Il 21 aprile 2007 (era un sabato) si teneva a Scalvaia il primo degli eventi legati al coprire le spese per la missione della Palla 21 a Chicago che si sarebbe tenuta in luglio. L’obiettivo era raccogliere fondi a sufficienza per coprire le spese di viaggio e soggiorno dei giocatori che avrebbero partecipato alla trasferta (minimo 10, per avere due squadre). Il tutto senza avere sponsor o soggetti patrocinanti esterni di partenza.
A portare avanti questa cosa eravamo all’inizio, come mi insegnarono a dire “Io, te, perdi, e paga“. In effetti eravamo in sei. Giovanna Mezzana de Il Tirreno riassunse bene il gruppo di partenza, presentando il primo festival d’inverno in Val di Farma (17.12.2016), e giova citarlo per come è stato scritto:
….COSA C’È DIETRO. [OMISSIS] Arrotoliamo la pellicola. Nel 2006 Giacomelli ha un’idea che gli frulla in testa: esportare a Chicago la Palla a 21 (o palla eh!), antico gioco praticato nei borghi collinari tra il Basso Senese e l’Alta Maremma grossetana. Chiama lo zio Augusto Cerreti di Torniella e lo incarica di mettere su una squadra di giocatori. Il 4 gennaio 2007 al bar del borgo La Combriccola c’è: Mario Straccali, elettricista della Lucchini di Piombino e Claudio Spinosi, muratore detto Bob, entrambi di Torniella; c’è Alessio Serragli, 25 anni, geometra, di Scalvaia; Andrea Bartalucci, barista di Piloni. E la Palla 21 approderà negli Usa. Il modello delle attività di Attivarti.org è questo: le competenze di ingegneri, informatici, geografi, archeologi si mixano con le conoscenze che custodisce la gente de Noantri, della comunità dei tre borghi. Il risultato? Sorprendente….(leggi tutto l’articolo QUI). Ma torniamo a Scalvaia…
Il primo evento di autofinanziamento fu una briscolata al circolo di Scalvaia (SI), uno dei paesi del gioco, con folta partecipazione anche da Torniella e Piloni. Sotto un piccolo estratto del reportage della serata (una quarantina di scatti in tutto).
Per contatti e informazioni: micalosapevo@pibinko.org o 3317539228 (SMS o Whatsapp)