Domattina, giovedì 30 maggio, prenderà il via da Tatti, piccola frazione di Massa Marittima, una piccola impresa. Piccola, ma parecchio impresa.
Immaginate un settantenne, un cinquantenne e due under 30 che da oltre due anni si confrontano quasi quotidianamente sulla base delle rispettive esperienze professionali (chi agricoltura, chi ingegneria, chi musica) per spiegare alcune questioni per loro importanti, riguardanti lo sviluppo -o il possibile degrado- di una zona rurale.
Oppure: immaginate due ragazzi originari della Val di Cecina, cresciuti a pane, salame, e geotermia, e due “meno ragazzi” nati in Germania (anche se uno è geneticamente maremmano) che per anni hanno girovagato e lavorato fra varie lande europee e non, per poi ritrovarsi in a quota 400 metri sul livello del mare, attorno al 43esimo parallelo tirrenico a provare a far convivere idee e proposte “di fòri” con idee e proposte locali.
Il risultato netto, a oggi, è un progetto interdisciplinare che partendo dal minimo comun denominatore che unisce questi personaggi –la musica moltiplicata per l’interesse a fare un uso attivo in ambito ambientale e territoriale, sintetizzato dal termine geomusica– ha preso la forma del collettivo chiamato “Jug Band dalle Colline Metallifere“, o JBCM in breve.
L’impresa consisterà nel tenere in quattro giorni cinque performance, in cui si combineranno musica, narrazione, pianificazione territoriale, agraria, citizen science sull’inquinamento luminoso, mappe libere e altre suggestioni (fra cui qualche degustazione di prodotti dalle zone metallifere/altomaremmane), con tappe al Politecnico di Milano, e zona di Stoccarda (oltre al capoluogo del Land Baden-Württemberg, Ludwigsburg, Vaihingen-Enz, Sachsenheim e Oberrot). Il programma dettagliato degli appuntamenti è spiegato in questo articolo.
Il collettivo ha iniziato a esibirsi a fine settembre 2018. Nei mesi invernali ha tenuto vari eventi fra Albinia (GR) e Pomarance (PI), e in parallelo ha lavorato per spiegare meglio il progetto, che sta destando interesse sia in Italia che all’estero (risultando fra l’altro un’iniziativa recepita dalla European Citizen Science Association come progetto sperimentale per la divulgazione attiva e il coinvolgimento di esperti e cittadini in attività di ricerca, e avendo destato curiosità in circuiti come progetti HORIZON2020 e workshop comunitari).
Ritorno previsto in Toscana: 3 giugno, con un carico di prodotti tedeschi utili a riempire le scatole svuotate dai prodotti maremmani portati su, e un appuntamento per raccontare come sarà andata la storia.
Come dice Marcus King, giovane bluesman della Carolina del Sud “…non sappiamo dove stiamo andando, ma sappiamo che ci troveremo all’arrivo”.
Per informazioni: jugbandcm@pibinko.org (legge tutta la band) o 3317539228 (risponde Jack O’Malley).