[musica di sottofondo: Never fight a man with a Perm degli Idles]
[SE AVETE POCO TEMPO, TRE PUNTI DA MEMORIZZARE: (1) LA RETE PIBINKO.ORG NON E’ UN’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO MA DI PROFESSIONISTI, (2) CON LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE ATTIVARTI.ORG ESISTE ANCORA, MA E’ IN UNA CONDIZIONE DORMIENTE (3) LE COSE CHE FACEVA ATTIVARTI.ORG SONO DIVENTATE O SERVIZI A LISTINO O PROGETTI DI RICERCA DI PIBINKO.ORG]
In coda alla pagina ho lasciato la versione pre-2020. Giova a questo punto ricordare come nacque l’associazione di promozione sociale Attivarti.org. Nell’inverno del 2011 eravamo (“io, te, perdi e paga”, come si dice a Torniella) al quarto anno delle cose successe dopo la palla 21 a Chicago. La variante è che nel gennaio 2011 mi ero infine trasferito in Toscana, e stavo “svernando” a Follonica, in attesa di poter andare a Tatti (cosa che sarebbe avvenuta il Primo Maggio 2011, dopo la storia dei poeti estemporanei sardi nel salotto della nonna Andreina a Scansano, che vi invitiamo a leggere se vi manca).
In parallelo avevo un incarico come facilitatore di uno dei gruppi di lavoro per la creazione delle specifiche dati dell’allegato 3 alla Direttiva INSPIRE.
Comunque: con Francesco Giubbilini si ragionava di un programma di attività buiometriche sul 2011, che doveva culminare con la presenza a ottobre al simposio europeo della International Dark-Sky Association, a Osnabrück, in Sassonia. Arrivati alla lista della spesa, usciva un elenco di eventi e cose che era fuori scala per alcune delle associazioni con cui collaboravamo, o fuori tema per altre. E quindi si disse: ci tocca fare un’associazione. Era una cosa che via via valutavamo, e cercavamo di evitare, ma in pratica Attivarti.org nacque per gestire con un’identità propria un programma che non sarebbe stato inquadrabile in altri spazi formali, e che ci dispiaceva mantenere in uno spazio informale, perché sapevamo che la forma avrebbe aiutato a valorizzarlo.
Per fare bene nella redazione dello statuto (sulla scorta di esperienze con associazioni di cui ero stato fondatore in passato e in cui buchi di analisi sullo statuto avevano portato poi a problemi), chiedemmo una consulenza (120 Euro) a una società specializzata nello start-up di associazioni e imprese sociali di Milano. Andai da loro a presentare le cose che si volevano fare ecc ecc.
Sulla base di una prima spiegazione, il consulente tutto gasato disse: “ma con questo livello di attività non dovreste fare un’associazione di promozione sociale… vi converrebbe quasi una ONLUS!” (facendo il simbolo di “rock’n’roll” con la mano). Poi andammo a vedere i moduli per le ONLUS, e ci si rese conto che una ONLUS doveva a priori scegliere un settore specifico fra quattro di attività (tipo cose sociali, cultura, e altre due che non ricordo). A quel punto ridisse: “eh, ma voi fate tante cose insieme…la ONLUS non va bene”.
C’era poi la questione dei soci. chiedemmo ai consulenti qual era il numero minimo legale per un consiglio direttivo, che risultò essere quattro. Cercammo quindi altri due soci, che furono Simona Lombardelli e Stefano Costa. Con questo quartetto base si costituì l’associazione (e la base sociale è rimasta questa).
Con la riforma del Terzo Settore varata l’anno scorso…andai a Grosseto a parlare con il CESVOT (la rete che dà consulenza alle associazioni di volontariato). Furono molto gentili e mi spiegarono delle cose che ora non ricordo. So che in questo momento l’associazione è in una sorta di condizione “dormiente”. Se e quando ci saranno altre tre persone interessate a rianimare lo spazio di Attivarti.org, parliamone (micalosapevo@pibinko.org).
Nel frattempo, le cose che avevamo scritto nel 2011 sono diventate in buona parte servizi professionali che proponiamo tramite la rete pibinko.org e la Jug Band Colline Metallifere. Per qualche motivo, tutt’ora c’è gente che considera il nostro gruppo un’associazione di volontari, per quanto gli sia spiegato in vari modi che abbiamo partite IVA ecc ecc.
Due aneddoti sul nome dell’associazione:
- Lanciammo un concorso di idee: vennero fuori “FAR FARE” (proposto da pibinko) e “ATTIVARTI”. Si optò per ATTIVARTI perché ad alcuni “far fare” dava il messaggio che volevamo far lavorare altri al posto nostro….anche se la mia idea nel “far fare” era quella si suggerire una logica di empowerment e delega….
- una volta scelto ATTIVARTI, andammo a cercare il dominio .it, e risultò che era già preso da un’associazione nel nord italia che si occupava di gente uscita dal coma profondo, o qualcosa del genere…. come battuta si disse che potevamo gemellarci..
Per annunciare la nascita dell’associazione, si trovò lo spazio di Terra Futura, dove eravamo già stati nel 2010 con la BuioMetria Partecipativa, e li si andò. Già che eravamo in ballo, gli organizzatori ci chiesero se conoscevamo qualcuno da far suonare, e si propose Pietro Crivelli, che avevo conosciuto un paio di mesi prima. Pietro andò a suonare con Dionisio Nota. ecc ecc.
Giova anche ricordare Francesco Giannetti, che fece il rendering del logo (mi sa che l’idea delle due A gliela mandai io e lui la vestì bene, oltre a fare le prove di magliette ecc).
SOTTO LA VECCHIA VERSIONE DELL’ARTICOLO. I LINK CHE TROVATE NON SONO PIU’ ATTIVI, MA LI ABBIAMO LASCIATI PRO MEMORIA (e quando possibile li sostituiremo con altri funzionanti)
21 maggio 2011 | ||
16:30 | a | 17:30 |
Nell’ambito dello spazio Words, World, Web organizzato da Zoes a Terra Futura, abbiamo il piacere di tenere un intervento di divulgazione scientifica e, la sera, un momento di intrattenimento musicale.
Potete leggere una presentazione dei nostri interventi , con Stefano Costa, Leopoldo Dalla Gassa e Andrea Giacomelli.
Vi invitiamo inoltre a vedere il resto del programma di Terra Futura e di Words, World, Web in particolare.