Brano bag del 15-6-2019: Legge chi pirla (lampi di genio nazional-popolare) – Figlio di Puttana

[originale del 18/10/12]

[questo brano bag è vietato ai minori di un numero di anni tale da voler prendere atto di alcune cose serie accadute tra la metà degli anni 1960 e la metà degli anni 1980 almeno a un terzo della popolazione italiana


Premetto e prometto che la settimana prossima, diciamo dal 25 ottobre, i branobag rientreranno su un registro più soft, ma in questi giorni escono così]

Coda al brano bag di ieri: nel “pirla chi legge”, “legge” si poteva intendere sia come verbo che come sostantivo…era per dire che secondo parecchi, chi vede la legge come un riferimento utile viene considerato pirla, alias, in lombard, scemo, perditempo, inconcludente.

Oggi: Applicando il “plugin” inversione fraseologica (copyleft di Andrea Giacomelli aka pibinko 2012), si ottiene “lègge chi pirla”…ovvero che chi dedica tempo alla lettura, sempre secondo quei parecchi di cui sopra, è scemo, perditempo, inconcludente.

Cari parecchi, continuate a non leggere e a ignorare il valore di una legge. Tanto -se non leggete- non leggerete nemmeno questa pagina….e poi, se siete parecchi, non siete tutti.

Il brano: Nel filone delle canzoni dedicati ai “fiodéna” come dicono arroma, questa è secondo il parere del critico Giancarlo da Miele una delle migliori.

Cito dal suo testo di riferimento, ovvero “Se le note non fossero state sette ma sei, ci sarebbe stato il 15% di musica in meno e al posto dei 45 giri avrebbero fatto i 39 giri..”. Dice il da Miele “Con Figlio di puttana gli Zen Circus rileggono l’omonimo brano degli Stadio, spostando il punto di vista dall’effetto alla causa. Passano dalla pagina di cronaca e fiction alla pagina di sociologia, ma soprattutto passano dagli anni ’80 al post-grunge innervato di nevrosi, malcelate da baffi troppo poco folti e tenuti per troppo poco tempo per essere credibili.“.

A voi l’ardua sentenza:

…e tutti che cantano contenti in coro! In quella sala ci devono essere almeno quaranta persone che dovrebbero mettersi a correre urlando in mezzo alla strada, o scappare e rinchiudersi in cantina per mezza giornata, e invece sono lì a partecipare…potere della musica!

Lyrics to Figlio Di Puttana :
Nella testa di mio padre ci sta come un temporale
pochi lampi di genio nazional popolare
ci sta un canto di sirena tipo un suono sempre uguale
niente a vedere con la musica piuttosto col volare
oh! oh! oh! oh! oh! mamma…

nella testa di mio padre ci sta come un grande fuoco
non mi cagava molto però a me fregava poco
io cantavo a squarciagola già nel cortile della scuola
lui andava a lavorare, a faticare a guadagnare
oh! oh! oh! oh! oh! mamma…

mia madre è strana mi dà del figlio di puttana
e fra un MS e l’altra se nè andata la mia infanzia
nella testa di mio padre il tempo ha preso quel che ha dato
così lui ricorda solo d’esser stato innamorato
e all’amore ha dato un peso un nome un volto ed un colore
nero come l’avvenire oscuro come un’avvocato
oh! oh! oh! oh! oh! mamma…

mia madre è strana mi da del figlio di puttana
e fra un ms e l’altra se nè andata la mia infanzia