Musiche tristi per testi allegri
Un minuto di silenzio, reale, per le vittime dell’alluvione di ieri. Se tutti dovessero fare un minuto di silenzio per tutte le vittime di tutti gli incidenti, staremmo tutti zitti dalla mattina alla sera.
Questo non si può. Ma riconoscere un incidente quando è “vicino” (non solo nel senso di un parente o della macchina davanti a te), è dovuto.
Personalmente mi sono trovato abbastanza vicino alle alluvioni dei giorni scorsi: domenica mi sono trovato ad andare *apposta* a Marina di Carrara…non per vedere l’acqua, ma perché c’era un appuntamento, fissato un po’ all’ultimo minuto, ma importante. Uscendo la mattina per andare alla stazione, vedendo che pioveva in orizzontale (a 200 km dalla zona in oggetto) ho pensato di tornare indietro a prendere gli stivali. Sono stati utili. Poi il giorno dopo ho visto le foto sul giornale e ho detto: però! Ero a 1 km da queste foto…
Ieri mattina, invece, ho avuto modo di andare a Grosseto per lavoro. L’impressione era di stare a Saigon, o in una qualsiasi città vicino alle retrovie di un fronte di guerra…elicotteri, gente in divisa di vari colori, una stazione ferroviaria deserta, se non per elementi poco raccomandabili (ma molto poco!). La cosa singolare è che, se non fossi andato a Marina di Carrara, molto probabilmente sarei andato a trovare parenti nella zona del secondo evento di pioggia…o di qua o di là mi sarei preso ALMENO tanta acqua.
Morale ? I danesi dicono che non esiste il cattivo tempo, ma solo i vestiti sbagliati. Caso mai, vestitevi per bene la prossima volta che piove.
Sulla parte musicale, oggi vi butto lì un pezzo molto facile da suonare, sullo stesso giro di “Scuola” di Finardi, tipo: RE/LA DO/SOL…scatenatevi, o come i ragazzi che l’hanno scritta, o come quelli che l’hanno reinterpretata:
Im seeing this girl and she just might be out of her mind
Well, she’s got baggage and it’s all the emotional kind
She talks about closure and that validation bit
I don’t mean to be insensitive, but I really hate that shit
And I say yeah, yeah
Oh man, she’s got issues and Im gonna pay
Yeah, yeah
She thinks she’s the victim, yeah
Now, I know shell feel abandoned if I don’t stay over late
And I know she’s afraid to commit, but it’s only our second date
And I say yeah, yeah
Oh man, she’s got issues and Im gonna pay
Yeah, yeah
She says she’s the victim, but she takes it all out on me
I don’t know why you’re messed up
I don’t know why your whole life is a chore
Just do me a favor
And check your baggage at the door
Now, she talks about her ex non-stop, but I don’t mind
But when she calls out his name in bed, that’s where I draw the line
You told me a hundred times how your father left and he’s gone
But I wish you wouldn’t call me daddy when were gettin’ it on
And I say yeah, yeah
Oh man, she’s got issues and Im gonna pay
Yeah, yeah
Shes playing the victim and taking it all out on me
Yeah, yeah
My god, she’s got issues and Im gonna pay
Gonna pay, gonna pay, gonna pay, gonna pay
Gonna pay, whooo, whoa
If you think I’m controlling
Then why do you follow me around?
If you’re not co-dependent
Then why do you let others drag you down?
I don’t know why you’re messed up
I don’t know why your whole life is a chore
Just do me a favor
And check your baggage at the door