Branobag del…19-11-2012: sapere esattamente di che si tratta

Oggi non ha scritto nessuno per reclamare che il branobag non è stato pubblicato. Mancano meno di tre ore alla fine del giorno su fuso orario dell’Europa centrale, ed è ragionevole che nessuno si faccia vivo a questo punto.

In altri casi (3-4 volte su 88 “puntate” in cui l’orario del branobag slittava rispetto al canonico prima delle 09.00), mi è capitato che almeno una persona scrivesse. Oggi, niente…come diceva Antonio Albanese nei panni di Alex Drastico: “dove c’erano e-mail di sollecito…nulla, vùoto, desètto”.

Il motivo è chiaro. So che ognuno di voi, in forma diversa, oggi ha tenuto un piccolo convegno che stava preparando da mesi. Io ero a Monticiano, qualche altro ascoltatore, pure, e altri avevano altri convegni in altre località d’Italia. Per questo tutti erano presi dai preparativi all’albeggiare, poi erano presi a svolgere il tutto, e dopo sono stati presi a fare un pranzo frugale (comunque nel nostro caso arricchito da una notevole bottiglia di rarissimo vino prodotto con procedure “etrusche”). In tutto questo, ci sta che nessuno si sia fatto vivo. Ma non me la sono presa!

Peraltro…ciò non vuol dire che io non abbia pensato a un branobag sin da prima dell’albeggiare, e che gli altri non ci abbiano pensato quando il giorno era fatto.

E quindi: eccolo qua, il brano. Una piccola gemma in cui tutto è chiaro, nel senso che sento di capirlo. Ogni secondo di musica, testi, fotografia, ambientazioni, sensazione dei componenti nel gruppo che stavano lì, temperatura dei lobi delle orecchie della cantante, rumore che fa quell’interruttore quando lo schiacci, motivo dell’introduzione di 30 secondi, sensazione nel girare con camera a mano. Sento di capirlo, perché l’ho fatto anche io. Del resto, il titolo riassume molte cose.

Il gruppo è nuovo, e quindi non si trovano i testi…ho abbozzato una trascrizione in cui non mi viene l’attacco…qualche madrelingua inglese potrà aiutarmi.

Buon ascolto.

Little Green Cars – The Consequences of not sleeping.

[…….] if I passed you where would I be now
‘cos I only live to love you, and then when you’re not around

mm…mm…

but we don’t have to go out anymore – we can just retire
if I cried you don’t have to put me back, but if you leave me now I’ll die

oooh…

and I go blind just to see you – I’d even sell my soul
just to put what’s in you inside of me, and makes me love you so
and I get scared when I’m not there, ‘cos no one can take care of you like me

and I’m not strong, but if something’s wrong I’ll carry anything that you need

but we don’t have to go out anymore – we can just retire
if I cried you don’t have to put me back, but if you leave me now I’ll die