Branobag del 19-3-19: Ma era rasato meglio Sean Connery quando faceva James Bond, o George Clooney quando faceva il Dottor Ross ?

Jeff, dopo aver recuperato in parte la notte precedente (120 minuti di sonno, con una media di 600 nel mese passato), si svegliò.
Riaprì gli occhi, uno alla volta, mise in moto gli alluci, roteò le braccia lentamente e poi si alzò dal letto con un
colpo di reni volitivo.

Si sentiva decisamente riposato.

Passando dal letto al bagno, vide la luce tenue dell’alba di Lillestroem, quella luce “che non ti sbagli”, e nel passo successivo
inciampò nella valigia che aveva lasciato sdraiata in terra, nonostante la suite presidenziale che gli avevano dato per pernottare
(tutte le stanze singole erano occupate) avesse tutti gli accessori per non lasciare valigie rigide appoggiate in punti
utili per inciamparci.

Avendo imparato alcuni insulti in norvegese, li ripassò per attenuare il dolore al piede.

Mentre era in bagno che si faceva la barba, una chiamata dallo psicofono lo raggiunse. “Jeff, sono Anoush”. Jeff rimase a mezzo di una passata di rasoio, e la bocca di traverso per evitare di tagliarsi un neo. “‘osa vòi ?” (Anoush era toscana e bisognava risponderle a tono).
“Ho parlato con Rènzo. Ha detto che vuole una ulteriore mirra bèdia” (Jeff non era toscano, e quindi lei si sforzava di tenere un accènto nèutro). “E gli daranno una ulteriore mirra bèdia…no ?”. Ci fu un momento di silenzio sulla psicolinea. “Ah, certo”.

[Da Se e il sei fosse nove, quando nevica non piove di Antoine Terjaski, Treppassi editore. Traduzione dal bulgaro a cura di Marco Falgini, 230 pagine, 540 Neuro]

Questo era Jeff…io invece -stamattina- mi sono fatto la barba con un rasoio monolama, e pensavo appunto: ma era meglio rasato Sean Connery quando faceva Gièims Bond, o George Clooney quando faceva “al mio tre” e poi sollevavano il paziente ?
Una risposta io me la sono data, ma voglio prima sentire voi.

Ma passiamo al brano di oggi: dopo aver infranto la regola aurea di avere pezzi italiani a giorni alterni (senza peraltro avere rimostranze da nessuno dei branobagster), torniamo a un po’ di musica dallo Stivale, e in particolare dal tempio della musica popolare italiana rappresentato dal festival di quella località in cui si santifica lo strumento che una volta faceva spostare le barche (San Remo…ma lasciamo stare i santi).

Se si tratta di scherzare coi fanti, Paola Cortellesi, Frankie Hi NRG e chiunque faccia parte del loro gruppo di autori hanno fatto un bel lavoro con “Non mi chiedermi”…eccovelo:

(Pera Williams feat. Frankie Hi NRG Mc)

Ciao, mi piacerebbe avere un telefonino che manda i messaggini con tantissimi caratteri
così potrei scriverti
“Ti amo” con un milione di “o”
e verrebbe pressappoco così:
TI AMO-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

Non mi chiedermi di avere un equilibrio
anche in quei giorni
Non mi chiedermi di farti
lo stufato quando torni
Non mi chiedermi il teorema di Pitagora
non ho la licenza media
in prima mi bocciarono
Non mi chiedermi di avere gambe lisce come seta
la ricrescita è una piaga e non mi basta
una “lameta”
ci vorrebbe un diserbante dedicato
io ce l’ho
spero solo che rispetti il mio pH

Rit.
(Girl band)
Quanta spontaneità nei miei modi schietti
(Wooden Chicks)
le mie movenze e i completini perfetti
(Girl band)
o quando uno è naturale è naturale
(Wooden Chicks)
tra l’altro questo motivetto niente male

Non mi chiedermi l’orgasmo che non so come si scrive
Non mi chiedermi se ho sexy più la fronte o le gengive
Non mi chiedermi di coniugarti i verbi
non li so
“se li avrei saputi mo’ te l’imparavo”
Non mi chiedermi di amarti con le tecniche orientali
Non cercare di sorprendermi all’incrocio dei miei pali
Non mi chiedermi di rivelarti dove ho il punto G
con il mio alfabeto arrivo fino a F

Rit.
(Girl band)
Belle ragazze con le gambe perfette
(Wooden Chicks)
noi siamo tope dalle vedute strette
(Girl band)
sinceramente non capisco chi ci biasima
(Wooden Chicks)
nei nostri play-back ci mettiamo l’anima

(Frankie Hi in rap)
Tu tipico prototipo di donna libera
tutta acqua e sapone non ti dai
nemmeno un’aria
tu così lucida ed estera
tu che sei più semplice di un
mosaico con una tessera
tu hai più colori di una gerbera
venere berbera
tu genuina come il barbera
tu che non mi dai mai l’idea
di aver la minima idea
di quel che dai

“Se saprei” parlare senza farti diventare rosso
“Se dovrei” vestire i panni senza toglierli di dosso
“Se potrei” dir cose meno imbarazzanti le direi
ma non sarei più gradita in una Girl…

Rit.
(Girl band)
Quanta spontaneità nei miei modi schietti
(Wooden Chicks)
le mie movenze e i completini perfetti
(Girl band)
o quando uno è naturale è naturale
(Wooden Chicks)
tra l’altro questo motivetto niente male
(Girl band)
Belle ragazze con le gambe perfette
(Wooden Chicks)
gagliarde tope dalle vedute strette
(Girl band)
sinceramente non capisco chi ci biasima
(Wooden Chicks)
nei nostri play-back ci mettiamo l’anima