branobag del 4/2/19: per cominciare la giornata pensando alla maionese

…o a essere se stessi ? – riportiamo qui sotto il testo di commento della prima edizione del 12/8/12, notando che un video del concerto sotto il leccio di cui si parla sara’ prossimamente su questi schermi.

la rubrica dei brano bag comincia a registrare qualche estimatore meno timido:

scrive Andrea (che si firma “l’Omonimo”) da Milano: “…Ti confermo che il brano-bag é diventata l’unica vera pausa imprescindibile della mia giornata lavorativa. Ora in ferie non riesco ad ascoltarli ma mi collego comunque per vedere di che brano si tratta e leggerne aneddoti e commenti. Appena rientro mi guardo gli arretrati”.

Ma torniamo al brano di oggi…

Secondo il carneadico critico musicale Giancarlo da Miele, il disco Siamese Dream, da cui è tratto Mayonaise, richiede per essere compreso nella sua parte di testi almeno diciotto anni di tempo.
Se non lo avete mai ascoltato, cominciate con questi 7’28” in cui Billy Corgan si scorda anche le parole, ma le risolve la situazione con un garbo inatteso e che ci ricorda che -almeno nel 1993- fare musica non era un’attività plastificata (ma nemmeno oggi, se penso alla jam session cui ho assistito ieri sotto un leccio).

Se invece già conoscete Siamese Dream, fateci sapere il vostro parere su questo disco (l’indirizzo e-mail dove scrivere lo conoscete)

à la musique! à la musique!

Fool enough to almost be it
Cool enough to not quite see it
Doomed
Pick your pocket full of sorrow
And run away with me tomorrow
June

We’ll try and ease the pain
But somehow
We’ll feel the same
Well, no one knows
Where our secrets go

I send a heart to all my dearies
When your life is so, so dreary
Dream
I’m rumored to the straight and narrow
While the harlots of my perils
Scream

And I fail
But when I can, I will
Try to understand
That when I can, I will

Mother weep the years I’m missing
All our time can’t be given
Back
Shut my mouth and strike the demons
Cursed you and your reasons
Out of hand and out of season
Out of love and out of feeling
So bad

But when I can, I will
Words defy the plans
But when I can, I will

Fool enough to almost be it
And cool enough to not quite see it
And old enough to always feel it
Always old, I’ll always feel this

No more promise, no more sorrow
No longer will I follow
Can anybody hear me
I just want to be me

When I can, I will
Try to understand
That when I can, I will