branobag del 7/3/19: Mondo piccolo o persone grandi?

[originale del 21/9/12]

Sul recente branobag con Daniele Silvestri, Giorgio dalla zona di Paullo -che ringraziamo- scriveva nel 2012: “Sono molto prevenuto verso quello che è oggigiorno “artisticamente made in italy”. Sono un rompicoglioni.. Giorgio…che dire: sei molto prevenuto verso quello che è oggigiorno “artisticamente made in italy” e sei un rompicoglioni. Va bene, è legale e non è fuori dal codice etico di alcun ordine professioanle che io conosca…ma curati la bronchite ;)

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poi:

La memoria delle dimensioni di cose, animali e parti del paesaggio dipende dall’età in cui si è vista la cosa, l’animale o il paesaggio.

Vi è mai capitato di raccontare cento volte in età adulta di quella spiaggia dove andavate da piccini, con degli scogli alti come persone. Poi ci siete tornati l’estate scorsa (o in via di scorrimento, via!) e sono scogli di un metro ? Solo che voi ci siete stati nel 1973 ed eravate alti 70 centimetri.
L’altra considerazione che mi è capitato di fare, in risposta all’ennesimo “il mondo è piccolo” detto da qualcuno in riferimento all’ennesimo caso di coincidenza in un incontro di gente che mai secondo logica (quale ?) si sarebbe potuta incontrare è stato… ma è il mondo che è piccolo, o sono le persone che sono grandi ?
Il ragionamento proseguirebbe, ma sono le sette-e-zero-sette…l’ora dell’agente segreto sbagliato, per cui passiamo à la musique.

Sul tema persone grandi/mondo medio/animali piccoli ecc, lo spunto è per un grandissimo Eddie Vedder, in una interpretazione di “Hard Sun” un po’ alternativa…a metà tra la performance oltre Jodorowski, la recita di fine anno al liceo e un qualcosa di cui mi sfugge il nome in questo momento ma potrebbe essere un sostantivo che esprime il concetto di “Eddie, vieni a suonare gratis da noi ?” e lui “Perché no ?”. O comunque di un’atmosfera rilassata, pur essendoci tanta ggente e tante cose che si muovono nel video. Magari sbaglio, ma a me dà questa sensazione…ed è quella che mi serve stamattina…se serve anche a voi, servitevi!

Lyrics to Hard Sun :
When I walk beside her
i am the better man
when I look to leave her
I always stagger back again
once I built an ivory tower
so I could worship from above
and when I climbed down to be set free
she took me in again

there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world

when she comes to greet me
she is mercy at my feet
when I see her pin her charm
she just throws it back again
once I sought an early grave
to find a better land
she just smiled and laughed at me
and took her blues back again

there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world

there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world

when I go to cross that river
she is comfort by my side
when I try to understand
she just opens up her eyes

there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world

once I stood to lose her
when I saw what I had done
bound down and flew away the hours
of her garden and her sun
so I tried to warn her
i’ll turn to see her weep
40 days and 40 nights
and it’s still coming down on me

there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world

there’s a big
a big hard sun
beaten on the big people
in the big hard world

there’s a big
a big hard sun
beaten on the big people
in the big hard world

there’s a big
a big hard sun
beaten on the big people
in the big hard world