La buiometria partecipativa non comincia nel maggio 2008, ma la breve storia non può non partire da questo video, girato appunto in quel periodo.
Una strada con le curve, una persona che canta Claudio Villa, all’andata, e un’altra persona che mi chiede cosa “fotografo” (avendo in effetti in mano una videocamera) al ritorno.
Tra due viaggi in strade con curve, un montaggio scomposto, definito da qualcuno “quasi oltre Jodorowski” e da qualcuno altro “da incompetenti”, il video ci narra della gita a Torniella-Piloni (GR) di un’allegra combriccola. Chi c’era, oltre agli “indigeni” ? Vado a memoria ed elenco la professione:
Zoologi – 2
Ingegneri Ambientali – 2
Ingegneri idraulici – 1
Mogli di ingegneri idraulici – 1 (non è offensivo! È un mestiere serio riuscire a essere moglie di quell’ingegnere idraulico lì)
Mediatori culturali – 1
Ragazze di ingegneri ambientali – 1 (non ricordo la professione, chiedo scusa)
minorenni ipercinetici abbestia – 1 (accompagnato dai genitori, ma comunque in grado di sabotare un’automobile)
Scienziati ambientali – 0,8 (era una studentessa laurenda o giù di lì)
Perché mi pèrito di elencare questo catalogo di arti e mestieri ? Perché furono queste persone a presenziare alla prima misura ufficialmente considerata come l’avvio del progetto della BuioMetria Partecipativa, e perché penso che, tra le altre cose, la competenza professionale sia uno degli elementi importanti in qualsiasi iniziativa che debba “far succedere” qualcosa.
Come citato nel video, la misura venne eseguita in loc. Certopiano, a limitare di una delle riserve naturali provinciali di Grosseto, al termine della festa del Primo Maggio 2008.
Il giorno dopo il gruppo si divise per varie escursioni: ci fu chi andò in canoa, chi a mangiare tortelli, e chi portò il parmigiano reggiano (ancora al riparo da scosse telluriche).
I ringraziamenti per il video sono alla fine della breve sequenza, e per favore leggeteli due volte.
a domani –