Era da tanto che non ascoltavo questo pezzo, ed è singolare vedere come aumenta l’analisi: il cantante ha una presenza, soprattutto nel video ufficiale, che ricorda molto quella di Mike Patton dei Faith No More, il wah-wah applicato agli archi (anche se non ho capito a quale strumento), ecc ecc ecc ecc ecc ecc
cce cce cce cce…
basta – erano andati anche a Sanremo, ma meglio “questi video qui”:
Questa era passata da poco in un articolo di “pibinko notizie”, ma sta bene oggi come branobag.
Il grande tubo Finardi dal vivo su questa non lo propone…avevo trovato una reinterpretazione di un gruppo mai sentito che si presenta dicendo di essere nella fase del fallimento. Ero incuriosito, ma confesso di trovarla inascoltabile e poco educativa (se volete provare: seguite questo link).
Invece ascoltiamo quella vera del disco, che posseggo in vinile acquistato verso metà anni Ottanta del secolo scorso. L’espressione “andare a ranare” credo sia uscita dal gergo milanese da almeno trent’anni e penso sia stata anche derubricata dall’elenco dei termini da pseudosovversivi. Ma concentriamoci sulla musica e sull’atmosfera on the road:
Brano già passato nell’ontano (come legno), settembre 2012. La complessità del testo fa a pugni con quella di De doo doo do de da da da dei Police, e altre cose simili in cui il gruppo aveva leticato coll’autore dei versi. Per gli amanti del funky, dei fiati e anche dei kilt:
Il testo di questa canzone è molto semplice. Azzardo una traduzione:
…sentirete dire, a metà anni Settanta da uno alla televisione: “La problematica qual è? Abolire le differenze fra musica e vita“. Come oggi, solo che è cambiata la musica!
Ricordandosi che Demetrio Stratos fino a quattro anni prima degli Area (1972) cantava canzoncine di Ricky Gianco, tipo Pugni Chiusi.
Tra le varie rifelssioni: gli USA ci hanno dato Frank Zappa, ma il mediterraneo ci ha dato Demetrio Stratos, che parlava almeno tre lingue.
Forse se Demetrio fosse nato negli USA sarebbe diventato come Frank Zappa, e viceversa. Forse no. Ma coi forse e coi forma non si fa la forstoria.
Nota dal link del grande tubo. Non ci sono Tavolazzi al basso e Capiozzo alla batteria, i due musicisti che li sostituiscono sono Hugh Bullen e Walter Calloni, che avevano suonato nel disco Maledetti.
Non è colpa mia se la tua realtà
mi costringe a fare guerra all’omertà.
Forse un dì sapremo quello che vuol dire
affogare nel sangue con l’umanità.
Gente scolorata quasi tutta uguale
la mia rabbia legge sopra i quotidiani.
Legge nella storia tutto il mio dolore
canta la mia gente che non vuol morire.
Quando guardi il mondo senza aver problemi
cerca nelle cose l’essenzialità
Non è colpa mia se la tua realtà
mi costringe a fare guerra all’umanità.
C’era una volta una mela a cavallo di una foglia. | Once upon a time there was an apple riding a leaf
Cavalca, cavalca, cavalca | they ride, and ride, and ride
insieme attraversarono il mare. | together they crossed the sea
impararono a nuotare. | they learned to swim
Arrivati in cima al mare, dove il mondo diventa piccino, la mela lasciò il suo vecchio vestito |once the got to the top of the sea, where the world becomes small, the apple left its old dress e prese l’abito da sposa più rosso, più rosso.| and took the reddests bride’s robe
La foglia sorrise, era la prima volta di ogni cosa. | the leaf smiled, it was the first time of everythinh
Riprese la mela in braccio, e partirono. | she took the apple in its arm, and they left
Giunsero in un paese giallo di grano pieno di gente felice, pieno di gente felice! | they reached a country yellow with wheat, and full of happy people
Si unirono a quella gente e scesero cantando fino alla grande piazza. |they joined those people, and the went down to the large square, singing
Qui altra gente si unì al coro. | here more people joined the chant
“Ma dove siamo? ma dove siamo?”| but where are we?
Chiese la mela. | asked the apple
“Se pensi che il mondo sia piatto allora sei arrivata alla fine del mondo. Se credi che il mondo | if you think that the world is flat, then you are at the end of the world. If you believe
sia tondo allora sali, e incomincia il giro tondo!” | that the world is round, then rise and stary your merry go round
E la mela salì, salì, salì, salì, salì. | and the apple rose, rose, and rose
La foglia invece saltò, saltò, saltò. | and the leaf jumped
Rientrò nel mare e nessuno la vide più.|it went back into the sea, and was no more to be seen
Forse per lei, mah, il mondo era ancora piatto. | maybe for her, well, the world was still flat
….Vicino al mare dove il mondo diventa piccino….Se credi che il mondo sia tondo, allora sali,sali! E incomincia il giro tondo!
canzone che “mi hanno conosciuto” (come avrebbe detto Mimmo Cavallo) gli Etruschi from Lakota durante le loro performance musicali:
Chi mi dice ti amo
chi mi dice ti amo
ma togli il cane
escluso il cane
tutti gli altri son cattivi
pressochè poco disponibili
miscredenti e ortodossi
di aforismi perduti nel nulla
Chi mi dice ti amo
chi mi dice ti amo
se togli il cane
escluso il cane
non rimane che gente assurda
con le loro facili soluzioni
nei loro occhi c’è un cannone
e un elisir di riflessione
E tu non torni qui da me…
Perchè non torni più da me?
Chi mi dice ti amo
chi mi dice ti amo
ma togli il cane
escluso il cane
paranoia e dispersione
inerzia grigia e film d’azione
allestite anche le unioni
dalle ditte di canzoni
E tu non torni qui da me…
Perchè non torni più da me?
E tu non torni qui da me…
Perchè non torni più da me?
Em Bm7 Io che ho visto la terra bruciare | Me, I saw the ground burning Cmaj7 Bm7 E la gente che mi entrava in casa | and I saw people breaking into my house Am7 Bm7 Io che ho visto tutto oggi sono vero | I have seen everything, and today I am real
Em Bm7 Io che ho visto un uomo e una campana | I have seen a man and a bell Cmaj7 Bm7 Stare insieme a gridare per ore |Crying out loud for hours and hours Am7 Bm7 Ieri che ho visto il mare oggi sono stanco | Yesterday I saw the sea, and today I am tired
CHORUS Am7 Bm7 Ma voglio di più di quello che vedi | But I want more than what you see Am7 Bm7 Voglio di più di questi anni amari | I want more than these bitter years Am7 Em Sai che non striscerò per farmi valere |You know that I will not crawl to make a stand F# B7 Vivrò così, cercando un senso anche per te |I will live like this, seeking a meaning also for you
BREAK: Em Bm7 Cmaj7 Bm7 (x2)
VERSE Em Bm7 Ed ho visto prestare le mani | and I have seen hands being borrowed Cmaj7 Bm7 Solo in cambio di un po’ di rumore | just in exchange for some noise Am7 Bm7 Mentre a Sud il caldo t’ammazza e hai voglia di cambiare | while down South the heat is killing you, and you’re looking for a change
Em Bm7 Ed ho visto morire bambini | I have seen children dying Cmaj7 Bm7 Nati sotto un accento sbagliato | born under the wrong accent Am7 Bm7 Ieri mi sono incazzato ed oggi sono vero |yesterday I got really angry, and today I am real
CHORUS Am7 Bm7 Ma voglio di più di quello che vedi | but I want more than what you see Am7 Bm7 Voglio di più di questi anni amari |I want more than these bitter years Am7 Em Sai che non strillerò per farmi valere | You know I will not cry to make a stand F# B7 Sarò così, sempre pronto a dire no | I’ll be like this, always ready to say no
Am7 Bm7 Ma voglio di più di quello che vedi | but I want more than what you see Am7 Bm7 Voglio di più di questi anni amari |I want more than these bitter years Am7 Em Sai che non striscerò per darti colore | you know I will not crawl to give you a colour F# B7 Vivrò così, cercando un senso anche per te | I will live like this, seeking a meaning also for you
Storie edificanti con quel ritornello così orecchiabile! Tina ha riadattato il testo per tenere conto delle politiche sulle pari opportunità vigenti nei primi anni Settanta del secolo scorso. Mais la musique, c’est de la musique. E poi arrivò Beyoncé con le Destiny’s Child, guardandosi bene dal far comparire un gruppo che suonava dietro di loro.
I met a gin soaked, bar-room queen in Memphis,
She tried to take me upstairs for a ride.
She had to heave me right across her shoulder
‘Cause I just can’t seem to drink you off my mind.
It’s the honky tonk women
Gimme, gimme, gimme the honky tonk blues.
I laid a divorcee in New York City,
I had to put up some kind of a fight.
The lady then she covered me in roses,
She blew my nose and then she blew my mind.
It’s the honky tonk women
Gimme, gimme, gimme the honky tonk blues.
(Yeah!) It’s the honky tonk women.
Gimme, gimme, gimme the honky tonk blues.
(Yeah!) It’s the honky tonk women.
Gimme, gimme, gimme the honky tonk blues.
Ho scoperto grazie al grande tubo che esistono due canzoni con questo titolo, che poi è un modo dire che tradurrei a seconda del contesto “tra l’incudine e il martello” oppure “dalla padella nella brace” oppure con perifrasi che indicano estrema difficoltà e assenza di alternative piacevoli.
Una la conoscevo già, ma solo per il ritornello accattivante. Leggendo il testo, mi domando perché il pubblico stia lì a ballare. Forse non è sufficiente conoscere una lingua per ascoltare.
La seconda non la conoscevo, e la giornata non mi vuole dare il tempo di reperire il testo o trascriverla…è un simpatico motivetto soul, che poi a un ascolto più attento magari dipinge uno scenario ancora più tetro di quello cantato dalle PR (Pietre Rotolanti).
A voi la versione da preferire in una giornata d’inverno col sole (qua).
The fields of Eden | i giardini dell’Eden
Are full of trash | sono pieni di spazzatura
And if we beg and we borrow and steal | e se imploriamo, imprestiamo e rubiamo
We’ll never get it back | non ce li ridaranno mai
People are hungry | la ggènte ha fame
They crowd around | si creano delle folle
And the city gets bigger as |e i palazzi aumentano mano a mano che
the country comes begging to town | la campagna viene a fare l’elemosina in città
We’re stuck between a rock | siamo presi tra l’incudine
And a hard place | e il martello
Between a rock and a hard place
This talk of freedom | queste chiacchiere di libertà
And human rights | e diritti civili
Means bullying and private wars and | significano fare i prepotenti e le guerre private
chucking all the dust into our eyes | tirandoti la terra negli occhi
And peasant people | e la gente dei campi
Poorer than dirt | più poveri della terra
Who are caught in the crossfire | si trovano nel tiro incrociato
with nothing to lose but their shirts | con niente da perdere se non le loro camice
Stuck between a rock
And a hard place
Between a rock and a hard place
You’d better stop put on a kind face | perché non ti fermi e metti su un viso gentile
Between a rock and a hard place
We’re in the same boat | siamo nella stessa barca
On the same sea | nello stesso mare
And we’re sailing south | e veleggiamo verso sud
On the same breeze | con la stessa brezza
Guiding dream churches | guidando chiese immaginarie
With silver spires | con spire d’argento
And our rogue children | mentre i nostri figli delinquenti
Are playing loaded dice | giocano coi dadi truccati
Give me truth now | ora dammi la verità
Don’t want no sham | non voglio finte finzioni
I’d be hung drawn and quartered for a sheep | potessero attaccarmi a un gancio e squartarmi come una pecora
just as well as a lamb | o anche come un agnello
Stuck between a rock
And a hard place
Between a rock and a hard place
You’d better stop
Put on a kind face
Can’t you see what you’ve done to me | non riesci a vedere che cosa mi hai fatto?
Di cose antiche come queste si trovano male le versioni dal vivo fatte bene…c’è giusto uno sprazzo di un minuto. Ma se ascoltate il disco, immaginando il 45 giri sul piatto, sentite meglio ‘e parool’.
Bennato nella storia è passato, ma Mimmo Cavallo bisogna un po’ ricordallo!
Siamo meridionali
e abbiamo stati tutti quanti abituati male
sospettate di noi, sospettate
fate fate pure, fate come vi pare
siamo meridionali
dovete costruire le centrali nucleari
stiamo qua noi approfittate di noi
che fate non ne approfittate
siamo mezzi marocchini e che vuoi
teniamo l’africa vicino
e stampiamo creature brutte, nere, arricciolate
ci vengono naturalmente affumicate
siamo meridionali
e teniamo tutti quanti la terza elementare
approfittate di noi che siamo na “razza e mmerda”
e simm’ abituati a perde’…
ghetto! allora e’ un ghetto!
ghetto! oh no no no, ghetto!
ghetto! ma ci va stretto…
salvateci dal ghetto!
siamo meridionali
siamo fatti alla maniera tradizionale
carddinali e vescovi mezzi bianchi e mezzi neri
e quelli che non son preti? so’ carabinieri!
sentite come parla mammà va!…
abbiamo nati a ‘nu paise meridionale
si ce date aiuto ce basta nu’ mese ‘mpariamo tutti quanti ‘o piamontese neh!
nui meridionali stamm’ dappertutto
se ci danno una mano ci pigliamo tutto
simm neri e brutti, inutili “nei”e rumpimm’ e palle peggio degli ebrei
nui meridionali sozzi comm’ e ragni
coltiviamo pomodori dint’ e vasch’ e bagni
la fatica non ammazza chi la odia e chi la apprezza
e a nui meridionali ci puzza a vocca’pecche’
siamo meridionali
e teniamo ‘na resistenza eccezionale
digiuniamo tutto il mese e chi se ne importa
campamm’ cu’ e canzune e all’anima e chi t’ammuorte
ghetto! allora e’ un ghetto!
ghetto! oh no no no, ghetto!
ghetto! ma ci va stretto…
maledetto!
siamo meridionali…
… e stiamo bene uguale…!
e stiamo bene uguale senza neanche una lira
e gia’ la polizia arresta chi respira
so chiacchiere che dio si e’ scordato di noi
noi stiamo bene uguale lo scrivono i giornali
e stiamo bene uguale in questa condizione
disperatamente alla ricerca di un nuovo padrone
fa bene alla psiche stare come gli animali
noi stiamo bene uguale, noi stiamo bene uguale,
il sud e’ una famiglia parastatale !
ghetto! allora e’ un ghetto!
ghetto! oh no no no, ghetto!
ghetto! ma ci va stretto…
ghetto!