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branobag del 21-5-2015: il risplendere dell’anima/Soulshine

…non è il titolo di una canzone di Mogol/Battisti. Dopo qualche puntata di branobag un po’ atipica rispetto alla prima serie, in cui c’era una rigorosa alternanza italia-resto del mondo e altre cifre stilistiche inconfondibili solo a me, oggi dobbiamo festeggiare.

Nel remake di Sliding Doors che stiamo scrivendo, ieri sera avrei dovuto essere assieme a Bob, Irene, Franco Turchi e il sassofonista dei Calibro 35 a sentire il Gov’t Mule all’Alcatraz a Milano, in un giro di boa ideale tra il convegno tenuto all’Archivio di Stato martedì 19 e quello che ci sarebbe stato al Politecnico giovedì 21.

Per esigenze di sceneggiatura, e non avendo considerato abbastanza seriamente i produttori del concerto la possibilità di spostare la data (tanto dal 24 al 27 compresi non hanno serate in calendario), l’evento al Poli è spostato al 25.

A questo punto, abbiamo studiato come recuperare quanto meno una foto del concerto di ieri sera

I Gov't Mule a Milano (20-5-2015) - courtesy of Omonimo & Pedro
I Gov’t Mule a Milano (20-5-2015) – courtesy of Omonimo & Pedro

Se poi fossimo stati lì,  avremmo probabilmente sentito Soulshine (provate anche la versione acustica):

 

Soulshine
by Warren Haynes

Intro: G    D    Em   F (x2)

G               D                    C                          G
When you can’t find the light, that got you through the cloudy days,
Quando non riesci a trovare la luce, quella che ti ha fatto attraversare i giorni nuvolosi

G                     D                   C                           G
When the stars ain’t shinin’ bright, you feel like you’ve lost you’re way,
Quando le stelle non sono molto luccicanti, e ti senti di aver perso la strada

G                   D              C                G
When those candle lights of home, burn so very far away,
Quanto le candele di casa bruciano, ma molto in lontananza

G                        D           Em                         F
Well you got to let your soul shine, just like my daddy used to say.
Be’, bisogna che tu faccia splendere la tua anima, proprio come diceva il mi’ babbo

[Chorus]
G                           D Dsus4 D
He used to say soulshine, it’s better than sunshine,
Diceva che lo splendore dell’anima è meglio dello splendore del sole

C                                G  G6 G
It’s better than moonshine, damn sure better than rain.
è meglio di quello della luna, sicuramente è meglio della piogga
G                               D
Hey now people don’t mind, we all get this way sometime,
Oh, la gente non ci fa caso, capita a tutti di sentirsi così

Em           F                      G G6 G
Got to let your soul shine, shine till the break of day.
Bisogna che tu faccia splendere l’anima, farla splendere sino al far del giorno

I grew up thinkin’ that I had it made, gonna make it on my own.
Sono cresciuto pensando di avercela fatta, che sarei stato in piedi da solo

Life can take the strongest man, make him feel so alone.
La vita può prendere l’uomo più forte di tutti, e farlo sentire molto solo

Now and then I feel a cold wind, blowin’ through my achin’ bones,
Ogni tanto sento un vento freddo che soffiando mi taglia le ossa

I think back to what my daddy said, he said “Boy, in the darkness before the dawn:”
Allora ripenso a quello che diceva il mi’ babbo, diceva “ragazzo, nel buio, prima dell’alba:”

[Chorus]

Em                   C
Sometimes a man can feel this emptiness,
A volte un uomo può sentire questo vuoto

G
Like a woman has robbed him of his very soul.
Come se una donna gli avesse proprio portato via l’anima

Bm                             C
A woman too, God knows, she can feel like this.
Anche una donna, sa Dio, può sentirsi così

F                                      D Dsus4 D
And when your world seems cold, you got to let your spirit take control.
E quanto il mondo ti sembra freddo, e bisogna the tu lascio che lo spirito prenda il controllo

[Chorus]

 

branobag del 20/5/2015: Aulin

  • Li ho sentiti nominare da un annetto,
  • li ho visti suonare quest’inverno e ho comprato un disco che ho riascoltato e fatto riascoltare con il “gruppo di auto aiuto musicale (e non solo)” de La Combriccola a TorniellA
  • ho parlato un’ora col cantante e altri personaggi  del telefilm chiamato vita il 18 maggio scorso….

…Fatta la somma: questo gruppo mi piace.

Ha dei punti in cui può crescere, rispetto agli obiettivi che dichiara, ma è anche un gruppo di giovani, e quindi ha una prospettiva ampia e ci crescerà.

Gli EFL (Etruschi From Lakota) fanno pezzi che ricadono in tre categorie: quelli salterelli rock con le pentatoniche minori, quelli salterelli folk con la chitarra slide, e quelli non salterelli, tipo ballate.

In una zona collocabile fra Mother dei Pink Floyd, Quelli che di Enzo Jannacci (…”quelli che con una dormita passa tutto, anche il cancro”) e Wild Horses degli Stones, ecco a voi…Aulin

La domanda non retorica è….e domani vedrai…vedrai cosa…?

Come al solito, diamo la priorità alle versioni live (anche se l’audio è un po’ saturo). Il video ufficiale non è male, se volete starli a riascoltare.

p.s. se qualcuno è stato a Pisa lo scorso aprile a sentire i Susanu, mi contatti, per favore

madre ti ho vista aprire  | mother, I saw you opening
l’armadietto dei medicinali per curare le botte |  the medicine locker, to heal your beatings
mi dici sei caduta dalle scale,  | you’re telling me you fell from the stairs
ma non serve l’aulin, e stammi ad ascoltare | but you don’t need Aulin [i.e. nimesulide], and will you hear me
chiudi gli occhi, tira su le coperte,  | close your eyes,  pull up your blankets
ché domani…poi vedrai  | and tomorrow…you shall see

sorella, non aver paura, | sister, fear not

spiegami quei segni sopra i bracci, che nascondi col pullover | please explain those marks on your arms, which you are hiding with your jumper

mi dici che è stato il gatto,  | you’re saying it was the cat,

ma non serve l’aulin, stammi ad ascoltaretorna in camera, pensa ai fiori, | go back to your room, think about flowers

che domani…poi vedrai

padre, smonta il tuo orgoglio, | father, strip off your pride

non bestemmiare per due graffi delle donne che hai intorno | do not curse about a few scratches from the women around you

tu dici “non mancarmi di rispetto”,  | you are saying “give me respect”

ma non serve l’aulin, e stammi a sentire

Stai con le mani ferme immobili, che domani… | keep your hands right there, don’t move, and tomorrow…

dottore non sto tanto bene… | doctor, I’m not feeling so well

non c’è un aulin che mi può curare |don’t you have an aulin to cure me

per questo dolore che nasce dal cuore,  | for this pain, rising from my heart

e non lo so fermare | and which I don’t know how to stopmah guardi, non serve l’aulin.  | well, look, you don’t need aulin

torni a casa, chiuda gli occhi… | go back home, close your eyes
usi i rimedi naturali | use natural cures
che domani poi vedrà | and tomorrow you shall see

branobag del 20-5-2015: aulin

  • Li ho sentiti nominare da un annetto,
  • li ho visti suonare quest’inverno e ho comprato un disco che ho riascoltato e fatto riascoltare con il “gruppo di auto aiuto musicale (e non solo)” de La Combriccola a Torniella,
  • ho parlato un’ora col cantante e altri personaggi  del telefilm chiamato vita il 18 maggio scorso….

…Fatta la somma: questo gruppo mi piace.

Ha dei punti in cui può crescere, rispetto agli obiettivi che dichiara, ma è anche un gruppo di giovani, e quindi ha una prospettiva ampia e ci crescerà.

susanu_cometa

Gli EFL (Etruschi From Lakota) fanno pezzi che ricadono in tre categorie: quelli salterelli rock con le pentatoniche minori, quelli salterelli folk con la chitarra slide, e quelli non salterelli, tipo ballate.

In una zona collocabile fra Mother dei Pink Floyd, Quelli che di Enzo Jannacci (…”quelli che con una dormita passa tutto, anche il cancro”) e Wild Horses degli Stones, ecco a voi…Aulin

La domanda non retorica è….e domani vedrai…vedrai cosa…?

Come al solito, diamo la priorità alle versioni live (anche se l’audio è un po’ saturo). Il video ufficiale non è male, se volete starli a riascoltare.

p.s. se qualcuno è stato a Pisa lo scorso aprile a sentire i Susanu, mi contatti, per favore

 

 

 

 

madre ti ho vista aprire  | mother, I saw you opening
l’armadietto dei medicinali per curare le botte |  the medicine locker, to heal your beatings
mi dici sei caduta dalle scale,  | you’re telling me you fell from the stairs
ma non serve l’aulin, e stammi ad ascoltare | but you don’t need Aulin [i.e. nimesulide], and will you hear me
chiudi gli occhi, tira su le coperte,  | close your eyes,  pull up your blankets
ché domani…poi vedrai  | and tomorrow…you will see

sorella, non aver paura, | sister, fear notspiegami quei segni sopra i bracci, che nascondi col pullover | please explain those marks on your arms, which you are hiding with your jumpermi dici che è stato il gatto,  | you’re saying it was the cat,ma non serve l’aulin, stammi ad ascoltaretorna in camera, pensa ai fiori, | go back to your room, think about flowersche domani…poi vedrai

padre, smonta il tuo orgoglio, | father, strip off your pridenon bestemmiare per due graffi delle donne che hai intorno | do not curse about two scratches from the women around youtu dici “non mancarmi di rispetto”,  | you are saying “bring me respect”ma non serve l’aulin, e stammi a sentireStai con le mani ferme immobili, che domani… | keep your hands right there, don’t move, and tomorrow…

dottore non sto tanto bene… | doctor, I’m not feeling so wellnon c’è un aulin che mi può curare |don’t you have an aulin to cure meper questo dolore che nasce dal cuore,  | for this pain, rising from my hearte non lo so fermare | and which I don’t know how to stopmah guardi, non serve l’aulin.  | well, look, you don’t need aulintorni a casa, chiuda gli occhi… | go back home, close your eyes
usi i rimedi naturali | use natural cures
che domani poi vedrà | and tomorrow you will see

branobag del 19-4-2015: La disciplina della Terra

2015-02-25involen2
Pio, Bob e Tito…tre che di disciplina della terra se ne intendono abbastanza. durante una riunione per il concorso INVOLEN (25-2-2015)

Questo brano l’ho sentito finora due volte. La prima volta nella primavera del 2003, di maggio, dalla radio di un autobus da Trieste per Ljubljana.
La seconda quando lo proposi nei branobag del 2012 (cfr. BB 20-8-2012…quando ancora si chiamavano Brano Bag con lo spazio).

Non credo di averlo mai più risentito. La prima volta ma mi rimase molto impresso – forse perché da poco era venuta a mancare una persona cara che di mestiere faceva l’agricoltore diretto…ma forse non solo per questo. La seconda volta, uguale….la terza…

La disciplina della Terra | the Earth’s discipline
sono i padri e i figli | is fathers and sons
i cani che guidano le pecore | dogs herding sheep
tutti quei nomi dimenticati | all those forgotten names
sotto la mano sinistra del suonatore. |under the left hand of the player

Solo l’amore non va così | but love doesn’t work like this
a me pagano il giusto in questa vita mi pare | they pay me right in this life, I think
anche per vedere bene | also to see well
per inseguire e per ascoltare. | to pursue and to listen

Perché la vita non va così |because life isn’t like this
è la disciplina della Terra. | it’s the Earth’s discipline

Tu sei più bella di ieri vita | life, you are more beautiful than yesterday
che a tutti ci fai battere il cuore | making all of our hearts beat
ed è proprio questo che mi piace tanto | and in fact this is what I like so much
ma non so scrivere e non so dire | but I can’t write and I can’t speak
non so chinare la testa | I can’t bow my head
che non si china la testa | ‘cause you shouldn’t bow your head
e non si regala l’intelligenza e la compagnia | and you shouldn’t give away intelligence and company
e non è il caso di aspettare | and you shouldn’t be waiting
non è il caso di aspettare
mai più. | ever more

Perché la vita non va così
è la disciplina della Terra.

Me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto |I was here, with my glasses looking at the ceiling
a innamorarmi dei colori delle cose | falling in love with the colors of things
ma desiderare non basta | but craving is not enough
da così lontano non basta. | not from so far away

Ora ho un contratto con gli angeli | now I have a contract with angels
e ti ritrovo di sicuro vita | and I surely find you, life
in qualche mese d’agosto accecante | in some blinding month of August
o in un tempo meno illuso | or in a less deceived time
che vuoi tu. | which you will
Perché la vita non va così
è la disciplina della Terra.

branobad del 15-5-2015: le radici che hai/Le radici ca tieni

2015-02-15-involen1

Da sinista a destra: Mario, Enzo e Marcello, alla ricerca di “punti di interesse” nella Val di Farma per il concorso internazionale INVOLEN. Febbraio 2015.
Ma veniamo alla musichetta, con un pezzo che fa “abballare” (come diceva Sordi in Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata) anche gli autori RAI.
Tradurre tutto il testo è un’impresa più titanica che per una canzoncina di Guccini, data la lunghezza e la verbosità, ma il tema è importante e l’idea dovrebbe passare già con quello che trovate sotto.

Buon ascolto con ritmo, e buon fine settimana.

Treble-Don Rico-Terron Fabio-Nandu Popu

‘Rit.: Se nu te scierri mai delle radici ca tieni | If you never forget your roots
rispetti puru quiddre delli paisi lontani! | you will respect those from far away countries
Se nu te scierri mai de du ede ca ieni |if you never forget where you come from
dai chiu valore alla cultura ca tieni! | you give more value to your culture
Simu salentini dellu munnu cittadini, | We are from Salento, citizens of the world
radicati alli messapi cu li greci e bizantini, | related to the Messapi, with the Greeks and the Byzanytices
uniti intra stu stile osce cu li giammaicani, | today united with this style to the Jamaicans
dimme mo de du ede ca sta bieni! | now, you tell me where you come are coming from…

Rico

Egnu dellu salentu e quannu mpunnu parlu dialettu | I come from Salento and when I can I speak my dialect
e nu mbede filu no Ca l’italianu nu lu sacciu | but this is not because I don’t know Italian
ca se me mintu cu riflettu parlu lu jamaicanu strittu | and if I think hard I can speak Jamaican slang
perche l’importante e cu sai nu pocu de tuttu | ‘cos the main thing is to know a little bit of everything
anche se de tuttu a fiate me ne futtu | even though sometimes I don’t give a shit
ma se na cosa me interessa su capace puru me fissu | but if I find something interesting, I will really focus on it
se ete quiddhru ca oiu fazzu me mintu ddhrai e fazzu cè pozzu | and if it’s what I want, I try to do the best I can
perche addrhu bessere ieu ca decidu te mie stessu | because I need to be what I decide to be
ca la vera cultura è cu sai vivere | ‘cos the real culture is that you know how to live
cu biessi testu ma sempre sensibile | knowing how to be hard, but always sensitive
puru ca la vita ete dura è meiu sai amare | Even if life is hard, it’s best to know how to love
puru quannu te pare ca ete impossibile. | even when this seems impossible

Fabio

Me la difendu, la tegnu stritta cullu core | I defend it, I cling onto it with my heart
la cultura mia rappresenta quiddru ca é statau e ca ha benire | my culture represents what has been and what will be
Intra stu munnu, a du nu tene chiui valore | in this world, where no value is acknowledged
Ci parla diversu o de diversu ede culure! | to those who speak differently, or are of a different colour!
Te ne leanu tuttu puru la voglia de amare, | They get to take away all of your will to love
cussi ca tanta gente a pacciu modu stae a regire!| so that lots of people react in wild ways
Te ne leanu tuttu puru le ricchie pe sentire, | they even take away your ears, so you can no longer hear
ci chiange e chiede aiutu pe li torti ca stae a subire | those who cry and call for help, for the wrongs that they are receiving
Te ne leanu puru la terra de sutta li piedi, | they even take the ground from under your feet
se cattanu tuttu quiddru a cui tie nci tieni | they buy all that is important for you
Me dispiace pe tuttu quiddru ca ne sta gliati | I am sorry for all that they are taking away
Ma stamu ancoraa quai, de quai nu ne limu mai sciuti! | but we are still here, and we never left

Rit.

Nandu

E riu della terra a du nce sempre lu sule | I come from the land where the sun always shines
a du la gente cerca umbra ca la po defrescare. | where people look for some shade to stay cool
Stae scrittu sulle petre quiddru ca aggiu capire | what I need to understand is carved in the stones
su parole antiche percé l’uomu nu po cangiare! | they are ancient words, because mankind can’t change!
Memoria ede cultura e bede quistu ca ole: | memory is culture, and this is what it wants:
recorda ce ha successu cussì pueti capire | remember what happened, so you can understand
lu boia denta vittima puru dopu menz’ura | the executioner could become a victim in half an hour
ma la vittima denta boia se nu tene cultura! | but the victim becomes an executioner if he has no culture
Su ste radici nui stamu ben radicati | with these roots, we are well rooted
ni fannu amare populi mai canusciuti | they make us love people which we never knew
ni scosta de ci medita l’odiu e la guerra | it keeps us away from those who think about hatred and war
ma de sti criminali la mente mia nu se scerra!| but my mind doesn’t forget these criminals

Treble

Difendila! | Defend it
Quannu poi difendila! | when you can, defend it
E’ la terra toa, amala e difendila! | it’s your land, so love it and defend it!
Ntorna moi, difendila! |
Quannu poi difendila! ! when you can, defend it?
E’ la terra toa, amala e difendila! De cine? | it’s your land, so love it and defend it, from whom?
De ci ole cu specula e corrompe, difendila! | from those who want to speculate and corrupt us
De ci ole sfrutta l’ignoranza, difendila! | from those who want to exploit ignorance
De ci ole svende l’arte noscia, difendila! | from those who want to underselle our art
De ci nu bole crisca ancora, difendila!| from those who don’t want to grow more
Pe ci nu tene chiù speranza, difendila! | for those who lost all hope
Pe ci ha rimastu senza forza, difendila!| for those who ended up without strength
Pe ci nu pote ma nci crite, difendila! | for those who can’t but still believe
Pe ci nu te pote secutare, difendila! | for those who cannot follow you

Rit.

Rico

Egnu de lu salentu e quannu mpunnu parlu dialettu |I come from Salento and when I can I speak dialect
e nu bete pecce ca l’Italianu nullu sacciu | and not because I don’t know Italian
ca se buenu me recordu do parole de woolof africanu | and I even know a couple of words in African Wolof
chep gen è lu risu cullu pisce ca se mangia culle manu | chep gen is the rice with fish, that you eat with your hands
e “mu nu mu cu bbai” vuol dire nun ne pozzu fare a menu | and “mu nu mu cu bbai” means I can’t do without
e ”man gi dem man gi dem” vuol dire sciamu moi sciamu | and “man gi dem man gi dem” means let’s go
a du ete ca uei basta ca rispettu purtamu |
e ca ne facimu rispettare pe quiddhri ca simu | and that we ask others to respect us for what we are
ca la cultura vera è cu sai itere | ‘cos the real culture is when you are able to see
la realtà pe quiddhra ca ete sia ca è facile sia ca è difficile | reality for what it is, be it easy or be it hard
la cultura vera è cu sai capire | real culture is when you can understand
ci tene veramente besegnu ci ete lu chiu debole |who is really in need and who is the weakest

Fabio

Me la difendu, stritta e forte cullu core | I defend it, hard and strong with my heart
quista e’ la poesia ca crea sta terra cull’amore. | this is poetry that this land creates with love
Quiddra ca muti, tenenu modu te sentire |
grazie a ci la porta in giru oci a quai la po saggiare. |

Nandu

E riu della terra a du nce sempre lu sule | I come from the land where the sun always shines
e alla gente ca ria nci pensa sempre lu mare! | and people who come here always think of the sea!
A quai stae scrittu sulle petre ce aggiu capire | and I try to understand what is written on the stones
cercu cu te le spiegu, perché nu ta scerrare! |

Treble

Difendila!
Quannu poi difendila!
E’ la terra toa, amala e difendila!
Ntorna moi, difendila!
Quannu poi difendila!
E’ la terra toa, amala e difendila!

Rit.

branobag del 14-5-2015: donna americana

2015-05-03-pietraI più giovani di voi, o forse i più di voi in assoluto, conosceranno questo brano nella versione di una decina di anny fa, proposta da un certo Lenny Kravitz.

L’originale è di…indovina chi? Ma dei Guess Who! Già presenti nei branobag 2015.
Il pezzo, composto nel 1970, racconta di un uomo (probabilmente canadese, data la provenienza del gruppo) che dice che vuole lasciare una donna (sicuramente americana), che è però la metafora a intendere la nazione americana, o quanto meno quella parte della nazione che nel 1970 ne stava combinando di cotte e di crude in Viet Nam (più cotte, ahiloro).

Poi il Canada è sempre lì…è più grosso e sta di sopra, ma ora si fa anche suonare le canzoni dagli altri… ma per qualche motivo, la versione originale ha un’energia che manca a quella del grande Lenny K, per quanto riarrangiata per essere più “cattiva”.

Pourtant, buon ascolto dell’originale:

testo:

American woman gonna mess your mind | la donna americana ti farà andare in confusione
American woman, she gonna mess your mind
American woman gonna mess your mind
American woman gonna mess your mind

Say A, say M, say E
Say R, say I, C
Say A, N

American woman gonna mess your mind
American woman gonna mess your mind
American woman gonna mess your mind

American woman, stay away from me | donna americana, stai lontana da me
American woman, mama let me be | donna americana, mamma mia, lasciami sta’
Don’t come hangin’ around my door | non venire a ronzare intorno alla mia porta
I don’t wanna see your face no more | non voglio più vedere la tua faccia

I got more important things to do | ho da fare cose più importanti
Than spend my time growin’ old with you | di passare il tempo a invecchiare con te
Now woman, I said stay away | ora, donna, ho detto stai lontana
American woman, listen what I say | donna americana, senti cosa dico

American woman, get away from me | donna americana, levati di torno
American woman, mama let me be | donna americana, lasciami stare
Don’t come knockin’ around my door | non venire a bussare alla mia porta
Don’t wanna see your shadow no more | non voglio più vedere la tua ombra

Colored lights can hypnotize | le luci colorate possono ipnotizzare
Sparkle someone else’s eyes | o fare luccicare negli occhi di qualcun altro
Now woman, I said get away |
American woman, listen what I say

American woman, said get away
American woman, listen what I say
Don’t come hangin’ around my door
Don’t wanna see your face no more
I don’t need your war machines | non ho bisogno delle tue macchine da guerra
I don’t need your ghetto scenes | non ho bisogno delle tue scene di ghetto

Colored lights can hypnotize
Sparkle someone else’s eyes
Now woman, get away from me
American woman, mama let me be

Go, gotta get away, gotta get away | via, bisogna che me ne vada
Now go, go, go, I’m gonna leave you, woman | ora, via, via, ti lascerò, donna
Gonna leave you, woman
Bye-bye, bye-bye, bye-bye, bye-bye

You’re no good for me | io non sono buono per te
I’m no good for you | te no sei buona per me
Gonna look you right in the eye | ti guarderò dritto negli occhi
Tell you what I’m gonna do | e ti dirò quello che farò

You know I’m gonna leave |lo sai che ti lascero
You know I’m gonna go | …me ne andrò…
You know I’m gonna leave
You know I’m gonna go, woman

I’m gonna leave you, woman
Goodbye, American woman

accordi:

——————————————————-
Verse 1:
——–
E A7
American woman, gonna mess your mind.
E A7 E
American woman, she gonna mess your mind. Mmmm —
E A7 E
American woman, gonna mess your mind. Unhhh!
E A7
American woman, gonna mess your mind.

(ad lib spelling A-M-E-R-I-C-A-N using the the same chord progression.)

Repeat Verse 1.

This is the strum pattern for the rest of the song:
E G,A E A,G E G,A E
///////// // ///////// // ///////// // ///////
(The A & G chords are switched periodicaly.)

Verse 2:
——–
G A E G A E G A E A G E G,A E
American woman, stay away from me. American woman, momma let me be.
E A, G E G,A
Don’t come a hangin’ around my door, I don’t wanna see your face no more.
E A G E A
I got more important things to do, than spend my time growin’ old with you.
G E G A E A G E G A E
Now woman, I said stay away. American woman, listen what I sa—–y.

branobag del 13-5-2015: Tapparella

2015-05-11 07.26.39Una canzone che può essere veramente capita solo dai coetanei di chi l’ha scritta. Dice Maria Grazia da Milano che “La Storia” di de Gregori potrebbe essere data come tema di maturità, ma anche Tapparella ha un senso profondo, sotto la scorza di tema di immaturità e ascoltando oltre i virtuosismi verbali e musicali.

Nell’esibizione dal vivo il testo è stato modificato per introdurre il super-ospite d’oltremare.

Tapparella (ascoltata da Adriano Fratoni e Aleh Bortolon)

[ A9  G  Bm7  E7 A9  G	D2 ]

Brufolazzi, tapparella giu` e poltiglia piu` ascella purificata:
      A9	  G		 Bm7		      E7 A

ti ricordi che meraviglia la festa delle medie ?
     C#7	   D7+	      E4

"Tu non vieni".
	A9

Non importa, sai, ci avevo judo.
      G 		   Bm7

Ma se serve vi porto i dischi cosi` potrete ballare i lenti,
		E7     A9	      C#7	       F#m7


"Porta pure ma non entri".
 Em7   D7+	   D

Ma perche' siete cosi`? Io che credevo, io che speravo.
F7+	      E 	G		D

Partecipero`,  mi autoinvitero`, dannata festa delle medie.
Eb	 Gm   Ab	    Cm	  Bb		     Ab9


[A  G  Bm7  E7 A  G  Bm7

Bm7 A F#m E]


Mi presento: burp, haha, ciao ragazzi.
      A9	   G	      Bm7

Faccio un vento e gli cambio il clima,
		       E7	 A9
temporeggio bevendo spuma
     C#7	    F#m7   E

chiedo fonzi e mi danno avanzi. Cristo, perche'?
	G				 G


"Parapiglia. scatta il gioco della bottiglia" Se avro` culo potrò
     F#m		E	      D 	       E

"Tu non giochi" baciare. "Abbiam fatto le squadre prima" palpare
	 B			  A		   C#m7

"Ma se aspetti fra un po' finiamo" amare.
	 F#		     B

Si` va be' pero` poi balliamo,
       Bbm7	 Mb7	 Abm7

"Non ci rompere i coglioni".
 F#m7	E7+	   E7+


Sul piatto gira un geghege', danzo da solo e me ne vanto.
F7+	    E		      G 	   D

Fantastico zimbello, io
F7+	      E

Non consumero`,   non deglutiro` questa amarissima aranciata.
Eb	   Gm	Ab	     Cm 	   Bb	      Ab9


[ E7+ Bm7  D7+	 F7+  E  G#  A	D7 ]


No, invitato no. niente fonzi no sul bicchiere no niente nome no.


Ballo lento no, ballo forte no, la bottiglia no, gioco scopa no.
E		       A	       c		E

Amicizia no, cortesia no, convenienza no, ampio parcheggio no.
E		   A		 C		    E


Basta!	Questa festa e` insoddisfacente,
E      A	   C		  E

ma ne ho un'altra    nella mia mente.
E	    A	  C		 E

Una festa molto particolare dove saranno invitati tutti:
E	   A		    C		      E

molti amici, molti nemici e anche Panino.
E	      A 	  C	    E

Forza, Panino!

[ E  A	Bm47  Em7  E  E  A  Bm47  Em7  E  E  A	Bm47  Em7  E  E  A  Bm47  Em7  E ... ]
  ^  ^	^     ^    ^
Questa sequenza di cinque accordi  da due quarti (presenti in sottofondo pianolico)
se ripetuta con zelo tot volte, consente di arrivare alla melodia finale sincronizzati
con la stessa, di cui sono ovviamente l'accompagnamento. Provare per credere!

branobag del 12-5-2015: al di là di questi anni

frantoio_cb_20150510Dopo gli spazi dark di ieri, ci sta di riportare un po’ di luminosità nel branobag, con una sana iniezione di pop d’autore. Narra la leggenda che Marina Rei sia figlia di un batterista che suonò, fra l’altro, con Ennio Morricone….sarà da lì che nascono tutti i primissimi piani alla Sergio Leone che la regìa di San Remo ’96 mise in questa ripresa?

AL DI LA’ DI QUESTI ANNI
SOL FA RE- SOL4 SOL
SOL
Tutte le volte che il pensiero mi assale,
SOL7+
tutte le volte ci sto cosi’ male
SOL7 DO4 DO
pensando a te, vivo.
SOL
Non c’è nessuno che poi possa salvarmi,
SOL7+
solo un futuro al di là di questi anni.
SOL7 DO4 DO
Pensando a te, vivo.
SOL4 SI-
Pensando a te sono cresciuta con la voglia di amare,
SOL4 RE4 RE
pensando a te con la paura di non arrivare.
SOL
Tutte le volte che il pensiero mi assale
…Continua:

branobag dell’11-5-2015: folkrockaboom

2015-05-09 09.00.59Gruppo conosciuto da qualche anno e putroppo non ancora sentito dal vivo (e sono passati poche settimane fa da GR!). Sonorità un po’ dark e inquietanti, ma che ti tengono attaccato al pezzo. Alcune scene del video ufficiale ricordano le atmosfere de “La Vendetta del chihuahua killer e degli zombi” (vedi trailer).

FolkRockaBoom – Il Pan del Diavolo

Vieni a fare un giro
Il mio guardaroba è tutto qui
Sta in una valigia sempre pronto a partire
Tu dammi il segnale giusto e il benvenuto
Nel peggiore suono della tua vita

Qui non ci sono capi non ci sono professori
Ci sono solo dittatori
Della musica del lavoro dell’anima

FolkRockaBoom

Filtro scuro effetto vintage
Occhi pesanti di sonno
Vivi ogni giorno di passioni
Sulle tue spalle tutto il peso del mondo
Io mi difendo da solo e aspetto
Che passi il mio nemico a galla e con lo sguardo spento
Se ci credi a volte capita

FolkRockaBoom

Vieni a fare un giro
Occhi pesanti di sonno
Sulle tue spalle tutto il peso del mondo
Capita

FolkRockaBoom

branobag dell’8-5-2015: Pé na estrada

Una volta eravamo io, Gianni Minà, Nino Favata, Ademar di Blumenau e Luca il sampdoriano, seduti al Blues Bikers vicino a Corso S. Gottardo. Parlando di canzoni e sorrisi, di strade e dei Dear Jack, fu ovvia la citazione di “Hit the Road Jack”.
Molti sapevano che la canzone è di Ray Charles. Pochi chè fu composta nel 1961 da Percy Mayfield, forse parente di Curtis, e meno ancora sapevano che la canzone fu composta durante un viaggio nello spaziotempo in cuy Percy Mayfield si ritrovò in Germania e sentì il pezzo dei Mo’ Horizons.
E poi, il giorno dopo, andammo a prendere il sole, come documentato da questo autoscatto (o qualcuno oggi direbbe “sèlfi”):
stintino_del_nord

Buon fine settimana

Já tô com o pé na estrada
E não vou mais voltar
Não vou, não vou, não vou
Já tô com o pé na estrada e não vou mais voltar

Já tô com o pé na estrada
E não vou mais voltar
Não vou, não vou, não vou
Já tô com o pé na estrada e não vou mais voltar

Oh baby não se engane, não me trate assim
O tempo é curto, fosse tão ruim
Pense com o coração e você vai entender,
Eu tô cansada desse drama,eu não aguento mais sofrer
A vida não pára, só passa
E o seu problema não está em mim,
E o seu problema não está em mim

Já tô com o pé na estrada
E não vou mais voltar
Não vou, não vou, não vou
Já tô com o pé na estrada e não vou mais voltar

Já tô com o pé na estrada
E não vou mais voltar
Não vou, não vou, não vou
Já tô com o pé na estrada e não vou mais voltar

Você me maltrata, me chama não diz nada
Vou botar os pés no chão e seguir na estrada
Não pense que o destino é assim tão cruel
Na vida cada um representa o seu papel
Não perca seu tempo nessa confusão
Eu vou fazer as minhas malas e seguir com a decisão

Já tô com o pé na estrada
E não vou mais voltar
Não vou, não vou, não vou
Já tô com o pé na estrada e não vou mais voltar

Já tô com o pé na estrada
E não vou mais voltar
Não vou, não vou, não vou
Já tô com o pé na estrada e não vou mais voltar

Eu não vou voltar nunca mais
Eu não vou voltar nunca mais
Eu não vou voltar nunca mais
Eu não vou voltar nunca mais