Category Archives: Compositions

The poster presented at the FOSS4G-IT conference (Feb. 9-10, 2017)

The title of the poster is: Analysis of socio-economic benefits of Earth Observation methods with a free/open source approach: the Summary of case from Southern Tuscany to Europe. The right side of the poster was edited “live” prior to the poster session, in about an hour.

To see the full-size poster and read the details, click here. Also, you may want to check the presentation made by Etruschi from Lakota during the poster session.

The poster is in Italian. If you don’t read Italian and require specific clarifications, please let me know.

The slate-coloured rocks of Roccatederighi (when it’s raining)

[TO BE TRANSLATED]

Fossimo stati in Danimarca, non sarebbe stato un grosso problema, ma la pioggerellina (a volte “come le funi”) e la nebbia con visibilità 10 metri nelle strade del Rally di Maremma non hanno incoraggiato la partecipazione al ritrovo “da Giannino” sabato e domenica scorsi.

Ciononostante, un po’ di persone sono venute, ed erano quelle giuste. Magari quattro o cinque in pù ci potevano stare, ma già dieci in più, con questa stagione, avrebbero determinato senza volerlo un ambiente meno godibile.

Nella somma della due giorni, abbiamo consumato una metà delle provviste sarde, tre quarti delle schiacce farcite del forno, non abbiamo finito i due boccioni di vino da tavola (rosato di Dorgali e rosso della Trexenta). In parallelo, ci sono stati vari scambi e interazioni, a base di chitarre, enciclopedie degli anni Settanta, artisti di strada (in borghese e fuori servizio), piemontesi in trasferta per amore, e preparativi di trasferte in Piemonte per amore (della musica). Si è discettato di Woody e Arlo Guthrie, frane sopra Baunei, Diodoro Siculo, lavorazione del granito, musica grunge e altri temi che ora sfuggono. Per quattro ore di due giorni…Non era un’osteria, non era un caffé letterario, non era un simposio, non era una Winter School. Qualcosa era. Magari si ripete.

Per domande specifiche: info@pibinko.org

Save the date: Milano, March 11: Community maps of Earth, Sea, and Sky in Fa’ la Cosa Giusta

Fa’ la Cosa Giusta is the biggest and most widely known Italian Fair on sustainable lifestyles. Between 3 and 4PM on Saturday, March 2017, you can find us there with an event which, as usual, will be considered too long by communication and marketing experts.

This is not the first time that I participate in this event.
In 2008 I was invited to present the experiences of Palla 21 in Chicago and m(‘)appare Milano for the tenth Avanzi anniversary.
A couple of years later I was part of the Ortinconca team, a group of milanese citizens committed to urban gardening with ancient seeds (for whom I created an open-source web map of the seed distribution map).

But this is the first time that we have an event in the cultural events section of the fair, together with team we work in since 2006, and completely focused on our own projects.

a) The fair’s web site has an event description in Italian . which we are translating here for your convenience:

When:  Saturday, March 2017
Where: Piazza Viaggiatori
Event type: meet-up

This will be your next chance to get to know the map of light pollution (BuioMetria Partecipativa) and the community map of the Farma Valley, created by the residents of this lesser known corner of Tuscany, 45 minutes South of Siena (or two hours South of Florence, you choose).

With: Andrea Giacomelli, plus two or three mappers of Earth, Sea, and Sky

Andrea Giacomelli (aka pibinko), since 2006 has been creating and managing projects on interdisciplinary protection and promotion of lesser resources.
The other guests will be active members coming from the communities which are participating to the BuioMetria Partecipativa and Farma Valley Community Maps.

Organised by: pibinko.org
Admission: free (but you need to have a ticket to enter the fair)
For information and reservations: info@pibinko.org

b) Read a short presentation concerning the event, by Giancarlo da Miele:

Some call the maps, some call them charts. Whichever way, we use them to save a trace, to understand a context, to inspire a walk, to plan a military strike of the remediation of a contaminated site, to decide where we should irrigate more, an where we should irrigate less. Maps in relation to space are like calendars in relation to time: they are tools to provide boundaries and references in one or more dimensions. As any tool, we can find maps which are designed and produced “top-down” or “bottom-up”. You can build a jet airliner or a paper plane. With both you can make a journey. What will change is how much you spent to reach your destination.

Map of Corsica with Carasau bread (self-created). January 2017

The presentation will propose some of the experiences in creating maps by a team which, since 2006, has been collating experiences from very diverse paths.

Some are “high-level”, and some are “low-level” (according to the concepts of “high” and “low” circulating in Europe in the past 70 years: PhD grants in hydrology, sledgehammer grants in construction sites, Science and Technology parks in Southern Italy, timber men working right next to natural protected areas in Southern Tuscany. Put all these experiences in a cultural blender, mix them for ten years, and apply the result to map making, pouring a little each year. Our survey is not yet complete, but we have parts of Earth, Sea, and Sky to show, and we need a hand to keep on tracing our rout to the Valley that’s not there.

c) Since we need to be in Milano on March 11,  we expect to reach the city at least one day in advance, and will not have to rush back to Toscana, so we might stay one or two days after the event. If you are not able to attend on March 11, but are interested to take up our challenge on participatory earth, sea and sky survey, let us know (info@pibinko.org or +39 351 133 7020).

Jam session with Peter Seeds and Steppenwolfgang

[TO BE TRANSLATED]

4 febbraio 2017, ore 19 circa

A margine del resoconto sul viaggio dalle rocce rosse di Arbatax alle rocce grigie di Roccatederighi, può anche capitare che Wolfgang Scheibe (detto Steppenwolfgang) e Pietro Crivelli (al secolo Peter Seeds) si trovino in frangenti come questo. Basso monocorda e monotutto, guitar-lele e chitarra LAG importata dalla Corsica (assieme a salamini, vinelli e formaggi sardi). Il tutto sarà stato un quarto d’ora tra la degustazione, le mappe delle isole e qualche foto proiettata su un lenzuolo spiegazzato. La situazione è migliorabile, ad esempio si può spiegazzare il lenzuolo un po’ di più.

Vediamo cosa oggi pomeriggio (domenica 5 febbraio dalle 18 alle 20, all’Osteria da Giannino), nella seconda puntata del telefilm.

Per informazioni: info@pibinko.org o 351 133 7020

Map(pear)ing Sardinia: mission accomplished

[TO BE TRANSLATED]

sottofondo musicale: Southern Cross, di Crosby, Stills e Nash

Torniella (GR) – 29-1-2017

Stamani verso le 05:30 ora italiana nelle campagne attorno a Torniella (GR) è abboscata (non si può dire ammarata, ché il mare non c’è, ma di boschi quanti vi pare) la capsula lanciata il 9 gennaio scorso dalla base di Sureplain, Farma Valley, per la missione esplorativa m(‘)appare la Sardegna.

Al timone del monovolume, il buionauta Giancarlo da Miele, che ha percorso nei 21 giorni di spedizione circa 2300 km in auto, più tratte di traghetto per circa 700 km. Raccolte misure buiometriche, campioni di formaggi e salumi, e guide a varie risorse del territorio che saranno successivamente analizzati con i cluster top down dei laboratori di pibinko.org e attivarti.org.

Jack O’Malley, direttore scientifico della spedizione, ha commentato a proposito del buionauta , soprannominato precario o “il preca”: “Il Preca ha fatto quello che doveva essere fatto”. Il da Miele, contattato per un commento, per il momento non si esprime dovendo smaltire una fase di recupero, ma ha inviato un link al filmato di Gianni Bugno quando vinse il mondiale di ciclismo.

Da Miele ha anche raccolto varie testimonianze fotografiche e video (per tacere di quelle orali e di testa).  I circa 2 Gb di video e svariate centinaia di foto , tutto materiale rigorosamente in bassa definizione, sono state trasmesse al centro di elaborazione dati dei pibinko labs…una relazione completa sulla missione sarà disponibile solo tra qualche settimana, ma nel frattempo potete rivedere i messaggi spediti durante i momenti di contatto radio (cfr. tag M(‘)LS sul blog di pibinko).

Nel frattempo è disponibile il contrasto in ottava rima composto durante il viaggio: http://www.pibinko.org/mappare-la-sardegna-prima-serie/

Prossimo appuntamento: 8 e 9 febbraio a Genova.

Per ulteriori informazioni: info@pibinko.org

Warranties are fundamental

[TO BE TRANSLATED]

 

 

 

NdA…si riporta il testo dall’inizio, per seguire meglio il contrasto…

[11-1-2017]

Torniella (GR)

Eravamo a dì gennaio il nove
Si pensava alle tu’ perturbazioni

Il clima era ben secco, qui ‘un ci piove
E gli storni facean gran formazioni

Ti si para Leopoldo, vien da Nove
Te lo vedi sulle televisioni

che fa un servizio sull’inquinamento
auspicando di sortire gran fermento

 

 

io capisco che ti mi vuoi sgomento
a sentire questa storia delle luci

bada bene il lume è un gran portento
e non so perché me lo riduci

quando penso, mi ci reggo il mento
vedo fuori facce, visi, e volti truci

tutti esperti del cielo e delle stelle
che non sai poi cos’han sotto la pelle

[13-1-2017]

Corte

Senti coso, sì ne dici delle belle
Ma secondo me ‘un vedi più il problema

Anziché star lì a parlar di stelle
Sarà il caso di centrare il vero tema

Non c’entra l’osservatorio di Roselle
Magari meglio quello di Brema

E se chiamiamo un po’ di suonatori
Tu vedrai so’ un po’ di qui e un po’ di fuori

 

 

Io non guardavo il tiggì di Liguori
Ogni tanto quello di Mentana

Ma tra i bianchi i rossi i verdi e i mori
Ti fan passa’ la voglia in settimana

Se invece un po’ accendi i ricevitori
E ci metti la frequenza più lontana

Troverai meno storie ferite e morte
Meglio ancora se tu ascolti le onde Corte

[14-1-2017]

Corte – interno giorno

Quel che tu dici, già lo intendo forte
Son d’accordo non ti voglio contraddire

Se apri le finestre e non le porte
Tanto vale tu non vada più a dormire

E se poi percorri strade molto torte
Guida bene o sai poi ci vai a finire

In posti che se ‘un conosci bene
Non si sa se lascian tasche piene

 

 

‘un ti leveranno mica un rene
potran portarti via due franchi

se poi si distraggon con Irene
glieli riprendi insieme ai saltimbanchi

ma la questione va capìta bene
non è che sia contento degli ammanchi

però mi sa che il bilancio complessivo
lo fai meglio mettendo l’uva con l’ulivo.

[15-1-2017]

Invasione di dischi volanti alle porte di Tannhauser

Oggi il fiocco tutt’intorno un po’ tardivo
E’ calato giù dal cielo sulla terra

mentre sento il tuo parere un po’ tardivo
del valore del terreno senza guerra

senza lotte qui lo canto e pur lo scrivo
sarà meglio se il concetto lei lo afferra

che dai campi son partiti quei ragazzi
per andare a costruir dei gran palazzi

 

Certo giovani già sono partiti a mazzi
Per andare chi allo studio chi al lavoro

Chi pure ha progettato razzi
che decollano con gran botto sonoro

ma sono pochi, a me pare tra gli strazi
quelli che poi han trovato l’oro

e magari solo pensano a far festa
mentre dei neuroni svuotano la testa

[16-1-2017]

Neve a Florianopolis

ma il problema è che rimane in quella cesta
che tu porti là nell’orto alla raccolta

se la sera che rientri niente resta
ti ci tocca poi di andare un’altra volta

se poi posso dirti una cosa onesta
che di robba ‘un ce ne trovi molta

se coi tuoi non hai già fatto lo sforzo
di piantarci quei semini il mese scorso

 

be’ tu vedi caro amico sardo-corso
che io sono un cittadino della villa

e se l’orto trovo spoglio tanto un morso
posso darlo e soddisfare la papilla

c’è un mercato detto super in mezzo al corso
ci si va a far la spesa, ed è tranquilla

basta che quando arrivi giù alla cassa
te gli dai quella pecunia che l’ingrassa

[17-1-2017]

Il manichino più grande del mondo

Se però quella mesata che ti passa
non ti porta prima a lavorare

non importa se sei a Rocca o a Massa
non capisco come fai poi a pagare

forse hai un’autorità non troppo bassa
oppure mi devi ben spiegare

come fai a riempire il portafoglio
vai a rubare o chiami papa Bergoglio

 

 

non scomodare il pontificio soglio
non c’è bisogno di così tanta forza

io qui sai faccio quel che voglio
che ce l’ho per me qualche risorsa

se vieni con me sull’alto scoglio
che da gallura vede la riviera corsa

ti spiego meglio la funzione
e l’importanza della pianificazione

Testata termonucleare tattica – bassa potenza – usata per farsi posto per parcheggiare.

[23-1-2017]

ma che mi stai a prende per coglione
mi vuoi magari anche fa’ ammalare

a salire in cima a quel roccione
e poi per farci che – mi vuoi abbindolare

secondo me più che la pianificazione
ci vuole un po’ di ricordare

che una volta, ai tempi di massimo d’azeglio
ne morivan giovani parecchi, ma gli altri forse stavan meglio

 

 

te mi vai a citare massimo d’azeglio
mi parli di un periodo ormai lontano

quando è vero alcuni stavan meglio
ma eran quelli vicini a quel sovrano

se eri un altro, dovevi star ben sveglio
c’era poco da pensare a andar lontano

e non c’era cosa più indegna
d’esser spediti in corsica in in sardegna

See and Sardinia: Season 1

Some place between Suni and The Void (circa 2001)

Season 1 of the “See and Sardinia” series is on the air (mostly on the ground, and partially at sea) since January 9, 2017.

Three Government Mules in a Capo Marrargiu (one is shooting the picture) – circa 2000

The Story:

A band of musician-scientists heads from a part of Italy which is among the most beautiful outside and inside (but is perceived just as beautiful outside from the non-residents): Southern Tuscany.

The bands wants to discover another of the beautiful-inside-and-out parts of Italy, i.e. Sardinia.

During the journey, the band will be living through a cocktail of travel, survey, night sky quality monitoring, music, cultural mediation, cooking, open innovation and -occasionally but at regular intervals- sleep.

This is not a trip…it’s a tip, or a tap on your shoulder, when you turn around and nobody’s there: all the participants know Sardinia, one way for another.

But only with “See and Sardinia” the band will acknowledge with their Cartesian half what they already knew with their James Brown half: not all are concerned with Sardinia, but Sardinia is concerned about all of us (quote.).

To see trailers of the episodes, follow the SEE&S tag on pibinko.org, or check out the single episode trailers:

  1.  R[a|u]mble on (Jan. 9 and 10)

To see the full episodes: info@pibinko.org.

The Hungry March Band at the Cagliari Poetto (July 2005)

The BuioMetria Partecipativa Project (and its operating context since 2008)

Rather than a standard “yearly summary” report, which we prepared in a couple of cases overt the past years, on this round we prefer proposing a presentation, also providing a little more “context” to the work we do on artificial light at night, as we noted several people are curious about it, especially after our Farma Valley Winter Fest:

Impromptu jam session by Marco the plumber

[TO BE TRANSLATED]

Sarà suggestione, sarà stanchezza, ma mi piace vedere in queste manifestazioni e nell’aver voluto depositare una chitarra in un pubblico esercizio cinque-sei anni fa (forse sette-otto?) una sorta di propagazione naturale del Festival d’Inverno in Val di Farma…

Grande Marco: è l’òmo dell’acqua!

[Grazie a Francesco Neri per la ripresa]