Category Archives: Compositions

To cross- or to multiple-post in 2015? This is not the dilemma (part 1)

logo_ritrattiYesterday I sent an announcement for an event organized by Attivarti.org (the small NGO I founded four years ago with three colleagues) to the two main Italian mailing lists I follow.

One deals with geographic free/open source software, one deals with open data.

Attivarti.org has open innovation (including software and data, an not neglecting open processes) in its DNA, and I have active on open source software since 1993 and on open data since 2006.

The proposed event is about a project that deals with crowdsourcing of geographic data, mostly in Italy, using open licenses and open tools…

For some reason, the announcement I sent generated a “simple admonishment” by one of the main characters on one of the two mailing lists…. could I please avoid cross-posting?

I have been working with e-mail for over twenty years (I sent my first e-mail in January 1993). In this time, as an environmental engineer, I have been thinking a lot about the “ecological footprint” of digital communication, which I try to minimize.

Also, being very active in some online communities interacting primarily via e-mail rather than more “developed” social networks, I have some ideas on how to be on a mailing list ecosystem (and the critiques I receive about this are less than the kudos I get for the contents I propose).

….in the Italian version of this article, you will also find lyrics for a song that was inspired by this story (If you can understand Italian, read on)….

……………………………..

…Eccoci per la prima puntata di una nuova rubrica, in cui dedicheremo attenzione al galateo dello stare in rete. Una delle tendenze fondamentali per le collezioni autunno-inverno sarà se praticare il cross-posting o il multiple posting nelle mailing list.

Ma prima di introdurre il nostro graditissimo ospite, opinionista -no, che dico- influencer di fama mondiale, partiamo con un motivetto sulla base di “Nessuno mi può giudicare” della intramontab-b-ile Caterina Caselli.

[FADE TO]

La verità` a chi fa male, lo so…
La verità` a chi fa male, lo sai

Qualcuno mi può giudicare, magari tu

(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)

Per te ho sbagliato più volte, e magari più

(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Dovresti pensare al resto
Magari anche un po’ al contesto
C’è già tanta gente che
ce l’ha su con noi, chi sa perché, poi?

Ognuno ha il diritto di scrivere come può
(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Per questo una cosa si scrive e quell’altra boh
(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Se scrivo su due lis-te
ti basta sapere che
non vedo la differenza tra spaghettiopendata e gìfosspuntoit
e ne ho scelte tre

Forse ho sbagliato nel 2007 a quel linux dèi
si diceva del software la libertà
ma c’era parecchio una questione di e-mail
forse un giorno si capirà un po’ come si sta

Molto, molto più di prima io amerò
un concetto che non condividerò
e d’ora in avanti prometto che
quel che ho fatto lì non farò mai più

Ognuno ha il diritto di scrivere come può

(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Per questo una cosa piace e quell’altra boh

(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Se scrivo su due liste
ti basta sapere che
tra cross- e multiple posting la differenza è labile
quindi fai un po’ te

Forse ho sbagliato a Bolzano, forse per e-mail
non era per insincerità
io a chi chiedo scusa, e chi sa perché?
Sta di casa qui la mortadellà.

Science, politics, or both?

[Note on Jul. 13, 2020: while writing the June 3, 2020 article “Do you feel more like a scientician or a politicist?”, I did not remember about this one from 2015. They are, in fact, related]

A few days ago Luca de Biase wrote a blog post (Clima. Oltre gli scienziati esistenzialisti. La politica come problema scientifico), commenting an Esquire article (When the End of Human Civilization Is Your Day Job) which could be used as a script for a docu-fiction.

Both the Esquire article, and the comment by de Biase are interesting, and triggered two more comments:

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About the relationship between Science and Politics: I have been following this thread since 1994, when I was a young apprentice as a PhD studend at Politecnico di Milano.

Technically, and being hosted in a Hydraulics institute, I was supposed to be working on soil moisture. However, in the midst of extensive literature reviews, my eye was drawn to a paper by King and Kraemer (1993), which portrays well the relationship between science -and especially modelling, in that paper- and politics. Going beyond citations, the separation between science and politics is as hard as -in Italy- the idea of separating the careers of judges and district attorneys.

A scientist who is not related to politics might discover the highest summits of knowledge in an area of expertise, but his discoveries will not be acknowledged by somebody with a vision to transfer such findings in society or in a government agenda. Or the scientis might be spending a lot of time research stuff that is useless in the historical and political context where he lives.

A politician who is disconnected from science will be just as diminished. He will have less tools to “read” his land, human health, music, water or salami, or any other issue he needs to handle in his wishlist (during a campaign), or in his “to do” list (once he gest elected, or even once  he has not elected).

On the Florence declaration, a few months ago (the State of the Union conference in May 2015): in May I wasn’t there, but I was among the delegates for another event in Florence when climate and the next COP event in Paris were discussed. De Biase comments that -in light of the  preparations for the Paris summit- it is interesting to recall a part of the declaration indicating that: «A shift of resources to a ‘Common Urban Policy’ – in which mayors could play an important role – with urban renewal projects contributing to growth and employment, as well as climate control, should be considered a priority in a reviving Europe.»

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I am thinking, yet again, that if it is a truism that resources will tend to go where more people (and votes) reside, it is important that future residents of future smart cities do not forget the existence of a “smart countryside” and of rural areas. At times certain issues can be better assessed if the observer sits at a distance. Did you know that from the South side of Monte Amiata (in Southern Tuscany), at night it is possible to see Rome?

p.s. Occasionally it would not be a bad idea for both scientists and politicians to come and work in the country (just like for some country folk visiting a science lab or following a political campaign in the city would not hurt).

Rhyming report of the trip to the AC/DC concert in Imola, Italy

This is a rhyming report of my day out with a bus for the AC/DC concert in Imola, close to Bologna, Italy

 

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Martedì mi trovavo a Roselle (GR) per un incontro di progettazione partecipata / quando da Lorènzo di Picassoviaggi arriva ‘na telefonata

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“Caro pibinko, per te ho una missione che si definisce per esclusione… /…a Imola dovresti andare, per un lontano parente, tale Angus, da visitare!”

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Si sale, si parte, senza pepe, ma con arte ché con Picasso è un arte viaggiare/ e se ci aggiungi un Pibinko c’è un po’ da pensare

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partiti da poco, la Valdera alla destra / si traguarda il nord dalla grande finestra

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quando poi si esce dalla vera Maremma, comincia il traffico, non è poi un dilemma

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meno male, si sa -lo dice anche l’autista / se c’è Fonzi davanti che ti fa da apripista

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La prima sosta è all’Aglio, che non è come al Rospaglio (fra Torniella e Siena) / Tengon pur le luci accese, poi aumenta il panino ogni mese

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Eccolo il trasporto di animali vivi / non sono i soli, in mezzo a ‘sti declivi

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Tornati a bordo, riprende il torneo pimpante / di briscola o scopone, ma senza il quinto chiamante.

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Verso Bologna, la seconda sosta. E’ inevitabile, non si fa apposta / e salendo all’ingresso, lì mal disposta, una luce spenta ci guarda, senza risposta

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usciti dal casello, trattamento speciale / per viaggi Picasso il traffico si arresta. // E mentre l’ufficiale il traffico dirige / si traguarda gloggner e si pensa ad Edvige.

2015-07-09-12-viaemiliawest
siam quasi arrivati, è l’ultima tratta / sulla via Emilia, da Guccini ritratta // negli anni in cui Angus componeva / “Highway to Hell” con gran mano leva

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arrivati al parcheggio, una via riadattata / si sente l’Emilia, la Romagna e la giornata // che dai manifesti ha un sapore diverso / con sagre e ritrovi di un altro universo

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c’è un parco un po’ strano, un giardino, del verde / con strani rilievi dove un po’ ci si perde//camminando pian piano a cercare un sito / mentre i nostri compari si avvicinano al mito

2015-07-09-15-barufficio
il bar è tranquillo, il cliente Giordano / ti siedi da parte e lavori piano// facendo piani per un traquillo lavoro / aspettando concerti, e gli amici al pianoro

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finisce l’evento, e via si riparte/ con psichedelia che diventa quasi arte//non è per caso, non è per azzardo / ci si mòve con ‘n’ora bòna di ritardo

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passata la notte, al farsi del giorno/ la combriccola dorme sulla via del ritorno

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una foto di gruppo si voleva fare (e l’intenzione era sincera) / ma col ritardo dovudo alla coda è rimasto solo un gruppetto degli AC/DC alla moda

2015-07-10-19-epilogo
arriva la sera e all’aperitivo, si riguarda il reportage con ‘ntonio, Ale e Beppe/il racconto è piaciuto, la giornata fu amena, ma con du’ ore si sonno andai a letto senza cena!

Gino the drone

20150705-piloninuvoleThese are lyrics for a song about a drone who thought he was designed for precision agriculture, but got sent to war. The song is inspired by “La Guerra di Piero”, a ballad by Fabrizio de André, one of the most famous Italia songwriters, and by a one-day visit to the Technology4all event in Rome (May 2015).

 

 

 

 

Voli sconvolto su un campo di grano
ti chiami drone, non sei un aeroplano
porti un sensore, ci osservi la terra
volevi la pace, ti mandano in guerra

nella memoria del mio processore
voglio filmati e foto per ore
ma più papaveri che soldati
meglio le rose che i bimbi arruolati

così diceva ed era inverno
e come per altri un po’ dall’esterno
c’era su te uno sviluppatore
scrivera il tuo codice in mezzo al sudore

fermati Gino, fermati: fallo
ma non quel tanto da andare in stallo
se vai verso oriente, mi raccomando
rileva un torrente e non un commando

ma tu no lo udisti e il tempo passava
con i rilievi sopra l’Elba e Ostrava
ed arrivasti a sopra una ringhiera
in un bel giorno di primavera

e mentre volavi, gonfiate le palle
vedesti un drone in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico softwore
ma gli adesivi di un altro colore

….

cadesti in terra senza un lamento
anche perché non hai voce né mento
però il tempo non ti sarebbe bastato
a scaricare ogni tuo dato

cadesti in terra senza fermento
sei pure un drone, non provi sgomento
e la tua vita finiva quel giorno
senza nemmeno aver visto un flicorno

Sviluppatore, cascare a Cafaggio [1]
che ci è buona la salsiccia, e pure il formaggio
Sviluppatore bello dritto in esterni
avrei preferito cascarci verso Terni

e mentre il girasole ti stava a sentire
nell banco RAM vedevi un ovile
dentro alla camera avevi la foto
di un podere prima pieno, che ora era vòto

ecc.

 

[1] frazione di Campiglia Marittima (LI).

BuioMetria Partecipativa proposed in the participatory budget for the Municipality of Grosseto

The Municipality of Grosseto recently initiated a participatory process to identify with citizens and other stakeholders, projects to be proposed as a part of its 2016 budget. In particular, the projects should be related to tourism (see official Comune di Grosseto web site).

[TO BE TRANSLATED]

La BuioMetria Partecipativa (e il gruppo di promozione sociale attualmente noto come Attivarti.org) nel territorio di Grosseto

Pur non avendo sede a Grosseto, Attivarti.org ha svolto diversi eventi sul territorio, e sin dal 2008 ha proposto la BuioMetria Partecipativa nel Comune. Di seguito un elenco degli eventi.

Nota: In corsivo sono indicati gli eventi che non avevano come tema portante la BuioMetria Partecipativa, ma che comunque hanno costituito una presenza del gruppo di lavoro Attivarti.org sul territorio. Una delle caratteristiche di Attivarti.org è in effetti quella di portare avanti in modo intrecciato tematiche relative a Cultura, Ambiente e Innovazione libera (si veda come ultima sintesi http://www.attivarti.org/cail2012).

  1. 19-5-2015: Archivio di Stato : un anno per m(‘)appare
  2. 20-9-2014, al Caffé Ricasoli per “La Notte Visibile”
  3. 3-6-2014: Ottava Rima a Grosseto (Caffé Ricasoli)
  4. 27-5-2014: Caffé Ricasoli, presentazione di rientro dalla missione della “Palla a 21: dalla Toscana a Milano e ritorno”
  5. 14-4-2014: Caffé Ricasoli, “La BuioMetria Partecipativa contro l’Omoragno
  6. 5-5-2014: Bernie Bar
  7. 12-12-2012: Fattoria La Principina – intervento presso riunione CAAT
  8. 9-8-2011: Rispescia (GR) – Festambiente – presentazione – Tecnologie e metodi partecipati per la protezione del territorio: il caso dell’inquinamento luminoso , nell’ambito della presenza a Festambiente 2011 con uno stand per Attivarti.org e l’installazione del “presepe buiometrico” presso lo spazio espositivo della Festa.
  9. 26-7-2011: Caffé Ricasoli, aperitivo di presentazione di Attivarti.org (costituita nel maggio 2011)
  10. 8-4-2011: Presentazione all’Osservatorio astronomico di Roselle
  11. Ottobre 2008: Linux Day a Grosseto (presso il Polo Universitario), nell’ambito della presentazione M(‘)appare la Maremma
  12. estate 2008: proiezione de “La Vendetta del Chihuahua Killer e degli Zombi” al Free Image Festival (Teatro degli Industri)

Attivarti.org e il progetto “Grosseto Partecipa”

Attivarti.org ha voluto partecipare alla prima serie di incontri di “Grosseto Partecipa”. Per esigenze organizzative, è capitato di partecipare all’incontro di Roselle. Uno qualsiasi degli altri incontri sarebbe andato bene.

La proposta progettuale, che ha suscitato l’interesse sia del tavolo di cittadini in cui è stata inizialmente condivisa, che successivamente da parte dei facilitatori dell’incontro, è la presente:

Oltre al progetto legato alla BuioMetria Partecipativa, l’incontro è stato l’occasione per confrontarsi con i residenti su altre problematiche e spunti di interesse legati alle frazioni di Roselle, Istia e Batignano. Su queste ci si è potuti confrontare nel merito, date le competenze di pianificazione territoriale e di iniziative di promozione e valorizzazione portate avanti da anni, anche in ambito professionale da chi rappresentava Attivarti.org in questa sede.

Prossimi passi

1. Vi invitiamo a partecipare agli eventi in cui si parlerà di BuioMetria Partecipativa e, più in generale, di tutela e valorizzazione dell’altra metà del paesaggio.

  • 16-7-2015: Massa Marittima, Palazzo dell’Abbondanza (nell’ambito del Toscana Foto Festival)
  • 29-7-2015: EXPO Milano (Padiglione Italia, spazio CNRxEXPO)
  • agosto: evento da definire, in bassa Toscana
  • 11/13-9-2015: Milano, Festival della Biodiversità (date e orari in via di definizione) + probabile evento nel grossetano

2.Vi invitiamo a rivedere i siti www.attivarti.org e http://www.pibinko.org/buiometria-partecipativa/ per spunti che potrebbero, secondo voi, arricchire la descrizione del progetto su Grosseto.

In particolare segnaliamo

2.1. Le sezioni del Piano Ambientale ed Energetico della Regione Toscana, in cui si fa riferimento a questioni di cielo notturno (derivanti da osservazioni presentate da Attivarti.org nella fase di consultazione pubblica del Piano). Si vedano in particolare le pagine pag 42, 65, 88, 91, 118 del documento pubblicato dalla Regione nel febbraio 2015

2.2. Le tre linee guida proposte dalla rete Europea Loss of the Night, che Attivarti.org rappresenta in Italia assieme all’Istituto di Biometeorologia del CNR (sede di Sesto F.no) in tema di illuminazione artificiale notturna.

3. Ultimo, ma non ultimo, potete direttamente diventare “buiometristi” e partecipare in prima persona alla campagna di misure che Attivarti.org porta avanti su scala nazionale. Prendendo in prestito uno dei nostri stumenti, potrete misurare la qualità del cielo notturno a Grosseto e dintorni e -condividendo le misure eseguite- integrare la mappa esistente, di cui riportiamo un esempio e che potete consultare anche in versione dinamica tramite web-GIS.

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A report of the June 14, 2015 event in Scalvaia

[TO BE TRANSLATED]

L’incontro si è svolto tra le 11.15 e le 12.35 circa.

Partecipanti, tendenti al venti, non pochi, non tanti, ma tutte persone motivate e interessanti. In assoluto, non pochi per una domenica mattina con gli scrosci d’acqua.

Età: tra 17 e (stimo) 77 anni.

Provenienza: solo una persona proveniente da fuori Valle Che Non c’è.

La chiacchierata, partita da un’analisi socioeconomica del progetto “palla a 21: dalla Toscana a Chicago e ritorno”, ed è finita con una sveglia di marca “Peter” che ha suonato la fine dell’intervento, come la campanella alla fine della lezione.

Tra l’inizio e la fine dell’evento…

  • un excursus su vari progetti svolti a partire dal 2007
  • l’analisi delle relazioni tra persone dei tre borghi di Scalvaia, Piloni e Torniella e il resto dell’orbe terracqueo
  • accenni alla partecipazione al concorso internazionale indetto dal progetto INVOLEN con i location based games per m(‘)appare la Val di Farma
  • le cinque interviste fatte da Giulia Ceccarini a Renato Bartalucci e Marisa Boncioli, come base per i giochi INVOLEN
  • alcuni spunti delle attività nell’ambito della rete Loss of the Night
  • gli inserti -mai a caso- di Claudio Spinosi, noto Bobbe,

…ma soprattutto, con applauso a scena aperta, il reading che Alessio Serragli detto Il Secco ha fatto del testo prodotto da pibinko con la direzione artistica di Giancarlo da Miele e Aldo Randallo. Questo è provvisoriamente intitolato “La Valle che non c’è“, a ricalcare la nota canzone di Edward Wellborne (Edoardo Bennato)…magari da ri-arrangiare con base diversa. Le parole in questo caso hanno contato più della musica.

Prossimo appuntamento: giovedì 16 luglio, ore 22, al Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima per m(‘)appare l’altra metà del paesaggio.

Per informazioni: mappare@attivarti.org

2015-06-14-nazione

Oltre ai partecipanti e agli assenti giustificati, si ringraziano in particolare:

  • Il Circolo “Il Barbicone” di Scalvaia per l’ospitalità
  • Elisabetta Vainigli della fotoottica di Monticiano per il reportage
  • Giulia Ceccarini della Casa del Chiodo di Piloni per il supporto multimediale.
  • Il Comune di Monticiano per il patrocinio e la presenza del Sindaco, Sandra Becucci

The valley that’s not there

These lyrics are composed by pibinko based on “L’isola che non c’è” by Edoardo Bennato – a very famous ballad in Italy. With this you can start m(‘)appearing the Farma Valley.d At present we are keeping on hold the production of an English version, even though Edoardo Bennato did it at some point in his career…it’s called  Never Never Land

Seconda uscita a destra
dopo Piombino
e poi dritto, fino al Gabellino
poi la strada è sbagliata perché
non può esister la valle che non c’è

Forse questo ti sembrerà Sorano
ma la Regione ti ha un po’ levato il grano
ed ora sei quasi col vino e
potrebbe esistere la valle che non c’è

E a pensarci, da Rosia
basta scendere ma ‘unn è una dritta via
e chi è saggio chi è maturo non sa
che da Iesa si potrebbe passa’

Son d’accordo con voi,
non esiste una valle
dove ‘un c’è Biondi, santi, né buoi
poco olio e -pazienza- alle castagne si pensa
forse è proprio la valle che non c’è

E non è un’illusione
e non basta la pianificazione
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi con me

son d’accordo con voi
qualche ladro, no gendarmi
ma che razza di valle è?
molta radio e poca lenza
tanti prati pe’ sdraiarmi
forse è proprio la valle che non c’è

Seconda uscita a destra
dopo Piombino
e poi dritto, fino al Gabellino
poi la strada è sbagliata perché
non può esister la valle che non c’è

E stai attento se tiro
che potrei anche trovarla
ma versando del vino per tre
chi ne è già un po’ emigrato
e gli giran le spalle
forse potrebbe tornarci con te