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Proloco Necessitano Recuperare Ritmo (il PNRR delle Pro Loco secondo la rete pibinko.org)

Per sintetizzare quattro anni di lavoro sul territorio, quella che ora si chiama rete pibinko.org, organizzò anni fa un convegno. Si “antitolava” Cultura, Ambiente, Informativa Libera: quali opportunità per il territorio dall’integrazione di temi diversi? Si tenne il 9 giugno 2008 all’ex-cinema Mori, con il patrocinio del Comune di Roccastrada (GR). Venne una trentina di persone (vedi pagina di presentazione: http://www.pibinko.org/cail/), e nelle 24 di quella cosa ci furono vari aneddoti molto singolari, che però se ve li racconto poi si va fuori tema.

Un momento di attività pro loco interregionale nel 2011 (vedi articolo).

Uno degli autori de L’Altro Lato di RAI Radio Due, e che ci aveva intervistato sia per la storia della Palla 21 dalla Toscana a Chicago e ritorno (vedi il trailer qui e riascolta qui), e poi per il mapping party ad Arezzo (vedi il trailer qui e riascolta qui) lesse il comunicato di presentazione. Mi chiamò e disse, grosso modo:

Ho leetto il comunicato che avete spedito. Tre cose:

  • (1) voi siete pazzi
  • (2) se trovate qualcuno che capisce quello che volete fare, segnalatecelo che lo intervisteremo
  • (3) questa storia della buiometria partecipativa ci interessa

Per l’occasione, tenni un intervento di chiusura dal titolo “Quattro anni di attività pro loco, ma a che pro, e per quale loco?

Un altro momento di attività pro loco, nel 2017: il “dopofestival d’inverno in Val di Farma” a Roccatederighi (ma il festival era stato a Torniella – vedi articoli sulle tre edizioni del festival tenute finora: http://www.pibinko.org/tag/fdi-vdf/)

Le cose successe dal 9-6-2008 a oggi suggeriscono che

  • (1) non siamo pazzi, o meglio non siamo clinicamente pazzi
  • (2) abbiamo trovato parecchia gente che ha capito quello che volevamo fare, se no dal 2012 non ci proporrebbero soldi o altra forma di valore per farlo, senza che gli si chiedano.
  • (3) La storia della buiometria partecipativa prosegue

Con la Jug Band dalle Colline Metallifere, che è la forma musicale della rete pibinko.org, Il 30-12-2021 siamo riusciti a fare un evento organizzato da una Pro Loco (in parte in presenza e in parte online), ma in parte in presenza, in una settimana in cui almeno una volta al giorno si sentiva di eventi annullati ovunque.

Quante persone possono stare in sicurezza nel vostro borgo più bello del mondo, nel cuore della regione in cui si trova? (vedi articolo dell’aprile 2020).

Con la rete pibinko.org, che è la forma cultural-ingegneristica della Jug Band Colline Metallifere, stiamo programmando eventi e attività di promozione, in particolare in zone rurali marginali, che traguardano il 2025.

Se siete una Pro Loco e, come se foste l’amministrazione di un piccolo Comune, e siete interessati a capire se e come la nostra esperienza può supportarvi a manterene eventi e iniziative sul territorio anche in condizioni complesse, con un approccio complementare (non alternativo) a quello che state usando… scrivete a micalosapevo@pibinko.org e vi invieremo il nostro kit informativo.

Letture/ascolti consigliati, per cominciare

Dateci il nostro PNRR quotidiano: l’elenco degli articoli della prima serie (5-25 gennaio 2022), e una proposta

…posti con i cartelli stinti…i nostri preferiti

Dopo avere visto il 5 gennaio scorso in edicola un libro dal titolo “PNRR per tutti”, mi sono confrontato con alcuni colleghi della rete pibinko.org, che da 15 anni idea e realizza progetti di tutela e valorizzazione di risorse minori o poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera, sempre con colonne sonore (e finora mai con più del 5% di finanziamento pubblico) e riscontri positivi in campo socioeconomico documentati sotto forma di rassegne stampa, premi, pubblicazioni scientifiche (e fatturato).

Ci siamo detti: se tutti propongono, articoli, libri e video per aiutare il cittadino a capire come confrontarsi con questo Piano Nazionale, perché non farlo anche noi?

Mappe di metropoli costiere immaginarie

Dopotutto, non facciamo parte di “think tank” o istituzioni di ricerca nelle graduatorie internazionali riconosciute, ma abbiamo comunque un curriculum rispettabile con esperienze in quattro continenti, e sufficienti capelli bianchi per manifestare proposte che “sembrino serie” (così ci viene detto a volte), ma vedi ad esempio questo link)

Già avevamo pensato di pubblicare come sintesi della rubrica l’elenco degli articoli della rubrica “Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano”, avendo chiuso la prima serie lunedì scorso. Avere una sintesi aiuta sempre. Poi nei giorni scorsi abbiamo letto su quotidiani cartacei e web appelli e segnali di allarme, dubbi, speranze.

Tutte da parte di vari amministratori pubblici, soprattutto nei piccoli comuni, circa la difficoltà a rispondere ai bandi per mancanza di personale in grado di preparare una proposta, a maggior ragione in tempi molto brevi. Di più… mi è capitato di parlarne direttamente con un paio di assessori che conosco da tempi non sospetti, e mi hanno manifestato le stesse ansie.

Lotterie istantanee postdadaiste, ma ispirate a politiche di riqualificazione professionale effettive (vedi articolo)

Insomma, che si fa, come cittadini e tecnici al di fuori delle PPAALL?

Se siete tecnici o amministratori di una PAL e siete interessati a capire se e come la nostra esperienza può supportarvi ad avere un po’ di PNRR quotidiano (o quadriennale), con un approccio complementare (non alternativo) a quello che state usando… scrivete a micalosapevo@pibinko.org e vi invieremo il nostro kit informativo.

..ed ecco qua la serie degli articoli scritti finora (il kit informativo non è scritto con lo stile di questi articoli, NdR). Ometto il brano musicale, perché in ciascun articolo ne trovate uno.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano: 25 Procederemo nonostante remore razionali

Ci siamo – la rubrica dedicata alla possibilità di progettare ogni giorno una misura del PNRR secondo la visione di un manipolo di apparentemente scappati di casa, secondo il fatto che la patria sia il mondo intero, che la legge morale e il cielo stellato siano la stessa cosa e che la sinestesia sia una pratica quotidiana applicabile al controllo di gestione dei margini di un progetto volge al suo termine.

Se vi è piaciuta…la rubrica finisce oggi, ma la storia del manipolo di apparentemente scappati di casa no. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228.

Se ve la siete persa ieri, vi raccomando anche la storia del turnista per 10 anni (vedi articolo).

Per chiudere con la musica, un doppio finale in chiave di saluto e di invito.

[nella foto di testa: il menù della trattoria dove Simone Sandrucci e i suoi colleghi di strumento non andranno mai volentieri]

Happy trails to you, until we meet again | Buon viaggio a voi, fino al nostr prossimo incontro

Happy trails to you, keep smiling until then | Buon viaggio a voi, fino ad allora continuate a sorridere

Who cares about the clouds when we’re together | Chi se ne frega delle nuvole, quando siamo insieme

Just sing a song and think ‘bout sunny weather | Basta cantare una canzone e pensare al bel tempo

Ci dicevano, insistevano, di studiare
Che da grandi ci sarebbe stato utile sapere
Le cose che a scuola andavamo ad imparare
Che un giorno avremmo dovuto anche lavorare

E c’è chi è stato promosso, c’è chi è stato bocciato
Chi non ha retto la commedia ed è uscito dal gioco
Ma quelli che han studiato e si son laureati
Dopo tanti anni adesso sono disoccupati
Infatti mi ricordo mi sembrava un po’ strano
Passare tutte quelle ore a studiare il latino
Perché allena la mente a metter tutto in prospettiva
Ma io adesso non so calcolare L’IVA

Io volevo sapere la vera storia della gente
Come si fa a vivere cosa serve veramente
Perché l’unica cosa che la scuola dovrebbe fare è:
Insegnare ad imparare

Io per mia fortuna me ne son sempre fregato
Non facevo i compiti, non ho quasi mai studiato
Ascoltavo dischi, mi tenevo informato
Cercavo di capire ed adesso me la so cavare

Perciò va’ pure a scuola, per non far scoppiar casini
Studia matematica, ma comprati un violino
Impara a lavorare il legno, ad aggiustar ciò che si rompe
Che non si sa mai, nella vita un talento serve sempre

Tur(n)ista per 10 anni

Nel magico mondo degli amici immaginari della rete pibinko.org è molto importante il filone dedicato ai giochi di strategia e abilità. Per esempio, Riccardo il giocatore d’azzardo è specializzato nella creazione di lotterie istantanee “de noantri”, tipo la serie “turnista per 10 anni”.

Se vinci ti mettono a lavorare in uno stabilimento petrolchimico col contraLto CCNL. Che, coi chiari di luna che corrono, dovrebbe essere una prospettiva appetibile per molti.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano: 24 – Pelare nocciole raschiando rottami

Ieri abbiamo lanciato una nuova sottorubrica chiamata “Ah ah ah!” (o Fabione di Scalvaia l’avrebbe chiamata “Facci ride”), di cui potete leggere qui il primo numero in questo articolo. Nel frattempo ci accingiamo a chiudere la stesura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza secondo la rete pibinko.org, musicalmente coaudiuvata dalla Jug Band dalle Colline Metallifere. Mentre il gruppo abbassa leggermente il volume e mantiene il groove al punto giusto per far emergere la voce del presentatore.

E’ giunto quindi il momento di presentare gli elementi che in dal cinque gennaio si sono dedicati a intrattenervi la mattina presto, nei festivi, negli infrasettimanali, senza infradito nei freddi invernali delle colline metallifere. Scrivendo da posti con una temperatura media di 13 gradi Celsius (ma ci si sta allegramente, come Shackleton nel mare di Weddell).

Una figura a caso presa dalla mediateca del sito pibinko.org e appiccicata qui perché se no dicono che fate fatica a leggere il testo senza figure appiccicate a caso. Povero Gutenberg…

Ai testi: pibinko, alle traduzioni Giancarlo da Miele, alle fotografie: Andrea Giacomelli, elaborazioni cartografiche: Jacques Omalle, selezioni musicali: Jack O’Malley. Con il gradito supporto brainstorming di: Wolfgang Scheibe, Dario Canal, Simone Sandrucci, KJS e i commenti e i messaggi di parecchi di voi che, spaziando tra l’esaltato e l’infamante mi avete fatto capire che siamo riusciti a comunicare per davvero, anche se ci si può incontrare meno.

Dicevamo, domani si chiude la rubrica, ma non la comunicazione. Per qualche giorno non ci saranno nuove uscite, ma intanto ci si accinge a far partire un nuovo progetto su febbraio, mentre nelle retrovie si lavora alacremente per la primavera. E ora musica, con un pezzo che ho anche in vinile 33 giri, comprato quando uscì:

Every time I turn on the TV it’s always the same old tease | Ogni volta che accendo la tele è sempre la stessa menata
See everything you ever dreamed that you could want | Vedi tutto ciò che avresti mai sognato di volere
But nothing that you need | ma niente che ti serva
And every gorgeous girl in Hollywood could soon be mine | e ogni splendida ragazza a Hollywood potrebbe presto essere mia
I got the money and from time to time I have the time | Ci ho i soldi e di quando in quando pure il tempo
Get the image right | Fatti un’immagine giusta
Party through the night | Festeggia tutta la notte
But as it’s getting light | Ma mentre sta giusto albeggiando
I’m still waiting for a soul kiss | Sono sempre ad aspettare un bacio con l’anima
Do I have to say please | Ma devo proprio dire per favore
And it’s always just a near miss | E ogni volta ci arrivo per un pelo
Always just a big tease | Stanno sempre a stuzzicarmi
Is it always gonna be like this | Ma dovrà sempre essere così?
When you’re lookin’ for a soul kiss | Quando sei in cerca di un bacio con l’anima

And all the record stores | E tutti i negozi di dischi
Are filled with pretty boys and their material girls | Sono pieni di ragazzi carini con le loro ragazze materialiste
And even students vote for actors | e pure gli studenti votano per gli attori
Then they tell you it’s a safer world | e poi ti dicono che è un mondo più sicuro
And all the hippies work for IBM or take control | e tutti gli hippy lavorano per l’IBM o si prendono il controllo
Of faster ways to sell you food that isn’t really whole | di modi più veloci per venderti il cibo che non è tutto intero
I like to wine and dine | a me piace bere e mangiare
You sure are lookin’ fine | tu sei davvero carina
And we could kill some time | e se potessimo passare un po’ di tempo
But I’m looking for a soul kiss
I’ve even said please
But it’s always just a near miss
Always just a big tease
Is it always gonna be like this
When you’re lookin’ for a soul kiss

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano: 23 – Prepositura napoletana reale russa

…oggi i fondi del PNRR sono dedicati al sostegno del settore dadaista. Dopo avere dedicato le 24 ore precedenti a incontrare esponenti di punta di aziende innovative che: parlano con gli animali, disegnano pini, bevono da bicchieri fabbricati al volo con fogli A4 ecc. ecc. che vi aspettavate…la critica della ragion pura di Kant?

Come canzoncina di oggi, un simpatico motivetto che ho sentito suonare ieri sera da uno dei meglio chitarristi sulla piazza italiana in un arrangiamento fatto con tapping e altre amenità.

Se vi piace il gruppo di cui sotto, e vi piace la campagna ma state in città, vi consiglio anche il brano conceTTistico “So’ chianti” a cura della Jug Band Colline Metallifere….in versione dal vivo (cliccate qui), oppure in cantina a Soiana (PI) (cliccate qua)

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Giant steps are what you take | Sono enormi i passi che fai
Walkin’ on the moon | camminando sulla luna
I hope my leg don’t break | spero di non rompermi una gamba
Walkin’ on the moon
We could walk forever | potremmo camminare per sempre
Walkin’ on the moon
We could be together | potremmo stare insieme
Walkin’ on, walkin’ on the moon

Walkin’ back from your house | Rientro da casa tua
Walkin’ on the moon
Walkin’ back from your house
Walkin’ on the moon
My feet don’t hardly touch the ground | i miei piedi a malapena toccano terra
Walkin’ on the moon
My feet don’t hardly make no sound | i miei piedi quasi non fanno nemmeno rumore
Walkin’ on, walkin’ on the moon

Some may say | Qualcuno potrebbe dire
I’m wishin’ my days away | che mi svoglia scordare dei miei giorni
No way | assolutamente no
And if it’s the price I pay | e se è il prezzo che pago
Some say | dicono
Tomorrow’s another day | domani è un altro giorno
You stay | tu rimani qua
I may as well play | e tanto vale che suoni

Giant steps are what you take
Walkin’ on the moon
I hope my leg don’t break
Walkin’ on the moon
We could walk forever
Walkin’ on the moon
We could be together
Walkin’ on, walkin’ on the moon

Some may say
I’m wishin’ my days away
No way
And if it’s the price I pay
Some say
Tomorrow’s another day
You stay
I may as well play

Keep it up
Keep it up
Keep it up
Keep it up
Keep it up
Keep it up
Keep it up
Keep it up
Keep it up
Keep it up

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano: 21 -Potremmo nazionalizzare rock ‘n’ roll

…e sulla base di questo PNRR avere i ristori per gli alberghi che vengono messi a soqquadro (che non è un giocatore di calcio bravo ma disordinato) da giovani musicisti ribelli. Ma poi inventerebbero un altro movimento cultural-musicale…allora teniamoci quello che c’è. Invece, sulla base di alcuni spunti arrivati ieri, mi è tornata in mente questa, e vorrei evidenziare il testo prima della musica (già passata come brano bag il 6-12-2012. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Please tell me the reason | per favore dimmi la ragione
Behind the colors that you fly | dietro al colore che porti
Love just one nation | ama un’unica nazione
And the whole world we divide | e dividerai tutto il mondo
You say you’re “sorry” | dici “mi dispiace”
Say, “there is no other choice” | dici “non c’è altra scelta”
But god bless the people them | ma Dio benedice la gente
Who cannot raise their voice | che non può alzare la propria voce

(chorus)
We can chase down all our enemies | possiam braccare tutti i nostri nemici
Bring them to their knees | metterli in ginocchio
We can bomb the world to pieces | possiamo bombardare il mondo fino a farlo a pezzi
But we can’t bomb it into peace | ma non possiamo usare le bombe per fare la pace
Whoa we may even find a solution | Oh, potremmo anche trovare una soluzione
To hunger and disease | per la fame e le malattie
We can bomb the world to pieces
But we can’t bomb it into peace

Violence brings one thing | la violenza porta una cosa sola
More more of the same | ne porta sempre di più
Military madness | pazzia militare
The smell of flesh and burning pain | l’odore della carne e il dolore bruciante
So i sing out to the masses | per cui io canto alle masse
Stand up if you’re still sane! | drizzatevi in piedi, se siete sempre sani
To all of us gone crazy | a tutti queli di noi che sono impazziti
I sing this one refrain | canto un solo ritornello

(chorus)
And i sing power to the peaceful | e canto: il potere ai pacifici
Love to the people y’all | amore per tutti
Power to the peaceful
Love to the people y’all

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano: 20 – Percorsi non regionali restaurati

Anzitutto una comunicazione di servizio: questa rubrica il 31 gennaio non si autodistruggerà, ma arriverà al termine del suo ciclo naturale. Finisce. STOP. THE END. Per cui se avete qualche contributo serio da dare alla redazione (che quotidianamente dedica dai 30 ai 45 minuti per creare contenuti di cui la notte precedente porta consiglio…e tutto pensato e scritto sull’ispirazione della mattina presto), fatevi avanti. Dire, fare, baciare, lettera o testamento (a micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228). Per esempio, ieri Andrea da Verona, o Trento, o Costa Rei (a seconda del momento dell’anno o della settimana), ci ha mandato altre informazioni sulla tecnica del tapping. E lo ringraziamo. Se poi avete, che so, dei voucher per controlli dal dentista, oppure un po’ di buoni benzina, va bene anche quello.

Immagine tratta dall’articolo “Se non ci fòssi tu”, del 19-1-2020 (leggi qua dopo aver sentito la musica)

Oggi vi volevo invece proporre il primo pezzo dei Ventures che mi venne in mente per il PNRRBAG n° 18 (Potenza notevole, ritmica roteante). Per farvi vedere come cambiano nel tempo i gruppi. Lì i Ventures erano all’inizio, tutti pettinati bene. Qua avevano visto almeno due volte Zabriskie Point, e probabilmente avevano avviato la tecnica dello “stapping” nel frattempo, ma non avevano perso un’unghia della potenza precedente. Come chicca del giovedì, lo stesso brano suonato trenta anni dopo.

Si tratta in effetti della sigla del telefilm Hawaii Five-O, che fu forse il primo che Jack O’Malley vide quando si trasferì in Inghilterra, a Basingstoke, per avviare una collaborazione con gli Who (ma di questo avremo modo di riparlare).

Il conco(r)so di oggi: cosa è l’immagine nella foto di testa? Come al solito: risposte a micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Prima versione
30 anni dopo (qualche basetta un po’ accorciata)

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano: 19 Pettinati Nella Redazione RAI

Tutti e due i video che vi propongo oggi sono piuttosto famosi. Il secondo tra i rock’n’roller dei cinque continenti, e il primo è un po’ più per addetti ai lavori, ma è una chicca e garberà a tutti quelli cui è garbato il video dei Ventures di ieri (ci sono stati diversi messaggi di gradimento….Giuseppe da Milano, Loretta da Siena, Daniele da Sassari, Paola da Milano ecc).

Il tema che piace dibattere ai chitarristi è: chi ha inventato il tapping? Sicuramente Eddie Van Halen, nato nel 1955 (e deceduto nel 2020, R.I.P.) a 10 anni non guardava la RAI. Forse aveva dei parenti in Italia che hanno visto Vittorio Camardese e gli hanno raccontato cosa faceva per telefono, dal bar dove c’era l’unica televisione del paese. Forse no. Fatto sta che non è proibito che ci siano scoperte parallele, anche sfasate di qualche anno (ma non troppi, perché secondo me a pari condizioni di base, come quelle date dal Piano Marshall all’Italia rispetto agli USA) portano a scoperte simili…intanto negli stessi anni di Vittorio Camardese, a Ribolla (GR) Edo Giacomelli suonava la Eko X27 che sarebbe piaciuta ai Ventures, e che pibinko ha riattivato sin dai tempi della colonna sonora de La Vendetta del Chihuahua Killer e degli Zombi (2006, vedi il trailer) e poi rimesso in pista con la Jug Band Colline Metallifere (vedi qua Simone Sandrucci nel 2017).

Per altre informazioni e booking (anche della Cosoteca di cui fa parte la nostra Eko X27): micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Vittorio Camardese, 1965
Eddie Van Halen, circa 1978