Stamani siamo partiti dalla musica…la notte ha portato con(s)iglio nella forma di un pezzo dei Ventures, che però non è quello che vi propongo oggi…quello di oggi ve lo propongo domani, perché messo in fila con questo crea una linea di crescita, che è quella che cerchiamo di invitarvi a seguire.
Per oggi la traduzione del testo è facile, trattandosi di un brano strumentale…rimane il titolo..che dire… Wipeout…. lo chiameremo “Spazza via tutto” ? e se vedi come rimesta quelle bacchette capisci perché.
La foto di testa documenta un effetto collaterale del COVID-19: spazio per affissioni in zona Pin(e)ta di Ponente a Gollonica (FR)…o era Follonica (GR)…non lontano da dove la Jug Band Colline Metallifere ha uno dei suoi porti sicuri, per ora (vedi link). Insomma, circa lo spazio affissioni: è interessante notare che si pubblicizzano ancora eventi del novembre scorso.
Per altre informazioni e booking (non dei Ventures): micalosapevo@pibinko.org oppure Whatsapp 3317539228
Buon principio di settimana a tutti. Oggi punterei tutto sulla parte musicale, con un contributo da un gruppo canadese di fine anni Sessanta chiamato “Guess Who” (Indovina chi sono).
Sentii questo brano per la prima volta in qualche trasmissione radio negli anni Ottanta, e quando andai per la prima volta negli USA, nel 1989 (tre settimane in autobus Greyhound per fare un coast-to-coast-to-coast, con 10 notti dormite in corse notture per risparmiare sui pernottamenti), in un negozi di dischi usati trovati l’album, che comprai e che si trova attualmente nella “cosoteca” della rete pibinko.org.
Quello che mi sorprende sempre di questa allegra canzoncina è (a) come faccia un americano vero a cantarla battendo il piedino e (b) come faccia Lenny Kravitz e la sua filiera musicale a prenderci dei soldi da parte del pubblico americano. Sarebbe come se un artista francese rifacesse la canzone di Bartali, oppure, anche meglio “In France” di Frank Zappa.
…dimenticavo: parte dei diritti di quando suona Lenny K. vanno ai Guesso Who (e quindi in Canada)….are you gonna go my way?
[nella foto di testa, scattata verso le 21 del 23-1-22, un UFO in atterraggio in una nota località nel cuore delle Colline Metallifere]
American woman gonna mess you mind | La donna americana ti confonderà la testa (x4)
I say A-M-E-R-I-C-A-N | Dico A-M-E-R-I-C-A-N
ripeti…come sopra x 4
….
American woman, stay away from me | Donna americana, stammi lontano American woman, mama, let me be | Donna americana, mammina, lasciami in pace Don’t come a-hangin’ around my door | Non venire a traccheggiare intorno alla mia porta I don’t wanna see your face no more | non voglio più vederti in faccia I got more important things to do |ho da fare cose più importanti Than spend my time growin’ old with you |di passare il tempo a invecchiare con te Now woman, I said stay away | ora, donna, ho detto stai lontano American woman, listen what I say | donna americana, senti che ti dico
American woman, get away from me | D.A., vattene via American woman, mama, let me be Don’t come a-knockin’ around my door | non venire a bussarmi alla porta Don’t wanna see your shadow no more | non voglio più vedere la tua ombra Coloured lights can hypnotize | le lucine colorate possono ipnotizzare Sparkle someone else’s eyes | far brillare gli occhi di qualcun altro Now woman, I said get away American woman, listen what I say, hey
American woman, said get away American woman, listen what I say Don’t come a-hangin’ around my door Don’t wanna see your face no more I don’t need your war machines | non ho bisogno delle tue macchine da guerra I don’t need your ghetto scenes | né delle tue scene di ghetti Coloured lights can hypnotize Sparkle someone else’s eyes Now woman, get away from me American woman, mama, let me be
Go, gotta get away, gotta get away | devo andare, devo andare via Now go go go I’m gonna leave you, woman | ti lascerò, donna Gonna leave you, woman Bye-bye |Ciao Ciao Bye-bye Bye-bye Bye-bye You’re no good for me | tu per me non vai bene I’m no good for you | io non vado bene per te Gonna look you right in the eye | ti guarderò dritto negli occhi Tell you what I’m gonna do | e ti dico cosa farò You know I’m gonna leave | sai che me ne andrò You know I’m gonna go | sai che partirò You know I’m gonna leave You know I’m gonna go, woman I’m gonna leave ya, woman Goodbye, American woman…
Il capitolo di finanziamento del PNRR quotidiano di ieri (Pesando non rovesciata regge) doveva essere in effetti riferito alla foto di testa che vedete oggi. Poi nella scelta della foto, ieri ha vinto come outsider quella dell’arcobaleno fra la gru di un cantiere a Ribolla (GR) e la periferia nord di Tatti (GR)…se vi siete persi l’articolo, lo ritrovate in questo link.
La stesura del piano nazionale di ripresa e resilienza che stiamo portando aventi nel think tank della rete pibinko.org e della Jug Band Colline Metallifere, in collaborazione col DISTAM dell’Università di Nowheremanville nel Bentucky e con l’AFfondazione Linda Johnson Stiftung di San Pietroburgo, sta iniziando a suscitare riscontri -devo dire- piuttosto divergenti.
Da un lato abbiamo per esempio Elena da Milano, che ci scrive che ormai il PNRR quotidiano è diventato lettura da colazione assieme alla newsletter del Corriere della Sera. Dall’altro abbiamo Alessio, dalla provincia, di Milano, che scrive che l’espressione “cosa ganza” non si può sentire. Si potrebbe commentare a lungo sul come e il perché lo stesso contenuto possa suscitare reazioni così diverse, ma indipendentemente da tutti, mi viene da pensare che Elena ha risposto con un dato “fattuale”, mentre Alessio a risposto con un parere soggettivo.
Per cui se ad Alessio non piace leggere “cosa ganza”, va benissimo…i gusti sono gusti, ma se Elena mi dice che quello che scriviamo è alla pari di leggere contenuti proposti dal primo (o secondo?, come dati sulle tirature dei quotidiani ho trovato solo numeri del 2017) quotidiano nazionale sono senz’altro contento e mi viene da pensare che anche questa sia…. “una cosa ganza” (espressione che, avendo origini toscane e vivendo da 11 anni in Toscana ritengo di poter usare in modo non cosmetico). E in ogni caso tutti e due leggono. Grazie!
It’s getting late, have you seen my mates? | S’è fatta una certa, avete visto i miei amici? Ma, tell me when the boys get here | Mamma dimmi quando arrivano i ragazzi It’s seven o’clock and I wanna rock | Sono le sette e voglio fare casino Wanna get a belly full of beer | mi voglio sfondare la pancia di birra My old man’s drunker than a barrel full of monkeys | il mi’ babbo è più conncio di un barile pieno di scimmie And my old lady, she don’t care | e alla mi’ mamma non glie ne frega niente My sister looks cute in her braces and boots | la mi’ sorella è carina con quelle bretelle e gli stivali A handful of grease in her hair |e una manciata di brillantina nei capelli
Oh, don’t give us none of your aggravation | oh, no non ce la menate We had it with your discipline | non ne possiamo più della vostra disciplina Oh, Saturday night’s alright for fighting | sabato sera va bene per combatter Get a little action in | combinare qualche bella storia Get about as oiled as a diesel train | lubrificarsi più o meno come un treno diesel Gonna set this dance alight | daremo fuoco a questo ballo ‘Cause Saturday night’s the night I like | perché il sabato sera è la sera che mi piace Saturday night’s alright, alright, alright, ooh | il sabato sera va bene
Well, they’re packed pretty tight in here tonight | Be’ stasera qua sono stretti come sardine I’m looking for a dolly who’ll see me right | sto cercando una bambolina che mi voglia sistemare I may use a little muscle to get what I need | potrei usare un po’ di muscoli per procurarmi quello che mi serve I may sink a little drink and shout out, “She’s with me!” |potrei ingoiarmi una bevuta e dire “lei sta con me!” A couple of the sounds that I really like | Ci sono un paio di rumori che mi piacciono davvero Are the sounds of a switchblade and a motorbike |quelli del coltello a serramanico e della moto I’m a juvenile product of the working class | sono un prodotto giovanile della classe operaia Whose best friend floats in the bottom of a glass | il cui migliore amico galleggia sul fondo di un bicchiere
Oh, don’t give us none of your aggravation We had it with your discipline Saturday night’s alright for fighting Get a little action in Get about as oiled as a diesel train Gonna set this dance alight ‘Cause Saturday night’s the night I like Saturday night’s alright, alright, alright, ooh
Oh, don’t give us none of your aggravation We had it with your discipline ‘Cause Saturday night’s alright for fighting Get a little action in Get about as oiled as a diesel train Gonna set this dance alight ‘Cause Saturday night’s the night I like Saturday night’s alright, alright, alright, ooh
Vi piace la musica regge? Tipo quella di Bob Mrley, dei Pitura Fresk, o degli Wilers, dopo che Bob Mrley se n’er ndto. Cioè, la musica regge è come il reggae, ma senza la lettera A. Dovete levarla da tutto il mondo reggae, ed è tutta un’altra music. E’ sempre suont in levr, m un po’ più sincopt. Non so se rendo l’ide. Immginte: “No womn no cry” o “Bufflo soldier” ecc.
La cosa ganza è che se parli le lingue nostre senza la a, suonano un po’ più tipo l’arabo o lo slang di qualche losco figuro nei bassifondi di Chicago (che poi però inizia a mettere le parole nei dischi e guadagna più di voi). Poi vi racconterò un’episodio avvenuto a Milano in via Maratta verso il 2005, da cui venne fuori il nesso tra l’arabo e l’egiziano antico e la decifrazione dei geroglifici.
Ma torniamo al conco(r)so degli scorsi due giorni…finalmente abbiamo un vincitore, o meglio una vincitrice…si tratta di Francesca da Dublino (o da Montelupo, a seconda del momento). Francesca ha risposto ieri, tra l’altro via email, il che vale di più e ci ha ricordato che la foto è scattata lungo la SS439 Sarzanese Valdera, dalle parti di Volterra (PI). Brava Francesca!
Francesca vince anzitutto un motivetto simpatico suonato dalla Jug Band Colline Metallifere in versione trio nel dicembre scorso (vedi link) e poi la ricontatteremo a parte per il cadeau vero e proprio.
Musica per avvicinarsi al fine settimana: un pezzo poco noto in Italia…di un gruppo non troppo noto in Italia…ma erano carichi a pallettoni anche loro. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228.
We are the Village Green Preservation Society | Siamo la società per la conservazione del parco del paese God save Donald Duck, Vaudeville and Variety | Dio salvi Paperino, il Vaudeville e il varietà We are the Desperate Dan Appreciation Society | Noi siamo la società per la valorizzazione di Desperate Dan [il protagonista di un fumetto inglese degli anni ’30, NdT] God save strawberry jam and all the different varieties | Dio salvi la marmellata di fragola e tutte le sue varietà diverse
Preserving the old ways from being abused | Tutelare le vecchie maniere affinché non siano abusate Protecting the new ways for me and for you | Proteggere quelle nuove per me e per te What more can we do | Cosa possiamo fare di più
We are the Draught Beer Preservation Society | Siamo la società per la tutela della birra alla spina God save Mrs. Mopp and good Old Mother Riley | Dio salvi la Sig.ra Mopp e la buona Old Mother Riley [ancora personaggi di radio sceneggiati ecc degli anni ’30-40 NdT] We are the Custard Pie Appreciation Consortium | Siamo il consorzio per la valorizzazione della torta di Custard [che a me alla mensa scolastica a Basingstoke non piaceva per niente, NdT] God save the George Cross and all those who were awarded them | Dio salvi la croce di Re Giorgio e tutti quelli cui è| stata assegnata
We are the Sherlock Holmes English Speaking Vernacular | No siamo quelli del vernacolare inglese su Sherlock Holmes Help save Fu Manchu, Moriarty and Dracula | Aiutateci a salvare Fu Manchu, Moriarty e Dracula We are the Office Block Persecution Affinity | Siamo l’affinità per la persecuzione dei quartieri da ufficio [Non è chiarissimo, ma non mi è venuta meglio e non si trovano riferimenti alle 5 del mattino…se avete suggerimenti scrivete a micalosapevo@pibinko.org] God save little shops, china cups and virginity | Dio salvi i negozietti, le tazze di porcellana e la verginità
We are the Skyscraper condemnation Affiliate | Noi siamo soci della condanna dei grattacieli God save tudor houses, antique tables and billiards | Dio salvi le case in stile Tudor, i tavoli antichi e i biliardi
Preserving the old ways from being abused Protecting the new ways for me and for you What more can we do
Il conco(r)so avviato ieri dalla rete pibinko.org per indovinare dove siamo nella foto di testa dell’articolo sul PNRR centrato sulla priorità del corretto smaltimento (non necessariamente rifiuti…ad esempio c’è chi deve smaltire una sbornia, una sconfitta ecc., e anche questi sono processi che richiedono un corretto smaltimento) ha visto finora tre partecipanti, che citiamo in ordine cronologico di risposta:
Loretta da Sovicille (SI), che ha suggerito che potessimo essere a Murci, frazione di Scansano, e -tiro a mia volta a indovinare- nella zona del parco eolico.
Elena da Grosseto (GR), che ha detto che è in Unbelposto
Giuseppe da S. Piero Patti (PA), se non ho intesto male, che ha ammesso candidamente non avere la minima idea di dove potessero essere questi monti…ma ci teneva a rimarcare che gli è piaciuta molto la versione di “How many more times” abbinata alla foto.
Diciamo che la risposta di Giuseppe detto Millo è fuori concorso, anche se merita una menzione e tra le altre due quella di Elena da Grosseto è più corretta di quella di Loretta, perché così la rima viene meglio.
Ma proviamo a tenere il conco(r)so aperto anche oggi, aggiungendo una foto scattata forse 50 metri più a ovest dal punto di ieri, e circa un’ora dopo….la vedete in testa all’articolo. Qua, levatasi la nebbia (che sarà prodotta da quale elemento terrestre?) si vedono meglio alcuni altri elementi già presenti ieri nella foto ma meno chiari. Se volete, potete rivedere la foto di ieri: cliccate qui.
Aggiungo che la foto è scattata a un’altezza di circa 170 metri sul livello medio marino.
Risposte a micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228…sulle canzoncie, per questa settimana manteniamo la linea rock energico, con una canzone che parla di quelli che vanno al lavoro dalle nove alle cinque (oh, ma non prendete tutto alla lettera, eh…ci pensa il PNRR)
I get up at seven, yeah | mi alzo alle sette, già And I go to work at nine | e vado al lavoro alle nove I got no time for livin’ | non è tempo per vivere Yes, I’m workin’ all the time | certo, lavoro sempre
[Chorus:] It seems to me | mi par I could live my life | che potrei vivere la mia vita A lot better than I think I am | molto meglio di come la sto vivendo I guess that’s why they call me | e mi sa che è per questo che mi chiamano They call me the working man | mi chiamano il lavoratore
They call me the working man I guess that’s what I am
I get home at five o’clock | torno a casa alle cinque And I take myself out a nice, cold beer | e mi tiro fuori una bella birra fredda Always seem to be wonderin’ | e poi mi sto sempre a chiedere Why there’s nothin’ goin’ down here | perché qua non succede mai niente
[Chorus]
Well, they call me the working man I guess that’s what I am
Vediamo se siete bravi in geografia e paesaggio: dove siamo nella foto di testa? Scattata verso le otto del mattino del 18-1-22…guardando in direzione….sud – sud-est, bravi. Comunque: siamo ovviamente nel cuore della Toscana frequentata da pibinko & friends…ma volevo vedere se a partire da tre (3) elementi di cui due ben visibili e uno meno, ma visibile.
Per chi fosse motivato a vincere il simpatico cadeau riservato al primo che scrive la risposta giusta a micalosapevo@pibinko.org o via whatsapp al 3317539228, eccezionalmente mettiamo a disposizione anche l’immagine a risoluzione piena da questo link. Poi domani vi dico perché il PNRR di oggi ha a che fare con la rottamazione (è in un’altra foto, ma se ve ne parlo ora l’articolo diventa troppo lungo).
E per salutare, un’altra canzoncina che vi farà l’effetto di 3 caffè espressi, tratta da un periodo in cui questi quattro ragazzacci erano carichi a pallettoni, ma non si erano ancora comprati l’aereo di linea privato. Oltre alla chitarra elettrica suonata con l’archetto da violino, vari richiami a brani blues precedenti, di vari fratelli neri, eccetera. Così si fa, e non si può non fare così. Se poi vi piace, riavvolgete il video e vi ascoltate anche i venti minuti precedenti:
How many more times treat me the way you wanna do? How many more times treat me the way you wanna do? When I give you all my love Please, please be true
I’ll give you all I’ve got to give, rings, pearls, and all I’ll give you all I’ve got to give, rings, pearls, and all I’ve got to get you together, baby I’m sure, sure you’re gonna call Oh, when’s the last time I done asked you?
I was a young man, I couldn’t resist Started thinking it over, just what I had missed Got me a girl and I kissed her and then and then Whoops, oh no, yeah, well I did it again Now I’ got ten children of my own I got another child on the way, that makes eleven But I’m in constant heaven I know it’s all right in my mind ‘Cause I got a little schoolgirl and she’s all mine I can’t get through to her cause it doesn’t permit But I’m gonna give her everything I’ve got to give
Oh, Rosie, oh, girl Oh, Rosie, oh, girl Steal away now, steal away Steal away baby, steal away Little Robert Anthony wants to come and play Why don’t you come to me, baby Steal away, alright, alright
Well they call me the hunter That’s my name They call me the hunter That’s how I got my fame Ain’t no need to hide Ain’t no need to run ‘Cause I’ve got you in the sights of my gun
How many more times, barrel house all night long, alright How many more times, barrel house all night long? Well, I’ve got to get to you, baby So, please come home
Why don’t you listen to me, baby? Why don’t you please come home? Why don’t you please come home? Why don’t you please come home?
…stante che ieri era domenica, magari alcuni di voi erano distratti e si sono persi la puntata che commenta la storia di Bradely Cooper nudo sul set di un film. Ho avuto modo di ri-raccontarla a un paio di amici, e mi hanno detto che non era male, per cui vi invito a leggerla (vedi link).
Anche la trascrizione in italiano e poi la traduzione in inglese della puntata di Live Motel con la Jug Band Colline Metallifere sta andando forte, con recensioni entusiastiche via mail e richieste di altri show del genere.
Chettelodicoaffare, Johnny…ci stiamo lavorando. Proprio per questo, ora bisogna che vi saluti, con un brano per aprire la settimana. Ecco un tipico pezzo da autoradio delle otto di mattina, con traduzione del testo a cura di Giancarlo da Miele. Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org
[nella foto di testa, una strada provinciale nel cuore delle Colline Metallifere, la mattina del 16-1-22, verso le 9]
‘Cause it’s a bittersweet symphony, that’s life | Perché è una sinfonia agrodolce, la vita è così Tryna make ends meet | cerchi di tirare a campare You’re a slave to money then you die | sei schiavo del denaro e poi muori I’ll take you down the only road I’ve ever been down | ti porterò giù per l’unica strada dove sono stato You know the one that takes you to the places | sai quella che ti porta nei posti Where all the veins meet yeah | dove tutte le vene si incontrano
No change, I can change | nessun cambiament, posso cambiare I can change, I can change But I’m here in my mold | ma sono qua nel mio stampo I am here in my mold | sono quan nel mio stampo But I’m a million different people | ma sono un milione di persone diverse From one day to the next | da un giorno all’altro I can’t change my mold | io non posso cambiare il mio stampo No, no, no, no, no Have you ever been down? | sei mai stato giù?
Well I’ve never prayed | be’ io non ho mai pregato But tonight I’m on my knees yeah | ma stasera sono in ginocchio I need to hear some sounds that recognize the pain in me, yeah | devo sentire dei suoni che riconoscano il dolore in me I let the melody shine, | devo far brillare la melodia Let it cleanse my mind, | lasciare che sciacqui la mia mente I feel free now | ora mi sento libero But the airwaves are clean and there’s nobody singing to me now | ma le onde ora sono pulite e non c’è nessuno che canta per me
No change, I can change I can change, I can change But I’m here in my mold I am here in my mold And I’m a million different people From one day to the next I can’t change my mold No, no, no, no, no Have you ever been down? I can’t change it you know I can’t change it
‘Cause it’s a bittersweet symphony, this life Tryna make ends meet Tryna find some money then you die I’ll take you down the only road I’ve ever been down You know the one that takes you to the places Where all the veins meet yeah
You know I can change, I can change I can change, I can change But I’m here in my mold I am here in my mold And I’m a million different people From one day to the next I can’t change my mold No, no, no, no, no
I can’t change my mold No, no, no, no, no I can’t change my mold No, no, no, no, no
[Ad-libs:] You’ve gotta change my mold, no, no, no It’s just sex and violence, melody and silence Gotta, can’t change my violence, melody and silence I’ll take you down the only road I’ve ever been down
Been down Ever been down Ever been down Ever been down Ever been down Have you ever been down? Have you ever been down?
…oggi vi è andata bene…stava per arrivarvi un nuovo articolo di pibinko sugli Open Data. Poi, dovendo andare a procurare combustibile per il riscaldamento domestico (ovviamente a energie rinnovabili), Giancarlo da Miele ha pensato di scendere a Ribolla prima possibile. In attesa dell’apertura di un punto di grande distribuzione organizzata, ha fatto seconda colazione e un po’ di rassegna stampa. Tra varie chicche gli è rimasta impressa questa in ultima pagina (proprio dovendo scegliere come se uno avesse la pistola puntata alla tempia, perché ci sono diverse notizie ganze).
Per chi avesse problemi a leggere di traverso, e non potesse ruotare lo schermo (magari state leccendo, come dicono in Salento, questo articolo da un monitor catodico da 28 pollici degli anni ’90)…La Nazione dice:
“Nel film di Guillermo del Toro”
Bradley Cooper nudo ore sul set
Bradley Cooper ha raccontato di essere rimasto nudo per ben sei ore davanti alla troupe nel primo giorno di riprese del film di Guillermo del Toro Nightmare Alley (La fiera delle illusioni), tratto dal romanzo del 1946 di William Lindsay Gresham già portato sul grande schermo nel ’47 da Tyrone Power. Il nuovo film punta dritto agli Oscar.
Ora, quello che non spiega l’articolo è se Bradley Cooper fa parte del cast del film, oppure no. In questo secondo caso, sarebbe una notizia sarebbe fra le più curiose dell’anno. Meglio di “Uomo morde cane”. Se no…boh..a me pare parte della giornata normale di un attore di un certo livello (e un certo cachet).
Per altre informazioni e booking (non di Bradley Cooper nudo): micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228.
…ah…sì…il brano di oggi:
Hey, you! | Ehilà Come out here on the floor. | vieni qua in pista Let’s rock some more. | facciamo un po’ di balletto Come out here on the floor, Honey, let’s rock some more, yeah!
Now when you get out here | dunque quando vieni qua Don’t you have no fear. | non devi avere paura Put your hands on your hip | metti le mani sui fianchi And let your backbone slip | e lascia che la spina dorsale scivoli And work out. | e fai esercizio
Oh, my momma, move up (first step), | dai mammina, muoviti in su (primo passo) Party move back (second step), | gruppo muovetevi indietro (secondo passo) Shuffle to the left (third step), | trascinatevi a sinistra (terzo passo) Wobble to the right (fourth step). | dondolate a destra (quarto passo)
Now it’s plain to see | ora è chiaro You put a hurtin’ on me | che mi hai fatto male But it’s a natural fact | ma è naturale I like it like that, | a me piace così So work out! | allora fai esercizio
Yeah, baby work out (work baby, work out)! Honey, work out! Ah, baby work out! Shout and turn the joint out! | urla e gira in fuori l’articolazione Work out! Work out! Work all night long! | esercitati tutta la notte Yeah, yeah! (round and around and around and around) | sì, in tondo ecc Baby, round and round we go. | piccola, ce ne andiamo in tondo Don’t you know, don’t you know? | non lo sai? Round and round we go, Where we stop, nobody knows. | dove ci fermiamo, nessuno lo sa The band is swinging on the stand, | il gruppo sta andando di swing sul palco We’re moving in, we’re moving out. | noi ci muoviamo in dentro e poi in fuori Then we’ll step back now and end this dance with a shout, | poi faremo un passo indietro, ora, e finiremo questo ballo con un urlo So work out! | per cui fai esercizio
Now when I tell you to shout I want you to jump at it! | ora quando ti dico di urlare, voglio che to scatti Yeah, let’s shout, baby, let’s shout! (shout baby shout) Honey, let’s shout! Baby, let’s shout! Yeah, shout and turn it out, baby! Let’s shout, let’s shout, shout all night long! I gotta have it just one more time, Now here we go! Round and round we go, Now work out, work out, work all night long! Work out, baby! Work out woman! Shout and turn the joint out! Work out, work out, baby, baby…
Ricorderete che un mesetto fa i simpatici gigioni del think-tank pibinko.org avevano lanciato una concorso per indovinare la data della festa di riapertura del circolo sito grosso modo fra Meleta (GR) e Cerro Balestro (GR). Potete rileggere l’invito a concorrere da questo articolo. Essendo la data stata ufficialmente annunciata qualche giorno fa, possiamo oggi pubblicare i risultati pervenuti nelle scorse settimane (in effetti, tutti prima della fine del 2021). Prego la regia di mandare l’infografica:
A parte la lungaggine nei tempi di analisi dei risultati data l’altissima affluenza alle Unne, possiamo dire che come data l’hanno azzeccata a pari merito Dafne Mele e Mauro Tirannosauro.
A questo punto la cosa si può strigare in due modi. O a birra e salsicce, come Bud Spencer e Terence Hill in “Altrimenti ci arrabbiamo” (ma qui mi sa che vince Dafne), oppure con i tecnicismi da regolamento, dato che Dafne si è poi ritrovato anche ad essere eletto nel nuovo direttivo, e quindi i parenti di Mauro Tirannosauro potrebbero invocare chissà quale clausola….(e qui non si sa come finisce, ma i notai e gli avvocati intanto riscòtono).
O se no, sapete che vi dico? In questo caso l’importante era partecipare, e quindi grazie a Dafne, Virgilio1971 (in modo da non confonderlo con quello dell’Eneide) e Noemi che quasi ci aveva chiappato.
A più tardi per chi ci potrà essere, intanto: musica, per dare un po’ di ispirazione alla giornata, con un brano che è da mesi entrato nella playlist della Jug Band Colline Metallifere: