…ma sopratutto è bene portare delle discrete gambe!
Ultimi preparativi sul tracciato del 7° trofeo MTB Val di Farma, programmato per domenica 2 luglio 2017.
Trovate tutte le informazioni sull’evento nella pagina dedicata.
…ma sopratutto è bene portare delle discrete gambe!
Ultimi preparativi sul tracciato del 7° trofeo MTB Val di Farma, programmato per domenica 2 luglio 2017.
Trovate tutte le informazioni sull’evento nella pagina dedicata.
Fervono i preparativi per il 7° trofeo MTB Val di Farma, a metà strada tra Siena e Grosseto (nella foto di agenzia il cartello che sulla via del ritorno dal Belagaio segna la svolta per la strada detta “dei berci”), domenica 2 luglio 2017.
Trovate tutte le informazioni sulla manifestazione e sulle attività collaterali previste su questa pagina.
Ovvero C-ultura, A-mbiente, I-nnovazione L-ibera, M-usica…e S-port.
C
Mercoledì 28 ore 21 a Torniella, Seconda edizione del corso di costruzione della pallina “del 21”.
Venerdì 30, ore 18 a Massa Marittima (GR), inaugurazione della mostra fotografica di Alberico Mattei e Martina Busonero.
A
E’ partita la campagna buiometrica estiva 2017, con la collaborazione di Università di Pisa, Istituto di Biometeorologia del CNR e progetto BuioMetria Partecipativa.
IL
Domenica 2 luglio, Piloni, in mattinata, aggiornamento della Mappa di Comunità della Val di Farma (vedi anche sezione S-port).
M
Giovedì 29 al Neibar, a Venturina (o come dicono di chiarmarsi da poco, Venturina Terme), gli Etruschi from Lakota in formazione duo.
S
Domenica 2 luglio, da Torniella a Piloni (2 km di strada, con 39km di cimento mountain bike in mezzo), il 7° trofero MTB della Val di Farma …e possibili escursioni parallele nella valle.
Dieci anni fa, in questi giorni
l’11 giugno scattavo la foto che poi è stata usata in decine (forse oltre 100) tra locandine, manifesti e presentazioni per dare un colpo d’occhio della Val di Farma:
il 15 giugno2007 si girava il video sui rudimenti della palla a 21, e poco prima si era girato quello del regolamento secondo Mario e Bob.
il 30 giugno 2007 si teneva il master di palla a 21 (con quattro squadre: Torniella, Piloni, Scalvaia, Ciciano), come ultimo evento prima della partenza per Chicago.
Nell’occasione capitò una situazione che fu colta in un video chiamato “preparazione del campo“.
La storia è che durante la partitella venne un acquazzone estivo che durò una buona mezz’ora, e tutti i presenti in piazza andarono a ripararsi. Mentre pioveva, arrivò qualcuno -evidentente non dei paesi, altrimenti vedendo la piazza senza macchine avrebbe fiutato qualcosa- che andò a parcheggiare dove capitava, e ovviamente nella posizione più infelice per il gioco…proprio davanti alla linea del “mando” (il servizio).
Finito l’acquazzone, i giocatori rientrarono in piazza e videro la macchina…non riuscendo a rintracciare il proprietario, deciso di agire con dolcezza (ma con fermezza), facendo per il meglio, sotto la direzione artistica di Claudio Mahatma Bob Spinosi.
Purtroppo non abbiamo filmato l’espressione del proprietario della macchina quando tornò…non era nemmeno arrabbiato…non realizzava cosa potesse essere successo e se ne partì stralunato.
Non lo avevo preannunciato, perché era un appuntamento per addetti ai lavori: la settimana scorsa con Dario Canal degli Etruschi from Lakota siamo stati al 12° convegno nazionale GIT a parlare un po’ di mappe partecipate e un po’ di musica (ma più di mappe in questa occasione). Trovate qui un breve resoconto di questo episodio.
Potete anche vedere il reportage sul primo corso di costruzione della pallina “del 21” con Ilo Ferrandi, tenuto a Torniella (GR) sabato 17.
il 13 giugno Gli Etruschi from Lakota hanno raggiunto l’obiettivo del crowdfunding per il loro terzo disco (con un buon anticipo rispetto alla scadenza, a fine mese). Bravi Etruschi, che assieme a un po’ di colleghi da Torniella e Piloni abbiamo sostenuto sia fissando un concerto elettrico, che con la campagna delle magliette dette “dell’uomo che non è super” assieme a Wolgang Scheibe di Tatti. Vi invitano comunque a contribuire ancora, se vi fa piacere, perché non guasta. Qui la pagina di Musicraiser con tutte le spiegazioni.
La banda di Torniella, assieme a quelle di Saturnia e Rosignano Solvay, ha partecipato ai festeggiamenti del 140° anniversario della Filarmonica G. Verdi di Roccatederighi, e vi ricorda l’appuntamento del 16 agosto a Torniella, per il proprio 140° anniversario.
Mercoledì 21-6: Amish from Jack White live a Castiglione della Pescaia (GR)
Venerdì 23-6 gli Etruschi from Lakota al FREEGO festival di Gorle (BG)
Sabato 24-6 a Gerfalco (GR), una serata di BuioMetria Partecipativa (vedi programma)
Domenica 2-7 fra Torniella e Piloni (e tutto il bosco intorno!), il 7° Trofeo MTB “Val di Farma”. Alla gara è affiancata, anche se un po’ tra le righe, una pedalata non competitiva nella zona del Belagaio, per cui anche i meno atletici possono partecipare.
L’intervista per “L’altro lato” di RAI Radio Due a proposito della trasferta della palla a 21 a Chicago (ascolta lo MP3).
Rod E. Mc Connell, canadese, presidente dell’Alberta Dark Sky Association, ci racconta la sua esperienza nata nella zona di Edmonton, dintoni, e non solo.
D:Come è iniziato il tuo impegno sul tema inquinamento luminoso?
…era oltre 50 anni fa, quando cominciai l’università.
A casa, in campagna, i miei amati cieli notturni erano imperlati di stelle brillanti ma, nella città di Edmonton, se ne vedevano parecchie meno.
Nel 1963 o ’64 scrissi al Comune lamentandomi dell’inquinamento luminoso che mi impediva la visione dei cieli.
Purtroppo negli anni Sessanta la società non era ancora pronta per spiegazioni su argomenti come il risparmio energetico, le luci intrusive e l’inquinamento luminoso.
Ricevetti una risposta un po’ secca in cui mi si diceva che la Città sapeva cosa stava facendo e che non avevano bisogno di raccomandazioni da parte di un ragazzo di campagna.
La stampa locale fece anche commenti offensivi a proposito delle mie preoccupazioni.
Nel novembre 2009, in una riserva naturale dalle mie parti, 150 km a nord-est di Edmonton, mi resi conto di come l’inquinamento luminoso dall’area metropolitana era aumentato negli anni.
Come contribuente, decisi di affrontare l’amministrazione. Essendo interessato a preservare i miei cieli bui, ridurre gli sprechi e abbattere l’inquinamento luminoso, iniziai a raccogliere informazioni sull’argomento, sui costi e sugli effetti.
Ho inoltre costituito un gruppo e invitato altra gente interessata, di varia formazione, a entrare a far parte della “Alberta Dark Sky Association,” come raggruppamento spontaneo di professionisti con obiettivi affini.
Consapevole del fatto che non avrei mai vinto la battaglia con la Città sul tema “inquinamento luminoso” in quanto tale, proposi di creare un programma che evidenziasse la riduzione di luce inutile, il risparmio energetico, il miglioramento dell’illuminazione, e la salute dei cittadini e dell’ambiente, tutti temi di interesse per il Comune.
Proposi di chiamare questa iniziativa il programma “Light-Efficient Community” (c)
Con una frase che descriveva direttamente il nostro obiettivo, poteva essere apprezzato da tutti e accolto con approvazione, anziché con rabbia o paura.
Definizione: Una Light-Efficient Community (LEC, “comunità della luce efficiente”) è una comunità che utilizza l’illuminazione in modo intelligente e responsabile. Impiega l’illuminazione artificiale più efficace ed efficiente per minimizzare lo spreco di energia, l’abbagliamento, la luce intrusiva e l’inquinamento luminoso. Una Light-Efficient Community utilizza programmi, progetti, misure, leggi, apparecchi, tecnologie e buone pratiche per ridurre i propri costi di energia e l’impronta ecologica, proteggendo al contempo la salute, la sicurezza e una buona qualità della vita per tutti.
Principio di fondo: La luce deve essere accesa solo quando serve, utilizzando la sorgnete di luce più efficiente, con intensità e colore appropriati e che non determini flussi di luce diretta sulle proprietà confinanti e verso il cielo. Tenete la vostra luce per voi!
Questa iniziativa ha avuto a un certo punto l’approvazione del Comune e un’ordinanza per la “comunità della luce efficiente” fu adottata il 21-8-2013.
Stiamo ora provvedendo ad adeguare l’illuminazione e prossimamente inizieremo a lavorare sulla seconda fase del nostro programma, riguardante l’illuminazione di esterni e un programma di formazione.
Ci stiamo inoltre impegnando anche per creare altre comunità analoghe con il programma LEC anche in altre parti dell’Alberta e altrove: il nostro lavoro va ben oltre Edmonton e comprende comunicazioni e sforzi per ridurre gli effetti negativi della luce artificiale su scala internazionale.
Per sostenere questi sforzi, ho creato un sito web (www.Light-EfficientCommunities.com) che offre un breve corso e molto materiale per il promotore delle LEC. Sto inoltre producendo un film (Demons in the Light) che aiuterà a formare tutti i settori delle comunità in cui i promotori operano (alcuni estratti del film si trovano su Youtube cercando “Light-Efficient Communities”)
D: L’Alberta Dark Sky Association (ADSA) fa parte della International Dark Sky
Association (IDA), o è una realtà indipendente?
R: L’ADSA è un’organizzazione completamente separata dalla International Dark Sky
Association, anche se diversi dei nostri soci sono anche soci IDA.
D: Quando è nata l’ADSA? Quanti soci ha?
R: L’ADSA è nata nel 2009 e conta un centinaio di soci…chiunque abbia un interesse al tema dell’inquinamento luminoso è benvenuto.
In estrema sintesi, tra le 15.15 e le 18.30 di sabato 17-giugno:
Prossimo appuntamento in Val di Farma, domenica 2 luglio con l’omonimo 7° trofeo MTB, la pedalata non competitiva al Belagaio (vedi articolo dedicato), e qualche aggiornamento sulla Mappa di Comunità della Valle.
Si ringrazia ancora Ilo Ferrandi per la sapiente opera pedagogica.
…proseguono intanto gli allenamenti per i tornei di luglio-agosto…
Clicca sull’immagine per vedere meglio:
Prosegue l’attività in campo geomusicale avviata col festival d’inverno in Val di Farma (17, 18 e 19-12-2016), e poi rivista alla Facoltà di Ingegneria a Genova (9-2-2017), via webinar internazionale (7-4-2017) e al Politecnico di Milano (30-5-2017).
Nell’ambito del 12° convegno della sezione Geomatics and Information Technologies della Società Geologica Italiana (in breve: GIT 2017), organizzato a Gavorrano (GR) abbiamo presentato:
Non sappiamo se sia già capitato che un geologo vada a concorsi per musicisti professionisti, ma il fatto che un cantante di un gruppo rock -con cui comunque da qualche mese stiamo portando avanti progetti di mappatura, e che risiede in una zona di alto interesse geologico (e geotermico)- tenesse un intervento in un congresso per specialisti di geoscienze è stata una sfida e un confronto molto stimolante. Complimenti ancora a Dario per essersi cimentato in questo non semplice frangente!
Per chi fosse interessato a collaborare con la mappatura partecipata della Val di Cecina, che va ad affiancarsi al lavoro già avviato dal 2015 in Val di Farma: scrivete a info@pibinko.org.
NdR 13.6.20: il progetto sulle mappe di comunità à la pibinko dalla Val di Farma si è nel frattempo esteso a Tatti (2018-19) e ai dintorni di Roccastrada (2020).
Dopo l’allestimento-blitz fatto a ridosso dei festeggiamenti per il Primo Maggio, ecco un aggiornamento della bacheca che potete trovare all’ingresso del centro di Torniella da sud, alla vostra destra, subito dopo le poste.
Oltre a un elenco aggiornato e arricchito di eventi fino a tutto agosto abbiamo messo un po’ di titolo in alto a sinistra e in evidenza il volantino del corso di costruzione della pallina “del 21”, programmato per sabato 17 giugno a Torniella, dato che si tratta di una cosa inedita.
Vi ricordiamo che la bacheca comprende sia iniziative che si svolgono nella media Val di Farma -Torniella, Piloni e Scalvaia e dintorni- oltre a eventi che si svolgono nelle trasferte dei soggetti che sono di base nella zona (al momento: Banda di Torniella, BuioMetria Partecipativa, Squadre di palla a 21).
In assenza, per questa occasione, degli Etruschi from Lakota, durante la lezione su Difesa del suolo e pianificazione territoriale: esperienze interdisciplinari da dieci anni di attività in una zona poco nota della bassa Toscana, ho rimandato anche l’interpretazione de Il contadino magro unplugged presentata nello webinar del 7 aprile tenuto per la rete Geoforall e la American Society for Photogrammetry and Remote Sensing (ASPRS).
La lezione era la continuazione di questo intervento, togliendo elementi non utili per un pubblico italiano (tipo la mappa del mondo con l’indicazione di dove sta l’Italia!), e aggiungendo analisi svolte nel paio di mesi scorsi, come l’analisi andamento demografico di alcune frazioni delle colline metallifere a partire dal 1600, schede sintetiche di alcuni progetti, legati non solo alla buiometria partecipativa ma anche ad altri temi come gestione del dissesto idrogeologico, contrasto a parassiti del castagno e altre inizitive seguite nei dieci anni scorsi assieme a un piccolo ma attivo gruppo di lavoro.
Per chiudere la giornata, appuntamento alle ore 21 alla Biblioteca di Lucernate, con una serata tutta sull’uso consapevole della luce artificiale notturna, questa sconosciuta.
Grazie ancora al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico, e in particolare ad Alessandro Ceppi e Marco Mancini per l’ospitalità.
Nel mese di Maggio 2017 è stata firmata una convenzione di collaborazione tra l’Istituto di Biometeorologia del CNR (IBIMET) e l’associazione di promozione sociale Attivarti.org.
La convenzione rappresenta un raccordo tra una realtà di ricerca e di di divulgazione e promozione sociale, dando una veste formale alle iniziative congiunte che queste due realtà portano avanti da ormai tre anni, a partire dal lavoro svolto nell’ambito della rete europea “Loss of the Night” legato alla luce artificiale notturna. Tra le attività realizzate sinora si ricordano in particolare la campagna sperimentale svolta tra Val di Farma e Polo CNR di Sesto Fiorentino nel marzo 2015 (cfr. blog di Attivarti.org o intervista a Radio 24) e l’articolo pubblicato sullo International Journal of Sustainable Lighting nel febbraio 2017. Essendo il progetto Loss of the Night Network terminato nell’ottobre scorso, ma vedendo l’opportunità di continuare a sviluppare l’argomento assieme, i due soggetti si propongono di seguire due linee di attività.
La prima riguarda ricerca, divulgazione e trasferimento tecnologico legate primariamente al tema della luce artificiale notturna e dell’inquinamento luminoso; la seconda lo svolgimento di campagne sperimentali, in particolare secondo modalità di citizen science, ovvero coinvolgendo direttamente i cittadini nella raccolta di osservazioni scientifiche.
Ambedue le attività si innestano su un percorso già avviato da ormai nove anni e in graduale consolidamento a partire dal progetto della BuioMetria Partecipativa e che sta ricevendo attenzione anche da altre realtà, non solo nel mondo della ricerca, ma anche dal settore privato e da alcuni enti locali. I referenti scientifici per le attività sono Luciano Massetti per il CNR IBIMET e Andrea Giacomelli per Attivarti.org.
I prossimi appuntamenti pubblici legati al progetto saranno martedì 30 maggio a Milano, con due presentazioni di Andrea Giacomelli: una di carattere più accademico al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano, la mattina dalle 10.30 alle 12, e una più divulgativa alle ore 21 presso il Centro Civico di Lucernate, frazione di Rho (MI).
L’Istituto di Biometeorologia del CNR è nato nel 1970 ed è cresciuto negli anni seguendo numerose tematiche di ricerca legate ad agricoltura ambiente e territorio e ha sedi a Firenze, Bologna, Sassari e Roma.
L’associazione Attivarti.org è stata costituita nel 2011 a partire da un gruppo di esperti provenienti da varie discipline per dare una struttura a progetti di tutela e promozione di risorse minori o poco note nel campo della cultura, dell’ambiente o dell’innovazione libera avviati sin dal 2006, con una forte componente partecipativa. La sede dell’associazione è a Torniella, frazione del comune di Roccastrada (GR) al limite con la provincia di Siena.
Per ulteriori informazioni: info@pibinko.org o l.massetti@ibimet.cnr.it