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Primo round al Parco Nord con la BMP (12-13 settembre 2015)

Dopo la presentazione durante l’inaugurazione, di venerdì 11, la presenza della BuioMetria Partecipativa al nono Festival della Biodiversità del Parco Nord Milano è proseguita con uno spazio informativo-dimostrativo presso la Cascina Centrale del Parco.

Il “presepe buiometrico” è stato molto utile per spiegare la questione inquinamento lumionso dal punto di vista energetico, paesaggistico e della sicurezza. Sabato (dalle 13 alle 19 circa) abbiamo fornito informazioni ai passanti interessati, per lo più famiglie, e in attesa di foto ufficiali dei reporter dal festival, vi proponiamo un’immagine volante.

La giornata di domenica è stata contrassegnata da pioggia battente sino a metà pomeriggio, per cui il pubblico è stato poco incentivato a venire al parco, ma siamo stati comunque presenti dopo le 16.30.

Per quanto riguarda i prossimi giorni del festival:

  • Come da programma abbiamo lasciato un buiometro al Parco Nord e uno a Città Studi, per chi fosse interessato a eseguire misure di qualità del cielo notturno (da integrare nella mappa della buiometria partecipativa) di persona, può scriverci a info@attivarti.org e vediamo come fare.Da tenere presente che nel corso della settimana il tempo sarà abbastanza perturbato, e le nuvole non consentono di eseguire misure.
  • L’altro tema che proponevamo, per mantenere il filo rosso avviato nel 2010 con il concorso fotografico “Fra il tramonto e l’alba” e proseguito quest’estate con la mostra di Federico Giussani sui paesaggi notturni, è quello delle foto in notturna senza flash…come fare: facile…se vi aggirate nei prossimi giorni e provate a scattare delle foto in notturna senza flash, mandatecene un esempio e presentatevi! Chiaramente: non scattate a caso, ma su soggetti che ritenete affini alla BuioMetria Partecipativa e a m(‘)appare il paesaggio notturno.
  • Per le giornate del 19 e 20, stiamo verificando con i nostri simpatizzanti milanesi come animare i laboratori previsti per le ore 15 di tutti e due i giorni, dato che Andrea Giacomelli in parallelo sarà impegnato ad Atene per le riunioni della rete Loss of the Night. Di nuovo, se siete interessati a sapere cosa succederà, scrivete una mail.

L’incontro a Ribolla dell’otto settembre 2015: com’è andata

L’incontro, tenuto presso il Centro Civico di Ribolla (GR), ha visto la partecipazione di una quindicina di cittadini e la presenza dell’Amministrazione Comunale di Roccastrada. Alcuni soggetti che avevano manifestato l’interesse a partecipare, sia privati che enti pubblici, hanno poi scritto di non poter presenziare, scusandosi.
Non male, per un martedì mattina col sole ai primi di settembre.

L’evento è stato aperto da Emiliano Rabazzi, Assessore del Comune di Roccastrada, patrocinatore dell’evento. Rabazzi ha portato i saluti dell’Amministrazione e ha fatto vari richiami circa l’importanza per il territorio del tema trattato.

Andrea Giacomelli ha quindi spiegato l’opportunità del Festival della Biodiversità al Parco Nord di Milano, e da lì ha “aperto” il calendario, ripercorrendo brevemente le tappe di Attivarti.org nel corso del 2015. Il tutto calato in un contesto di progetti legati a ingegneria ambientale e pianificazione territoriale avviati nel 1994 e di cui la BuioMetria Partecipativa rappresenta oggi l’iniziativa più matura, ma non l’unica in corso.

In questo senso, si sono fatti brevi richiami:

…e al gruppo di lavoro con cui queste iniziative vengono sviluppate, e che vede la collaborazione di esperti formati “a scuola” ed esperti formati “sul territorio” (ma sempre molto esperti, e spesso più di quelli formati a scuola).

Giacomelli ha poi fornito una nuova versione della presentazione sulla tutela e valorizzazione del cielo notturno, illustrando come di consueto (una media di una presentazione al mese dal 2008 tra Matera ed Edimburgo) la questione inquinamento luminoso tra cause, effetti e soluzioni.

Attenzione particolare, rispetto ad altre edizioni della presentazione, è stata data a tre temi

  1. I LED (condividendo le raccomandazioni della rete europea LONNE su temperatura di colore e luce blu);
  2. Il Piano Ambientale Energetico Regionale (PAER), nel quale sono confluite alcune delle osservazioni proposte da Attivarti.org durante la fase di consultazione pubblica legata a questo documento.La Regione Toscana ha a questo punto nel piano un paragrafo dedicato a “la risorsa cielo notturno” (pag. 118 del documento) che offre un’indicazione importante, in particolare per la valorizzazione dei territori rurali e per la diversificazione dell’offerta turistica, assieme ad altri spunti operativi definiti nel Piano;
  3. Una breve analisi di punti di forza e debolezza, rischi e opportunità del territorio basso-toscano dalpunto di vista della valorizzazione del cielo notturno (non solo per attività da astrofili)

Federico Giussani, che collabora con Andrea Giacomelli dall’anno scorso, ha poi ripercorso assieme al pubblico il video con le foto che ha proposto in luglio nella mostra al Toscana Foto Festival 2015, suscitando vivo interesse.

Nel finale, piccolo momento di amarcord con la proiezione del servizio sulla BuioMetria Partecipativa girato da TG2 Costume e Società nel 2010.

L’incontro si è aperto alle 10.50 e si è concluso alle 12.15.

Photo credits:

  • modellino della miniera (particolare): F. Giussani
  • pubblico e relatore: E. Rabazzi
  • Rocca di Montemassi con Via Lattea: F. Giussani

Branobag aspettando il Festival d’Inverno in Val di Farma (-15): Quiero tener tu presencia

[riedizione del branobag del 30-8-2012, con aggiunta di foto originale, scattata il 22-8-2015 al Bar Vineria La Combriccola di Torniella (GR) e nota del 30-11-2018: a Madrid in metropolitana prima di annunciare la prossima fermata suonano quattro note dell’attacco di “How Deep is your Love” dei Bee Gees]

2015-08-22-faccebicchiereNel gioco della bottiglia quotidiano che è il brano bag, oggi tocca a un pezzo che sentii per la prima volta in un anno indeterminato fra il 1985 e il 1995. Potremmo definirlo il “milanozoico”.
Le ère sono intervalli di tempo di cui l’inizio e la fine non sono determinati con esattezza, ma quando li guardi da una certa prospettiva vedi che delle cose erano diverse prima e dopo.
E’ interessante anche che nella definizione di alcune delle ère, la denominazione è relativa. Il mesozoico a occhio è l’èra tra il paleozoico e il cenozoico, e il “meso-” ci dice questo. Ma non è che il nome la caratterizza di per sé…è un’èra che è stata definita “perché c’era posto”…

…mi piace pensare che le ère che saranno, saranno perché hanno un’identità propria, non perché servono cuscinetti tra un periodo e un altro. Poi magari un’altra volta si parlerà di stati cuscinetto e dei posti che finiscono in -stan.

Ma torniamo al pezzo di oggi: dalla Spagna con passione…quasi un Freddy Mercury andaluso…quello che però mi resta impresso di questa performance è l’energia complessiva. Quattro minuti che secondo me corrispondono a diversi kilowatt prodotti dal pubblico.

Randy McPherson, critico musicale per il Des Moines Tribune, scrisse una decina di anni fa: “If you haven’t seen Seguridad Social live, you can’t say you have been blasted away by a musical performance“. Giudicate voi.

Penso anche che se uno spagnolo mi dice “no quiero hablar de la lucha, si no estamos preparados” vada preso con attenzione (quando si sono messi di buzzo buono a luchar, solo gli inglesi sono riusciti a rimetterli a posto, ma anche di questo riparleremo se vi farà piacere).

Esta es la letra de la canción Quiero Tener Tu Presencia interretada por Seguridad Social.
Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado | Voglio la tua presenza, voglio che tu mi stia a fianco
no quiero hablar del futuro, no quiero hablar del pasado. | non voglio parlare del futuro, non voglio parlare del passato
No quiero hablar de esos niños que están tan desamparados. | non voglio parla’ de ‘sti bbimbi che sono così disgraziati
No quiero hablar de la guerra, no quiero hablar del parado | non voglio parlare della guerra, non voglio parlare di disoccupazione

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado |
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados | non voglio parlare di lotta, se non siamo pronti
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

…Quiero buscar un camino que no se encuentre embarrado… | voglio imboccare una via su cui non ci siano ostacoli
No quiero hablar del mendigo, no quiero hablar del esclavo. | non voglio parlare dei poveri, non voglio parlare degli schiavi
No quiero hablar pero hablo y empiezo a estar ya cansado | non voglio parlare, però parlo, e comincio a essere un po’ stufo
de muy buenas intenciones sin entregar nada a cambio. | di tutte ‘ste buone intenzioni senza dare niente in cambio

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

No quiero que des la espalda hay que tomárselo en serio | non voglio che tu mi dia le spalle, bisogna prendere la cosa sul serio
basta de palabras, busquemos remedio. | basta parole, cerchiamo un rimedio
Vamos a hacer el camino con decisión | mettiamoci in cammino con decisione
y coraje sin pensar que el viaje llegue a su destino… | e coraggio, senza pensare, che il viaggio ci porti alla sua destinazione

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados

(da: http://www.sitiodeletras.com/)

playlist omonimo 30.7.15 (bozza)

Il giorno 30 luglio 2015 13:53, Andrea Del Frate <a.delfrate@s….it> ha scritto:

Ciao, si poteva fare di meglio ma nonostante la formazione “ambientale” non avevo mai affrontato il tema ecologico nelle canzoni almeno non approfonditamente.
Dopo aver scelto e scartato un po’ di brani ho cercAto di metterli in sequenza musicalmente accettabile all’ascolto (non so se rispettando tutti i canoni di Nick Hornby). Non ho avuto tantissimo tempo per lavorarci quindi alla fine ho lasciato dentro anche pezzi di cui ero in dubbio, pensando che comunque sarebbe state integrata con le vostre. Nel metterli in sequenza siccome si stavano casualmente dividendo in canzoni ad arrivare mento stellare e canzoni ambientaliste, alla fine le ho proprio separate e ho cercato, almeno alle prime, di dare una sequenza logica.
Watcher of tue skies l’avrei usata anche come titolo mandata la lunghezza, l’ho considerata sacrificabile e quindi ho scelto i BOC, l’ho comunque messa all’inizio. Di Bowie ho scelto Space oddity per rovesciare il punto di vista (è lui che dallo spazio guarda la terra).
Lo so la luna non è una stella è il pezzo è un po’ melenso però di Ti jet ti tue moon mi piace l’incipit del testo che sulle note malinconiche fa quel riferimento nostalgico agli anni ’80 visti dal futuro (il pezzo è degli ’80) che visto oggi, soprattutto per quelli delle nostra generazione può avere una diversa lettura. Dei BOC ho scelto quella rispetto a Stairway to the stars perché mi pareva più attinente e nel caso di sacrificio di Watcher of the skies. I Deep Purple ci portano a spasso nello spazio. I Train li ho messi per contrasto con la oily way dei Gong soprattutto come concezione musicale, però poi ho trovato quella dei Church che cita esplicitamente la Milky way ma è sicuramente in linea col resto, quindi si possono cassare i Train.
Poi ci sono i brani più ecologici alcuni più per i video che li accompagnano che non per esplicito riferimento testuale, come It’s mg life e What I’ve done.

Cross- o Multiple posting nel 2015? Questo non è il dilemma (parte 1)

logo_ritratti…Eccoci per la prima puntata di una nuova rubrica, in cui dedicheremo attenzione al galateo dello stare in rete. Una delle tendenze fondamentali per le collezioni autunno-inverno sarà se praticare il cross-posting o il multiple posting nelle mailing list.

Ma prima di introdurre il nostro graditissimo ospite, opinionista -no, che dico- influencer  di fama mondiale, partiamo con un motivetto sulla base di “Nessuno mi può giudicare” della intramontab-b-ile Caterina Caselli.

[FADE TO]

La verità` a chi fa male, lo so…
La verità` a chi fa male, lo sai

Qualcuno mi può giudicare, magari tu

(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)

Per te ho sbagliato più volte, e magari più

(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Dovresti pensare al resto
Magari anche un po’ al contesto
C’è già tanta gente che
ce l’ha su con noi, chi sa perché, poi?

Ognuno ha il diritto di scrivere come può
(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Per questo una cosa si scrive e quell’altra boh
(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Se scrivo su due lis-te
ti basta sapere che
non vedo la differenza tra spaghettiopendata e gìfosspuntoit
e ne ho scelte tre

Forse ho sbagliato nel 2007 a quel linux dèi
si diceva del software la libertà
ma c’era parecchio una questione di e-mail
forse un giorno si capirà un po’ come si sta

Molto, molto più di prima io amerò
un concetto che non condividerò
e d’ora in avanti prometto che
quel che ho fatto lì non farò mai più

Ognuno ha il diritto di scrivere come può

(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Per questo una cosa piace e quell’altra boh

(Il cross-posting ti fa male, chi sa?)
Se scrivo su due liste
ti basta sapere che
tra cross- e multiple posting la differenza è labile
quindi fai un po’ te

Forse ho sbagliato a Bolzano, forse per e-mail
non era per insincerità
io a chi chiedo scusa, e chi sa perché?
Sta di casa qui la mortadellà.

Scienza, politica, o tutte e due?

[NdR 13.7.20…il 3 giugno scorso, scrivendo l’articolo “Vi sentite più scienzici o politiciati” non ricordavo di avere scritto questo cinque anni prima, ma in effetti ne rappresenta un precursore]

Luca de Biase ha scritto un paio di giorni fa un articolo su Clima. Oltre gli scienziati esistenzialisti. La politica come problema scientifico, commentando a sua volta un articolo di Esquire che potrebbe essere usato come base per la sceneggiatura di una docufiction.

Sia l’articolo originale di Esquire che il commento di de Biase sono interessanti, e mi fanno sorgere due commenti ulteriori.

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Sul rapporto tra scienza e politica: seguo questo tema dal 1994, quando facevo l’apprendista scienziato come dottorando di ricerca al Politecnico di Milano. Tecnicamente dovevo occuparmi di umidità del terreno, essendo ospite di un istituto di idrologia, ma -in mezzo alle rassegne bibliografiche- mi cascò l’occhio su un articolo che spiega abbastanza bene la relazione tra scienziati e politici (King e Kraemer, 1993). Citazioni a parte, la separazione tra scienza e politica è questione non meno complessa dell’opportunità di separare le carriere di giudici e magistrati.

Uno scienziato senza raccordo con una politica potrà fare scoperte altissime che non saranno mai recepite da qualcuno in grado di trasferirle nella società e nelle scelte di un governo. Oppure potrà studiare cose inutili nel contesto storico e politico in cui vive.

Un politico senza raccordo con la scienza, sarà del pari diminuito, perché avrà meno strumenti di “lettura” del territorio, della salute, della musica o dell’acqua, o del salame, e di qualsiasi materia debba trattare nell’ambito del programma che dice di voler attuare (quando è in campagna elettorale), o che cerca di attuare (quando è stato eletto, e a volte anche quando non è stato eletto).

Sulla dichiarazione di Firenze di qualche mese fa: a maggio non c’ero, ma sono stato tra i delegati presenti a Firenze ai primi di giugno per un altro evento in cui si parlava di clima e di Parigi. Quando de Biase scrive:

ps. In vista del prossimo appuntamento per la politica globale sul clima a Parigi in autunno rileggiamo la dichiarazione di Firenze di qualche mese fa che chiede di rinnovare la politica europea in una chiave identitaria e sostenibile. Un passaggio interessante è quello che ricentra la politica sulle città che a loro volta stanno diventando il luogo delle decisioni che contano nella vita quotidiana: «A shift of resources to a ‘Common Urban Policy’ – in which mayors could play an important role – with urban renewal projects contributing to growth and employment, as well as climate control, should be considered a priority in a reviving Europe.»

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Mi viene una volta di più da ricordare che, se le risorse andranno inevitabilmente dove sono le persone (e quindi i voti), sarà bene che i futuri residenti delle future smart city non dimentichino l’esistenza dello “smart countryside” e delle aree rurali. A volte certe questioni si vedono meglio se l’oggetto della questione viene analizzato da una certa distanza…se ne apprezza l’insieme. Lo sapevate che dal versante sud del Monte Amiata, di notte,  si può vedere Roma?

p.s. A volte non farebbe male, a scienziati e politici, venire un po’ più spesso in campagna (così come a qualche contadino non farebbe male frequentare ogni tanto qualche laboratorio o qualche campagna elettorale in città)

Fotoreportage della gita a Imola del 9-7-2015 (èisiii-diii-siii)

[colonna sonora consigliata: Whole Lotta Rosie, 1977]

…avendoci dormito sopra…metrica sempre da rifinire, ma come primo round può andare…in missione per conto di Picasso Viaggi

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Martedì mi trovavo a Roselle (GR) per un incontro di progettazione partecipata / quando da Lorènzo di Picassoviaggi arriva ‘na telefonata
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“Caro pibinko, per te ho una missione che si definisce per esclusione… /…a Imola dovresti andare, per un lontano parente, tale Angus, da visitare!”
2015-07-09-02-light2
Si sale, si parte, senza pepe, ma con arte ché con Picasso è un arte viaggiare/ e se ci aggiungi un Pibinko c’è un po’ da pensare
2015-07-09-03-valdera
partiti da poco, la Valdera alla destra / si traguarda il nord dalla grande finestra
2015-07-09-04-fipili
quando poi si esce dalla vera Maremma, comincia il traffico, non è poi un dilemma
2015-07-09-05-fonzi
meno male, si sa -lo dice anche l’autista / se c’è Fonzi davanti che ti fa da apripista
2015-07-09-06-luciaccese
La prima sosta è all’Aglio, che non è come al Rospaglio (fra Torniella e Siena) / Tengon pur le luci accese, poi aumenta il panino ogni mese
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Eccolo il trasporto di animali vivi / non sono i soli, in mezzo a ‘sti declivi
2015-07-09-08-briscola
Tornati a bordo, riprende il torneo pimpante / di briscola o scopone, ma senza il quinto chiamante.
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Verso Bologna, la seconda sosta. E’ inevitabile, non si fa apposta / e salendo all’ingresso, lì mal disposta, una luce spenta ci guarda, senza risposta
2015-07-09-11-uscita-casello
usciti dal casello, trattamento speciale / per viaggi Picasso il traffico si arresta. // E mentre l’ufficiale il traffico dirige / si traguarda gloggner e si pensa ad Edvige.
2015-07-09-12-viaemiliawest
siam quasi arrivati, è l’ultima tratta / sulla via Emilia, da Guccini ritratta // negli anni in cui Angus componeva / “Highway to Hell” con gran mano leva
2015-07-09-13-festabirra
arrivati al parcheggio, una via riadattata / si sente l’Emilia, la Romagna e la giornata // che dai manifesti ha un sapore diverso / con sagre e ritrovi di un altro universo
2015-07-09-14-parcoimola
c’è un parco un po’ strano, un giardino, del verde / con strani rilievi dove un po’ ci si perde//camminando pian piano a cercare un sito / mentre i nostri compari si avvicinano al mito
2015-07-09-15-barufficio
il bar è tranquillo, il cliente Giordano / ti siedi da parte e lavori piano// facendo piani per un traquillo lavoro / aspettando concerti, e gli amici al pianoro
2015-07-10-16-fx
finisce l’evento, e via si riparte/ con psichedelia che diventa quasi arte//non è per caso, non è per azzardo / ci si mòve con ‘n’ora bòna di ritardo
2015-07-10-17-thedayafter
passata la notte, al farsi del giorno/ la combriccola dorme sulla via del ritorno
2015-07-10-18-fotodigruppo
una foto di gruppo si voleva fare (e l’intenzione era sincera) / ma col ritardo dovudo alla coda è rimasto solo un gruppetto degli AC/DC alla moda
2015-07-10-19-epilogo
arriva la sera e all’aperitivo, si riguarda il reportage con ‘ntonio, Ale e Beppe/il racconto è piaciuto, la giornata fu amena, ma con du’ ore si sonno andai a letto senza cena!

Ginone il Drone

Testo adattato alla musica de “La guerra di Piero”, dell’intramontabile…la prima strofa nacque dopo la vistia a Roma all’ultimo Technology4all di maggio (rassegna in cui si parlava parecchio di questi aggeggi).

Voli sconvolto su un campo di grano
ti chiami drone, non sei un aeroplano
porti un sensore, ci osservi la terra
volevi la pace, ti mandano in guerra

nella memoria del mio processore
voglio filmati e foto per ore
ma più papaveri che soldati
meglio le rose che i bimbi arruolati

così diceva ed era inverno
e come per altri un po’ dall’esterno
c’era su te uno sviluppatore
scrivera il tuo codice in mezzo al sudore

fermati Gino, fermati: fallo
ma non quel tanto da andare in stallo
se vai verso oriente, mi raccomando
rileva un torrente e non un commando

ma tu no lo udisti e il tempo passava
con i rilievi sopra l’Elba e Ostrava
ed arrivasti a sopra una ringhiera
in un bel giorno di primavera

e mentre volavi,  gonfiate le palle
vedesti un drone in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico softwore
ma gli adesivi di un altro colore

….

cadesti in terra senza un lamento
anche perché non hai voce né mento
però il tempo non ti sarebbe bastato
a scaricare ogni tuo dato

cadesti in terra senza fermento
sei  pure un drone, non provi sgomento
e  la tua vita finiva quel giorno
senza nemmeno aver visto un flicorno

Sviluppatore, cascare a Cafaggio [1]
che ci è buona la salsiccia, e pure il formaggio
Sviluppatore bello dritto in esterni
avrei preferito cascarci verso Terni

e mentre il girasole ti stava a sentire
nell banco RAM vedevi un ovile
dentro alla camera avevi la foto
di un podere prima pieno, che ora era vòto

ecc.

[1] frazione di Campiglia Marittima (LI).

Nella foto di testa: Argiope sui Monti Pisani, 2008

La BuioMetria Partecipativa proposta nel progetto di Bilancio Partecipato del Comune di Grosseto

Il Comune di Grosseto ha da poco avviato un percorso partecipato per definire, assieme a cittadini e altri soggetti attivi sul territorio del comune, progetti utili a comporre una quota del prossimo bilancio comunale, in particolare in relazione al tema del turismo.

La BuioMetria Partecipativa (e il gruppo di promozione sociale attualmente noto come Attivarti.org) nel territorio di Grosseto

Pur non avendo sede a Grosseto, Attivarti.org ha svolto diversi eventi sul territorio, e sin dal 2008 ha proposto la BuioMetria Partecipativa nel Comune. Di seguito un elenco degli eventi.

Nota: In corsivo sono indicati gli eventi che non avevano come tema portante la BuioMetria Partecipativa, ma che comunque hanno costituito una presenza del gruppo di lavoro Attivarti.org sul territorio. Una delle caratteristiche di Attivarti.org è in effetti quella di portare avanti in modo intrecciato tematiche relative a Cultura, Ambiente e Innovazione libera (si veda come ultima sintesi http://www.attivarti.org/cail2012).

  1. 19-5-2015: Archivio di Stato : un anno per m(‘)appare
  2. 20-9-2014, al Caffé Ricasoli per “La Notte Visibile”
  3. 3-6-2014: Ottava Rima a Grosseto (Caffé Ricasoli)
  4. 27-5-2014: Caffé Ricasoli, presentazione di rientro dalla missione della “Palla a 21: dalla Toscana a Milano e ritorno”
  5. 14-4-2014: Caffé Ricasoli, “La BuioMetria Partecipativa contro l’Omoragno
  6. 5-5-2014: Bernie Bar
  7. 12-12-2012: Fattoria La Principina – intervento BuioMetria Partecipativapresso riunione Coordinamento Associazioni Astrofile Toscane
  8. 9-8-2011: Rispescia (GR) – Festambiente – presentazione – Tecnologie e metodi partecipati per la protezione del territorio: il caso dell’inquinamento luminoso , nell’ambito della presenza a Festambiente 2011 con uno stand per Attivarti.org e l’installazione del “presepe buiometrico” presso lo spazio espositivo della Festa.
  9. 26-7-2011: Caffé Ricasoli, aperitivo di presentazione di Attivarti.org (costituita nel maggio 2011)
  10. 8-4-2011: Presentazione all’Osservatorio astronomico di Roselle
  11. Ottobre 2008: Linux Day a Grosseto (presso il Polo Universitario), nell’ambito della presentazione M(‘)appare la Maremma
  12. estate 2008: proiezione de “La Vendetta del Chihuahua Killer e degli Zombi” al Free Image Festival (Teatro degli Industri)

Attivarti.org e il progetto “Grosseto Partecipa”

Attivarti.org ha voluto partecipare alla prima serie di incontri di “Grosseto Partecipa”. Per esigenze organizzative, è capitato di partecipare all’incontro di Roselle. Uno qualsiasi degli altri incontri sarebbe andato bene.

La proposta progettuale, che ha suscitato l’interesse sia del tavolo di cittadini in cui è stata inizialmente condivisa, che successivamente da parte dei facilitatori dell’incontro, è la presente:

Oltre al progetto legato alla BuioMetria Partecipativa, l’incontro è stato l’occasione per confrontarsi con i residenti su altre problematiche e spunti di interesse legati alle frazioni di Roselle, Istia e Batignano. Su queste ci si è potuti confrontare nel merito, date le competenze di pianificazione territoriale e di iniziative di promozione e valorizzazione portate avanti da anni, anche in ambito professionale da chi rappresentava Attivarti.org in questa sede.

Prossimi passi

1. Vi invitiamo a partecipare agli eventi in cui si parlerà di BuioMetria Partecipativa e, più in generale, di tutela e valorizzazione dell’altra metà del paesaggio.

  • 16-7-2015: Massa Marittima, Palazzo dell’Abbondanza (nell’ambito del Toscana Foto Festival)
  • 29-7-2015: EXPO Milano (Padiglione Italia, spazio CNRxEXPO)
  • agosto: evento da definire, in bassa Toscana
  • 11/13-9-2015: Milano, Festival della Biodiversità (date e orari in via di definizione) + probabile evento nel grossetano

2.Vi invitiamo a rivedere il sito http://www.pibinko.org/buiometria-partecipativa/ per spunti che potrebbero, secondo voi, arricchire la descrizione del progetto su Grosseto.

In particolare segnaliamo

2.1. Le sezioni del Piano Ambientale ed Energetico della Regione Toscana, in cui si fa riferimento a questioni di cielo notturno (derivanti da osservazioni presentate da Attivarti.org nella fase di consultazione pubblica del Piano). Si vedano in particolare le pagine pag 42, 65, 88, 91, 118 del documento pubblicato dalla Regione nel febbraio 2015

2.2. Le tre linee guida proposte dalla rete Europea Loss of the Night, che Attivarti.org rappresenta in Italia assieme all’Istituto di Biometeorologia del CNR (sede di Sesto F.no) in tema di illuminazione artificiale notturna.

3. Ultimo, ma non ultimo, potete direttamente diventare “buiometristi” e partecipare in prima persona alla campagna di misure che Attivarti.org porta avanti su scala nazionale. Prendendo in prestito uno dei nostri stumenti, potrete misurare la qualità del cielo notturno a Grosseto e dintorni e -condividendo le misure eseguite- integrare la mappa esistente, di cui riportiamo un esempio e che potete consultare anche in versione dinamica tramite web-GIS.

Grazie per l’attenzione. Per informazioni e commenti: micalosapevo@pibinko.org

[revisione 8.7.2020 per aggiornamento link]