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La missione geomusicale in Germania della Jug Band dalle Colline Metallifere via Politecnico di Milano – com’è andata?

[NdR 4.6.20: Stiamo programmando nuovi eventi a partire dal 216. Per informazioni e booking: jugbandcm@pibinko.org (legge tutta la band) o whatsapp 3317539228 (risponde Jack O’Malley)]

Fra il 30 maggio e il 3 giugno 2019 la Jug Band dalle Colline Metallifere, nella formazione Canal, Sandrucci, Scheibe, o’Malley ha compiuto una missione…musicale? di promozione territoriale? di gemellaggio? vabbe’…fate voi (volendo potete rivedere l’articolo di presentazione della settimana scorsa). E’ stato impegnativo, ma tutto molto scorrevole e di impatto molto positivo per chi ha potuto partecipare.

Con sette esibizioni in tre giorni e mezzo, 2650 km di spostamenti, misurazioni di qualità del cielo notturno, degustazione di prodotti tipici maremmani e vari momenti di interazione col pubblico (che ha potuto cantare, suonare e consultare mappe e articoli collegati alle attività del collettivo JBCM), si ritorna in Italia e si studiano le prossime situazioni.

Nel seguito una breve sintesi delle esperienze degli scorsi cinque giorni. Per informazioni e booking: jugbandcm@pibinko.org o 3317539228.

Giovedì 30-5 Partenza dalle Colline Metallifere, passaggio da Radio Popolare Milano a ritirare un buiometro, e seminario “Dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono” al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico (con evento inserito nell’ambito del Festival della sostenibilità 2019). Per la parte scientifica, in particolare, oltre all’intervento di Jack O’Malley sul versante buiometria e territorio, abbiamo avuto una presentazione di Wolfgang Scheibe sulla questione agricoltura biodinamica e, più in generale, sulla qualità dell’agricoltura.

Politecnico di Milano – seminario geomusicale in Aula Citrini (foto Vittorio Giacomelli)
Finale al Politecnico con il beatboxer-pittore Manuel S.

Venerdì 31-5 Trasferimento da Milano a Sachsenheim e concerto al Tender IBISA Kulturtreff, la vecchia stazione ferroviaria, ristrutturata e adibita ad attività sociali e culturali. Goulash per tutti, e gradevole set al tramonto, con passaggio occasionale di treni passeggeri e merci (e, oltre al pubblico, alcuni viaggiatori che sbucando dal sottopassaggio si trovavano il gruppo in azione).

Prove al Tender di Sachsenheim
That’s all right, versione coi metri e il treno di passaggio (parte)
Giovani beatboxer con Dario Canal agli effetti speciali, a fine concerto

A fine giornata, spaghettata e jam session con il vulcanico Crissi, noto in Germania come mattatore musicale coi Dizzy Bee e altri progetti

Sabato 1

In tarda mattinata della piazza del mercato a Ludwigsburg, durante il mercato (foto Christopher Mosselmann)
In piazza del mercato a Ludwigsburg (dettaglio, foto Christopher Mosselmann)
Allestimento del set per la festa della birra a Ludwigsburg (foto X)
Siamo andati a conoscere nuovi spazi culturali (con un po’ di ambasciata labronica secondo Simone).

La sera al ristorante Salento di Vaihingen an der Enz. Singolare episodio durante il finalone di jam session con That’s All Right, con collasso strutturale dello sgabello usato da Jack o’Malley, che però non ha smesso di suonare. A seguire, cena alla festa della birra di Ludwisgburg e annessa misura di buiometria in piazza (17.7 mag/arcsec^2 attorno alla mezzanotte).

Alta visibilità per abbassare il volume (foto di Crissi Mosselmann)

Domenica 2: Situazione post-prandiale al Caffé Bar Tatti, in centro a Stoccarda….molto, molto particolare e “groovy” (aspettiamo le riprese del concerto, girate con videocamera professionale):

…con tanti saluti dallo staff del Café Bar Tatti.

La sera di domenica 2, concerto nell’aia della fattoria Völkleswaldhof di Oberrot, con finale di misure buiometriche in mezzo al campo (registrata magnitudine per arcosecondo quadrato di 21.35 con il buiometro Scilla)

L’uccisione di Babbo Natale – inizio del concerto
Il tipico gatto da fine concerto in campagna

Lunedì 3, visita guidata alla fabbrica di biscotti Huober Brezel, attiva da oltre 60 anni, guidata dal contadino magro e biodinamico Wolfgang, che ha lavorato negli anni ’80 nella conversione a metodi biodinamici di questa particolare realtà (nella foto di testa il gruppo a fine visita), e viaggio di rientro, con Simone Sandrucci, l’avvocato Samoano, Bonfiglio, e varie suggestioni che vedremo di “mettere a sistema” nei prossimi mesi.

Ringraziamenti in ordine sparso: Romolo Chiari, Vittorio Giacomelli, Az. agricola Il Fontino, Az. vinicola Ampeleia, Az. Agricola Loriano Bartoli, Il DICA del Politecnico di Milano, Tatti Café Bar Stoccarda, Tender Sachsenheim, Ristorante Salento Vahingen am der Enz, Christopher Mosselmann, Pius, Andreas e l’azienda Völkleswaldhof bei Oberrot, Benni & Markus, Brigitte, Crissi, Theo & Anton, Andy, birrificio Rossknecht, la famiglia Huober e altri che ci torneranno in mente una volta recuperato il fuso orario.

Il seminario “Dall’ingegneria del suono all’ingegneria COL suono” della JBCM al Politecnico di Milano (30-5-19): com’è andata?

Oltre al “consueto” intervento di pibinko aka Jack o Malley aka Andrea Giacomelli su temi di resilienza rurale, mappe libere, buiometria partecipativa e affini, in cui si spiegava come la musica (e in particolare vari brani degli Etruschi from Lakota) aiutano a leggere alcune questioni ambientali e territoriali, per l’occasione abbiamo avuto anche un intervento del Prof. Wolfgang Scheibe, bassista, stampatore e da cinquant’anni praticante di biodinamica che ha spiegato un “ciclo della materia” legato all’agricoltura. Per rivedere la presentazione della storia: leggete qui.

Il Prof. Scheibe spiega. I Proff. Canal e Sandrucci, oltre al pubblico fuori campo, seguono con interesse

Fra un’analisi di dati ISTAT sulla densità di agriturismi e una mappa di comunità, occasionali brani tipo “Il contadino magro” o “mezzogiorno di grano” (che pubblicheremo appena possibile, essendo or ora (ore 8.09 del 31-5) in procinto di partire per Stoccarda.

A chiudere, piccola jam sessione rock-blues-beatobox con l’ingresso di Manuel S.

36 ore di buio-musico-foto-mappatura partecipata fra Milano, Brescia e le Colline Metallifere (15-16 maggio 2019)

Tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio il collettivo Jug Band dalle Colline Metallifere ha assunto la forma di un power trio incorporando Federico Giussani, fotografo grossetano specializzato in paesaggi notturni, con Dario e Jack.

Tema della due giorni era svolgere due presentazioni, una a Milano per le serate Off Topic all’Isola, e una a Brescia, con un convegno su protezione e promozione interdisciplinare del cielo notturno con crediti formativi per architetti e ingegneri.

Di seguito un fotoreportage assemblato a partire dal servizio di Federico.
Come prossimo appuntamento, ricordiamo che la Jug Band Colline Metallifere al completo sarà giovedì 30 maggio al Politecnico di Milano dalle 16 alle 19, per un seminario dal titolo “dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono”, inserito anche nel calendario del Festival della Sostenibilità 2019, per procedere il giorno dopo alla volta di Stoccarda ( info@pibinko.org o 3317539228).

Qui comincia l’avventura…

Sopralluogo al Politecnico, in preparazione del seminario “dall’Ingegneria del suono all’ingegneria col suono” della Jug Band Colline Metallifere (30 maggio p.v., dalle 16 alle 19).

Dopo un buon gelato al pistacchio, eccoci all’Isola, sotto il fosco verticale. Quando piove escono i funghi in diagonale.
Allestimento della mostra di Federico al Piano Terra. Abbiamo curato in particolare la grafica del manifesto, che sembra un foglio bianco spiegazzato scritto a matita blu.
Spieghiamo da dove veniamo e cosa abbiamo fatto sabato 11-5 a Torniella (GR), luogo di origine di molti dei progetti presentati, assieme a una missione del DICA del Politecnico di Milano.
Treminato l’apericena maremmano, un po’ di “spiego” introduttivo…
…coadiuvato da qualche articolo di rassegna stampa (vedi gli articoli completi online Tirreno 1, Tirreno 2, Langscape)
Fra ovetti da percussione e palline “del 21”, aspettando l’avvio delle danze.
Diego Armando veglia sulla qualità dei nostri cieli notturni.
Dario avvia il “talk” (o il “sing”?), mentre le immagini di Federico scorrono. Attorno, mappe di vario genere (fra cui quella di comunità della Val di Farma, appoggiata al tavolo da ping-pong). In evidenza la crostata della zia Anna…è importante abbinare il m(‘)appare al pappare.
L’abbazia di San Galgano, fra sacro, profano, e flussi di luce che vanno lontano, e non aiutano la qualità del cielo toscano (ma spieghiamo come si può migliorare senza compromettere le esigenze di valorizzazione di monumenti ed edifici storici).
La situazione è “presa bene” (cfr. Nella Vena di Vino, Abramo e Mezzogiorno di grano,
Intermezzo con Livin’ Milano (vedi anche il video)
Compare sulla scena Manuel S., “beatboxer intuitivo” dal Parco Agricolo Sud Milano (cfr. Three Little Birds e Supermarket)
Nella JBCM vari oggetti hanno più funzioni. Una tanica di plastica funziona anche come timpano.
Finita la serata a Milano alle 02.30, alle 09.50 eravamo nell’Aula Consiliare dell’Università di Brescia, per il convegno “IPAPONIS“. Il Prof Ranzi si avvia a presentare la giornata…
…preceduto da un articolo del 15.5 sul Corriere della Sera (sezione Brescia)
Il convegno sul cielo notturno parte con una sigla sul cielo (e vari partecipanti a filmarla)
Dopo la presentazione del pibinko, Maria d’Amore dalla Regione Emilia-Romagna spiega parecchie questioni sulle leggi regionali in tema di inquinamento luminoso.
Fatta la pausa pranzo, Federico ci racconta la Maremma by night con le foto già esposte il giorno prima a Milano, e il pibinko che ogni tanto fa innesti su schiacce con le cipolle e itinerari cicloturistici collegati ai siti visti in notturna.

Finisce il convegno. Si firmano gli attestati di frequenza per gli ordini professionali. Siamo pronti a sparecchiare, ma una voce si leva dalla platea: “…ma la sigla finale non la fate?

E così abbiamo fatto anche la sigla finale. Uno dei partecipanti si è dichiarato batterista e ha chiesto delle bacchette, che non avevamo sul posto, per cui si è aggregato alla sezione ritmica suonando la cattedra.

Il commento più curioso a fine giornata, da parte di uno dei partecipanti: “Questo convegno è stato veramente divertente“.

Che dire…se ne volete un altro, scrivete a jugbandcm@pibinko.org

Ricordate anche che la Jug Band Colline Metallifere al completo sarà giovedì 30 maggio al Politecnico di Milano dalle 16 alle 19, per un seminario dal titolo “dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono”, inserito anche nel calendario del Festival della Sostenibilità 2019, per procedere il giorno dopo alla volta di Stoccarda.

Vi aspettiamo!