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BuioMetria Partecipativa a Pistoia

Venerdì 30 maggio, dalle 17 alle 19 a Pistoia, nell’Atrio del Museo Marini (Corso Fedi, 72) si terrà una presentazione dal titolo “Ci rubano il cielo stellato? Tutto ciò che non si sa sulla luce artificiale di notte” a cura dell’ Ing. Andrea Giacomelli dell’associazione Attivarti.org.

L’intervento aprirà una tre giorni di cultura scientifica a contatto con la natura avente come tema “Sotto il cielo dell’Appennino pistoiese” e organizzata dal gruppo esperantista Umberto Stoppoloni di Pistoia, in collaborazione con Incontriamoci sull’Arno e con il patrocinio del Comune di Pistoia.

La presentazione di venerdì 30 costituisce il sesto “episodio” della campagna BuioMetria Partecipativa 2014, avviata il 19 febbraio e articolatasi sino ad ora in una combinazione di presentazioni pubbliche (Torniella (GR), Ribolla (GR) , Grosseto I , Firenze ,Grosseto II), inviti a partecipare alla versione italiana semplificata di Globe at Night, e interventi collegati alla rete europea di ricerca Loss of the Night.

Pistoia costituirà per la BuioMetria Partecipativa l’ultimo evento prima di entrare nella fase estiva della campagna, con cui dal 2008 cittadini e tecnici vengono invitati a raccogliere dati di qualità del cielo notturno e a riflettere su vari aspetti legati al tema dell’inquinamento luminoso e che ha visto sinora la partecipazione di persone da quasi tutta italia, con la raccolta di numerosi dati, la partecipazione a iniziative di consultazione pubblica su temi di sviluppo sostenibile e a progetti di ricerca scientifica a livello europeo.

Nel corso del fine settimana seguiranno poi visite a musei di Firenze e Prato, con serate dedicate all’osservazione delle stelle, il tutto a cura del gruppo esperantista Umberto Stoppoloni. La presentazione di venerdì 30 è a ingresso gratuito.

Per ulteriori informazioni

La foto in testa all’articolo è di Michele La Micela ed è tratta dal concorso Fra il Tramonto e l’Alba

organizzazione incontro all’Archivio di Stato di Grosseto

L’evento fu organizzato al termine di una serie di incontri che si erano svolti a Grosseto (Caffè Olimpico, Scalvaia, Torniella e Tatti) per promuovere la missione della palla 21 a Milano, che si sarebbe tenuta tra il 9 e il 17 maggio 2014.

Per capire di che si trattava, vi invitiamo a riascoltare l’intervista per Big Fish di Radio Popolare Milano (qua il podcast del 20.3.14 con intervista Fabione di Scalvaia e contributi di Danilo Maurelli).

I relatori all’Archivio di Stato furono: Federico Giussani, Giulia Ceccarini, Andrea Bartolini. Presente anche Ilo Ferrandi, costruttore di palline.

Per altre informazioni: micalosapevo@gmail.com.

Fiorenza Gemini, direttrice dell’Archivio di Stato di Grosseto nel 2014, con Andrea Bartolini, giocatore di palla a 21 di Torniella, nei momenti prima dell’incontro. Nell’immagine di testa, Andrea Bartolini con Ilo Ferrandi.

La buiometria partecipativa contro l’omoragno, al Caffé Ricasoli (Grosseto)

Della BuioMetria Partecipativa abbiamo (noi=Francesco Giubbilini

fino al 2012 e Andrea Giacomelli anche dopo) tenuto una media di una presentazione al mese tra il giugno 2008 e oggi, a latitudini comprese tra Matera ed Edimburgo.

Morale: si impara sempre qualcosa di nuovo, ma un paio di cose legate alle questioni della luce artificiale di notte le abbiamo ragionate e assimilate, e quindi si provano anche a proporre in modo diverso dal solito.

Una di queste proposte è arrivata mercoledì 16 scorso al Caffé Ricasoli di Grosseto, che non è solo un caffé e nemmeno solo un Ricasoli, ma un ricettacolo di personaggi e vicende tenute insieme dai fratelli Ambrosio e dalla loro squadra di collaboratori e
simpatizzanti. Più che un bar, direi un bazar, almeno dal punto di vista sociale.

Frequento il caffé Ricasoli da un tempo imprecisato (colloco il mio primo contatto attorno al 2007-2008) e nel tempo mi è capitato di ragionare con vari soggetti di varie storie, tra cui -necessariamente- la BuioMetria Partecipativa. Siamo arrivati quindi a proporre una serata con una performance dal titolo “La BuioMetria Partecipativa contro l’omoragno”.

Nella performance chi già conosceva le presentazioni precedenti (cioè il sottoscritto) avrà potuto riconoscere alcuni dei capisaldi del discorso che portiamo avanti come BMP. Tutti gli altri (cioè tutti gli altri) hanno potuto seguire l’argomento con un approccio nuovo, già sperimentato in un paio di occasioni…mi
vengono in mente gli interventi alla spiaggia Tangram di Follonica (GR) del luglio 2011 (serata “Pedalò nel buio“) o quelli a Braies (BZ) nell’agosto 2012. Ma questa volta la cosa era  progettata così.

La presentazione ha preso spunto dall’annuncio fatto da Il Tirreno, in cui si diceva che avremmo proposto “filosofia, azioni e novità” sul tema della BuioMetria. E così è stato. Agli avventori è stato chiesto di scegliere con quale argomento partire
(seguendo lo schema dei giochi a premi in cui si sceglie la busta 1, 2 o 3), e da lì è partito un monologo di 90 minuti, con un’interruzione di circa 15 minuti per il “cambio mojito”.

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La presentazione ha coinvolto in modo particolare 5-6 dei clienti, che sono rimasti
letteralmente inchiodati agli sgabelli, e ha incuriosito altri, tanto che ci siamo
scordati di fare una foto durante l’esibizione, per cui potete immaginarvela solo vedendo il “set” allestito da pibinko per l’occasione.

Tra vari elementi della scenografia spiccavano il “presepe buiometrico“, un chioccolo, una racchetta da beach tennis con l’omoragno come soggetto e un compendio di leggi medicee in tema di tutela dell’ambiente.

Appuntamento al prossimo ritrovo buiometrico: il primo maggio a Torniella (GR). Seguiranno dettagli organizzativi.

Andrea Giacomelli