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La nuova stampa della mappa (aggiornata) di comunità della Val di Farma

Dopo un annetto dalla prima pubblicazione (vedi articolo), è stata affissa a Torniella una versione aggiornata della mappa di comunità della Val di Farma, realizzata progressivamente a partire dal 2014. La mappa viene creata annotando -a partire da testimonianze dei residenti- luoghi e toponimi che non compaiono sull’attuale carta tecnica regionale in scala 1:10000. Il progetto ha portato a documentare antichi orti, seccatoi, sorgenti, imposti e numerosi altri punti di interesse con l’intento di dare una visione più approfondita di questa valle poco nota a metà fra Siena e Grosseto.

In particolare, rispetto alla versione precedente, la mappa è stata arricchita con nuovi punti forniti nei mesi scorsi dalla comunità di Scalvaia, e la zona di interesse è stata allargata a est per includere il Poggio alle Pigne, mentre sono in corso nuove attività di rilievo. E’ stata inoltre migliorata la leggibilità di alcuni elementi grafici.

I dati raccolti vengono inoltre resi disponibili come dati aperti e sono pubblicati sul portale Open Data della Regione Toscana.

Si ringrazia la Pro Loco Piloni-Torniella per la stampa aggiornata, e una volta di più le comunità di Torniella, Piloni e Scalvaia per i dati che gradualmente vengono messi a disposizione.

Per ulteriori informazioni: info@pibinko.org

Geomusica al GIT 2017 (12-13 giugno 2017, Gavorrano, GR)

Prosegue l’attività in campo geomusicale avviata col festival d’inverno in Val di Farma (17, 18 e 19-12-2016), e poi rivista alla Facoltà di Ingegneria a Genova (9-2-2017), via webinar internazionale (7-4-2017) e al Politecnico di Milano (30-5-2017).

Nell’ambito del 12° convegno della sezione Geomatics and Information Technologies della Società Geologica Italiana (in breve: GIT 2017), organizzato a Gavorrano (GR) abbiamo presentato:

  • Un poster dal titolo Metodi partecipati per la tutela e la promozione del territorio centrati su un approccio free/open source: casi di studio dalla bassa Toscana (autori: Andrea Giacomelli, Mario Straccali, Andrea Bartalucci, Claudio Spinosi)
  • Una presentazione orale, di Dario Canal degli Etruschi from Lakota, dal titolo Mappatura partecipata in zona geotermica: primi passi in Val di Cecina.
Dario Canal all’inizio del suo intervento (sarebbe stato utile avere un grandangolo!)

Non sappiamo se sia già capitato che un geologo vada a concorsi per musicisti professionisti, ma il fatto che un cantante di un gruppo rock -con cui comunque da qualche mese stiamo portando avanti progetti di mappatura, e che risiede in una zona di alto interesse geologico (e geotermico)-  tenesse un intervento in un congresso per specialisti di geoscienze è stata una sfida e un confronto molto stimolante. Complimenti ancora a Dario per essersi cimentato in questo non semplice frangente!

Per chi fosse interessato a collaborare con la mappatura partecipata della Val di Cecina, che va ad affiancarsi al lavoro già avviato dal 2015 in Val di Farma: scrivete a info@pibinko.org.

NdR 13.6.20: il progetto sulle mappe di comunità à la pibinko dalla Val di Farma si è nel frattempo esteso a Tatti (2018-19) e ai dintorni di Roccastrada (2020).

Politecnico di Milano, 30-5-17: Difesa del suolo e pianificazione territoriale: esperienze interdisciplinari da dieci anni di attività in una zona poco nota della bassa Toscana.

Martedì 30 maggio alle 10.30 terrò un seminario al Politecnico di Milano, il terzo dal 2011 in questa sede. Ci si trova nell’Aula Rossa dell’edificio 4A, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Campus Leonardo. Per chi non potesse venire, sarò in città dal 29 al 31 (con un altro ritrovo il 30 sera, di cui stiamo definendo i dettagli), per cui c’è comunque la possibilità di combinare.

La presentazione illustrerà i passaggi salienti di un percorso avviato nel 2006 in cui tecnici ed esperti di geoscienze e tecnologie per l’ambiente hanno avviato progetti di tutela e promozione del territorio, centrando le attività su una zona poco nota della bassa Toscana (la Val di Farma, a metà strada tra Siena e Grosseto) e sulla collaborazione attiva, anche sul piano tecnico e scientifico, con i residenti.

A partire da tematiche culturali e di “rilettura” del territorio su aspetti poco noti e non esattamente al cuore delle discipline ambientali (come i giochi antichi), il gruppo di lavoro sta gradualmente arrivando a confrontarsi con questioni quali energie rinnovabili, efficientamento energetico, inquinamento luminoso (con la peculiarità per la Val di Farma di essere al centro di una delle zone più buie d’Italia) ottimizzazione di campagne di lotta a parassiti del castagno, monitoraggio ambientale, e sviluppo rurale. Gli esiti, resi non semplici da vari fattori, a partire dalla difficoltà per molte controparti di riconoscere il ruolo di un gruppo di di lavoro così atipico, si sono gradualmente manifestati e hanno avuto riconoscimenti su piani diversi: ricerca (con l’attivazione di collaborazioni su progetti FP7, COST e HORIZON2020 e convenzioni con università e CNR), divulgazione -con attenzione da parte dei media nazionali in molteplici occasioni- e formazione, con stage universitari e progetti di alternanza scuola-lavoro. Non ultimo, le iniziative in corso hanno determinanto un indotto di trasferimento tecnologico e hanno avuto effettive ricadute economiche positive sulle attività economiche collegate ai progetti.

Oltre a una sintesi complessiva del lavoro svolto, nella presentazione si illustrerà il programma di eventi di divulgazione e citizen science, cui si invita a partecipare sia come semplici cittadini -magari turisti estivi- ma anche come studenti o ricercatori, con la possibilità di collaborare sulle attività in corso o proporre tematiche nuove affini a quelle attive

Andrea Giacomelli, ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale (Politecnico di Milano, 1993) e dottore di ricerca in idrologia (Politecnico di Milano, 1997), si è specializzato in sistemi informativi territoriali e gestione dati ambientali, lavorando sia in ambito accademico, che di ricerca applicata e trasferimento tecnologico, che di progettazione e consulenza multinazionale.

Dal 2006 ha avviato un filone, crescente nel tempo, di tutela e promozione di risorse poco note nel campo dell’ambiente, della cultura, e dell’innovazione libera, con una componente significativa di attività di comunicazione ed eventi (complessivamente oltre cento in dieci anni), e con un forte taglio interdisciplinare, arrivando anche a unire un filone scientifico-tecnologico con varie forme di arte e comunicazione, in particolare in collaborazione con fotografi e musicisti di professione.

 

Primi passi cartacei della mappa di comunità della Val di Farma

Il 4 marzo scorso, in occasione dello International Open Data Day, avevamo presentato la prima versione cartacea della mappa di comunità della Val di Farma, con eventi a Scansano e Castelnuovo val di Cecina come prologo ed epilogo.

La mappa era il primo risultato di un lavoro avviato a fine 2014, parecipando al concorso internazionale del progetto INVOLEN, in cui intervistammo alcuni residenti tra Torniella e Piloni per segnalare punti di interesse e toponimi attualmente non più presenti nelle carte tecniche regionali (si rimanda all’articolo degli atti del convegno finale del progetto INVOLEN: Integrating Culture, Environment, and Open Innovation for Awareness Raising: a Case from the Farma Valley, Tuscany per ulteriori dettagli).

Il primo round dell’esercizio ha portato al recupero di 114 toponimi su un’estensione di circa 8 km quadrati.

Tra marzo e aprile abbiamo ricevuto alcuni punti di interesse segnalati dalla comunità di Scalvaia (63 toponimi su circa 2 km quadrati), che sono stati aggiunti a quelli preesistenti, e abbiamo preso contatti con alcuni super-esperti da Piloni, cui dobbiamo fornire le mappe di base per tracciare i punti nella loro zona, andando verso Montalto. I dati disponibili a dicembre sono stati poi pubblicati sul portale Open Data della Regione Toscana, ma nei mesi scorsi già frullavano le idee sul come utilizzare la mappa nel mondo “fisico”.

Con l’associazione Attivarti.org abbiamo quindi fatto richiesta al Comune di Roccastrada di poter utilizzare una bacheca in legno installata anni fa all’inizio del centro del paese, la cui funzione originale era ospitare un pannello informativo sulla riserva naturale provinciale della Pietra. Il Pannello, esposto alle intemperie, era in pessimo stato di conservazione e pressoché illeggibile.

Abbiamo quindi provveduto a recuperare il pannello almeno come supporto, ripulire la vegetazione attorno e montare una versione 2 della mappa di comunità, protetta da una lastra di plexiglass.

Al momento la mappa della parte media della valle ha una estensione “quadrata”. Abbiamo quindi pensato di utilizzare lo spazio rimanente per proporre ulteriori contenuti informativi sulla “Valle che non c’è“.

Per cominciare abbiamo inserito la programmazione (non definitiva, ma già abbastanza strutturata) dei mesi di giugno, luglio e agosto per quanto riguarda le attività della Pro Loco Piloni-Torniella, Banda di Torniella, Attivarti.org, BuioMetria Partecipativa e associazioni affini (i tornei di palla a 21/palla eh!, per esempio) o che vedono la partecipazione di soggetti provenienti dalla Val di Farma anche al di fuori dalla valle. Il calendario è anche consultabile online all’indirizzo http://www.pibinko.org/calendario. Qui trovate anche eventi passati legati alla mappa e ai progetti affini.

Stiamo inoltre preparando altri testi e approfondimenti, a partire da ulteriori spiegazioni relative alla mappa.

Una peculiarità riguarda i materiali e il sistema di assemblaggio della mappa. Dato che prevediamo nel corso dei prossimi mesi di avere diversi aggiornamenti dei contenuti la mappa, così come il calendario, sono stati “affettati” in fogli A4. Ciò consentirà di applicare correzioni (già individuate sui primi toponimi, ma da applicare) e aggiornamenti con procedure snelle e costi minimi di ristampa.

Morale: a che punto è il lavoro per m(‘)appare la Val di Farma? I residenti sono vivamente interessati a un’attività di conservazione della memoria storica )che per le fonti ufficiali è molto difficile mantenere), non solo per motivi nostalgici (“…questo era l’orto del mi’ bisnonno”), ma anche per ragionare su possibili interventi, itinerari, e altre proposte di tutela e valorizzazione della zona. E i visitatori? Lo scopriremo meglio nei prossimi mesi…già ieri, con l’arrivo dei primi parenti e amici in vista dei festeggiamenti del Primo Maggio, qualcuno ha osservato per curiosità la mappa dove si ritrovano seccatoi, rifugi della seconda guerra mondiale, poste di caccia, sorgenti e altri punti di interesse che vi invitiamo a conoscere più da vicino.

Per la creazione della nuova bacheca, oltre a ringraziare il Comune di Roccastrada per averne concesso l’utilizzo dello spazio, è importante ricordare il supporto di Andrea Bartalucci, Giorgio Panerati di Casa Bazar, Sara Canu e Bianca Costea.

Per informazioni, commenti o proposte: info@pibinko.org

 

La registrazione del seminario web su geomatica open source, ambiente e musica in bassa Toscana

Con qualche giorno di slittamento dovuto piccoli disguidi tecnici, eccovi sotto la registrazione del seminario web tenuto il 7 aprile scorso assieme agli Etruschi from Lakota, avente come tema: “Come la geomatica libera/open source si può integrare in una comunità rurale per migliorarne la resilienza e la qualità della vita“.

Il titolo era volutamente arzigogolato, ma l’esposizione è più lineare. Il video è pubblicato sul canale youtube della rete Geoforall, un consorzio internazionale di laboratori di geomatica open source (mappe colorate su computer, realizzate con software libero). Rispetto ad altri interventi ospitati in passato da Geoforall, il colpo d’occhio è un po’ differente: anziché la classica slide con diagrammi e scritte un po’ astratte, compaiono dei giovani rocker. In effetti la presentazione (45 minuti in tutto) alterna fasi di spiegazione  e racconto con un paio di brani eseguiti in diretta dagli Etruschi, aventi a tema cose di ruralità, e qualche stacchetto accattivante qua e là per far prendere fiato al presentatore.
Una spiegazione del come si è creata questa situazione è data nell’articolo del 6 aprile.

Buon ascolto:

Si ringrazione Rafael Moreno-Sanchez (GeoforAll network) e Davi Alvarez (ASPRS) per l’invito.

7 aprile 2017: seminario web “Come la geomatica libera/open source si può integrare in una comunità rurale per migliorarne la resilienza e la qualità della vita”

Dalle 18 alle 19 di venerdì 7 aprile pibinko, con l’assistenza di alcuni colleghi, terrà un seminario via web dal titolo Come la geomatica libera/open source si può integrare in una comunità rurale per migliorarne la resilieza e la qualità della vita. L’evento viene gentilmente ospitato dall’Associazione americana di fotogrammetria e telerilevamento e promosso dall’iniziativa Geo for all dell’Open Source Geospatial Consortium.

La presentazione offrirà una rassegna su dieci anni di progetti svolti prevalentemente con base nelle colline metallifere toscane, molto spesso in collegamento con realtà internazionali. Si mostrerà come le tecnologie geomatiche libere, integrate con altre competenze e una mano dagli amici -principalmente ma non esclusivamente residenti in zona- ci aiutano a stare dove stiamo e, a volte, a proporre spunti per lo sviluppo della zona. Gli esempi tratteranno casi tipici (biodiversità o mappe partecipate) a fianco di casi meno usuali in ambito FOSS (giochi antichi e inquinamento luminoso). Daremo poi alcune indicazioni sulle attività programmate dal gruppo di lavoro per il resto dell’anno, assieme a un invito.

Per seguire l’intervento (in inglese), vi preghiamo di registrarvi: https://attendee.gotowebinar.com/register/7696885240669077761

Il relatore
Andrea Giacomelli, noto pibinko – Ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale e Dottore di ricerca al Politecnico di Milano. Dal 1993 lavora nel settore dei sistemi informativi territoriali (o Geographic Information Systems, GIS), utilizzando strumenti free/open source dal 1994, essendo stato uno dei primi utilizzatori di GRASS in Italia. Come sviluppatore ha partecipato con aggiustamenti alla libreria shapelib, ed è stato nel 1998 il creatore dell’estensione apr2html per ArcView, che produceva una versione HTML di un progetto, facilitando l’accesso alle viste e alle tabelle tramite un semplice browser web. Ha lavorato su progetti GIS in numerosi settori (ambiente, turismo, siti industriali, bonifiche, reti tecnologiche), occupandosi di tutti gli aspetti del ciclo di vita di un sistema. Tra il 2006 e il 2009 è stato tra i fondatori e quindi animatori dell’associazione italiana per l’informazione geografica libera (GFOSS.it), occupandosi in particolare di promozione e comunicazione, producendo tra l’altro video e ideando il progetto m(‘)appare Milano. Tra il 2010 e il 2012 è stato facilitatore per un dei gruppi di lavoro sulle specifiche dati nell’ambito della direttiva comunitaria INSPIRE.
Nel 2006 ha iniziato a proporre i suoi progetti originali, centrati sulla tutela e promozione di risorse minori o poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera. Dal 2011 opera con base in due piccoli centri della bassa Toscana, in provincia di Grosseto (Tatti e Torniella), organizzando spesso eventi e ospitando progetti nelle colline, in particolare in Val di Farma, a metà strada tra Siena e Grosseto.

Per informazioni: info@pibinko.org

La Mappa di Comunità della Val di Farma (GR/SI)

La mappa di comunità della Val di Farma è una mappa creata sulla base della Carta Tecnica Regionale della Toscana (scala 1:10000), intervistando i residenti, e soprattutto gli anziani, dei tre borghi di Torniella, Piloni, e Scalvaia, in modo da documentare punti di interesse e altre informazioni che non compaiono sulle mappe ufficiali.

La toponomastica così prodotta è pubblicata anche sul portale Open Data della Regione Toscana.

Dopo una prima base di dati acquisita nel 2015, il lavoro è ripreso nell’inverno 2016-2017 e nel corso del 2017 la mappa sta avendo vari aggiornamenti e integrazioni.

Per informazioni: info@pibinko.org.

Si vedano anche:

L’articolo negli atti della conferenza internazionale INVOLEN (Firenze, settembre 2015): Integrating Culture Environment and Open Innovation for Awareness Raising: a Case from the Farma Valley, Tuscany

e altri articoli dalle notizie di pibinko.org