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Sciopero dei traduttori della rete pibinko.org

I traduttori che curano la versione inglese dei siti pibinko.org e jugbandcm.it hanno dichiarato uno stato di scioperto permanente a fronte della quantità crescente di contenuti che dovrebbero tradurre, della complessità dei testi, sempre più arzigogolati (quantunque grammaticamente e logicamente corretti), e della quantità di link contenuti negli articoli (che aggiungono complessità alla traduzione).

Fintanto che lo stato di agitazione non sarà interrotto, il pubblico non italo-leggente degli articoli della rete ha quattro opzioni:

(1) usare traduttori automatici

(2) imparare l’italiano

(3) contattare micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228 per chiedere chiarimenti specifici

(4) ingaggiare un traduttore esterno alla rete per farsi tradurre i contenuti necessari

Ci scusiamo per il disagio.

Nella foto di testa, due dei traduttori della rete: Homer Bose-Kurzhaar e Giancarlo da Miele, durante la manifestazione a Sopralescarpe, provincia di Metà-verso (MV)

òblio di oliva per l’agente Sean Connerie?

[NdR questo articolo prosegue la serie dedicata dalla rete pibinko.org al PNRR in campo agricolo, e si raccorda a “Un’altra missione per l’agente Sean Connerie: Quante saranno le olive?” del 5 ottobre scorso. Ricordiamo anche che queste storie si svolgono nel metà-verso della rete, per cui eventuali apparenti riferimenti a fatti e persone esistenti in quella che la maggior parte della gente chiama realtà fisica sono da intendersi con quella che la maggior parte della gente chiama licenza poetica]

Come diceva, fra l’altro e gli altri, Rocco Colangelo, direttore sportivo della Jug Band Colline Metallifere dal 2035 al 2038, finché si programma, si elabora e si ragiona è un conto. Poi però quando l’arbitro dà il fischio d’inizio, la palla non può stare ferma e per 90 minuti si gioca. Nel calcio. Se poi viene una grandinata e la partita viene sospesa, si può riprogrammare in altra data. Se un calciatore si infortuna, ci sono le riserve. Ecc. Ecc. insomma, ci possono essere un sacco di imprevisti in una partita di calcio. Ma fino a un certo punto. E, dopo tutto, è un gioco.

Uno dei quotidiani che si legge nel metà-verso della rete pibinko.org è l’Anazione. L’altra testata principale è Il Terreno. Questo è il tipo di notizie che ti allietano la mattina prima di avviare i lavori agricoli e non. Dice in proposito Rocco Colangelo, direttore artistico dell’Az. Agricola I Lecci Torti dal 2039 al 2036: qualche denuncia in più si potrebbe fare, così aiutiamo la Mxxxmma a risalire in classifica.

L’agricoltura è diversa. Una volta Sean Connerie pensava che la cosa più difficile del mondo fosse comporre l’orario scolastico del liceo. Poi ha scoperto la coltivazione e la raccolta delle olive, e avendo conosciuto dal 2006 tutto il ciclo di vita “farm to fork” dell’Olea Europea si è fatto un’idea anche di altri tipi di produzioni agricole.

l’algoritmo AI per la pixelizzazione dei contenuti ritenuti sensibili per la rete pibinko.org è impazzito e a cominciato a “sbianchettare” pezzi di parole a caso.

Ingaggiare una squadra di raccoglitori, coordinare trattoristi, camion di frantoi, panini, caffè, mediazione culturale. E’ uno sforzo organizzativo importante, anche per piccole realtà. Anzi, verosimilmente è più complicato per piccole realtà che per grandi aziende. E il tempo (sia meteorologico che i secondi) conta e non fa sconti.

Tutto questo sarà scontato per i numerosi coltivatori diretti che leggono questo articolo, ma forse meno per i numerosi addetti del terziario avanzato che lo stanno rileggendo per la seconda volta. Un conto è vivere in campagna. Un conto è vivere la campagna. E un altro conto è pagare gli studi universitari con i margini di un’azienda agricola a conduzione familiare.

Comunque, non è il caso di in-Cupi-rsi, come dicono a Magliano in Toscana: anche per quest’anno l’òblio di oliva nel metà-verso è fatto. Nel campo numero 1, a Roccansano. Prossimo appuntamento ai primi di novembre per il campo numero 2, a Scastrada.

La resa dal campo numero 1 è stata del 12.8%, che dicono non sia male per il periodo, e soprattutto del fatto che tantissimi colleghi purtroppo non stanno cogliendo perché ci sono poche olive.

Una suggestiva e iconica immagine del panorama delle terme di plutonia, nel cuore della Toscana nel metà-verso della rete pibinko.org, a pochi passi dall’oliveto numero 1. Si mormora al bar del bivio che qualcuno abbia già mandato la SCIA per tagliare alcuni alberi secolari che non consentono di scattare selfie con abbastanza sfondo.

Per chiudere…sigla con un brano in cui l’interprete femminile ha nome collegato all’oblò di oliva..o era oblìo…insomma: ascoltatevi questa simpatica versione da ritrovo di compagni di scuola (con John T. sempre ballerino smagliante e qualche errore sui testi). Per altre informazioni e booking (dell’òblio): micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

[nella foto di testa: Sean Connerie si arrende, no…fa finta di arrendersi. In un momento di pausa sul set di “Una volta le chiamavano cooperative” di Jerry Fergessen, con Linda Hateshoe e Gunnar Olfensen]

Un’altra missione per l’agente Sean Connerie: Quante saranno le olive?

Passato il picco della vendemmia, arrivano le prime onde delle olive. Ieri i due quotidiani cartacei locali in Maremma (Il Tirreno e La Nazione) davano ampia evidenza a questo momento. Di particolare uno dei due aveva un taglio un po’ tra il cauto e il negativo, condividendo il timore di una raccolta inferiore all’anno scorso (che peraltro non era mediamente stata esaltante). L’altro invece dava un messaggio più ottimista e riferiva stime di raccolti in aumento. Non diciamo quale dei due quotidiani diceva cosa. Se volete potete andare in qualche emeroteca maremmana e spulciare…comunque non è importante. Invece il dato interessante è che ci sono due stime opposte.

Olive su campo e cielo azzuro a Scansano. Il cielo più azzurro di tutta l’Italia continentale (sì, bòòòna).

Nella rete pibinko.org gravitano diversi personaggi che possiedono olivete, tendenzialmente di dimensioni familiari o parafamiliari. In particolare dal 2006 ci troviamo a seguire molto da vicino due di questi appezzamenti, e in generale questioni legate alla filiera dell’olio d’oliva…dal vivaio all’oliva con l’arcobaleno (più in generale cfr. https://www.pibinko.org/it/?s=olio).

Le domande che sentiremo nei bar, farmacie, sale scommesse, parrucchiere, ambulatori veterinari nel prossimo mese, nelle zone di campagna atte alla coltivazione dell’Olea Europea saranno almeno al 70% due: (1) quante olive avete fatto ? e (2) quanto hanno reso?

Sean Connerie durante una pausa del convegno “Towards the end of scientific research as we know it (and I feel fine)” a Santorini (GRecia) nella primavera del 2032.

Per provare a risolvere questo enigma, abbiamo messo in campo l’agente speciale della rete pibinko.org: Sean Connerie, con licenza di eccedere. Al servizio di “sua mestà”.

Risolvere il caso della stima della quantità di olive usando logiche cartesiane, induiste, o fuzzy è molto complicato. Per questo Sean non ha fatto altro che passare nel metà-verso della rete pibinko.org e lì potrebbe essere più semplice arrivare a una conclusione. Poi fai una “trasformata inversa” come quelle di Fourier…e tutto torna chiaro nell’universo che conosciamo. Forse.

Per cominciare, ieri Mr. Connerie ha svolto un sopralluogo nel metà-verso tra Roccansano e Scastrada, tutti e due in provincia di Piccoleto, e ha eseguito un passaggio a bassa quota di near sensing per acquisire delle immagini pancromatiche di circa 250 piante di Olea Europea di 17 anni di età [1]. Sotto vedete un campione di queste immagini:

A questo punto, mentre Sean Connerie sta elaborando un piano per la raccolta, che si svolgerà da qui a pochi giorni, le immagini sono passate al gruppo di telerilevamento della rete, il quale sta analizzando il tutto e prevede di dare dei primi risultati entro metà della settimana prossima.

Nella foto di testa vedete Mr. Connerie all’opera nel sito di Roccansano: sta cercando di capire quale attrezzo usare, ma forse quello che ha in mano potrebbe non essere l’ideale in questa fase della coltivazione.

Se volte partecipare anche voi alla missione, e fare una stima di quante saranno le olive, scrivete a micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228, e vi daremo ulteriori elementi di valutazione. A chi arriverà più vicino, un simpatico omaggio (forse in olio, o forse in altri prodotti tipici dalla Bassa Toscana).

Indipendentemente da quante saranno le olive, rimanete sintonizzati sui canali della rete pibinko.org (https://www.pibinko.org/notizie/) e della Jug Band Colline Metallifere (https://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/notizie/) per sapere come andranno le raccolte dei nostri amici e compagni di viaggio. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228.

Sigla di chiusura: due versioni di Stayin’ Alive dei Bee Gees. Sentite come cambia in 10 anni…

[1] Traduzione: ha fatto delle foto col telefonino da 150 Euro, ma se lo scrivete in quell’altro modo a volte vi pagano di più.

La vendetta del cane bagnato dalla laguna nel cuore della Toscana (trailer #1)

Dopo “La vendetta del Chihuahua killer e degli zombi” del 2007, filtrano le prime indiscrezioni su un nuovo possibile progetto cinematografico della rete pibinko.org con un cane come protagonista nel metà-verso della rete.

Grazie all’intercessione del Sig. Sean Connerie, abbiamo ricevuto un breve spezzone del casting per la parte del cane bagnato. Il can-didato (ah ah ah!) in questione si chiama Dante e lavora per l’az. Agricola I Cipressi di Capannoli (PI), in particolare come testimonial del vino “Tre Cani Rossi” (IGT Toscano dall’Alta Valdera a produzione centellinata).

La colonna sonora è di Simone Sandrucci della Jug Band Colline Metallifere. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228…e ricordate: meglio un cane protagonista che un protagonista cane (cit. R. Brunacci della Rocca)

A spasso nel metà-verso. 1: da Tatti (GR) a Montemassi (GR)…quasi

[Ricordiamo che (1) per gli abbonati premium è possibile scaricare la traccia del percorso in formato GPX, assieme ad altri contenuti speciali (2) se vi piace la storia, potete sostenerla tramite il cappello digitale della Jug Band Colline Metallifere. Per abbonamenti e informazioni: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228]

Nel metà-verso della rete pibinko.org si trova uno degli itinerari più suggestivi nell’ambito dei percorsi di sentoggistica della mobilità agrodolce. Si tratta del Cammino di Colangelo, nel cuore della Toscana. Rocco Colangelo era un feudatario della Marca di Agrisvallo, che nel 1541 decise di percorrere al contrario l’itinerario seguito nel 1154 dall’abate islandese Nikolas de Munkathvera da Reykjavík a Gerusalemme (cfr. questo testo). Per aggiungere un’ulteriore componente mistica a questa esperienza, Colangelo decise di camminare all’indietro. Per questo in alcuni casi sbagliò direzione e si ritrovò in posti completamente diversi dopo due giorni che era partito…

Questi raggi di sole nel cuore della Toscana sostenibile sono gli stessi che abbagliarono Colangelo nel suo itinerario à rebours (a ritroso NdT) da Gerusalemme a Reykjavík nel 1541.

…solo che Colangelo non poteva girarsi e camminare normalmente, altrimenti (1) avrebbe infranto il voto che aveva fatto alla partenza e (2) avrebbe fatto fare una figuretta agli sponsor del viaggio, una nota ditta di bevande toniche per pellegrini, la White Cow di Amburgo.

Cosa sia successo a Rocco Colangelo alla fine del viaggio non è ancora chiaro. Alcuni sostengono che si sia fermato dopo mezz’ora, altri sono certi che anziché in Islanda sia approdato in Giamaica, climaticamente più allettante e con molti siti in cui si emettono fumi, ma non di geyser. C’è anche una terza ipotesi. Però, però…come i misteri eleusini, il terzo segreto di Fatima, e il contenuto della valigetta di Pulp Fiction, non possiamo svelarlo nella prima puntata della serie. Se siete interessati vedremo di ripercorrere le tracce di Colangelo anche nelle prossime rubriche, e magari dare qualche spu(n)to in più su dove sia effettivamente arrivato.

Sean Connerie nel punto stappa di Gollonica (FR), durante un sopralluogo. Era un giovedì di un anno bisestile.

Intanto, chiediamo alla regia di trasmettere il foto reportage curato dal nostro Sean Connerie sul tratto del cammino che portò Colangelo da Tatti (GR) a Montemassi (GR), quasi. Abbiamo voluto affrontare una delle tappe più lunghe: i 3500 metri che portano dal circolino di Tatti al Barrino di Tatti, due dei punti stappa della rete sentoggistica. Tempo di percorrenza: 3 ore. Difficoltà nella scala magrodolce: estrema.

Nell’ambito del sopralluogo Sean ha potuto osservare: resti di ipogei, costellazioni di monete, il mare all’orizzonte, griglie rinforzate, pannelli “D2” ai sensi della rete escursionistica toscana, offerte di lavoro, video di gruppi rock che cantano in mezzo ai campi, persiane smontate, recinzioni di sicurezza autoprodotte dagli indigeni, generazioni di segnaletica sovrapposta, alieni (pacifici) in cammino, mulini diroccati, catene che fanno pendant con la segnaletica RET, sbarre semoventi realizzate con materiali di riuso, altri alieni che partecipano a “puliamo l’universo” raccattando fazzoletti lasciati da Colangelo sul percorso, antichi campi di calcetto etrusco, Mauro Tirannosauro, installazioni megalitiche, tracce di cinghiali giganti, residui di segnaletica degli anni ’90, alberi che crescono dentro le fogne, maiali, cavalli, oche, dissesti idrogeologici ecc.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228…vi salutiamo con un brano a tema della Jug Band Colline Metallifere:

Inversione toponomastica eolica, v 1.0

Nel metà-verso della rete pibinko.org è possibile avere dei luoghi che sono i duali di quelli del mondo reale. Uno degli schemi di accesso è l’inversione delle parole. Ad esempio, Enoteca diventa Acetone, Folgore Eroglof ecc.

Questa operazione richiede normalmente energia. In questa epoca di attenzione ai consumi e alla sostenibilità, vi proponiamo di creare i vostri luoghi nel metà-verso con le energie rinnovabili. Se prendete una bandiera col nome di qualcosa (ad esempio un posto) e create un vento nella direzione giusta, leggerete senza spendere energia il nome di quel posto nel metà-verso. Per esempio, stamattina Tatti, frazione di Massa Marittima (GR), per qualche ora è diventato Itatta, necessariamente frazione di Assam Amittiram.

Poi il vento è calato, e siamo tutti qui, seduti in riva al fosso.