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A Follonica (GR): “l’opera” sulla campagna buiometrica estiva si prende col cappuccino

L’opera esposta sino al 25 novembre presso la Pinacoteca di Follonica nell’ambito della rassegna “La città visibile 2012” è stata spostata al Marrakech Café, presso il centro commerciale PAM.

Alcuni di voi ricorderanno che questo bar (il cui titolare possiede un proprio buiometro) ha partecipato alla campagna buiometrica dell’estate scorsa.

Nel frattempo, la mostra alla pinacoteca è stata prorogata sino al 9 dicembre.

Vi invitiamo a visitare sia la mostra alla pinacoteca, che l’opera al Marrakech Café.

Segnalazione: 10-12-2012: apertura ad Alghero (SS) del primo centro di prestito buiometrico sardo

 

Tutti avrete notato che se state in campagna, o in mezzo al mare, nelle notti di cielo sereno le stelle si vedono meglio che se state in una via di una città o sotto i riflettori di un parcheggio.

Questa differenza di qualità del cielo notturno è dovuta all’inquinamento luminoso: luce diretta in modo improprio (o verso chi guarda, o -soprattutto- verso l’alto) che va, di fatto, a “illuminare il cielo” e quindi rende meno visibili le stelle.

Al di là della suggestione poetica, l’inquinamento luminoso determina effetti molto pratici, legati all’utilizzo improprio di energia elettrica, alla fauna notturna, alla salute umana e alla sicurezza.

A partire dal 10 dicembre prossimo se siete cittadini di Alghero e dintorni potrete avere un’occasione pratica e semplice di contribuire allo studio del problema dell’inquinamento luminoso e al supportare la definizione di soluzioni per lo stesso: potrete infatti partecipare al progetto di BuioMetria Partecipativa, un’iniziativa in corso dal 2008 a livello nazionale per la sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento luminoso e per la raccolta di misure.

Per prendere parte alla campagna di misure potrete recarvi presso la Biblioteca Popolare San Michele di Alghero, e prendere in prestito uno strumento apposito e dal semplice utilizzo.

La presentazione di questo innovativo e originale servizio si terrà lunedì 10 dicembre alle ore 18.30 presso la biblioteca, in via Mazzini 118 al primo piano.

Interverrà per l’occasione l’ingegnere ambientale Andrea Giacomelli, uno dei due ideatori del progetto di BuioMetria Partecipativa.

L’iniziativa si svolge in collaborazione tra la Biblioteca Popolare San Michele di Alghero e l’associazione di promozione sociale Attivarti.org

Per informazioni:

http://http://www.pibinko.org/buiometria-partecipativa/
http://www.bibliotecasanmichele.it

info@attivarti.org

Presentazione convegno “Cultura, ambiente / opportunità per il territorio” , Monticiano (SI), 19-11-2012

Quante persone conoscete che fanno bene una cosa sola? E quante ne conoscete che
ne fanno bene almeno due? Se specializzazione estrema viene spesso promossa come
una forma di qualificazione e come modello di formazione, la poliedricità e la versatilità
-quando non diventano ipercinetismo o “tuttologia”- non hanno mai fatto male, soprattutto
in tempi di risorse scarse.

Lunedì 19 novembre alle 10.30 presso la sala consiliare del Comune di Monticiano (SI)
l’Associazione di promozione sociale Attivarti.org ha invitato una serie di ospiti poliedrici e
versatili: si va da pastori-poeti, ad archeologi-informatici, da chitarristi-videoartisti, a
giocatori di giochi antichi birrificatori, e via dicendo…per un totale di una decina di esperti.

Da Ventimiglia a Scansano, gli ospiti porteranno le loro esperienze su progetti di tutela e
valorizzazione di risorse minori o poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e
dell’innovazione libera. Si tratta di realtà nate in genere come volontariato su piccola
scala, e spesso sfociate in iniziative di livello nazionale, se non europeo.

A queste testimonianze si affiancherà una sintesi dei progetti di Attivarti.org. Tra questi
spiccano situazioni ormai mature, come la BuioMetria Partecipativa, avviata oltre quattro
anni fa per sensibilizzare il pubblico sulle problematiche legate all’inquinamento luminoso
e alla riduzione dello stesso (con benefici legati anzitutto al risparmio energetico), o le
iniziative sulla promozione dell’antico gioco della palla a 21/palla eh!. Gli incontri saranno
anche l’opportunità per raccontare l’avvio di progetti recenti, come quelli legati alla
mobilità sostenibile e alla valorizzazione di archivi fotografici popolari, o l’organizzazione
di un evento sui 45 giri ai primi di dicembre, o la prossima festa di Capodanno in Piazza
del Popolo a Torniella.

(…CONTINUA…)

[NdR del Nov. 2021: dal 2019 l’Associazione di Promozione Sociale Attivarti.org è “sospesa” (non chiusa) e le attività sviluppate nell’APS si sono sviluppate in forma di servizio tramite la rete pibinko.org – per ulteriori informazioni: micalosapevo@pibinko.org. L’associazione potrebbe venire rianimata ove ritenuto opportuno]

Comunicato dell’Associazione Attivarti.org sull’operazione “Cieli Bui”e sui commenti alla stessa

[aggiornamento al 2019: con il “congelamento” dell’APS Attivarti, abbiamo modificato alcuni link per renderli sempre funzionanti]

A seguito del recente annuncio della pubblicazione nella legge di stabilità della “operazione cieli bui” per la razionalizzazione e all’ammodernamento dell’illuminazione pubblica, e della nutrita serie di commenti, testimonianze e critiche che ne sono seguite, l’associazione di promozione sociale Attivarti.org, desidera fornire alcuni spunti di confronto.

L’oggetto del presente comunicato non è tanto sostenere argomenti pro o contro l’operazione stessa, quanto di proporre alcune note legate ad aspetti non emersi sinora nel dibattito, almeno sulla base -piuttosto estesa- della rassegna di articoli e interviste e pareri che abbiamo potuto visionare.

Di seguito: una premessa (dovuta al fatto che non tutti coloro che leggeranno il comunicato ci conoscono), alcune note, e tre proposte operative.


Premessa

  1. L’associazione Attivarti.org non è un’associazione ambientalista. La maggioranza dei soci è in effetti composta da ingegneri ambientali, con esperienza professionale almeno decennale.
  2. Pur avendo collaborato su specifici progetti con l’associazione Cielobuio, Attivarti.org non ha avuto alcun ruolo nella definizione dell'”operazione Cieli Bui”
  3. Il gruppo di lavoro che ha costituito l’associazione Attivarti.org è attivo sin dal 2008 nella sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento luminoso e sulla raccolta di dati su questo fenomeno. Tale attività viene svolta attraverso il progetto di “BuioMetria Partecipativa“, che ha ottenuto riconoscimenti e attenzione a livello nazionale, europeo e globale per la capacità di coniugare aspetti di innovazione tecnologica e coinvolgimento dei cittadini in un’attività di monitoraggio ambientale.

Note

  1. L’inquinamento luminoso è un problema reale, con conseguenze documentate e riconosciute su consumo energetico, salute umana, fauna notturna e paesaggio. A supporto di questa affermazione esistono numerosissime fonti (potete consultarne un elenco non esaustivo ma utile sul sito della BuioMetria Partecipativa, o approfondire ulteriormente)
  2. La necessità di misure di mitigazione dell’inquinamento luminoso è quindi da considerare con attenzione. Nell’attuale congiuntura, l’aspetto del risparmio energetico è quello di più semplice evidenza;
  3. L’attuale cognizione di causa del pubblico sugli effetti dell’inquinamento luminoso è inferiore a quella che si ritrova in relazione ad altre tipologie di inquinamento, quali l’inquinamento acustico, quello elettromagnetico, quello delle acque di balneazione, ecc.. Non è poi raro anche trovare tecnici nel ramo energetico e ambientale la cui visione del problema è parziale, ad esempio per l’incompleta conoscenza del quadro normativo, o dell’esistenza di buone pratiche di progettazione e di gestione degli impianti.
  4. Tali affermazioni non derivano da impressioni, ma dal riscontro avuto in oltre 40 presentazioni tenute in meno di cinque anni, in varie parti d’Italia e con pubblico estremamente variegato, in cui Attivarti.org ha avuto modo di confrontarsi dal vivo con centinaia di persone su questa materia.
  5. Di converso, abbiamo avuto talvolta occasione di riscontrare che le modalità di comunicazione di esperti in tema di tutela dell’ambiente non sempre pongono una priorità nel tentare di creare un quadro condiviso rispetto al problema trattato.
  6. Nella somma di tali valutazioni, la sensazione è che buona parte delle critiche sollevate sull'”operazione cieli bui” possano derivare da una qualche forma di partito preso rispetto al ruolo dell’illuminazione nel garantire una adeguata qualità della vita, o da una qualche forma di partito preso opposta alla prima (nel caso delle “controcritiche” sorte immediatamente in risposta alle critiche).

Proposte operative

L’Associazione Attivarti.org, proponendo una volta di più l’azione che da oltre quattro anni sta portando avanti tramite la BuioMetria Partecipativa, invita tutti i soggetti interessati a un confronto effettivo sulla materia inquinamento luminoso, e sulle soluzioni alla stessa. Queste non devono passare per una linea di spegnimento indiscriminato, o a danno di reali esigenze di sicurezza e tutela della salute. Ciò non è stato mai sostenuto né dagli esperti facenti parte dell’Associazione Attivarti.org, né da nessuno degli altri esperti a noi noti in Europa e in Italia. Quindi…

  1. Oltre a manifestare le vostre posizioni in spazi “ristretti”, quali mailing list dedicate, commenti a blog, o e-mail dirette a editorialisti, iscrivetevi alla mailing list predisposta allo scopo da Attivarti.org – ora micalosapevo@pibinko.org). Poi presentatevi e dite la vostra: potrete comunicare direttamente con tutti gli altri iscritti, e saranno disponibili gli archivi della discussione. Ci impegnamo a fornire una sintesi degli scambi che avverranno.
  2. Vi segnaliamo sin da ora un evento in via di preparazione da parte di Attivarti.org (il 19 novembre a Monticiano, in provincia di Siena). L’evento è stato in effetti programmato sin da agosto, e quindi non teneva conto degli sviluppi legati alla legge di stabilità , e non tratterà unicamente di inquinamento luminoso. Sarà comunque un’opportunità concreta di confronto. Seguiranno ulteriori dettagli.
  3. Rimaniamo a disposizione per delucidazioni e approfondimenti, tramite l’indirizzo e-mail micalosapevo@pibinko.org

*Â I vostri dati personali saranno utilizati esclusivamente per la gestione della mailing list stessa.

Be’: pensavo di avere qualcosa a che fare con INSPIRE…

Verso la fine del 2006, giusto un paio di settimane dopo aver visto la foto di una famiglia portoghese durante la rivoluzione dei garofani, scrissi agli organizzatori di quella che era un evento di medie dimensioni in ambito tecnologico, che si sarebbe svolto nel giugno 2007: la conferenza INSPIRE.

A partire dal 1997, ho avuto modo di partecipare a questo evento più o meno ad anni alterni. Prima come semplice “uditore”,  e poi proponendo via via contributi sia come presentazioni orali che come poster.

Con dieci anni di questa esperienza, proposi agli organizzatori l’idea di gestire una sessione, anziché una semplice presentazione, che si sarebbe intitolata “E quindi pensavate di non avere nulla a che fare con INSPIRE”.

L’idea derivava dal fatto che il numero di soggetti che utilizzano dati spaziali e infrastrutture dati spaziali,  ma ignorano la direttiva INSPIRE, è molto più ampio di quello che i coordinatori della direttiva riescono a vedere.

Pertanto, la possibilità di gettare un ponte verso comunità come quelle del grid computing (nel 2006: oggi chiamatelo come vi pare), della modellistica meteorologica,  della previsione in tempo reale delle piene in Brasile, o delle bonifiche di siti contaminati da parte di società private mi pareva un’esperienza interessante, avendo anche passato una parte non trascurabile del mio tempo lavorativo per spiegare ai miei dirigenti ed ai clienti l’importanza di INSPIRE nell’ambito dei loro affari.

Il fatto di sapere che la direttiva INSPIRE esiste non è solo aneddotica da lettura del sabato mattina, o chiacchiera da nerd coi parenti a Natale per rassicurarli del fatto che il loro investimento nella vostra laurea non è stato del tutto sprecato.

Implica che tu (sì, tu) puoi avere un ruolo nel risparmiare circa 90 milioni di Euro all’anno per ogni stato membro, nel momento in cui la direttiva sarà completamente operativa. Come dice il mio amico Loriano “Chi li ha persi 90 milioni di Euro?”

Comunque: l’idea piacque agli organizzatori dell’evento del 2007, e mi invitarono quindi a proporre la sessione a possibili autori.

Durante il resto dell’inverno e della primavera passai un po’ di tempo a contattare, per mail, telefono o in riunioni, professionisti che pensavo sarebbero stati interessati a proporre un contributo per la sessione “So you had nothing to do with INSPIRE”.

Come andò la storia? La sessione non si fece. Alla fine riuscii a raccogliere solo due presentazioni: la mia e una dal Brasile. Alcuni ricercatori senior non capivano la natura del mio invito (“questo argomento non è in relazione con il nostro lavoro”), altri, manager del settore privato, non fecero nemmeno finta di dire “ci pensiamo – vediamo quale può essere il fatturato per il prossimo trimestre se ti paghiamo la trasferta per andare alla conferenza”.

Come dissero i primi discografici cui si rivolse Frank Zappa, sentendo il suo materiale: “Nessun potenziale commerciale”.

Comunque proposi una presentazione con lo stesso titolo della sessione. Poi mi presi ferie e mi autofinanziai la trasferta per partecipare alla conferenza. Una copia della presentazione è disponibile in  PDF .

Camminando verso la cena sociale, dissi a uno degli organizzatori che sarebbe stata l’ultima volta che partecipavo. Non perché fossi frustrato dal non aver potuto avere la mia sessione, ma piuttosto perché volevo trovare un contesto diverso in cui proporre alcune idee che mi frullavano per la testa.

Durante lo stesso evento, fui anche invitato dagli organizzatori a tenere una proiezione di un film a budget zero prodotto pochi mesi prima assieme ad alcuni collaboratori (La vendetta del Chihuahua killer e degli Zombi). Ultimo, ma non ultimo, quasi persi il volo di ritorno per l’Italia, avendo dimenticato di sincronizzare tutti gli orologi sull’orario portoghese (ma poi feci in tempo).

Fatta la somma di questi eventi, più la vista di un vecchietto che vendeva sardine lungo una via di Porto, in effetti smisi di seguire la conferenza.

Tutto ciò sino al 2010. Nel mese di febbraio, durante un viaggio in treno da Milano a Follonica per presentare la BuioMetria Partecipativa in uno degli eventi per  M’illumino di meno, ebbi una telefonata dalla banda di INSPIRE. Mi dicevano che ero stato selezionato come facilitatore (a rimborso spese) per uno dei gruppi di lavoro per la creazione delle specifiche dati per la direttiva.

Questa attività mi ha quindi riportato a seguire la conferenza INSPIRE nelle tre edizioni scorse. In questo contesto mi sono trovato sia a tenere presentazioni sullo stato di avanzamento del mio gruppo, ma anche a collaborare in attività diverse, come per esempio un mash-up sulla biodiversità, una  partita di calcetto, e altre attività con livelli di affinità verso INSPIRE non sempre ovvi a tutti (ma molto apprezzati da diversa gente).

Allora…perché passare un sabato mattina a mettere insieme tutti questi ricordi? Un bisogno incontrollato di rabboccare la mia autostima? Un grosso raffreddore che non mi fa uscire di casa? A seguito di una conversazione avuta ieri sera, guidando tra  Parma e Reggio Emilia, ho realizzato che la prospettiva che avevo condiviso nel 2006 non era completamente sbagliata, ma richiedeva qualche aggiustamento (e quindi: era sbagliata).

Gente di INSPIRE (non solo funzionari europei): forza col lavorone che state facendo!

La foto in alto è di Fausto Giaccone, e la bimba alla destra si chiama Maria Emilia e ha più o meno la mia età. Le altre foto sono del sottoscritto (Cagliari, 2005, e Istanbul, 2012)

p.s. Caso mai foste interessati ma non informati:  Frank Zappa a un certo punto decise di creare la propria casa discografica. Secondo me ha prodotto cose immense fino al 1981, e anche dopo non se l’è passata male, e tutto quello che ci ha lasciato fa pensare che stia riposando in buona pace.

Centro di prestito buiometrico estivo presso l’azienda Bartoli

Nell’ambito della Campagna BuioMetrica Estiva, il terzo centro di prestito è stato istituito nella bottega dell’azienda agricola Bartoli

 

 

 

Nei giorni dispari, sarà presente presso il centro di prestito anche un assistente a quattro zampe:

 

 

 

 

 

 

 

Vi ricordiamo inoltre che durante la C.B.E. 2012 saranno attivi anche i centri di prestito presso l’osteria Pacianca, e presso il  bar del centro commerciale PAM.


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