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Litobag n° 1 del 29-3-20: Rock and a hard Place

Nel progetto di Litologia Partecipativa andiamo ad aprire la sesta serie dei branobag, ribattezzati per l’occasione “litobag”. Se non sapete che cosa sono i branobag, lo potete scoprire alla svelta da questa pagina.

Ci sono due differenze importanti rispetto ai branobag delle serie precedenti. La prima è che in questo giro proveremo a pubblicarli subito anche in versione inglese (la maggior parte del sito pibinko.org è mantenuta in tutte e due le lingue, ma i branobag finora erano presentati solo in italiano). La seconda è che la lista dei brani è stata creata nel giro di una settimana dal lancio del progetto, con il contributo di altre persone oltre ai componenti base della Jug Band Colline Metallifere, mentre nelle edizioni precedenti i brani venivano scelti da pibinko la mattina stessa, giorno per giorno.

A questi giro vari musicofili o musicisti da Sassari in su hanno risposto all’invito a fare da “intrattenitori” nel progetto consigliando canzoni che in qualche modo fanno riferimento a rocce, sassi, pietre, minerali e affini. Il tutto per dare un po’ il mood agli altri personaggi che operano nel progetto (collezionisti, classificatori e sponsor…per ricordare cosa fanno, leggete la presentazione del progetto). Via via vi presenteremo i nostri selezionatori “litomusicali” e li abbineremo a uno o più elementi del progetto (uno dei sassi in via di classificazione, un altro personaggio ecc.).

Per esempio, nell’immagine di testa, il campione Z012 di Valeria e Guido di Tatti, che ancora non sappiamo cosa sia ma mi ricorda una vista dall’alto della città di Dark City.

Quanto durerà la rubrica? Tutto dipenderà dalle segnalazioni che riceveremo: al momento ne abbiamo per tirare un mesetto.

Bando alle ciance: ascoltiamo il brano che ha ispirato il “sottotitolo” in inglese della Litologia Partecipativa (abbiamo scritto che con questo progetto siamo “between a rock and a hard phase“).

E cominciamo con “loro” come dice Gabriele da Sassari che ha suggerito il brano…Gabriele e tutta la sua famiglia allargata sono talmente fan dei Rolling Stones che non li nominano nemmeno….e per riferirsi a Keith Richards parlano di “lui”. Sotto, il testo con traduzione a fronte fatta al volo da Mauro il Tirannosauro, che oltre a essere esperto di litologia è stato in Inghilterra da piccino. Buon litoascolto e a domani.

The fields of Eden | I campi dell’Eden
Are full of trash | sono pieni di mondezza
And if we beg and we borrow and steal | e anche se preghiamo, prendiamo in prestito o rubiamo
We’ll never get it back | non ce li ridaranno mai
People are hungry | la gente ha fame
They crowd around | si raggruppano qua e là
And the city gets bigger as the country comes begging to town | e la città cresce mano a mano che la campagna viene a elemosinare in città
We’re stuck between a rock | siamo fra l’incudine
And a hard place | e il martello
Between a rock and a hard place
This talk of freedom | Queste chiacchiere di libertà
And human rights | e diritti umani
Means bullying and private wars and chucking all the dust into our eyes | voglio dire maltrattare i più deboli, guerre private e tirarci un sacco di terra in faccia
And peasant people | e i contadini
Poorer than dirt | più poveri della terra
Who are caught in the crossfire with nothing to lose but their shirts | stanno in mezzo al fuoco incrociato, con niente da perdere se non le loro camice
Stuck between a rock | presi tra l’incudine
And a hard place | e il martello
Between a rock and a hard place
You’d better stop put on a kind face | meglio che tu ti fermi, fai un’espressione gentile
Between a rock and a hard place
We’re in the same boat | siamo sulla stessa barca
On the same sea | sullo stesso mare
And we’re sailing south | e viaggiamo verso sud
On the same breeze | con la stessa brezza
Guiding dream churches | guidando chiese da sogno
With silver spires | con spire argentate
And our rogue children | mente i nostri bimbi molesti
Are playing loaded dice | giocano coi dadi truccati
Give me truth now | ora dammi la verità
Don’t want no sham | non voglio finzioni
I’d be hung drawn and quartered for a sheep just as well as a lamb | mi farebbero impiccare, sventrare e squartare comunque
Stuck between a rock
And a hard place
Between a rock and a hard place
You’d better stop
Put on a kind face
Can’t you see what you’ve done to me | non riesci a vedere quello che mi hai fatto

boscoriserva n° 24 del 17/7/19: 4+20

Questo è un blues che non è suonato in forma di blues.

Dopo Janis, mi tocca giocare un carico anche oggi, forse per compensare il presunto ritardo nell’ora di pubblicazione del boscoriserva, forse perché era da 24 giorni che questo pezzo lo tenevo lì, forse…perché, come diceva quel cantautore allegro con la erre moscia, è difficile spiegare, è difficile capire, se non hai capito già.

Immorale, imcome imdice imquello, cambiate accordatura. Abbassate il Mi basso al Re, come Tom Morello in Killing in the Name Of  [nota: link sconsigliato agli lettascoltatori non accompagnati da persone spietate], cominciate a svincolare il movimento del pollice da quello delle altre dita, e magari fatevi dare due lezioni di fingerpicking.

Poi siete pronti per suonare questo pezzo. Se poi lo volete sentire, lo potrete fare in modo diverso a seconda dei vostri ingredienti. Ma questo proverò a spiegarlo in un prossimo articolo, se metto troppe cose tutte insieme (too much information, dicono i trans-atlantici).

La versione del brano è “come se fosse stato” a boscoriserva, e ha un misterioso prologo parlato che mi sono peritato di trascrivere e tradurre alla vostra grazia.

you know we think about that shit that guy was saying | sapete, se pensiamo alle cazzate che stava dicendo quel tipo
and we look at these fur coats and pretty guitars and fancy cars | e guardiamo queste pellicce, ‘ste chitarre carine e le belle auto
and say wow, man, what am I doing, you know | e diciamo “caspita, che cosa stiamo facendo…”, sai
so, when somebody gets up and freaks out like that, you know | allora: quando qualcuno si alza e sbrocca così
it kinda strikes a nerve and you end up right back in that old trap | ti picchia un po’ in testa, e ti ritrovi dritto nella solita trappola
and where that guy is at is in that same trap, and that’s getting mad about somethin’ | e dove sta quel tipo, è in quella trappola, che consiste nell’infuriarsi per qualcosa.

and then you know, nothing, you know,.. and I had some guys around to love me out of it | e poi, sai…niente…sai…io avevo degli amici che me ne hanno tirato fuori volendomi bene [ma

l’italiano rende meno]
and I was lucky. | e sono stato fortunato
We gotta just …let it all be… | noi dobbiamo solo…lasciar fluire le cose
‘cause it all will be how it’s gonna | ché tanto sarà come deve essere

Four and twenty years ago, I come into this life, | ventiquattro anni fa sono venuto in questa vita
The son of a woman and a man who lived in strife. | figlio di una donna e un uomo che vivevano nelle difficoltà
He was tired of being poor and he wasn’t into selling door to door |lui era stanco di essere povero, e fare il venditore porta a porta non era la cosa giusta per lui
And he worked like the devil to be more. | e lavorava come il diavolo per essere di più

A different kind of poverty now upsets me so. | ora c’è una diversa porvertà che mi fa arrabbiare
Night after sleepless night, I walk the floor and I want to know- why am I so alone? | una notte insonne dopo l’altra, mi aggiro sul pavimento e voglio sapere: perché sono così solo?
Where is my woman can I bring her home? Have I driven her away? Is she gone? | dove sta la mia donna….la posso portare a casa? L’ho fatta scappare? E’ andata via?

Morning comes to sunrise and I’m driven to my bed. | arriva il giorno, con l’alba, e vengo spinto a letto
I see that it is empty and there’s devils in my head. | vedo che è vuoto, e questo demonio mi sta in testa
I embrace the many colored beast. I grow weary of the torment, can there be no | abbraccio la bestia multicolore, mi stanco di questo tormento, è possibile che non ci sia pace?

peace?
And I find myself just wishing that my life would simply cease. | e mi trovo giusto a desiderare che la mia vita che la mia vita semplicemente cessi

boscoriserva n° 23 del 16/7/19: un cambio è andrà venire

I Canned Heat sono più famosi per due pezzi, che sono “Goin’ up the country” e “On the road again”, uno più rock e uno più blues. Per quanto pezzoni, sono anche diventati un po’ tormentoni per chi è aficionado.
Sono andato allora a pescare un terzo pezzo, che ci aiuta ad allungare la linea blues al terzo giorno della quarta settimana di boscoriserva.

Che dire, è una canzoncina standard per questo genere nato, come dice qualcuno a Napoli, e poi arrivato nel delta del Mississippi attraverso il Brasile (da “La vera storia del Blues” di Giancarlo da Miele, Casa editrice Mezzocannone, Pontecagnano, SA)

Il pezzo trascina, ti ricorda il cantante del Banco del Mutuo Soccorso, ma soprattutto ci colpisce come ennesima riprova del fatto che nel festival furono veramente e prevalentemente tre giorni di pace, amore e musica.

Quando mai, in un evento cultural-musicale con chi dice centomila, chi trecento, chi usa potenze del non numerabile persone e questioni di sicurezza inenarrabili, potreste altrimenti vedere uno spettatore che sale sul palco per farsi dare una sigaretta dal cantante?

Il testo, non del tutto comprensibile, ci ricorda una volta di più che siamo lontani da casa, che siamo a dei bivi o a dei quadrivi e, visto che non basta mai, che l’amicizia è importante.

Il grande tubo propone il brano completo con varie foto di scena, ma per vedere l’episodio della sigaretta bisogna andare al brano incompleto, che è riportato sotto in video.

Notevoli anche le linee di basso che a in uno degli assoli di chitarra scavalcano lo strumento principale. Grazie una volta di più ai fonici sfasati e ad Albert Hoffman per aver reso possibili queste testimonianze.

Canned Heat
I said I believe… | ho detto che credo
yeah ‘bout a change is gonna come | sì, che che stia per arrivare un cambiamento

I said I believe…
yeah people the change… will surely come | sì, gente, il cambiamento verrà senz’altro

We’ll all have good peace of mind | avremo tutti la serenità mentale
Lord, our freedom will surely surely come | Signore, la nostra libertà arriverà sicuramente

Yeah, I believe in the morning | credo che la mattina
I believe I go, oh, back home | credo che tornerò a casa

Well, I’ll said I believe I’m gonna get up in the morning | credo che mi alzerò la mattina
yeah, people I believe, I’m gonna go back home | e, gente, credo che andrò a casa

Well, now I gotta find my little mama | devo trovare la mia piccola ragazza
You know I gotta have have some riding (o magari writing?) to be done | e andremo a scrivere qualcosa (ma mi sa che dice riding)

Well I’m standing at the crossroads, my friend began to yell and shout | be’, sono qua in piedi all’incrocio, e un mio amico a cominciato a urlare
Well I’m standing at down the crossroads, Lord I’m trying to stand it all by myself | be’, sono quaggiù all’incrocio, e cerco di sopportare per conto mio

well. now.as long as I got myself a friend, Lord I can’t ask further | be, ora, sino a che ho un amico per me, Signore, non posso chiedere di più

[Guitar solo]

Well, when you’ve got yourself a good friend | quanto hai un buon amico
you are the luckiest man on earth | sei l’uomo più fortunato sulla terra

I said you got yourself a good friend |ho detto hai un buon amico
yeah now you know you’re the luckiest man on earth | e ora sai che sei l’uomo più fortunato sulla terra

‘couse you’ve got love in your heart | perché hai amore nel cuore
Lord that’s good… [….] | Signore, questo è bene…

[Guitar solo]

oh you gotta cool down | e vi dovete rilassare

Well, what you gonna do | Be’, che cosa farai
when your troubles sure do get like mine | quando i tuoi problemi diventeranno come i miei

I said what you’re gonna do babe | ho detto, che cosa farai, giovane
yeah when your troubles show you [….] | sì, quando i tuoi problemi ti mostreranno […]

Well, now you take youself a mouth full of sugar |be’, ti prendi una boccata di zucchero
you drink yourself a […] bottle turpentine | e ti bevi una bottiglia di acquaragia

Well I believe in the morning yeah
[….]

I said I believe in the big time | credo che il tempo
lord running muuuch too slow | stia andanto troooopo lentamente

Well, I gotta find my little rider | be’, mi devo trovare la mia piccola conduttrice
you know this time I’m goin’ back home | e stavolta

Well, I believe in this time on
Lord I won’t be back for long

Well, I believe in this time …
Lord people I won’t be back… go home

Well, now I got myself a grand of nothing | be’, ora mi ritrovo una gran pila di nulla
child don’t you know it’s shocking I’ve been told |e bimba non sai quanto sia scioccante, mi hanno detto

Yeah

You gotta kind of watch yourself up here…thank you man! | devi tipo stare attento quassù, grazie, amico

boscoriserva n° 20 del 14/7/19: roccia e anima musica

Contry Joe (che da noi sarebbe Beppe il Campagnolo) ha una caratteristica unica per me. E’ l’unico artista rock di fama, non come i Pooh o i Queen o i Rolling Stones, ma comunque che è stato a boscoriserva, di cui possegga un brano registrato su cassetta, dalla radio, e che a tuttoggi non si ritrova sul grande tubo. Avevo controllato cinque-sei anni fa, e non c’era, e ho riguardato stamattina, e non c’è.

Il brano s’antitola “Come to the Reunion” e il ritornello dice qualcosa tipo “Come to the reunion with no regret – what you remember is what you get”. Potrebbe essere un pezzo di Santana. Se ritrovo la cassetta magari la digitalizzo e ve lo faccio sentire (a meno che, più prosaicamente, qualcuno non lo ritrovi su supporti digitali già pronti). Ma valutate voi se metterlo o meno sul grande tubo. A me quel pezzo gira in testa, e va bene così.

Altrimenti, Country Joe McDonald, con il suo gruppo The Fish, ci sta bene per un venerdì. Si era aperta la settimana con un brano che ha molto soul e molto rock, intramezzata da un pezzo slow rock con molto soul, e si va a chiudere con un pezzo che si intitola “Roccia e anima musica”. Qualcuno direbbe che stavolta sono riuscito a tenere una linea. E da lunedì mi pare passato un mese, tra pranzi sardi, bassi livornesi, radio milanesi e passeggiate grossetane.

Essendo il brano molto corto, anche perché doveva servire come prologo all’esibizione vera e propria, ho pensato di abbinarlo a un altro brano molto corto, dove Beppe il Campagnolo canta da solo e ci ricorda che boscoriserva aveva anche una componente antimilitarista, la cui proporzione rispetto alle altre (tipo: ci si va a divertire tre giorni in campagna) sto soppesando con delicatezza.

La sostenibile delicatezza del soppesare. Forza Milan (Kundera)!

good afternoon ladies and gentl’men | buon pomeriggio signore e signori
we’re certainly delighted to be here today | ci fa senz’altro piacere essere qua oggi
we’d like to start off our portion of show | vorremmo iniziare la nostra parte dello spettacolo
with a li’l taste of something we call | con un assaggino di quello che noi chiamiamo
rock and soul music | musica rock e soul
oh, your love is like a rainbow x4 | il tuo amore è come un arcobaleno
falling all around my shoulders x2 | che casca tutto attorno alle mie spalle

……………………………..

Well, come on all of you, big strong men, | ovvia, tutti voi grossi omaccioni
Uncle Sam needs your help again. | lo zio Sam ha bisogno del vostro aiuto un’altra volta
Yeah, he’s got himself in a terrible jam | e si è messo in un gran pasticcio
Way down yonder in Vietnam | laggiù, lontano, nel Vietnam
So put down your books and pick up a gun, | per cui mettete giù i libri e raccattate un fucile
Gonna have a whole lotta fun. | che ci si va a divertire un sacco

And it’s one, two, three, | un, due, tre
What are we fighting for ? | per che cosa stiamo combattendo?
Don’t ask me, I don’t give a damn, | non chiederlo a me – non me ne frega niente
Next stop is Vietnam; | la prossima fermata è il Vietnam
And it’s five, six, seven, | cinque, sei, sette
Open up the pearly gates, | aprite i cancelli del paradiso
Well there ain’t no time to wonder why, | e non c’è tempo per ragionare sul perché
Whoopee! we’re all gonna die. | evvai, moriremo tutti

Well, come on generals, let’s move fast; | forza generali, sbrighiamoci
Your big chance has come at last. | è arrivata la vostra grande opportunità
Now you can go out and get those reds | ora potete andare là e beccare quei rossi
‘Cause the only good commie is the one that’s dead | perché l’unico comunista buono è quello stecchito
And you know that peace can only be won | e voi sapete che la pace potrà essere vinta
When we’ve blown ‘em all to kingdom come. | solo quando li avremo spediti tutti nel regno che verrà

And it’s one, two, three, |
What are we fighting for ?
Don’t ask me, I don’t give a damn,
Next stop is Vietnam.
And it’s five, six, seven,
Open up the pearly gates,
Well there ain’t no time to wonder why
Whoopee! we’re all gonna die.

Yeah, come on Wall Street, don’t be slow, | dai, Wall Street, non essere lenta
Why man, this is war à go-go | perché, amico, questa è guerra à go go
There’s plenty good money to be made | c’è da fare un sacco di soldi
By supplying the Army with the tools of its trade, | fornendo all’esercito i ferri del mestiere
Just hope and pray that if they drop the bomb, | basta giusto sperare che se lanciano la bomba [atomica ndt]
They drop it on the Viet Cong. | la lancino sui Viet Cong

And it’s one, two, three,
What are we fighting for ?
Don’t ask me, I don’t give a damn,
Next stop is Vietnam;
And it’s five, six, seven,
Open up the pearly gates,
Well there ain’t no time to wonder why
Whoopee! we’re all gonna die.

Come on mothers throughout the land, | andiamo, madri in tutto il paese
Pack your boys off to Vietnam. | impacchettate i vostri ragazzi per il Viet Nam
Come on fathers, and don’t hesitate | forza padri, e non esitate
To send your sons off before it’s too late. | a mandare i vostri figli prima che sia troppo tardi
You can be the first ones in your block | potrete essere i primi nel vostro isolat
To have your boy come home in a box. |ad avere il vostro ragazzo che torna in una scatola

And it’s one, two, three
What are we fighting for ?
Don’t ask me, I don’t give a damn,
Next stop is Vietnam.
And it’s five, six, seven,
Open up the pearly gates,
Well there ain’t no time to wonder why,
Whoopee! we’re all gonna die.

boscoriserva n° 19 del 13/7/19: libbertà

La leggenda metropolitana narra che Richie Havens, deceduto per cause naturali nell’aprile del 2013, abbia passato una parte della sua vita a Napoli, pare negli anni ’90 del secolo scorso o poco dopo.

Non ho mai avuto modo di andare a indagare meglio ma, avendo avuto a che fare con Napoli nella fatidica Festa di capodanno in piazza (a) Napoli, mi incuriosiva l’idea di poter visitare una delle icone di boscoriserva e parlarci.

Questa cosa non è accaduta, e ne sono accadute altre, per esempio sempre nel 2006 ho scoperto di avere un collega il cui fratello andò a boscoriserva, mentre lui restò a casa perché aveva 16 anni e quindi i genitori preferirono non farlo partire.

Freedom è un pezzone che potrebbe essere reintitolato in chiave pirandelliana Uno (Richie Havens), Nessuno (i due musicisti che pare siano sul palco ma non si sentono molto), e centomila (il pubblico).

Freedom
Words by Richie Havens

Freedom – Libbertà
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom

Sometimes I feel like a motherless child – A volte mi sento come un bimbo senza la mamma
Sometimes I feel like a motherless child
Sometimes I feel like a motherless child
A long way from my home – Molto lontano da casa

Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom
Freedom

Sometimes I feel like I’m almost gone – A volte me sembra di essere quasi andato
Sometimes I feel like I’m almost gone
Sometimes I feel like I’m almost gone
A long, long, long, way, way from my home – Molto, molto, molto lontano da casa

Clap your hands – Battete le mani
Clap your hands
Clap your hands
Clap your hands
Clap your hands
Clap your hands
Clap your hands
Clap your hands
Hey… yeah

I got a telephone in my bosom – Ho un telefono nel petto
And I can call him up from my heart – e posso chiamarlo dal mio cuore
I got a telephone in my bosom
And I can call him up from my heart

When I need my brother… brother – Quando ho bisogno del mio fratello – …tello
When I need my mother… mother – Quando ho bisogno di mia madre – …adre
Hey… yeah… etc.

Il testo originale è tratto dal sito http://www.richiehavens.com/official_site/lyrics/Freedom.html

boscoriserva del 12/7/19: Il peso

No, non la moneta usata una volta in Spagna e altre nazioni di influenza ispanica. Il peso quello pesante. Ma oggi non è una giornata pesante. Impegnativa sicuramente, ma pesante non potrà essere.

Questo brano l’ho conosciuto non tramite boscoriserva, mabbensì tramite un’altra istituzione della fine degli anni sessanta del secolo scorso, ovvero il film “facilecavaliere”, con Piter Fonda, Dennis Opper, Gecc Nicolson e altri meno noti. E’ un brano che in modo raro mescola rock e soul.

Sul grande tubo si trova una versione che dice essere quella di boscoriserva, ma è girata tutta con primissimi piani che me la rendono poco sopportabile. Sono quindi andato a prendere, eccezionalmente, una versione molto successiva, tratta dal film-documentario “L’ultimo walzer”, che suona e si vede molto, molto…che dico: molto meglio. Non c’entrerà nulla il fatto che The Last Waltz sia stato girato da un certo Martin Scorsese…

Gente rilassata sul palco, ammiccamenti da “mezzaparola”, ospiti di caratura, musica leggera, un bassista un po’ ipercinetico, e via così. Si capisce che sono canadesi.

Un’altra cosa che mi fa sempre sorridere su “The Band” è il nome del gruppo…ecco stasera suona una band che si chiama The Band. E’ come fare un film e intitolarlo “il film”, o formare una squadra di calcio e chiamarla “la squadra di calcio”. Potrebbe suonare pretenzioso. Oppure è un altro modo di dire “noi siamo noi”, tema in questi giorni molto dibattuto tra alcuni dei lettori di questi articoli.

Per gli italofoni “Il peso” potrebbe fare l’effetto di A whiter shade of pale dei Procol Harum. La senti suonare da una vita come Senza luce dei Dik Dik, pensi che parli di una cosa tipo cuore,sole,amore…poi leggi l’originale e cominci a porti delle domande su quanto era bello stare nell’industria discografica italiana una quarantina di anni fa. La variante è che, nelle mie statistiche “Il peso” è conosciuta mille volte meno di “A Whiter Shade of Pale”, e quindi per diversi dei boscoriservisti sarà una novità.

Comunque: ascoltare, sentire, procedere. Rock (slow) e Soul:

I pulled into Nazareth, was feelin’ about half past dead | Arrivai a Nazareth, mi sentivo circa alle morto e mezzo
I just need some place where I can lay my head | mi serviva giusto un posto per appoggiare il capo
“Hey, mister, can you tell me where a man might find a bed?” | “oh signore, mi saprebbe dire dove un uomo può trovare un letto?”
He just grinned and shook my hand, “no” was all he said | lui sorrise, mi strinse la mano e mi disse “no”

Take a load off, Fanny | levati un peso, Fanny
Take a load for free | levatelo gratis
Take a load off, Fanny
And (and) (and) you put the load right on me | e…il peso lo metti su di me
(You put the load right on me)

I picked up my bag, I went lookin’ for a place to hide | presi la mia borsa, andai a cercare un posto per nascondermi
When I saw Carmen and the Devil walkin’ side by side | quando vidi Carme e il Diavolo che camminavano fianco a fianco
I said, “Hey, Carmen, come on let’s go downtown” | dissi, “Oh Carmen, andiamo, si va in centro”
She said, “I gotta go but my friend can stick around” | lei disse “Io devo andare via, ma il mio amico si può trattenere”

Take a load off, Fanny
Take a load for free
Take a load off, Fanny
And (and) (and) you put the load right on me
(You put the load right on me)

Go down, Miss Moses, there’s nothin’ you can say | E vai giù, Signora Moses, non c’è niente che tu possa dire
It’s just ol’ Luke and Luke’s waitin’ on the Judgment Day | è solo il vecchio Luke, e Luke aspetta il Giorno del Giudizio
“Well, Luke, my friend, what about young Anna Lee?” | “Be’, Luke, amico mio, che ne dici della giovane Anna Lee?”
He said, “Do me a favor, son, won’t you stay and keep Anna Lee company?” | Lui disse “Fammi un favore, figliolo, non vorresti rimanere e farle un po’ di compagnia?”

Take a load off, Fanny
Take a load for free
Take a load off, Fanny
And (and) (and) you put the load right on me
(You put the load right on me)

Crazy Chester followed me and he caught me in the fog | Chester il pazzo mi segui e mi trovò nella nebbia
He said, “I will fix your rack if you’ll take Jack, my dog” |mi disse “Ti aggiusto la macchina, se ti prendi Jack, il mio cane”
I said, “Wait a minute, Chester, you know I’m a peaceful man” | Io risposi “Chester, un attimo, lo sai che sono un uomo pacifico”
He said, “That’s okay, boy, won’t you feed him when you can” | Lui disse “Va vene, ragazzo, e ricordati di dargli da mangiare quando puoi”

Yeah, take a load off, Fanny
Take a load for free
Take a load off, Fanny
And (and) (and) you put the load right on me
(You put the load right on me)

Catch a cannon ball now to take me down the line | ora, prendi una palla di cannone e portami in fondo alla linea
My bag is sinkin’ low and I do believe it’s time | la mia borsa vola basso, e penso che sia il momento
To get back to Miss Fanny, you know she’s the only one | di tornare alla signorina Fanny, e sai che lei è la sola
Who sent me here with her regards for everyone | che mi ha mandato qua, con tanti saluti per tutti

Take a load off, Fanny
Take a load for free
Take a load off, Fanny
And (and) (and) you put the load right on me
(You put the load right on me)

boscoriserva n° 15 del 10/7/19: arcobaleni sopra tua tristezza

Dopo un pezzo che era pura dinamite, come direbbe Tex Willer, visti gli effetti, molto oltre le aspettative, e soprattutto alla luce del fatto che nei giorni scorsi sono stato in una sarabanda di spostamenti e ragionamenti, l’imperativo è: rallentare.

Sllllooooooowwww dooooooowwwwwwwwwwwwwwnnnnnnn.

Iiiiiiiinspiraaaareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeesssspiraaaaaaaaaaaaaare.

Ripetere 5 volte le due righe sopra.

Bene. Ora che ci siamo un poco rilassati, passiamo al boscoriserva.

John Sebastian è un altro di quelli che ebbe l’onore e l’onere di stare da soli in faccia a un oceano di gente. Lo fece con una semplicità rassicurante. Si può fare. Punto.

E poi parla di arcobaleni, soggetto che mi ha sempre interessato (ne ho una collezione…di foto intendo…non di arcobaleni…oppure proprio di arcobaleni…eccone uno sopra la città di Milano, Italia, ripreso nel 2004 o 2005 più o meno da Baranzate di Bollate guardando verso la città.

I’ve been waitin’ my time, just to talk to you | mi sono dato il mio tempo, giusto per parlare con te
You been lookin’ all down at the mouth, and down at your shoes | te hai guardato la bocca e poi ti sei guardata le scarpe
Well bay – ee – aby, I come to give you the news | be’, ragazza, ti ho portato la notizia
I’ll paint rainbows all over your blues | dipingerò arcobaleni sulla tua tristezza

I heard you been spendin’ a lot of your time, up in your room | ho sentito che hai passato un sacco di tempo, lassù nella tua stanza
And at night you’ve been watchin’ the dark side of the moon | e che di notte sei stata a guardare il lato oscuro della luna
You don’t talk to nobody, if they don’t come to you | tu non parli con nessuno, se non vengono da te
So, Baby, I came up here to sing you a tune | e quindi, bimba, sono venuto quassù a cantarti una canzone

I give up, is all you’ve really got to say | “mi arrendo” è tutto quello che devi dire
Well, it’s time to find a new life style | be’, è tempo di trovare un nuovo stile di vita
‘cause this really ain’t the way | perché così com’è proprio non va bene

Let’s go for a bounce on my trampoline | Andiamo a tuffarci dal mio trampolino
I can show you the prettiest mountains that you’ve ever seen | ti posso mostrare le montagne più belle che tu abbia mai visto
You better run to your closet | ti conviene correre al tuo armadio
And fish out your blue suede shoes | e pescare le scarpe di camoscio blu [ntd: si fa probabilmente riferimento a queste scarpe qua]
I’ll paint rainbows all over your blues | e io dipingerò arcobaleni sulla tua tristezza

boscoriserva n° 14 del 9/7/19: amore marcia

Oggi viriamo verso il blu, o meglio il blues. A boscoriserva, in mezzo a tanti colori, c’era anche tanto blu(es).
Recentemente, reduci da un pranzo leggero in una nota località del Chianti fiorentino con gli amici Francesco e Maurizio, si ragionava del valore dei colori.
Uno zoologo mi spiegava che molti animali usano i colori, soprattutto quelli vivaci, come codici di comunicazione: il giallo-nero di api e vespe, i colori del pavone, il camaleonte, e così via. E lì siamo finiti a ragionare dell’uso del blu da parte della società. Non voglio aprire ora un simposio su questo…magari il tema si riprende, ma le considerazioni che si sono scambiate in 200 metri di passeggiata dopo un semaforo furono molto interessanti.

Il boscoriserva di oggi è una marcetta di cui però il grande tubo non propone versioni dove il gruppo si veda dal vivo…addirittura hanno messo un’immagine che secondo me è di Santana. Prima della canzone c’è un prologo parlato che è abbastanza divertente, sia per i contenuti che soprattutto per il tono e l’accento stralunato (tipo: “I got a lil’ som’thn’ I’d like to lay on yo’….”). Però è un po’ lungo da trascrivere e quindi lo lascio a chi è più bravo in inglese.

Vai con la marcia, e poi magari vedi che John Lennon, sì era tanto bravo, ma scrivendo quella nota canzone sull’immaginazione non è che avesse proprio detto cose rivoluzionarie rispetto alla generazione di colleghi con cui conviveva.

Paul Butterfield Blues Band: Love March

Oh, yeah, there’s a love march going on here | oh, sì, qua c’è una marcia dell’amore
Bring your horn, brother | porta il tuo strumento a fiato
Get on in line | mettiti in fila
Hey, you, step in line | oh te, mettiti in fila
Oh, me, sir | io?
Oh, all right | va bene

Marching along | si marcia
Thinking as time goes by | ragionando mentre il tempo passa
Sing a glad song | si canta una canzone allegra
Sing all the time | si canta tutto il tempo
While I make all the people | e intanto rendo la gente
Feels so good | così felice
Treat all my brothers like I should | tratto tutti i miei fratelli come dovrei
See all the houses all in place | vedo tutte le case al loro posto
Living’s no longer an empty space | che vivere non è più uno spazio vuoto

Marching along | si marcia
Love as much as I can | amando più che si può
Try and be strong | si prova a essere forti
(non si capisce…my hand)
Good for the time that’s not too far | …è buon per un tempo che non è troppo lontano
Good while no jealousy and war |è buono senza gelosia né guerra
Aim my sad eyes into the sun | miro i miei occhi tristi verso il sole
Think of all people just as one | e penso della gente come una cosa sola
March | si marcia!

I said People think because my daddy did these things | dico, la gente sta a pensare perché il mio babbo ha fatto queste cose
Oh, yes, they say | sì, lo dicono
They say that I’ve got to wear a tie and be the same | dicono che mi devo mettere una cravatta e fare uguale
You know I got to treat my brother wrong | sai, che devo trattare male i miei fratelli
And kill him, what a shame | e ammazzarli..che peccato
Oh, yeah, what a shame, yeah, yeah | sì, che peccato
But I know, yes, I know | ma io so…lo so
What is it you know, right? | dài..che cosa sai?
What you know?
There’s got to be a change | che ci dev’essere un cambiamento

March all along
Love as much as I can
Try and be strong
(non si capisce)
Good for the time that’s not too far
Good while no jealousy and war
Aim my sad eyes into the sun
Think of all people just as one
Hep, two, three, four
Hep, two, three, four

Hep, two, three, four
Love march
Gonna be a change

Per vedere chi era che suonava, vi rimando appunto al Driftin’ blues (il blues di chi è alla deriva)

)

branobag del 7-8-19: Southern Cross

prima edizione 29-1-17

Questa la sentii per la prima volta su Videomusic, quando ritrasmise il quarantennale della Atlantic Records (dove comparivano sia vecchie glorie come loro o la Average White Band, e “mostri” assoluti come i Living Colour).
Che dire…dicono tutto loro, e stanno bene anche senza il quarto, canadese (ogni mille canadesi più simpatici degli statunitensoamericani, ne capita uno meno simpatico!). Buon ascolto.

[Intro. (Acoustic Guitars)]
Oooh …

Got out of town on a boat goin’ to Southern islands | son partito dalla città andando verso le isole del Sud
Sailing a reach before a followin’ sea | veleggiando col vento in poppa
She was makin’ for the trades on the outside | andando con gli alisei verso l’estero
And the downhill run to Papeete | e col vento in poppa per Papeete

Off the wind on this heading lie the Marquesas | fuori vento, in questa direzione ci sono le Marquesas
We got eighty feet of the waterline nicely making way | abbiamo una barca bella grossa che ci porta
In a noisy bar in Avalon I tried to call you | in un bar rumoroso di Avalon ho provato a chiamarti
But on a midnight watch I realized why twice you ran away | ma durante un turno di guardia di mezzanotte ho capito perché sei andata via due volte.

Think about | pensa
Think about how many times I have fallen | pensa a quante volte sono caduto
Spirits are using me larger voices callin’ | gli spiriti mi stanno usando – sono voci superiori che chiamano
What Heaven brought you and me cannot be forgotten | il paradiso che ha portato te e me non può essere dimenticato

(Around the world) I have been around the world | sono dato in giro per il mondo
(Lookin’) Lookin’ for that woman girl | cercando quella ragazza-donna
(Who knows she knows) Who knows love can endure | che sa che l’amore può durare
And you know it will | e tu sai che lo farà

When you see the Southern Cross for the first time | quanto vedi la Croce del Sud per la prima volta
You understand now why you came this way | capisci subito perché sei venuto fin qui
‘Cause the truth you might be runnin’ from is so small | perché la verità da cui stai scappando è così piccola
But it’s as big as the promise, the promise of a comin’ day | ma è grande quanto la promessa, la promessa di un giorno che si apre

So I’m sailing for tomorrow my dreams are a dyin’ | allora sto veleggiando per il domani, i miei sogni svaniscono
And my love is an anchor tied to you tied with a silver chain | e il mio amore è un’ancora legata a te con una catena d’argento
I have my ship and all her flags are a’ flyin’ | ho la mia nave e tutte le sue bandiere sventolano
She is all that I have left and music is her name | lei è tutto ciò che mi rimane, e il suo nome è musica

Think about
Think about how many times I have fallen
Spirits are using me larger voices callin’
What Heaven brought you and me cannot be forgotten

(I’ve been around the world) I have been around the world
(Lookin’) Lookin’ for that woman girl
Who knows love can endure
And you know it will, and you know it will yes

[Instrumental (Electric Guitars)]
Oooh …

So we cheated and we lied and we tested | morale: abbiamo tradito e mentito e ci siamo messi alla prova
And we never failed to fail it was the easiest thing to do | e non abbiamo mai sbagliato a sbagliare – era la cosa più semplice da fare
You will survive being bested | sopravviverai a queste prove
Somebody fine will come along make me forget about loving you | e qualcuna che mi piacerà, verrà, e mi farà scordare di averti amato
At the southern cross |alla croce del sud

[Ending (Acoustic Guitars)]

boscoriserva n°12 dell’8/7/19: compleanno di il sole

Melanie…mi pare di ricordare che nella documentazione pre-internet del festival fosse inclusa come apertura del terzo disco (ovvero il primo del secondo doppio album). Magari sbaglio. Volevo evitare di inserirla nel bosco riserva, perché la memoria che ho del primo ascolto era di noia.

Si vede che le percezioni cambiano e ti cambiano. Sono andato a cercare “Beautiful people” (Bella ggente) e nel frattempo ho trovato questa. Che dire…ascoltate. Una persona verso centinaia di migliaia. Non era l’unica a proporsi a boscoriserva in questo modo, e “ce stava degnamente”, come dichiaro Ciarrapico quando diventò presidente d’aaa maggica nel 1991. Io non so parlare di calcio, parafrasando Bennato, ma certe cose calcistiche me le ricordo bene.

Pensando alla parte visiva di boscoriserva, mi viene il lecito sospetto che Francis Ford Coppola si sia ispirato ad alcune delle scene notturne del festival per alcune scene di Apocalypse Now. Si notano in alcuni punti del video delle linee di luci (sospese) che assomigliano un po’ a quando Charlie Sheen e il suo barchino di militari psichedelici raggiungono l’ultimo avamposto americano lungo il fiume.

[per i curiosi: la foto di oggi è nella “top ten” della sezione “alba” di un conco(r)so fotografico che organizzai nel fatidico 2010]

I’m the one | sono io quella che
I found the birthday of the sun | ha trovato il compleanno del sole
But all things change | ma le cose cambiano
And I think it’s the birthday of the rain | e io penso sia il compleanno della piogga

If I never said goodbye | se non dicessi mai arrivederci
To all that I’ve known | a tutto ciò che ho conosciuto
I would never be alone | non sarei mai sola
But still I will not cry | tuttavia non piangerò
I’m not finished yet, boy | non ho ancora finito, ggiovanotto
So wipe the smile from your eyes | per cui levati quel sorriso dagli occhi
Because if I were to hang my head | perché se mi impiccassi
I’d miss all the rainbows | mi perderei tutti gli arcobaleni
And I’d drown in raindrops instead. | e invece affogherei nelle gocce d’acqua

I’m the one
I found the birthday of the sun
And all things change
And I’m sure it’s the birthday of the rain.

If I never said goodbye
To all that I’ve known
I would never be alone
But still I’m gonna win | tuttavia, sarò io a vincere
I’m not finished yet, world | non ho ancora finito, mondo
So wipe the smirk from your chin | per cui levati quella smorfia dalla guancia
Because if I were to hang my head
I’d miss all the rainbows
And I’d drown in raindrops instead

But I’m the one
I found the birthday of the sun
And all things change
And now I’m sure it’s the birthday of the rain
And all things change
And now I think it’s the birthday of the rain
And all things change
And now I know it’s the birthday of the rain
And all things change
And now I’m sure it’s the birthday of the rain
And all things change
And now I’m sure it’s the birthday of the rain
All things change
Happy Birthday to the rain