A. Gini (1,2), M. A. L. Zuffi (2)
(1) Via A. Gramsci 191, 55100 Lucca (Lucca), Italy – andreaeugenio.gini@gmail.com
(2) Museo di Storia Naturale, Università di Pisa, via Roma 79, 56011 Calci (Pisa) – Italy – marco.zuffi@unipi.it
Abstract
La luce artificiale durante la notte (ALAN – Artificial light at night) è una problematica per l’ecosistema che sta aumentando globalmente a causa dell’urbanizzazione. La rassegna qui sintetizzata è parte di un progetto più ampio di ecologia evoluzionistica urbana e peri-urbana di popolazioni della fauna italiana. Offriamo una ricapitolazione riguardante gli effetti dell’inquinamento luminoso su una pletora di organismi, come anche di funzioni ecosistemiche. La presenza di una copertura nuvolosa può incrementare l’area dove la luce notturna può diffondersi, arrivando a intaccare aree periferiche come habitat di zone umide. Aerosol inquinanti e differenti regimi termici propri dell’ambiente cittadino intensificano questa copertura nuvolosa andando ad amplificare direttamente il fenomeno ALAN. La luce altera contemporaneamente la fisiologia di un organismo come: il metabolismo e i ritmi circadiani, e il suo comportamento: le attività e le interazioni. Queste influenze in aree umide possono potenzialmente intaccare l’intera ecologia dello zooplancton, di insetti acquatici, anfibi urodeli e anuri. Un altro comune effetto di ALAN è l’attrazione di insetti notturni, specialmente di falene. Queste possono rappresentare un esempio di micro-evoluzione a scala ridotta e modelli per lo studio dell’alterazione nelle reti trofiche, in quanto alterano la dieta dei loro predatori e il delicato equilibrio dell’ecosistema. Infine, un’incrementata presenza di luce modifica l’effetto dei segnali comunicativi, o ne crea di nuovi. La comunicazione visuale mediata dai colori, dalle forme e dai segnali è molto comune nel mondo animale, specialmente per il corteggiamento. La luce può sfuocare il contrasto tra un animale e il substrato entro il quale questo si muove o riposa, annullando la comunicazione, ma può analogamente comportarsi all’inverso, esacerbando forme e colori naturalmente celati in animali normalmente nascosti e camuffati. Tutti questi fenomeni partecipano insieme a molti altri nel differenziare un ambiente naturale da uno urbano, e sono tutti contemporaneamente utili e necessari nello studio di questa disciplina, nell’approfondimento di come l’evoluzione agisce nell’ecologia urbana.
Parole chiave: ALAN, Ecologia urbana, Evoluzione, Selezione naturale, Adattamento, Ambiente.
Traduzione di A. Gini