Venerdì 17 dicembre, dalle 21 alle 22 circa su www.deejayfoxradio.com (oppure scaricado l’app “Deejayfox Radio” dal vostro app store di riferimento), potrete ascoltare un’oretta in cui la Jug Band Colline Metallifere in versione trio si racconta a Live Motel. Per prepararvi all’ascolto vi raccomandiamo di scorrere la sezione “notizie” del nostro sito (http://www.jugbandcm.it)…intanto eccovi un piccolissimo assaggio:
Per altre informazioni sulla Jug Band Colline Metallifere o booking di eventi “concettistici“, vedete la nostra pagina “Contatti“.
…e siamo riusciti anche questa volta a NON farci una foto di gruppo. Ma intanto abbiamo fatto una foto di gruppo a tutta l’attrezzatura che abbiamo portato ieri al Centro Civico di Roccatederighi (GR) per l’evento finale della seconda geotournée “concettistica” dalle Colline Metallifere a Milano.
Oggi sarà necessariamente un momento quieto e di recupero. Non di riposo: Dario deve seguire le sue lezioni universitarie, Simone sarà in studio a produrre musica, Wolfgang tra stampe, dadi e datteri, e Jack a mettere ordine in macchina. Mauro Tirannosauro andrà a fare il bagno, visto che la giornata è buona e parte di questa si svolgerà a Follonica.
Da qui a Natale vedremo anche di preparare un resoconto della tournée. Il materiale raccolto è moltissimo, tra video, foto e carte varie.
Nel frattempo vi invitiamo a rivedere la storia a partire dall’8 novembre scorrendo la sezione “notizie” di http://www.jugbandcm.it, e -per altre informazioni e booking- a contattare micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228
Giustamente, un brano per avviare la settimana:
Well you impress me so completely | be’, sai che mi hai fatto davvero effetto I start obsessing to hear from you | comincio a essere ossessionato solo a sentirti Whatever you do, you do sweetly | qualsiasi cosa tu faccia, lo fai con dolcezza It takes a lot to not take from you | ci vuole parecchio a non prendere da te
You’re not secure enough to tell me | non sei abbastanza sicura da dirmi Your first impression of all these clowns | la tua prima impressione su ‘sti pagliacci So you’ll be tricky enough to compel me | per cui sei così furba da obbligarmi To take the lead and to speak out loud | a prendere l’iniziativa e urlare (Yeah, ooh, yeah… oh…)
Speak to me and don’t speak softly | parlami e non parlare piano Talk to me and let me know | parla con me e fammi sapere Grab hold of my shoulder and tell me | prendimi la spalla e dimmi Grab hold and do not let go | prendimi la spalla Grab hold and do not let go
And if you find yourself repeating | e se ti trovi a ripetere Some of those incoherent sounds | alcuni di quei suoni incoerenti Just talkin’ to yourself is cheating | se parli da sola non vale You might as well stick your head in the ground | tanto vale che tu nasconda la testa sotto terra (Yeah… oh oh oh oh oh)
Speak to me and don’t speak softly Talk to me and let me know Grab hold of my shoulder and tell me Grab hold and do not let go Grab hold and do not let go
I feel compelled to just yell out for you | mi obblighi a urlare in tua vece To say the words that you can’t bring out | a dire le parole che non riesci a tirare fuori But I cannot do everything for you | ma non posso fare tutto io al posto tuo And if I don’t then these stones will shout | e se non lo faccio, saranno queste pietre a urlare Yeah if I don’t, then these stones will shout Well if I don’t, then these stones will shout (If I don’t then these stones will shout)
So if I were to just lay in silence | per cui se rimanessi qua in silenzio e basta And see if you would take control | per vedere se prenderesti tu il controllo These stones below me then may become violent | questi sassi sotto di me potrebbero diventare violenti And they will wrestle me, pester me, mess with me |e mi faranno la lotta, mi daranno noia, mi importuneranno Just tryin’ to free your soul | mentre stanno solo provando a liberare la tua anima
Speak to me and don’t speak softly Talk to me and let me know Grab hold of my shoulder and tell me Grab hold and do not let go
Speak to me and don’t speak softly Talk to me and let me know Grab hold of my shoulder and tell me Grab hold and do not let go Grab hold and do not let go Grab hold and do not let go Grab hold and do not let go
Ieri con Mauro tirannosauro, Simone sandrucci, Dario Canal e jack o’malley, Giancarlo da Miele (il Ghost writer che cura tutti i testi….[stesura iniziata alle 06.14]
…scusate…ora si riparte..ci si vede a Roccatederighi con chi ci può essere, o più avanti con gli altri.
Per informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228
“Cotto Sosto” è uno degli anagrammi base di “Sotto Costo”…comunque: per usare l’espressione di Willy Amato, ieri con Dario (Canal) e Simone (Sandrucci) siamo sopravvissuti a noi stessi nella prima delle due giornate milanesi della seconda geotournée. Qua nella foto di testa, in un momento di sosta e discretamente cotti. Comunque con spirito buono. Per oggi teniamo la parte di editoriale/commento/curiosità al minimo, dato che la geotournée prosegue a ritmi serrati.
Giusto per ricordare che l’appuntamento nel pomeriggio sarà a Cologno Monzese per la registrazione di un’intervista+live set a Radio Deejay Fox. Dopo questa cosa, che finirà all’imbrunire, avendo Jack O’Malley appreso con costernazione che Simone Sandrucci non ha mai visto il Duomo (e quindi probabilmente nemmeno altre “emergenze” in città), la geotournée prenderà un taglio storico-culturale, anche per riposarsi un attimo in vista dell’impegnativa giornata di domani (partenza entro le 10 da Milano per Roccatederighi, in modo da essere lì per le 15).
Per tutto il resto della storia, avendo usato in questo articolo tutta la riserva di parentesi consentite per dicembre, vi rimandiamo al reportage della geoutournée che contiamo di pubblicare prima del 16 dicembre come strenna natalizia.
Da sinistra a destra: Renzo Rosso (non quello dei jeans Diesel), Dario Canal (non quello dei navigli) e Simone Sandrucci (non quello dei cantucci) al termine del termine della mattinata al Politecnico di Milano (foto di Jack O’Malley)
Ah, dimenticavo…una canzoncina…essendo in città, restiamo su cose che parlano di Milano, anche senza Vincenzo.
Parco Sempione Verde e marrone Dentro la mia città Metto su il vibro Leggo un bel libro Cerco un po’ di relax
All’improvviso Senza preavviso Si sente un pim pam pum Un fricchettone Forse drogato Suona e non smette più Questo fatto mi turba Perchè suona di merda Non ha il senso del ritmo E non leggo più il libro Quasi quasi mi alzo Vado a chiedergli perchè Ha deciso che, cazzo Proprio oggi Niente lo fermeràPiantala con sti bonghi Non siamo mica in Africa Porti i capelli lunghi Ma devi fare pratica Sei sempre fuori tempo Così mi uccidi l’Africa Che avrà pure tanti problemi Ma di sicuro non quello del ritmo
Dai barbun cerca de sunà mèj Che sun drèè a fa balà i pèe Anca se g’ho vuttant’an vo giò in balera cunt la mia miè Ohè che dü bal Me te s’cepet l’uregia Ti, i tò sciavat e i bonghiCaro signore Sa che le dico Questa è la libertà Sono drogato Suono sbagliato Anche se a lei non vaNon vado a tempo Lo so da tempo Non è una novità Io me ne fotto Cucco di brutto Grazie al mio pim pum pam (bonghi)
Questa cosa mi turba E mi sento di merda Quasi quasi mi siedo Ed ascolto un po’ meglio Forse forse mi sbaglio Forse ho preso un abbaglio Forse forse un bel cazzo Fai cagare Questa è la verità
Ora ti sfondo i bonghi Per vendicare l’Africa Quella che cucinava L’esploratore in pentola Ti vesti come un rasta, Ma questo no, non basta Sarai pure senza problemi Ma di sicuro c’hai quello del ritmoOhè Te tiri una pesciada in del cü Va a ciapà i ràtt Te podet vend dumà el tò ciculàt
Ecco spiegato Cosa succede In tutte le città Io suono i bonghi Tu me li sfondi Di questo passo Dove si finirà?
Ecco perchè qualcuno Pensa che sia più pratico Radere al suolo un bosco Considerato inutlie Roba di questo tipo Non si è mai vista in Africa Che avrà pure tanti problemi Ma di sicuro non quello dei boschi
Vorrei suonare i bonghi Come se fossi in Africa Sotto la quercia nana In zona Porta Genova Sedicimila firme Niente cibo per Rocco Tanica Ma quel bosco l’hanno rasato Mentre la gente era via per il ponte
Se ne sono sbattuti il cazzo Ora tirano su un palazzo Han distrutto il bosco di Gioia Questi grandissimi figli di troia
Ve lo spiegheranno meglio gli esperti di linguistica e glottologia, ma, se scendete sotto la linea gotica, più o meno, alcune S cambiamo suono e diventano Z come in speranZa. InZomma, in Toscana, Marche (non ricordo bene), Lazio e più giù, al contrario di quanto cantava Renato Zero, potreste sentire che quello che dite non ha senZo, che si beve il morellino di scanZano, che vi siete perZi. Andando ancora più giù ricambia, perché ad esempio sullo Jonio c’e Scanzano, mentre in Maremma c’è Scansano…e così via.
Insomma, pensando alla giornata di oggi e all’arrivo nella metropoli di ieri, mi è tornata in mente la simpatica canzunciella di Alberto Fortis, il cui titolo messo in bocca a dei toscanacci delle “colline marginali” (cfr. episodio del 4-12-21) potrebbe parlare di uno dei re magi che arriva in Lombardia…
Circa gli appuntamenti di oggi: per i milanesi…saremo nel primo pomeriggio nei paraggi del Politecnico, e dalle 18 circa alle 20 circa in zona Alzaia Naviglio Pavese-via Gola. Per questioni contrattuali il nostro management non ci consente di diffondere via web ulteriori dettagli, anche se non faremo un rèivv parti. Chi fosse interessato a parlare di Milano e v’incenso oggi pomeriggio, può contattare micalosapev@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228 e se ne parla (prima delle 10.30, oppure dalle 13.30 in poi, dato che nel mentre saremo impegnati al Politecnico)
Nella foto di testa, Dario Canal e Simone Sandrucci alla partenza dalla tappa cecinese della geotournée
Milano, sono tutto tuo Vincenzo, no, non mi rinchiude più Oh, Milano, sii buona almeno, almeno tu Lui mi picchiava tutto l’anno E mi faceva dire sì Milano, tu non trattarmi mai cosìVincenzo, io ti ammazzerò Sei troppo stupido per vivere Oh, Vincenzo, io ti ammazzerò perché Perché non sai decidereMi piacciono i tuoi quadri grigi Le luci gialle, i tuoi cortei Oh, Milano, sono contento che ci sei Vincenzo dice che sei fredda Frenetica, senza pietà Ma è cretino e poi vive a Roma e che ne sa?Vincenzo, io ti sparerò Sei troppo ladro per capire Che il tuo lavoro amici non troverà mai Perché non sai soffrireTi devo tanto come uomo Lavoro insieme ai figli tuoi Oh, Milano, fa’ di me quello che vuoi Ti lascio tutti i miei progetti Le mie vendette e la mia età Oh, non tradirmi, sono vecchio e il tempo vaOh, Vincenzo, io ti inseguirò Sei troppo stupido per vivere Vincenzo, io ti ammazzerò perché Perché non sai decidereOh, Vincenzo, io ti prenderò Sei troppo stupido per vivere Oh, Vincenzo, io ti ammazzerò perché Sei troppo ladro per amare
L’articolo uscito ieri su La Nazione edizione di Grosseto ha detto tutto, anche di più. Qualcuno l’avrà visto nella sezione locale della nostra pagina “Nei media”, qualcuno l’avrà letto sul giornale vero e proprio…se no, vi invitiamo a vederlo ora. Jack O’Malley ne ha distribuite varie copie…
Per il resto…che dire…stiamo a fare i bagagli per affrontare il Generale Inverno, direzione Milano. Orario di partenza previsto fra le 17:17 e le 19:19. Per i prossimi giorni: ripubblichiamo qui un estratto della pagina principale della geotournée
Venerdì 10 – Milano – dalle 18 alle 20, sede da confermare (comunque in punto ben collegato)– Dall’ingegneria civile per il suolo e la pianificazione territoriale all’ingegneria “civile” per il suolo e la pianificazione territoriale (in 6/8), con Andrea Giacomelli, Dario Canal, Simone Sandrucci e Mauro Tirannosauro. Se siete interessati a partecipare, potete mandare una sorta di prenotazione/manifestazione di interesse a micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Così abbiamo idea del numero di persone e possiamo parlare con lo spazio più adatto….se interessa uno house concert serale, parliamone!
Sabato 11 – Nel pomeriggio saremo ospiti di Deejay Fox Radio per una registrazione per la trasmissione Live Motel. Prima e dopo saremo a spasso in città e potrebbero nascere situazioni estemporanee (su cui stiamo lavorano per renderle meno estemporanee). Anche qua, scrivete alla solita mail o al solito numero whatsapp per manifestarvi.
Domenica 12 – ore 17.30-19 – Roccatederighi (GR) – Geoconcerto in via Roma (in caso di maltempo l’evento si terrà nel centro civico) – con la Jug Band Colline Metallifere e alcuni ospiti speciali.
Cari webscoltatori, ieri vi abbiamo mandato un primo invito per domenica a Roccatederighi (GR), ridistribuendo il volantino preparato dalla Pro Loco e dal Centro Commerciale Naturale “La Rocca” (a destra)….ragionando con loro abbiamo poi pensato di prepare comunque un volantino più specifico, che vi sottoponiamo qui sotto.
Per quanto riguarda i possibili punti di ritrovo a Milano tra venerdì e sabato: abbiamo bisogno di fare due-telefonate-due (scontando il fatto che oggi è festa e forse uno dei tre posti che abbiamo selezionato durante i sopralluoghi con Mauro Tirannosauro a novembre è chiuso), e entro domani spieghiamo tutto. Grazie per la pazienza.
Nel frattempo vi lascio a considerare la grinta di questi personaggi il 1° giugno 2019 nella piazza centrale di Ludwigsburg, vicino a Stoccarda, durante la prima geotournée (fecero 5 concerti in 3 giorni, compreso montaggio e smontaggio dell’impianto…per i più curiosi, il resoconto della missione, che anche allora passò per il Politecnico di Milano, è in questo articolo).
Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Per sostenere la geotournée nei suoi vari aspetti e migliorarne l’impatto socioeconomico per il territorio, lasciate qualcosa nel cappello digitale della J.B.C.M. (vedi link).
I can’t stand the rain | non sopporto la pioggia Against my window | sulla mia finestra Bringing back sweet memories | che mi riporta dolci memorie I can’t stand the rain Against my window Because he’s not here with me | perché lui non è qui con me
Hey, window pane |senti, caro vetro Do you remember | ti ricordi How sweet it used to be? | com’era dolce When we were together | quando eravamo insieme Everything was so grand | tutto era così grandioso Now that we’ve parted | ora che ci siamo lasciati There’s one sound that I just can’t stand | c’è solo un rumore che proprio non sopporto
I can’t stand the rain Against my window Bringing back sweet memories I can’t stand the rain Against my window Because here’s not here with me
Alone with the pillow | sola col cuscino Where his head used to lay | su cui lui appoggiava la testa I know you’ve got some sweet memories | lo so che hai dei bei ricordi But like a window you ain’t got nothin’ to say | ma come una finestra, non hai niente da dire
Andrea Giacomelli (pibinko) è stato invitato a far parte del gruppo degli stakeholder del progetto ROSiE. Il progetto ha l’obiettivo di incoraggiare l’attuazione di pratiche responsabili nelle iniziative di “Open Science” in Europa. Se non siete addetti ai lavori, il tutto può suonare un po’ criptico, ma in pratica si tratta di aiutare i gruppi di ricerca scientifica, attivi in qualsiasi settore, a “fare a modino” nell’ambito della cosiddetta “scienza aperta”.
Del perché Andrea Giacomelli alias pibinko alias Jack O’Malley si trovi in questo consesso…traduciamo la scheda che trovate alla pagina https://rosie-project.eu/our-forum
INFO: Ricercatore freelance e fondatore della rete pibinko.org, con 27 anni di esperienza, di base in bassa Toscana e attivo a livello internazionale. Con una laurea in ingegneria ambientale e un dottorato in idrologia, entrambi dal Politecnico di Milano, ha una vasta esperienza su programmi di ricerca istituzionali, soprattutto nell’ambito di attività finanziate dall’Unione Europea. In tali progetti, così come nell’ambito della consulenza aziendale, ha lavorato come esperto di sistemi informativi territoriali. Ha inoltre esperienza in attività di supporto alla definizione di politiche dalla scala locale a quella globale. In questo contesto, tra l’altro, è stato il facilitatore di uno dei gruppi di lavoro per la creazione delle specifiche dati della Direttiva INSPIRE, uno degli esperti impegnati nella definizione di priorità per iniziative di ricerca come la Digital Earth e altri gruppi di stakeholder ad alto livello. Dal 2006 ha iniziato a sviluppare una linea di attività indipendenti, creando dal basso una rete di cittadini (la rete pibinko.org) impegnati in progetti per la tutela e la promozione di risorse poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera. Questi progetti hanno portato a risultati nelle relazioni fra ricerca e società che, sebbene su piccola scala, sono state estremamente significative per i soggetti coinvolti. Per esempio attraverso il progetto della BuioMetria Partecipativa (un’iniziativa di citizen science per la sensibilizzazione sulla protezione del cielo notturno), ci sono stati due soggetti nazionali di ricerca che hanno iniziato attività sullo stesso tema, con il gruppo dei cittadini come esperto scientifico nei confronti degli enti di riricerca. Oppure si è avuto uno studente Erasmus per tre mesi in una zona rurale della bassa Toscana, tramite una convenzione diretta fra l’università estera e la comunità rurale in Italia (senza la presenza di un’università italiana). Dal 2019 è membro del gruppo di lavoro do “Empowerment, inclusività e eguaglianza” della European Citizen Science Association. Nella combinazione di attività da una parte con un “cappello da ricercatore” e dall’altra come “cittadino che interagisce con ricercatori”, nel tempo ha accumulato un’importante casistica di situazioni in cui gli aspetti etici della ricerca sono emersi. Il suo progetto principale nel settore del coinvolgimento di stakeholder e nella facilitazione è un collettivo rock-blues, la Jug Band dalle Colline Metallifere, con cui propone eventi in un format che combina la divulgazione scientifica con l’intrattenimento.
Le attività operative degli stakeholder con il progetto ROSiE inizieranno con l’anno nuovo, ma intanto ci stiamo preparando. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228