Ecco un nuovo itinerario proposto dalla rete di mobilità agrodolce di pibinko.org e illustrato da una delle nostre guide. Difficoltà: media.
Per informazioni e prenotazioni: info@magrodolce.it oppure whatsapp 3317539228
Ecco un nuovo itinerario proposto dalla rete di mobilità agrodolce di pibinko.org e illustrato da una delle nostre guide. Difficoltà: media.
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Jack O’Malley, durante una delle sue missioni possibili, ricevette in dono da un capotribù di una sottocommissione questo strumento. Pare che trasmetta a chi lo suona le capacità musicali dei personaggi delle figurine dei calciatori che vi sono incollati (quindi, con quelli che vedete messi insieme, più o meno si fa un giro di Do).
Comunque questa cosa funziona solo coi pick-up in una posizione specifica. Altrimenti suona normalmente.
Orsola Sinisi, videomaker indipendente, cresciuta in Puglia, vive a Milano dal 1997. Dopo esperienze in ambito teatrale, nel 2002 dà inizio alla sperimentazione video firmando regia, riprese e montaggio di tutti i lavori.
Dal 2003 al 2006 realizza la serie Ritratti a teatro, intervistando alcuni dei più significativi autori teatrali tra cui Ascanio Celestini, Marco Baliani, Jan Fabre, Giovanni Lindo Ferretti, Renato Sarti, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, pubblicati sul sito Ateatro di Oliviero Ponte di Pino.
Nel 2005 realizza Del Rwanda non sappiamo nulla, documentario sul genocidio con Yolande Mukagasana e il Gen. Dallaire, premiato a Bolzano nel 2006.
Nel 2007 realizza Un tempo si chiamavano cafoni, inchiesta sui braccianti di ieri e gli extracomunitari impegnati nella raccolta del pomodoro in Puglia, premiato al NIFF nel 2009.
Del 2010 è Foodpower, selezionato in numerosi festival, premiato a Roma da Morandini come miglior corto di regia al femminile e terzo classificato al Clorofilla film festival.Nello stesso anno fonda insieme a Lucio Monocrom le Officine Pandino, laboratorio di produzione video ed elaborazione dell’ immagine.
Dal 2010 tiene workshop di “videoteppismo”, laboratori di documentario di analisi socio-antropologica e mappatura dei luoghi, per la realizzazione di film collettivi.
2002 E i fiorentini stanno a guardare
2003 Massimo Munaro-ritratto
Renato Sarti-ritratto
2004 Giovanni Lindo Ferretti-ritratto
Ascanio Celestini-ritratto
2005 Marco Baliani-ritratto
Del Rwanda non sappiamo nulla
Jan Fabre-ritratto
2006 Antonio Rezza e Flavia Mastrella-ritratti
Pasherienaset il figlio di Iside – Il lungo viaggio di una statua egizia
Genova – giochi nella notte dei musei
2007 ritratto di famiglia
Un tempo si chiamavano cafoni
La Fura dels Baus-ritratta assente
2008 spara
Brides on tour
I Rom invitano al Bellezza
2009 Danze d’oltrEuropa
Alle radici delle patate
2010 Foodpower
Beggar’ s food
Folle
Foodpusher
Primavera di bellezza
2011 Bovisa Film Collection
2012 Sapessi com’è strano: rilevatori a Milano
• Gruppo editoriale Mauri Spagnol
• Guerriglia Marketing
• Festival delle storie
• Durex
• kartell
• Comune di Corsico
• ARCI Milano
• Sovrintendenza ai BBCC regione Valle d’Aosta
• Comune di Genova – Museo Archeologico di
Pegli
• Teatri ’90 per il progetto Italy for Rwanda
• ateatro
Orsola Sinisi
via Barrili, 24 – 20141 Milano
+393292568960
orsolasinisi@libero.it
Glielo avevano detto, che l’Elba del vicino è sempre più verde, ma proprio a questo non aveva pensato. Nel giorno in cui ricorrerebbero ben tre storie della rete pibinko.org (il video di Federico Giussani sui cieli notturni al Toscana Foto Festival del 2015, l’uscita dell’articolo sulla Val di Farma per la rivista Langscape, e il video estemporaneo degli Amish from Jack White in cima ai sassi di Roccatederighi), a Mauro Tirannosauro è toccato confrontarsi con questo felino dall’aria incombente.
Per approfondimenti:
Capitava giovedi’ 16.7 a Pisa, al Beer Shop de “La Torre del Luppolo” (vedi sito web oppure pagina FB).
Riportata in un posto dove si può ritrovare più facilmente. Grazie Charlie per l’invito. Si è parlato molto di Val di Farma, qualità della vita e animazione culturale in zone rurali interne, e cose affini. Il tutto verso le 7.30 di mattina.
…o erano forse i Palazzi Rossi di Follonica (GR)? Mi confondo sempre. In pratica, in una congiuntura logistica che qualcuno definirebbe “alla pibinko” e qualcun altro “casuale” almeno per il mese di luglio la JBCM ha identificato Follonica (GR), al centro del Golfo del Sole, come campo base per le prove del nuovo show, in preparazione per il prossimo autunno.
Se qualcuno fosse interessato a confrontarsi su temi come geomusica, conce[r|t]tistica, musica microtonale, differenza tra “bagno” e “bagnaccio”, metodi didattici per l’infanzia o stampe artigianali, scrivete a jugbandcm@pibinko.org (legge tutta la band) o whatsapp al 3317539228 (legge Jack O’Malley) e vi facciamo sapere quando si svolgerà il prossimo ritrovo.
Per maggiori informazioni sul progetto JBCM: http://www.jugbandcm.it
Sono disponibili dal 10.7.2020 gli atti dell’undicesimo simposio della International Society for Digital Earth, tenutosi nel mese di settembre 2019 a Firenze. In questi trovate anche l’articolo collegato alla presentazione tenuta da Andrea Giacomelli (co-autori Elena Maggi e Luciano Massetti) sulla BuioMetria Partecipativa.
L’articolo è disponibile da questa pagina (DOI: https://doi.org/10.1088/1755-1315/509/1/012018)
Per maggiori informazioni sulla buiometria partecipativa e sui servizi su luce e buio di pibinko.org:
Riassunto dell’articolo
I “citizen observatories” (osservatori composti da cittadini) sono sistemi basati su comunità di persone che possono fungere da complemento alle reti ufficiali per la raccolta di dati ambientali. Questo studio propone il caso di un Citizen Observatory sull’inquinamento luminoso, avviato in Toscana nel 2008. Partendo dalla raccolta di misurazioni da parte di volontari, l’osservatorio si è sviluppato ed è ora composto da una gamma di soggetti eterogenei (due organizzazioni di ricerca, due comunità rurali, un gruppo rock-blues e un fotografo professionista) che lavorano su scale da quella locale a quella internazionale tramite le relazioni della rete con la comunità scientifica internazionale. Tale collaborazione ha portato vari risultati: campagne di monitoraggio dell’inquinamento luminoso, numerosi eventi di divulgazione per la sensibilizzazione dei cittadini sugli effetti dell’inquinamento luminoso e per la promozione di zone dal cielo notturno di buona qualità, il contributo ad articoli di alto livello e all’organizzazione di un simposio internazionale sulla tutela e la promozione del cielo notturno.