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Dalla Sicilia al Piemonte altre tracce di alberi di Natale a uncinetto artigianali

Con l’articolone del 28-12 di Sara Landi collaboratrice de Il Tirreno la ricerca degli alberi di Natale a uncinetto artigianali nell’area grossetana ha avuto la giusta attenzione. Nel frattempo le squadre di rilevatori della rete pibinko.org, combinate con i follower di Sara hanno iniziato a far emergere altre situazioni importanti. Abbiamo avuto segnalazioni relative a:

  • Castell’Azzara (GR – Monte Amiata) – da Sara Landi
  • Cerreto di Montignoso (MS) – tramite Sara Landi
  • Rocchetta Tanaro (AT) – da Daniela F. di Milano
  • Segni (RM) – in via di accertamento se si tratti di albero piuttosto che di decorazioni generiche
  • San Piero Patti (ME), grazie a Giuseppe M di Milano

Abbiamo inoltre avuto segnalazioni “in negativo” (cioè dell’assenza di alberi di Natale a uncinetto artigianali) nelle zone di Bolzano, Trento città, Verona città, provincia di Vicenza e Savona città.

Molto interessante il contributo di Daniela F, che, oltre a portare alla nostra attenzione il caso astigiano, ha fornito anche alcune spiegazioni legate alle sue origini, se non erro lucane:

Da me, in Terronia le cosiddette “mattonelle della nonna” all’uncinetto sono realizzate come tende parasole in estate lungo le vie più turistiche. Di fatto, è un’antica usanza mediorientale, usuale in Spagna. I veneziani la usano ancora per gli ombrelli eleganti da donna che richiamano una moda settecentesca in piena fase di esotismo. A me ne fu regalato uno molti anni fa in filo di scozia. La novità della mia Terronia è il filato usato per le tende da sole… stradali. Soprattutto nelle vie di mercato o nelle strade dello shopping turistico non si mettono le tende da sole classiche per evitare l’effetto serra: non circola l’aria! Pertanto, si realizzano tende da sole all’uncinetto in modo che filtra la luce ma non il sole e soprattutto l’aria!

Abbiamo inoltre girato la cosa anche all’estero (ricordiamo che con la rete pibinko.org si opera a livello globale https://www.pibinko.org/posti/. Chiaramente, più si allunga il tiro, e meno preciso è la mira, ma siamo curiosi di misurare la diffusione di questo fenomeno, a modo nostro.

Claudio Spinosi noto Bob e l’Omonimo fanno palleggi di palla a 21 alla Stecca 3.0 a Milano (10-5-2014)

Claudio Spinosi, noto Bob, pluricampione di Palla a 21 di Torniella, fa fare qualche prova di palleggio all’Omonimo, noto musicofilo milanese. Era durante il primo round della missione “Palla a 21: dalla Toscana a Milano e ritorno” nel maggio 2014.

Galli che cantano sulla Via Emilia a Rogoredo 24/12/2023

Nei primi anni ’90 secondo l’ISTAT nel Comune di Milano risiedevano 1500 bovini, e altri animali di cui ora non ricordo. Trent’anni dopo, almeno un paio di galli sono rimasti…là dove c’era l’erba e in mezzo agli “incrociatori imperiali” (i palazzoni delle corporation)…verso le 7 di mattina:

Jack o’Malley propone “Vacanze a Malta” a dei pellegrini sulla Via Francigena

Era ai primi di novembre e Jack o’Malley assieme a Sean Connerie stavano svolgendo alcuni sopralluoghi nel metà verso, per tracciare nuovi cammini di mobilità agrodolce.

Dopo essere stati respinti a un buffet, e avendo appreso che il bar più vicino era a cinque (5) kilometri di distanza, optavano per un pasto frugale nel punto tappa dei pellegrini a Badia Isola. Da questa situazione, e grazie anche al fatto che Giancarlo da Miele, l’autore di alcuni dei testi della Jug Band Colline Metallifere, parla anche francese, è scaturito un momento di condivisione di cibo, per il corpo e per la mente assieme ad alcuni pellegrini francesi…è stato anche interessante poter proporre il brano della JBCM che invita a riflettere sul senso del camminare a un pubblico estero.

Grande epilogo con “Viva l’Italia” da parte dei pellegrini, ormai fuori campo.

1° Censimento nazionale degli alberi di Natale a uncinetto amatoriali

Nel comitato scientifico-artigianale della rete pibinko.org se ne parlava da tempo. Dopo che anche il TG2 ne ha parlato, non potevamo più aspettare, e prima che qualche casa di produzione dipendente ne tiri fuori l’ennesimo format ipolobotomizzante (a pagamento, ça va sans dire), proviamo a darvi qualche spunto di lavoro autonomo sul territorio.

Allora, quest’anno proliferano gli alberi di Natale (1) autoprodotti e (2) con lavori a uncinetto e altre forme di tricotage.

Lungo la Via della Citta Brusca ne abbiamo icontrati personalmente due: uno a Scansano (GR), proprio in piazza Garibaldi, e uno a Torniella (GR).

Ci è stato poi segnalato che un altro albero analogo è stato avvistato e presentato su canali nazionali. Se due inidizi fanno una prova, tre fanno che ormai il tempo dell’abete volge al tramonto, e siamo entrati -anche nel campo degli addobbi natalizi- nell’era delle autoproduzioni. Con la variante positiva che i lavori a maglia e a uncinetto li sanno fare soprattutto le persone di una certa età, che così mantengono un ruolo. Questa cosa è molto, molto importante.

Se avete da segnalate altri alberi fatti a uncinetto, scrivete, possibilmente con foto caratteristica, a micalosapevo@pibinko.org, o 3317539228. Il censimento verrà chiuso il 6-1-2024 e successivamente saranno pubblicati su questo sito i risultati.

Presentazione rete pibinko.org + Jug Band Colline Metallifere (v. dicembre 2023)

Trovate in questa pagina alcuni link utili come introduzione alla somma della rete pibinko.org + Jug Band Colline Metallifere, nello stato in cui si trovano a fine dicembre 2023. Tutela e promozione sinestetica di risorse minori o poco note dal 2007:

Vi invitiamo inoltre a scorrere le sezioni “Notizie” di pibinko.org e jubandcm.it: https://www.pibinko.org/notizie/ e https://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/notizie/ per vedere come abbiamo lavorato durante l’estate e avere un’impressione della base su cui imposteremo le attività di questo autunno-inverno.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228

Sulla Via della Citta Brusca – da Pomonte a Novosibirsk

Quello che vedete raffigurato è uno dei pannelli informativi lungo la Via della Citta Brusca uno dei nuovi ca(m)mini nella rete pibinko.org, vicino al punto stappa di Pomonte, nel territorio di Scansano (GR).

Le indicazioni nel pannello sono chiarissime e la piegatura dei pali è intenzionale, seguendo un arco di parabola che va a toccare il porto di Alessandria d’Egitto. Infatti è proprio qui che Filippo di Dungannon, uno dei primi camminatori sulla VCB soggiornò per smaltire la sbronza presa durante la navigazione da Malta.