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Per dare un po’ di incipit musicale alla fase centrale del Quarto Festival d’Inverno della rete pibinko.org con la Jug Band Colline Metallifere (dal 15 al 17 dicembre 2023), vi riproponiamo uno dei nostri video preferiti. Da parte nostra abbiamo una buona quota di nani, giocolieri e ballerini (di twist), ma diciamo che il festival sarà gradito a chiunque si ritrovi nello spirito di questo brano.
Con la rete pibinko.org spesso abbiniamo canzoni alle cose che facciamo. Per il quarto Festival d’inverno abbiamo pensato di proporre dei film. Poi, per non venirci a noia, anziché proporre noi dei titoli, abbiamo chiesto a uno dei nostri “follower”, che sta studiando cinema, di fare una selezione. Ecco a voi la proposta di Emma Vittori (Emma X nella rete):
Qui potete ascoltare dalla viva voce di Emma X qualche spunto su questi titoli:
Se avete altri film, o brani, o foto, o racconti che vi vengono in mente seguendo lo sviluppo del quarto festival d’inverno della rete pibinko.org con la Jug Band Colline Metallifere, scriveteceli a micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228 e ci farà piacere condividerli.
Grossetana a Roma, Emma collabora con la rete pibinko.org da fine estate 2023. Chiediamo a lei dritte suggestioni cinematografiche per non essere monotematici, essendo lei esperta e studiosa (e un po’ studentessa, al momento) di cinema.
Con la rete pibinko.org, non ci dispiace aggirargi per metropoli e quartieri chic, ma per lo più ci troviamo a operare in (e per) zone rurali interne, più o meno svantaggiate. In queste zone, accando a splendidi boschi, ruscelli incontaminati e campi immensi con notevole biodiversità, l’homo sapiens è una specie che vive, ma è a costante rischio di emigrazione e eterodirezione culturale (cfr. l’articolo “Maremma? Amara?” del 2016, quella di Mariano a S. Maria alla Scala nel 2014 o quella dei Poeti estemporanei sardi e toscani dalla nonna Andreina a Scansano GR nel 2011).
Per contrastare queste problematiche, invitiamo i soci “estivi” di piccole associazioni culturali, ricreative, sportive con sede in zone di questo tipo a contattare la vostra persona di riferimento in paese. Vi fate fare la tessera subito, anche se siete in città e lontano dal paesello in cui vi piace tanto soggiornare quando fa caldo e il vostro impiego vi consente di staccare per una vacanza: basta mandare al vostro amico i dati, il vostro amico paga, e poi gli ridate i soldi. In questo modo succedono tre cose:
quando arrivate in occasione della vostra prima vacanza ritirate la tessera, e siete pronti per la vostra prossima experience in campagna nel vostro circolo preferito;
il circolo è contento che ha avuto un anticipo di cassa importantissimo per sopravvivere durante i mesi invernali e primaverili prima del ritorno dei turisti;
con quello che avanza, aiutate a consentire di svolgere attività di livello non diverso da quello che potreste sperimentare nel vostro spazio urbano di rigenerazione ecc ecc.) anche al di fuori dell’alt(r)a stagione.
Parleremo di questo anche nelQuarto Festival d’Inverno con la rete pibinko.org e la Jug Band Colline Metallifere (di cui almeno due eventi si svolgono in spazi di questo tipo), ma intanto “sapevatelo”, e speriamo che questa proposta vi garbi. Per altre informazioni o commenti: micalosapevo@pibinko.org o 3317539228
C’è chi ha detto “ganzo”, chi lo ha definito “oltre Jodorowski”, chi si è preiscritto, chi si è proscritto e chi si è mangiato un panino col prosciutto…insomma: nella scorsa settimana c’è stato un po’ di fermento riguardo alla tre giorni che potrete sperimentare dal 15 al 17 dicembre 2023 se vivete tra Santo Pietro Belvedere (PI) e una località al momento segreta a sud di Manciano (GR).
Dopo aver pubblicato il programma dettagliato (che intenzionalmente contiente alcuni punti non pubblicati) e un articolo sui macrotemi del festival, vi proponiamo le tre locandine dedicate alle giornate principali:
Il minimo comun denominatore di questa kermesse sarà rappresentato, oltre che dai macrotemi presentati ieri (citizen science sull’inquinamento luminoso, mappe di comunità, giochi antichi e musica dal vivo improvvisata) da altri tre elementi:
La presenza di Mauro Tirannosauro e Jennifer la renna psichedelica come conduttori del festival e DJ.
La possibilità di ottenere crediti formativi JBCM (per chi possa dimostrare una presenza documentata e non estemporanea agli eventi)
L’opportunità di sostenere tutto il progetto (in particolare siamo interessati a benzinai che ci possano fare rifornimento e gente che offra pasti caldi – sull’alloggio siamo a posto).
Ieri siamo stati ospiti a Follonica di Radio Arcobaleno, con cui abbiamo fatto una diretta Instagram, di cui poi vi daremo conto. Intanto ringraziamo tutta la crew, con cui abbiamo un secondo appuntamento il 20-12 per fare la sintesi prima dell’epilogo del 21-12 a Montemerano.
A beneficio di chi ha trovato un po’ confusionaria la presentazione generale del programma del festival, e comunque per fare un po’ di sintesi prima della partenza, ci fa piacere dare qualche spunto sui temi principali che tratteremo durante il festival:
Tutela e promozione interdisciplinare e inclusiva del cielo notturno
Giochi antichi come forma di rigenerazione di comunità (rurali e urbane)
Musica dal vivo e improvvisata (jam session)
Mappatura
Erogazione crediti formativi
Giova ricordare che, a dispetto del look “country-maremmano” di alcune nostre iniziative, la rete pibinko.org opera a livello intercontinentale (cfr https://www.pibinko.org/posti/ per un elenco non esaustivo di dove abbiamo operato fino a oggi).
Tutela e promozione interdisciplinare e inclusiva del cielo notturno
Dal 2008 con il progetto della BuioMetria Partecipativa, la rete pibinko.org lavora sul tema della sensibilizzazione della questione inquinamento luminoso, e sulla valorizzazione di zone caratterizzate da buona qualità del cielo notturno (principalmente dovuta alla bassa densità di popolazione, e non necessariamente a pratiche virtuose in tema di illuminazione).
Essendo stati tra i primi a livello globale a proporre queste attività in forma di citizen science basata su strumenti e non solo su osservazioni soggettive (nel 2008 c’eravamo noi e l’Università di Hong Kong a operare in questo modo), e avendo posto come priorità l’inclusione e il coinvolgimento di soggetti che non fossero necessariamente professionisti o passionisti di questo tema, negli anni abbiamo visto e vissuto lo sviluppo del tema, e anche alcune “distorsioni” nel trattarlo, in particolare rispetto a una linea di inclusività (valore molto predicato in questi anni, cfr. “Dai figli delle stelle ai fogli nelle stalle” del 29-9-23))
Compatibilmente con le condizioni meteo (al momento ottime come previsione) il quarto festival d’inverno sarà l’occasione per eseguire varie misure di qualità del cielo notturno, e altre osservazioni sulla tipologia e qualità di illuminazione, nelle zone attraversate. Partiremo staera per finire il 17-12, con un “transetto” di misure con la parte nord in Valdarno e a sud ai confini con il Lazio, attraversando zone che sappiano esser da molto “inquinate” a molto buie. Avremo modo di verificare le condizioni rispetto a misure acquisite nel periodo 2008-2018 e di farne di nuove.
Giochi antichi come forma di rigenerazione di comunità (rurali e urbane)
Nel 2007, con un gruppo di lavoro di cinque persone di cui nessuno con competenze di marketing territoriale, organizzammo una missione a Chicago, Illinois, per portare il gioco della Palla a 21 (o palla Eh!) nel calendario estivo dell’assessorato alla cultura di questa città. L’idea era, attraverso il gioco, di raccontare il territorio in cui il gioco viene praticato.
Da questo progetto (con un budget stimato di quasi trentamila euro, di cui il 95% finanziato da privati, e di questo 95% buona coperto dalle comunità dei paesi coinvolti, a suon di briscolate e pranzi di autofinanziamento), si è innescata una concatenazione interessante di attività di tutela e promozione di aspetti poco noti del territorio (in pratica: tutto quello che vedete su www.pibinko.org dal 2008 in poi).
Però ci piace sempre giocare e far giocare a palla 21/palla eh!, perché giocare, e in società, e offline, non ha mai fatto male. Durante il festival ci sarà modo di avvicinarsi al gioco, grazie alla presenza (in particolare nella giornata di sabato) di vari giocatori. Per approfondimenti: https://www.pibinko.org/palla-a-21-palla-eh/
Musica dal vivo e improvvisata (jam session)
Essendo la rete costituita da diversi soggetti che apprezzano la musica dal vivo, abbiamo gradualmente iniziato ad affiancare la musica alle nostre attività. Oltre a curare da 12 anni una rubrica musicale (il “branobag”, poi confluito nella rubrica “musica che ci piace” con la Jug Band Colline Metallifere, a partire dal 2016 abbiamo iniziato a operare in prima linea nella produzione musicale e nell’organizzazione e promozione di situazioni musicali.
La Jug Band dalle Colline Metallifere rappresenta il nostro progetto di punta, ma ci sono molte altre collaborazioni, di cui ci farà piacere raccontare nel corso del festival…e farci qualche jam session, e non solo in musica. Per approfondimenti: https://www.pibinko.org/musica-e-rime/ , http://www.jugbandcm.it e/o:
Mobilità agrodolce
Camminare, pedalare, cavalcare, remare, planare…tutte attività legali e salutari (se praticate in sicurezza e nella giusta misura in relazione alla vostra età e condizione fisica)…la “mobilità dolce”. Milioni e milioni di euro di investimenti e indotto, in Europa grazie a due direttrici a piedi (il Cammino di Santiago e la Via Francigena), ciclovie, ecc. Sembrerebbe tutto pacioso e buono. Ma che succede quando ricreazione e attività produttive si sovrappongono nello stesso territorio? E’ più importante assicurare la manutenzione di un sentiero per un turista a piedi o in bicicletta, di una strada sterrata per semplificare la logistica di chi lavora in agricoltura o nel settore forestale, o è possibile far convivere istanze diverse sul territorio?
Lavorando dal 2016 a supporto di progetti di sentieristica (su circa il 30% del territorio toscano) con la rete pibinko.org abbiamo acquisito punti di vista diversi, che andremo a spiegare. Come? Ovviamente proponendo anche noi il nostro “cammino”…il tutto nel quadro del settore della “mobilità agrodolce” della rete.
Si tratta della Via della Citta Brusca, di cui al momento condividiamo il tratto fra Santo Pietro Belvedere, frazione di Capannoli (PI) e Montemerano, frazione di Manciano (GR). Nel 1358 Gerado da Frickendorf, borgo dell’Alta Sassonia, trascorse un periodo di vacanza in Italia, grosso modo dal 15 marzo al 22 settembre. Nel suo spigolare da una borgo all’altro (tipicamente per sfuggire ai creditori e gestori di taverne in cui non pagava il conto) ebbe modo di scoprire che molte giovani italiote avevano un carattere scontroso, a dispetto delle dicerie che arrivavano a nord delle Alpi. Avendo poi appreso che in parte della toscana “bambino” si dice “citto” -e quindi “citta” al femminiile- lasciò nel suo diario alcune note riferendosi alla “Citta Brusca”.
Grazie a un finanziamento di 180 milioni di lire turche del vecchio corso, ottenuto nel metà-verso, abbiamo decifrato i diari di Gerardo, ritrovati in una discarica abusiva vicino a Rimpignano (MV) e siamo in grado di offrire una parte di experience lungo questa via, o cammino, o via…insomma…visitando i vari posti.
N.B. non è stato specificato come spostarsi da un punto stappa all’altro. L’importante è farlo con rispetto e sapere perché.
Mappatura
Come minimo comun denominatore, per aiutare a rappresentare tutte le vicende legate ai macrotemi, abbiamo le competenze per rappresentarle in uno dei modi più intuitivi: mappe, più o meno colorate, su carta o in versione digitale, e realizzate con tecnologie informatiche libere e aperte (software e dati free/open-source).
Con la rete pibinko.org sin dal 2017 abbiamo iniziato a dare crediti formativi (per studenti e professionisti), e siamo la lavoro per continuare a proporre attività che possano essere qualificanti, oltre che divertenti.