Continuiamo la linea della musica islandese…dopo Björk con “Army of me” di ieri (vedi link). Vi ricordiamo anche l’appuntamento di domani con il secondo Jugcast dalle Colline Metallifere dedicato all’innovazione libera con Marco Marongiu da Oslo (vedi altro link)
Hey I’m in love My fingers keep on clicking To the beating of my heart
Hey I can’t stop my feet Ebony and Ivory and dancing In the street
Hey it’s cause of you The world is in a crazy hazy hue
My heart is beating like a jungle drum My heart is beating like a jungle drum My heart is beating like a jungle drum
Man you got me burnin’ I’m the moment between The striking and the fire
Hey read my lips ‘Cause all they say is Kiss kiss kiss kiss kiss
No it won’t ever stop My hands are in the air Yes I’m in love
My heart is beating like a jungle drum My heart is beating like a jungle drum My heart is beating like a jungle drum My heart is beating like a jungle drum
Nell’ambito dello sviluppo della Programmazione Naturale Rigorosamente Resiliente (PNRR) della rete pibinko.org, dopo l’apertura di sabato 12-2 con Elena Maggi dell’Università di Pisa che ci ha parlato un po’ di studi sull’inquinamento luminoso in aree costiere (rivedi la registrazione qui), il prossimo appuntamento è con Marco Marongiu, informatico sardo (per la precisione dal Campidano) attualmente di stanza a Oslo. Marco ci parlerà di informatica libera, a partire dalle sue esperienze negli anni ’90 con la fondazione del Linux User Group di Cagliari in poi.
Nei due episodi successivi ci confronteremo con la musica, grazie a VEA, e per chiudere la prima serie con una sintesi sulla cultura (con ospiti a sopresa).
Come anteprima, eccovi il trailer/sigla del prossimo Jugcast dalle Colline Metallifere:
I Jugcast dalle Colline Metallifere sono pubblicati con licenza Creative Commons CC-BY-SA International 4.0 (se non sapete di che si tratta, vedi punto “altre informazioni”, sopra).
Per altre informazioni sul PNRR della rete pibinko.org, vedi la serie “dateci oggi il nostro PNRR quotidiano”, avviata il 5 gennaio scorso (link)
L’episodo dell’Ape di Tattistampa rubato nella notte fra il 13 e il 14 febbraio scorso, e poi fortunatamente rinvenuto fra il 14 e il 15 ci ha fatto molto riflettere. Tra varie cose, ricollegate anche a episodi simili accaduti ad amici e colleghi negli anni scorsi, in varie regioni italiane, e sia in città che in campagna, ne è uscita questa. Chiamiamola una coda all’appello che abbiamo mandato il 14 pomeriggio, dell’intervista fatta il 15 a ora di pranzo, e degli articoli usciti il 15 e il 16 su Il Tirreno….si procede.
Rubateci un Ape ma spiegateci il motivo perché non avevate un mezzo alternativo un veicolo diverso per andare a quel paese dove si prestano le Api e le storie non son tese
Rubateci poi banjo, armonica e chitarra ma io vorrei sapere chi se l’accaparra se volevate suonare una canzone una jam si combinava, e veniva un successone
Rubateci la terra, il cielo e pure il sole Il mio mondo sta in un pugno, rubarlo non si puole provate a scardinare questa mano così stretta non credo riuscirete, ché non è cosa corretta
Rubateci le mani, i piedi gli occhi e il cuore Appropriatevi di ogni organo della civiltà che muore Prendeteci soprattutto un neurone dal cervello e tenetevelo:
potremo ragionare di un paese un po’ più bello
[nella foto di testa: Alberocittà n° 4, aceto su tele 444×333 di Giancarlo da Miele, 2022]
Stand up | Alzatevi in piedi You’ve got to manage | Dovete farcela I won’t sympathize | Non avro simpatia Anymore | mai più
And if you complain once more | e se continuate a lamentarvi You’ll meet an army of me | incontrete un esercito di me And if you complain once more You’ll meet an army of me
You’re alright | Va tutto bene There’s nothing wrong | non c’è niente di sbagliato Self-sufficience, please! | Autosufficienza, per favore! And get to work | E mettersi al lavoro
And if you complain once more You’ll meet an army of me And if you complain once more You’ll meet an army of me, army of me
You’re on your own now | Ora siete da soli We won’t save you | Noi non vi salveremo Your rescue squad | La vostra squadra di soccorso Is too exhausted | E’ troppo stanca
And if you complain once more You’ll meet an army of me And if you complain once more You’ll meet an army of me
And if you complain once more You’ll meet an army of me And if you complain once more You’ll meet an army of me, army of me
In una concatenazione di eventi un po’ strana -anche se dal 2007 viviamo praticamente in questo regime di cose- partendo da un appello per il furto dell’Ape Piaggio di Wolfgang (vedi link), il bassista monocorda stampatore della Jug Band Colline Metallifere, oltre a un articolone su Il Tirreno Ed. Grosseto (link) siamo stati chiamati da Disma Pestalozza e Alessandro Diegoli di Radio Popolare Milano a proporre a Mauro Pagani domande su come un musicista “scalcagnato” dovrebbe muoversi per crescere.
Vi proponiamo qui una versione ridotta della puntata del programma. Il primo quarto d’ora circa è l’intervista a pibinko, e il secondo sono le risposte di Mauro Pagani, assieme a vari aneddoti del suo percorso artistico e professionale, molto interessanti.
Vi invitiamo inoltre ad ascoltare Poveri ma Belli su Radio Popolare Milano (link).
Seguirà nei prossimi giorni una riflessione sulla concatenazione di eventi (di cui in parte si parla nella prima metà dell’intervista):
Dopo il furto avvenuto nella notte fra il 13 e il 14 febbraio, l’Ape di Tattistampa è stata ritrovata…in effetti già nella tarda serata del 14. L’appello che abbiamo diffuso nel pomeriggio di ieri è stato diffuso da chi poteva e voleva, ed è andata meglio di come si potesse sperare. Il mezzo c’è e funziona. Ma è andata bene e grazie a tutti quelli che hanno messo energia in questa faccenda…purtroppo conosciamo altri amici e colleghi meno fortunati.
e provate a non battere il piedino su questa…per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228
My grandma and your grandma Were sittin’ by the fire My grandma told your grandma “I’m gonna set your flag on fire.”
[Chorus] Talkin’ ‘bout Hey now (hey now) Hey now (hey now) Iko, Iko, an day (oh) Jocomo fee no an dan day Jocomo fee nan nay
[Instrumental Interlude]
[Verse 2] Look at my king All dressed in red Iko, Iko, an day I betcha five dollars He’ll kill you dead Jocomo fee nan nay
[Chorus] Talkin’ ‘bout Hey now (hey now) Hey now (hey now) Iko, Iko, an day (oh) Jocomo fee no an dan day Jocomo fee nan nay [Instrumental Interlude]
[Verse 3] My flag boy and your flag boy Sittin’ by the fire My flagboy told your flagboy “I’m gonna set your flag on fire.”
[Chorus] Talkin’ ‘bout Hey now (hey now) Hey now (hey now) Iko, Iko, an day (oh) Jocomo fee no an dan day Jocomo fee nan nay
[Instrumental Interlude]
[Verse 4] (Oh… yes) See that guy all dressed in green? Iko, Iko, an day He not a man He a lovin’ machine Jocomo fee nan nay [Chorus] Talkin’ ‘bout Hey now (hey now) Hey now (hey now) Iko, Iko, an day (oh) Jocomo fee no an dan day Jocomo fee nan nay
[Bridge]
[Chorus] Talkin’ ‘bout Hey now Hey now (hey now) Iko, Iko, an day (oh) Jocomo fee no an dan day Jocomo fee nan nay Jocomo fee nan nay (I say he’s dressed in green) Jocomo fee nan nay (Iko) Jocomo fee nan nay
Tutte le cose hanno una fine. Il gioco è bello quando dura poco. Tanto è così ecc. O forse no.
Nella notte tra il 13 e il 14 febbraio 2022 è stato rubato l’Ape di Wolfgang, il nostro bassista monocorda, stampatore, maestro di tiro con l’arco, direttore tecnico di potatura frutti, ricercatore nel campo dei grani antichi e mahatma germanofono (vedi link).
Wolfgang con il suo Ape è personaggio noto in una buona fetta delle colline metallifere grossetane, dato che è il suo mezzo di trasporto abituale fra Tatti, Ribolla, Roccatederighi e Sassofortino. A volte anche fino al Gabellino. La denuncia è stata presentata ai CC di Ribolla (GR). Al momento (ore 15.22 del 14-2) è stato ritrovato lo sportello posteriore del cassone. Era nella via massetana.
Per il resto…chi deve indagare indaga.
Per quanto ci riguarda come Jug Band Colline Metallifere, di cui l’Ape di Wolfgang è parte del simbolo, e cui abbiamo dedicato brani ed energie per aiutarlo a vendere le sue stampe artigianali, l’oggetto Ape può essere anche sparito, stato smontato, finito nella Bruna, ma il simbolo rimane, anche se oggi è offuscato. Se sarà ritrovato saremo contenti.
Nell’ambito delle attività che tramite la rete pibinko.org portiamo avanti come stakeholder per il progetto europeo “ROSiE” sull’etica nella ricerca scientfica in ambito “open science” (vedi articolo di presentazione del dicembre scorso) ci è stato chiesto di segnalare casi interessanti di questioni etiche. Riportiamo l’invito tradotto in italiano:
I nostri colleghi dell’Università di Tartu stanno cercando casi di esempio di sfide in campo etico e dilemmi in relazione alla Open Science. Per questo, il gruppo guidato da Kadri Simm ha creato una piattaforma online dove le descrizioni dei casi possano essere condivise con il progetto ROSiE. La richiesta di casi è rivolta a chiunque abbia vissuto, sentito o letto di particolari questioni nel portare avanti attività di Open Science.
Il progetto ROSiE è in particolare interessato a esempio di dilemmi etici, conflitti sul valore, disaccordi o problemi in un contesto Open Science per i quali è parso difficile trovare una soluzione. I casi raccolti saranno utilizzati per sviluppare materiale didattico per ricercatori nel campo dell’Open Science, studenti e cittadini scienziati, nonché per creare una risora online in modalità “open access”.
Come rete pibinko.org abbiamo una discreta raccolta di queste situazioni…direi una media di una ogni due-tre anni a partire dal 1994. E vedremo di fare un po’ di cernita per gli amici di ROSiE. Ma non siamo gelosi e ci fa piacere allargare il giro:
Qualora decideste di segnalare una questione, o aveste bisogno di supporto per farlo, potete scrivere a micalosapevo@pibinko.org. Inoltre, se siete interessati al tema, e a maggior ragione decidete di partecipare al “sondaggio”, ci fa piacere sentirvi, sempre allo stesso indirizzo.
Nella foto di testa: tracce sulla riva di un torrente sul pianeta Terra, 12-2-2022 dopo pranzo.