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Dalle colline Metallifere a Milano e ritorno. 25° episodio: veni, vidi, dixi

Ieri con Mauro tirannosauro, Simone sandrucci, Dario Canal e jack o’malley, Giancarlo da Miele (il Ghost writer che cura tutti i testi….[stesura iniziata alle 06.14]

…scusate…ora si riparte..ci si vede a Roccatederighi con chi ci può essere, o più avanti con gli altri.

Per informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno: 23° episodio. Cotto Sosto

“Cotto Sosto” è uno degli anagrammi base di “Sotto Costo”…comunque: per usare l’espressione di Willy Amato, ieri con Dario (Canal) e Simone (Sandrucci) siamo sopravvissuti a noi stessi nella prima delle due giornate milanesi della seconda geotournée. Qua nella foto di testa, in un momento di sosta e discretamente cotti. Comunque con spirito buono. Per oggi teniamo la parte di editoriale/commento/curiosità al minimo, dato che la geotournée prosegue a ritmi serrati.

Giusto per ricordare che l’appuntamento nel pomeriggio sarà a Cologno Monzese per la registrazione di un’intervista+live set a Radio Deejay Fox. Dopo questa cosa, che finirà all’imbrunire, avendo Jack O’Malley appreso con costernazione che Simone Sandrucci non ha mai visto il Duomo (e quindi probabilmente nemmeno altre “emergenze” in città), la geotournée prenderà un taglio storico-culturale, anche per riposarsi un attimo in vista dell’impegnativa giornata di domani (partenza entro le 10 da Milano per Roccatederighi, in modo da essere lì per le 15).

Per tutto il resto della storia, avendo usato in questo articolo tutta la riserva di parentesi consentite per dicembre, vi rimandiamo al reportage della geoutournée che contiamo di pubblicare prima del 16 dicembre come strenna natalizia.

Da sinistra a destra: Renzo Rosso (non quello dei jeans Diesel), Dario Canal (non quello dei navigli) e Simone Sandrucci (non quello dei cantucci) al termine del termine della mattinata al Politecnico di Milano (foto di Jack O’Malley)

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Ah, dimenticavo…una canzoncina…essendo in città, restiamo su cose che parlano di Milano, anche senza Vincenzo.

Parco Sempione
Verde e marrone
Dentro la mia città
Metto su il vibro
Leggo un bel libro
Cerco un po’ di relax

All’improvviso
Senza preavviso
Si sente un pim pam pum
Un fricchettone
Forse drogato
Suona e non smette più
Questo fatto mi turba
Perchè suona di merda
Non ha il senso del ritmo
E non leggo più il libro
Quasi quasi mi alzo
Vado a chiedergli perchè
Ha deciso che, cazzo
Proprio oggi
Niente lo fermeràPiantala con sti bonghi
Non siamo mica in Africa
Porti i capelli lunghi
Ma devi fare pratica
Sei sempre fuori tempo
Così mi uccidi l’Africa
Che avrà pure tanti problemi
Ma di sicuro non quello del ritmo

Dai barbun cerca de sunà mèj
Che sun drèè a fa balà i pèe
Anca se g’ho vuttant’an vo giò in balera cunt la mia miè
Ohè che dü bal
Me te s’cepet l’uregia
Ti, i tò sciavat e i bonghiCaro signore
Sa che le dico
Questa è la libertà
Sono drogato
Suono sbagliato
Anche se a lei non vaNon vado a tempo
Lo so da tempo
Non è una novità
Io me ne fotto
Cucco di brutto
Grazie al mio pim pum pam (bonghi)

Questa cosa mi turba
E mi sento di merda
Quasi quasi mi siedo
Ed ascolto un po’ meglio
Forse forse mi sbaglio
Forse ho preso un abbaglio
Forse forse un bel cazzo
Fai cagare
Questa è la verità

Ora ti sfondo i bonghi
Per vendicare l’Africa
Quella che cucinava
L’esploratore in pentola
Ti vesti come un rasta,
Ma questo no, non basta
Sarai pure senza problemi
Ma di sicuro c’hai quello del ritmoOhè
Te tiri una pesciada in del cü
Va a ciapà i ràtt
Te podet vend dumà el tò ciculàt

Ecco spiegato
Cosa succede
In tutte le città
Io suono i bonghi
Tu me li sfondi
Di questo passo
Dove si finirà?

Ecco perchè qualcuno
Pensa che sia più pratico
Radere al suolo un bosco
Considerato inutlie
Roba di questo tipo
Non si è mai vista in Africa
Che avrà pure tanti problemi
Ma di sicuro non quello dei boschi

Vorrei suonare i bonghi
Come se fossi in Africa
Sotto la quercia nana
In zona Porta Genova
Sedicimila firme
Niente cibo per Rocco Tanica
Ma quel bosco l’hanno rasato
Mentre la gente era via per il ponte

Se ne sono sbattuti il cazzo
Ora tirano su un palazzo
Han distrutto il bosco di Gioia
Questi grandissimi figli di troia

Photo credits: testata articolo: Piergiuseppe Radice.

Dalle colline metallifere a Milano: 22° episodio. V’incenso

Ve lo spiegheranno meglio gli esperti di linguistica e glottologia, ma, se scendete sotto la linea gotica, più o meno, alcune S cambiamo suono e diventano Z come in speranZa. InZomma, in Toscana, Marche (non ricordo bene), Lazio e più giù, al contrario di quanto cantava Renato Zero, potreste sentire che quello che dite non ha senZo, che si beve il morellino di scanZano, che vi siete perZi. Andando ancora più giù ricambia, perché ad esempio sullo Jonio c’e Scanzano, mentre in Maremma c’è Scansano…e così via.

Insomma, pensando alla giornata di oggi e all’arrivo nella metropoli di ieri, mi è tornata in mente la simpatica canzunciella di Alberto Fortis, il cui titolo messo in bocca a dei toscanacci delle “colline marginali” (cfr. episodio del 4-12-21) potrebbe parlare di uno dei re magi che arriva in Lombardia…

Circa gli appuntamenti di oggi: per i milanesi…saremo nel primo pomeriggio nei paraggi del Politecnico, e dalle 18 circa alle 20 circa in zona Alzaia Naviglio Pavese-via Gola. Per questioni contrattuali il nostro management non ci consente di diffondere via web ulteriori dettagli, anche se non faremo un rèivv parti. Chi fosse interessato a parlare di Milano e v’incenso oggi pomeriggio, può contattare micalosapev@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228 e se ne parla (prima delle 10.30, oppure dalle 13.30 in poi, dato che nel mentre saremo impegnati al Politecnico)

Nella foto di testa, Dario Canal e Simone Sandrucci alla partenza dalla tappa cecinese della geotournée

Milano, sono tutto tuo
Vincenzo, no, non mi rinchiude più
Oh, Milano, sii buona almeno, almeno tu
Lui mi picchiava tutto l’anno
E mi faceva dire sì
Milano, tu non trattarmi mai cosìVincenzo, io ti ammazzerò
Sei troppo stupido per vivere
Oh, Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Perché non sai decidereMi piacciono i tuoi quadri grigi
Le luci gialle, i tuoi cortei
Oh, Milano, sono contento che ci sei
Vincenzo dice che sei fredda
Frenetica, senza pietà
Ma è cretino e poi vive a Roma e che ne sa?Vincenzo, io ti sparerò
Sei troppo ladro per capire
Che il tuo lavoro amici non troverà mai
Perché non sai soffrireTi devo tanto come uomo
Lavoro insieme ai figli tuoi
Oh, Milano, fa’ di me quello che vuoi
Ti lascio tutti i miei progetti
Le mie vendette e la mia età
Oh, non tradirmi, sono vecchio e il tempo vaOh, Vincenzo, io ti inseguirò
Sei troppo stupido per vivere
Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Perché non sai decidereOh, Vincenzo, io ti prenderò
Sei troppo stupido per vivere
Oh, Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Sei troppo ladro per amare

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno. 21° episodio: Sulla strada

L’articolo uscito ieri su La Nazione edizione di Grosseto ha detto tutto, anche di più. Qualcuno l’avrà visto nella sezione locale della nostra pagina “Nei media”, qualcuno l’avrà letto sul giornale vero e proprio…se no, vi invitiamo a vederlo ora. Jack O’Malley ne ha distribuite varie copie…

Per il resto…che dire…stiamo a fare i bagagli per affrontare il Generale Inverno, direzione Milano. Orario di partenza previsto fra le 17:17 e le 19:19. Per i prossimi giorni: ripubblichiamo qui un estratto della pagina principale della geotournée

Venerdì 10 – Milano – dalle 18 alle 20, sede da confermare (comunque in punto ben collegato)– Dall’ingegneria civile per il suolo e la pianificazione territoriale all’ingegneria “civile” per il suolo e la pianificazione territoriale (in 6/8), con Andrea Giacomelli, Dario Canal, Simone Sandrucci e Mauro Tirannosauro. Se siete interessati a partecipare, potete mandare una sorta di prenotazione/manifestazione di interesse a micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Così abbiamo idea del numero di persone e possiamo parlare con lo spazio più adatto….se interessa uno house concert serale, parliamone!

Sabato 11 – Nel pomeriggio saremo ospiti di Deejay Fox Radio per una registrazione per la trasmissione Live Motel. Prima e dopo saremo a spasso in città e potrebbero nascere situazioni estemporanee (su cui stiamo lavorano per renderle meno estemporanee). Anche qua, scrivete alla solita mail o al solito numero whatsapp per manifestarvi.

Domenica 12 – ore 17.30-19 – Roccatederighi (GR) – Geoconcerto in via Roma (in caso di maltempo l’evento si terrà nel centro civico) – con la Jug Band Colline Metallifere e alcuni ospiti speciali.

Musica:

Dalle colline metallifere a Milane e ritorno. 20° episodio: Con-notazione

Cari webscoltatori, ieri vi abbiamo mandato un primo invito per domenica a Roccatederighi (GR), ridistribuendo il volantino preparato dalla Pro Loco e dal Centro Commerciale Naturale “La Rocca” (a destra)….ragionando con loro abbiamo poi pensato di prepare comunque un volantino più specifico, che vi sottoponiamo qui sotto.

Per quanto riguarda i possibili punti di ritrovo a Milano tra venerdì e sabato: abbiamo bisogno di fare due-telefonate-due (scontando il fatto che oggi è festa e forse uno dei tre posti che abbiamo selezionato durante i sopralluoghi con Mauro Tirannosauro a novembre è chiuso), e entro domani spieghiamo tutto. Grazie per la pazienza.

Nel frattempo vi lascio a considerare la grinta di questi personaggi il 1° giugno 2019 nella piazza centrale di Ludwigsburg, vicino a Stoccarda, durante la prima geotournée (fecero 5 concerti in 3 giorni, compreso montaggio e smontaggio dell’impianto…per i più curiosi, il resoconto della missione, che anche allora passò per il Politecnico di Milano, è in questo articolo).

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Per sostenere la geotournée nei suoi vari aspetti e migliorarne l’impatto socioeconomico per il territorio, lasciate qualcosa nel cappello digitale della J.B.C.M. (vedi link).

I can’t stand the rain | non sopporto la pioggia
Against my window | sulla mia finestra
Bringing back sweet memories | che mi riporta dolci memorie
I can’t stand the rain
Against my window
Because he’s not here with me | perché lui non è qui con me

Hey, window pane |senti, caro vetro
Do you remember | ti ricordi
How sweet it used to be? | com’era dolce
When we were together | quando eravamo insieme
Everything was so grand | tutto era così grandioso
Now that we’ve parted | ora che ci siamo lasciati
There’s one sound that I just can’t stand | c’è solo un rumore che proprio non sopporto

I can’t stand the rain
Against my window
Bringing back sweet memories
I can’t stand the rain
Against my window
Because here’s not here with me

Alone with the pillow | sola col cuscino
Where his head used to lay | su cui lui appoggiava la testa
I know you’ve got some sweet memories | lo so che hai dei bei ricordi
But like a window you ain’t got nothin’ to say | ma come una finestra, non hai niente da dire

……

Andrea Giacomelli (pibinko) è uno dei primi “stakeholder” del progetto ROSiE

Andrea Giacomelli (pibinko) è stato invitato a far parte del gruppo degli stakeholder del progetto ROSiE. Il progetto ha l’obiettivo di incoraggiare l’attuazione di pratiche responsabili nelle iniziative di “Open Science” in Europa. Se non siete addetti ai lavori, il tutto può suonare un po’ criptico, ma in pratica si tratta di aiutare i gruppi di ricerca scientifica, attivi in qualsiasi settore, a “fare a modino” nell’ambito della cosiddetta “scienza aperta”.

Per una spiegazione sulla Open Science: https://it.wikipedia.org/wiki/Open_science

Del perché Andrea Giacomelli alias pibinko alias Jack O’Malley si trovi in questo consesso…traduciamo la scheda che trovate alla pagina https://rosie-project.eu/our-forum

INFO: Ricercatore freelance e fondatore della rete pibinko.org, con 27 anni di esperienza, di base in bassa Toscana e attivo a livello internazionale. Con una laurea in ingegneria ambientale e un dottorato in idrologia, entrambi dal Politecnico di Milano, ha una vasta esperienza su programmi di ricerca istituzionali, soprattutto nell’ambito di attività finanziate dall’Unione Europea. In tali progetti, così come nell’ambito della consulenza aziendale, ha lavorato come esperto di sistemi informativi territoriali. Ha inoltre esperienza in attività di supporto alla definizione di politiche dalla scala locale a quella globale. In questo contesto, tra l’altro, è stato il facilitatore di uno dei gruppi di lavoro per la creazione delle specifiche dati della Direttiva INSPIRE, uno degli esperti impegnati nella definizione di priorità per iniziative di ricerca come la Digital Earth e altri gruppi di stakeholder ad alto livello. Dal 2006 ha iniziato a sviluppare una linea di attività indipendenti, creando dal basso una rete di cittadini (la rete pibinko.org) impegnati in progetti per la tutela e la promozione di risorse poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera. Questi progetti hanno portato a risultati nelle relazioni fra ricerca e società che, sebbene su piccola scala, sono state estremamente significative per i soggetti coinvolti. Per esempio attraverso il progetto della BuioMetria Partecipativa (un’iniziativa di citizen science per la sensibilizzazione sulla protezione del cielo notturno), ci sono stati due soggetti nazionali di ricerca che hanno iniziato attività sullo stesso tema, con il gruppo dei cittadini come esperto scientifico nei confronti degli enti di riricerca. Oppure si è avuto uno studente Erasmus per tre mesi in una zona rurale della bassa Toscana, tramite una convenzione diretta fra l’università estera e la comunità rurale in Italia (senza la presenza di un’università italiana). Dal 2019 è membro del gruppo di lavoro do “Empowerment, inclusività e eguaglianza” della European Citizen Science Association. Nella combinazione di attività da una parte con un “cappello da ricercatore” e dall’altra come “cittadino che interagisce con ricercatori”, nel tempo ha accumulato un’importante casistica di situazioni in cui gli aspetti etici della ricerca sono emersi. Il suo progetto principale nel settore del coinvolgimento di stakeholder e nella facilitazione è un collettivo rock-blues, la Jug Band dalle Colline Metallifere, con cui propone eventi in un format che combina la divulgazione scientifica con l’intrattenimento.

Le attività operative degli stakeholder con il progetto ROSiE inizieranno con l’anno nuovo, ma intanto ci stiamo preparando. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Dalle colline metallifere e ritorno. 19° episodio. Toscani del sud-ovest, domenica che fate?

Domenica 12 dicembre la Jug Band dalle Colline Metallifere sarà a Roccatederighi, per l’evento di ritorno dopo la due giorni a Milano, centrata sul Politecnico e su una sere di scorribande di cui stiamo mettendo a punto i dettagli, come da intervista di sabato scorso a Radio Popolare Milano, che potete riascoltare qui:

Vi invitiamo anche a ripassare il programma completo da questa pagina (http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/dalle-colline-metallifere-a-milano-e-ritorno-dicembre-2021/), e a scorrere le notizie del sito http://www.jugbandcm.it per ripassare tutta la storia a partire dall’8 novembre, ché un ripasso non fa mai male a due giorni dalla partenza.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Nota logistica: comunque se siete a più di un’ora di viaggio e non avete una zia di visitare nei dintorni della “Rocca”, magari non fate troppa strada solo per noi, ché prossimamente potremmo essere dalle vostre parti (ci sono già altre tre date a dicembre di cui diremo a breve).

Prima di lasciarvi al brano di oggi, che Dario ci ha messo in scaletta all’inizio dell’anno, un piccolo quiz: a chi non regalereste mai un mappamondo come quello nella foto di testa? Risposte a micalosapevo@pibinko.org o allo whatsapp 3317539228 entro le 15.15 di oggi (7 dicembre)

La verità è che l’amore mi ha bruciato | the truth is that love burned me out
quand’ero piccolo l’amore mi ha scottato | when I was a kid love burned me
e me ne stavo seduto sul mio prato a guardare le stelle nel cielo | and I was sitting on my lawn watching the stars in the sky
la verità è che l’amore mi ha bruciato
quand’ero piccolo l’amore mi ha scottato
E ora sono seduto sul mio prato a guardare una rosa che cresce | and now I am sitting on my lawn watching a rose growing

La verità è che io non ho amato | the truth is that I have not loved
quand’ero piccolo io non ho amato | when I was a kid I have not loved
E ora starò da solo a guardare l’aria del mare senza più tornare | and now I will be on my own watching the sea are without ever going back
e fermerò il tempo e lo spazio e con lo sguardo attento guarderò lontano niente | and I shall stop time and space and with an observant eye I will be looking at nothing in the distance

Hey tu, che squadra tieni? | Hey, you, what team do you support?
Una di Marte, non so se la conosci? |It’s a team from Mars, I don’t know if you know it?
E invece si, il Marxian | Yes I do, it’s Marxian
Cavolo, non immaginavo! | Wow, I would never have imagined that!

Prima viene la pietra che non beve e non mangia | First comes the stone, which does not drink nor eat
poi viene il cielo il cielo che non ha la forma | then comes the sky, the sky with no shape
poi viene l’albero che non teme l’inverno | them comes the tree, which does not fear the Winter
poi viene il sole il sole che mai si spegne | then comes the sun, which never turns off
poi una lucertola che sta su un muro in campagna | then a lizard, on a wall in the countryside
poi una coccinella che vola di fiore in fiore | then a ladybird, flying from one flower to the other
e vorrei essere il sole che sta scaldando una ragazza | and I would like to be the sun, warming a girl
che prende il sole sulla spiaggia che è lucente e splendente | sunbathing on the beach sunny and shining

la verità è che la musica mi ha salvato | the truth is that music saved me
quand’ero piccolo la musica mi ha salvato | when I was a kid music saved me
e me ne stavo seduto sul mio prato ad ascoltare il mangiadischi cantare | and I was sitting on my lawn listening while the disc player was singing
la verità è che la musica mi ha salvato
quand’ero piccolo la musica mi ha salvato
e ascoltavo mia madre parlare, mio fratello giocare e l’universo a girare | and I was listening to my mother talking, my brother playing, and the universe revolving
e me ne stavo da solo a sognare in ripostiglio a giocare con i soldatini a giocare | and I was on my own dreaming in a closet playing with toy soldiers

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno – riassunto dopo la quarta settimana (e a tre giorni dalla partenza)

Siamo partiti, con l’evento “concettistico” di sabato 4 a Tatti (GR). Se fossimo in una missione spaziale, diremmo che il razzo Geotour 2 è stato lanciato con successo dal poligono delle ex Scuole e ieri è uscito dall’atmosfera. Ieri si è staccato il primo stadio e tra oggi e domani si staccherà il secondo. Da giovedì si viaggerà solo con la navetta.

Nella foto di testa, una photo opportunity di un altro equipaggio che partecipò a un’altra spedizione lanciata dalle allora scuole (senza ex) di Tatti. Databile circa 1950.

Ricordiamo che la versione più aggiornata del programma geoutournée è sempre disponibile dalla pagina: http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/dalle-colline-metallifere-a-milano-e-ritorno-dicembre-2021/

Potete contribuire al miglior esito della missione lasciando qualcosa nel cappello digitale della Jug Band Colline Metallifere, o contattando micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228 per definire altre modalità di supporto. Intanto, sotto il riassunto (cui abbiamo aggiunto la sezione “nei media” come estratto dalla pagina http://www.pibinko.org/nei-media/), e la canzoncina per avviare la settimana.

La storia, dall’8 novembre:

Il cast:

Prologo

Occuparsene prima (pre-occuparsi)

We have lift off

Varie ed eventuali:

Nei media

Per informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure Whatsapp 3317539228

Un brano per oggi? Eccolo:

branobag del 21-12-18 e 26-5-15

Everything is everything | qualsiasi cosa è qualsiasi cosa
What is meant to be, will be | quello che deve essere, sarà
After winter, must come spring | dopo l’inverno, viene la primavera
Change, it comes eventually | e il cambiamento, poi arriva
[2x]

I wrote these words for everyone | ho scritto queste parole per tutti quelli
Who struggles in their youth | che hanno dovuto faticare da giovani
Who won’t accept deception in… | che non accetteranno l’inganno a…
Instead of what is truth | al posto di ciò che è la verità
It seems we lose the game, | sembra che noi si perda la partita
Before we even start to play | ancora prima di cominciare a giocare
Who made these rules? We’re so confused | chi ha fatto queste regole? Siamo così confusi
Easily led astray | e facilmente ci fanno perdere la strada
Let me tell ya that | e lascia che ti dica

Everything is everything
Everything is everything
After winter, must come spring
Everything is everything

I philosophy | Io filosofia
Possibly speak tongues | possibilmente parlo lingue
Beat drum, Abyssinian, street Baptist | tocco di tambuto, abissina, Battista di strada
Rap this in fine linen | ti faccio questo rap vestita in biancheria fine [ ma “wrap” ha la stessa pronuncia ed è “avvolgere”, “involgere”]
From the beginning | sin dall’inizio
My practice extending across the atlas | la mia pratica si estende su tutto l’atlante
I begat this | Ho generato ‘sta cosa
Flippin’ in the ghetto on a dirty mattress | rigirandomi nel ghetto, su un materasso sporco
You can’t match this rapper / actress | ti ci voglio, a eguagliare questa rapper-attrice
More powerful than two Cleopatras | più potente di due Cleopatre
Bomb graffiti on the tomb of Nefertiti | bombardando di graffiti la tomba di Nefertiti
MCs ain’t ready to take it to the Serengeti | Gli MC non sono pronti a cantar lassù sul Serengeti
My rhymes is heavy like the mind of Sister Betty | le mie rime sono pesanti come la testa di Sister Betty
L. Boogie spars with stars and constellations | L. Boogie combatte con stelle e costellazioni
Then came down for a little conversation | poi torna giù per fare due chiacchiere
Adjacent to the king, fear no human being | stando accanto al re, non aver paura di alcun essere umano
Roll with cherubims to Nassau Coliseum | balli coi cherubini fino al Nassau Coliseum
Now hear this mixture | mo’ ascoltate questo misto
Where hip hop meets scripture | dove l’hip hop incontra le scritture
Develop a negative into a positive picture | e trasforma un’immagine negativa in una positiva

Now, everything is everything
What is meant to be, will be
After winter, must come spring
Change, it comes eventually

Sometimes it seems | a volte pare
We’ll touch that dream | che si arrivi a toccare quel sogno
But things come slow or not at all | ma poi le cose vanno piano, o non vanno per niente
And the ones on top, won’t make it stop | e quelli che stanno di sopra, ‘sta cosa non la fermeranno
So convinced that they might fall | così convinti che potrebbero cadere
Let’s love ourselves then we can’t fail | se amiamo noi stessi, allora non potremo fallire
To make a better situation | nel creare una situazione migliore
Tomorrow, our seeds will grow | domani, i nostri semi cresceranno
All we need is dedication | tutto quello che ci serve è dedizione

Let me tell ya that,
Everything is everything
Everything is everything
After winter, must come spring
Everything is everything

Everything is everything
What is meant to be, will be
After winter, must come spring
Change, it comes eventually

source: http://www.lyricsondemand.com/l/laurynhilllyrics/everythingiseverythinglyrics.html

Com’è andata? Il simposio Cultura, ambiente, innovazione libera e musica: quali opportunità per il territorio dalla diffusione delle Jug Band “di provincia”

Dalle 11 alle 12.30 di sabato 4 dicembre si è tenuto presso le ex scuole di Tatti (GR) il primo evento nella geotournée della Jug Band Colline Metallifere da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), settte chilometri passando per il Politecnico di Milano.

Oltre agli ospiti che vedete indicati, tra i partecipanti c’erano anche altri due collaboratori storici sui progetti che hanno portato alla seconda geotournée: Simona Lombardelli e Claudio Spinosi di Torniella.

Marco Verniani, a destra, oltre a portare i saluti del Consiglio di Frazione, ha offerto il suo punto di vista come cittadino e titolare di un’azienda agricola su un progetto che ha iniziato a seguire da poco, ma che per lui può avere impatto positivo sul territorio (non solo di Tatti)
Fabrizio Malvicini, da Rho (MI) ha fatto un excursus molto attento del percorso di pibinko.org, sin dal 2007, evidenzianone alcuni tratti caratteristici e parlando della questione (NdR non “del problema”) delle risorse per realizzare alcune attività
Wolfgang Scheibe, da ieri “agristampatore”, è stato invitato a raccontare una storia nuova, e ci ha parlato del suo 1980 in Tunisia, quando fu il primo nel mondo a curare la conversione in biodinamico di un’azienda produttrice di datteri (di cui da poco gli è arrivata qualche scatola) in un’oasi. Comunque se non conoscete le sue attività di stampe artigianali, andate a vedere il video a lui dedicato.
Dario Canal, dopo aver sentito i vari interventi, ha fatto una sintesi con il suo cappello da studente al secondo anno di Scienze dell’Educazione e ha posto alcune domande ai partecipanti (i primi 30-45 secondi di intervento sono saltati, ma ve li può raccontare lui dagli appunti).

Andrea Giacomelli alias Jack O’Malley alias Giancarlo da Miele alias pibinko…c’era anche lui, ma già sta a scrivervi troppo e quindi saltiamo la sua parte, che poi riemergerà prossimamente (o che in pratica trovate già tutta scritta scorrendo i siti http://www.pibinko.org e http://www.jugbandcm.it).

Dopo pranzo siamo inoltre stati intervistati da Radio Popolare Milano per presentare brevemente l’imminente parte milanese della Geoutournée (ascolta qui l’estratto del podcast)….e poi…

Dario Canal (sx) e Claudio Spinosi (dx)…on the road again, dopo il simposio, parlando del regolamento di palla a 21.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228