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Anteprima: La Jug Band Colline Metallifere in “geotournée” a dicembre. Da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), passando per Milano

Dopo un’estate di discreta ripartenza dal vivo, con otto date in Toscana, tra Massa Carrara e San Quirico d’Orcia, e l’inebriante serie di momenti assieme a Klaus der Geiger a spasso per i nostri paraggi (Follonica, Monterotondo, Tatti, Meleta…tutto nella nostra sezione Notizie), alle 10.16 del 3 novembre scorso abbiamo ricevuto un’offerta che non potevamo rifiutare: andare il 10 dicembre prossimo a fare un cammeo in uno workshop al Politecnico di Milano.

Abbiamo già visitato questa prestigiosa facoltà con tutto il gruppo nel maggio 2019 per tenere un seminario dal titolo “Dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono”, mentre eravamo sulla via della Germania (qua il sommario della missione), e sin dal 2011 Jack O’Malley, nella sua veste di ingegnere ambientale e dottore di ricerca ha tenuto vari interventi.

A Follonica (GR) assieme a Klaus der Geiger, 23-10-2021

Dopo la mail di mercoledì scorso, ci siamo attivati per capire come organizzare meglio altre cose da fare nella città cui abbiamo anche dedicato una canzone, gemellandola con Roccatederighi. Il programma definitivo di dicembre non è ancora chiuso, ma intanto si comincia ad avere una struttura che già da ora ci fa piacere condividere.

In pratica, avremo una serie di situazioni che inizieranno attorno al 4 dicembre a Tatti, e si concluderanno domenica 12 a Roccatederighi, con in mezzo un paio di giorni a Milano (venerdì 10, sabato 11 e la colazione di domenica 12): uno spostamento di sette chilometri, con una distanza di 840, e varie tappe intermedie. Mauro Tirannosauro sarà con noi come tour manager.

NdR Quando parliamo di eventi non intendiamo necessariamente solo concerti: il “format” geomusicale ci permette di fare sia musica che presentazioni, o dimostrazioni di attività artigianali, degustazioni ecc…insomma la nostra attività “concettistica“.

Uno dei momenti “concettistici” in Germania nel 2019.

Tutta la storia sarà documentata a partire dal nostro sito (http://www.jugbandcm.it), in italiano e inglese. Basta che vi colleghiate ogni tanto alla sezione “Notizie” del sito per seguirne gli sviluppi. Per gli amanti dei social ci saranno anche aggiornamenti su canali dedicati Facebook e Instagram. Su Twitter e Linkedin ci appoggeremo a quelli della rete pibinko.org…che poi siamo sempre noi, quando non si suona, assieme ad altri colleghi. Una volta alla settimana, manderemo anche il notiziario della rete pibinko.org (dove comunque si dà spazio anche ad altre situazioni).

Se vi piace la missione, potete contribuire al miglior esito della stessa in quattro modi:

A presto sentirsi, sulla base di “Rock a Milano, blues alla Rocca”, versione lockdown 2020:

PS le prossime comunicazioni saranno più brevi, ma ci serviva un prologo…

Mauro Tirannosauro comincia a M(‘)appare Milano

Sotto, qualche scatto dalle due giornate di “scouting” fra Città Studi, il Quartiere Isola e le cosiddette “Torri lombarde” di San Donato Milanese…Nella foto di testa, Mauro, con il suo scout toscoambrosiano Giancarlo da Miele.

Per il m(‘)appare, potete consultare: http://www.pibinko.org/mappe/ …la prima edizione di M(‘)appare Milano fu nel 2008.

Per altre informazioni e booking: maurotrex@pibinko.org o whatsapp 3317539228.

Mauro Tirannosauro testimonial delle magliette “Lavorare! con lentezza” della Jug Band Colline Metallifere

Nel corso della sua prima trasferta a Milano per questo 2021, Mauro Tirannosauro ci ha concesso qualche minuto del suo tempo per questa meritoria iniziativa. Sotto lo vedete nel suo innovation hub nell’hinterland sud milanese, impegnato alla stesura finale della sceneggiatura di “Lezioni di Certopiano“.

Ricordiamo che fino al 10 novembre è possibile ordinare una o più di queste magliette artigianali (fatte da Wolfgang, il nostro bassista monocorda nonché stampatore da una vita). Per i dettagli: http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/ordina-con-lentezza-una-maglietta-artigianale-della-jug-band-colline-metallifere/.

No vegan would (testo)

Riflessione su uno dei possibili futuri del cibo, sviluppata da Jack O’Malley e Mauro Tirannosauro inizialmente sulle note di Norwegian Wood dei fondamentali Beatles, ma adattabile come vi pare (se avete qualche suggerimento, scrivete a jugbandcm@pibinko.org).

I once had a steak, or -should I say- I once had threeUna volta mi mangiai una bistecca, no anzi tre
then, more meat and egg – all of this food, no vegan wouldPoi ancora carne e uova, tutto questo cibo, nessun vegano lo mangerebbe
I asked to my butcher please tell me what’s happening thereChiesi al mio macellaio “ma mi dici cosa succede”
he told me “the business has stopped / and I’m growing my hair”mi disse “gli affari non vanno più, e mi sto facendo crescere i capelli”
we spent lots of time, remembering grills, drinking our winePassammo un sacco di tempo a ripensare alle grigliate, e a bere vino
when I began to starve, he gave me a jar, it was full of larvaeQuando mi venne un po’ fame mi diede un barattolo, era pieno di larve
I said my dear friend did these long hair work into your mindGli dissi “amico mio, non è che questi capelli ti sono cresciuti nel cervello?”
you’re selling me insects while once you were giving me rind“mi stai vendendo insetti mentre una volta mi davi la cotenna!”
why don’t you just try, this here’s a cricket and this is a flyMa perché non provi, questo è un grillo e questo una mosca
guys, it took me some time / but then I got used / and I’m still drinking wineRagazzi, ci è volut0 un po’, ma poi mi sono abituato, e comunque il vino lo bevo ancora

Nell’immagine di testa, Mauro Tirannosauro intento a inventare la sua prossima ricetta.

Documentare “La fine dell’estate”

Tra il 23 e il 28 ottobre scorsi ci siamo ritrovati a incrociare spesso Jean-Baptiste de Brabander, giovane regista e produttore francese. Jean-Baptiste sta lavorando a un ambizioso progetto documentario ambientato nelle quattro stagioni in Italia e girato in pellicola, dal titolo “La fin de l’été” (La fine dell’estate).

Seguendo dinamiche non nuove nella rete pibinko.org, ci siamo trovati sia a interagire in diversi ruoli, e abbiamo condiviso con Jean-Baptiste diversi momenti. Siamo a questo punto molto curiosi di vedere il prodotto finito, anche se ci vorrà ancora diverso tempo: resta infatti da girare l’inverno e fare il montaggio. Nel frattempo ci fa piacere “documentare il documentarista”, con i migliori auguri per la prosecuzione del lavoro.

Nella sequenza sotto lo vedete, a Follonica durante le riprese di “Abramo” versione Jug Band Colline Metallifere, assieme a Klaus der Geiger, in Val di Farma insieme a Mario Straccali di Torniella e Andrea Giacomelli a documentare (su proprietà Anna Giacomelli) la raccolta delle castagne, al Boscaiolo di Torniella a ragionare di autunno e territorio, e all’agricampeggio Ixtlan di Tatti dopo un ciak dedicato alla genesi del Festival d’inverno in Val di Farma (che in effetti finora si è svolto a fine autunno). Nell’immagine di testa, il regista intento a tracciare una rotta verso nord basandosi sulla mappa dei nodi della rete pibinko.org.

Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org