Jan. 29, 2010 on BuioMetria Partecipativa (Corriere di Maremma)

Lo studio sulla qualità del cielo tocca anche le Colline Metallifere La BuioMetria dalla Maremma alla Sardegna

#ROCCASTRADA – La BuioMetria partecipativa nasce da un gioco di parole e parla molto più di quanto immaginiamo, portando avanti una moltitudine di obiettivi quali la promozione, la salvaguardia e la conoscenza del territorio. In pratica, è un progetto di mappatura della qualità del cielo fatta ad opera di una rete di persone, selezionate sul territorio, che, attraverso l’uso di un semplice strumento, quale lo Sy Quality Meter, il “buiometro“ appunto, riesce a misurare la qualità del cielo riguardo all’inquinamento luminoso, coinvolgendo il maggior numero di soggetti sul territorio. Nata da un’idea Pibinko.org attraverso le menti di Andrea Giacomelli, ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale, che ha suggerito la componente partecipativa, di Francesco Giubbilini, ingegnere ambientale e astrofilo, che ha proposto l’idea di realizzare le misure Sqm, e di Luca Delucchi, geografo, che ha curato la realizzazione delle mappe, tramite il software geografico libero, ha trovato terreno fertile nel territorio della Val di Farma, grazie anche all’interesse attivo dell’amministrazione comunale di Roccastrada. La Val di Farma quindi, insieme ad alcune aree tra Calabria e Basilicata e un’area piuttosto estesa in Sardegna, è la zona con migliore qualità del cielo: tutte queste eccellenze italiane hanno in comune anche una bassa densità di popolazione Una realtà che giustifica un cielo tanto pulito. Ecco come nasce l’idea di coinvolgere le comunità nel progetto Bmp, che a Torniella è iniziato il 1 maggio 2008 con la campagna di misure eseguita in località Certopiano.
Giulia Focardi

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