Archivio mensile:Maggio 2020

Litobag 31 del 12.5.20: Greystone Chapel

A cinque giorni dall’evento làiv con la Jug Band Colline Metallifere e Mauro Tirannosauro, un altro brano proposto da Elio di Cascina, sempre sia lodato.

Jack O’Malley conosce poco Johnny Cash. C’era Ring of Fire, poi rifatta anche da Frank Zappa, c’era il disco di cover dove rifaceva gli U2 (One) o i Depeche Mode (Personal Jesus) ecc. , ma questo litobag è un’ottima occasione per approfondire l’artista.

L’album “At Folsom Prison” è un disco dal vivo registrato nel carcere di Folsom, California, e pubblicato nel maggio 1968. Ebbe grande successo.

Una cosa curiosa di questo brano, che Cash spiega all’inizio, è che il pezzo era stato scritto da uno dei detenuti, tale Glen Sherley, che glielo aveva fatto conoscere la sera prima (e si legge che fra l’altro Sherley era in prima fila al concerto ma non sapeva che Cash lo avrebbe fatto il giorno dopo averci parlato). Johnny Cash si scusa in anticipo se l’esecuzione potrebbe non essere perfetta dato il poco tempo di preparazione, e fa una cosa ganza.

Con la rete pibinko.org abbiamo avuto modo di confrontarci con situazioni nello stesso settore (ma molto più soft) nel 2012 a Massa Marittima. Nello stesso filone, ci piace ricordare anche che nel 2013 gli Etruschi from Lakota suonarono al carcere di Volterra (qui il video de Il Politico Alternativo, che è anche nella scaletta della Jug Band CM).

Inside the walls of prison my body may be, | Il mio corpo potrà anche essere dentro i muri di una prigione
But my Lord has set my soul free. | ma il mio Signore ha reso la mia anima libera

There’s a grey stone chapel here at Folsom,| Qui a Folsom c’è una cappella di pietra grigia
A house of worship in this den of sin. | un luogo di adorazione in questo covo di peccatori
You wouldn’t think that God had a place here at Folsom, | non pensereste che Dio potesse avere un posto qui a Folsom
But he saved the soul of many lost men. | ma ha salvato l’anima di molti uomini perduti

Now this grey stone chapel here at Folsom, | ora, questa cappella di pietra grigia qui a Folsom
Stands a hundred years old made of granite rock. | è in piedi da cent’anni, fatta di roccia di granitica
It takes a ring of keys to move here at Folsom, | ci vuole un mazzo di chiavi per muoversi qui a Folsom
But the door to the house of God is never locked. | ma la porta della casa di Dio non è mai chiusa

Inside the walls of prison my body may be
But the Lord has set my soul free.

There are men here that don’t ever worship. | ci sono uomini che non stanno mai in adorazione
There are men here who scoff at the ones who pray. | ci sono uomini che sfottono quelli che pregano
But I’ve got down on my knees in that grey stone chapel, | ma io mi sono inginocchiato in quella cappella di pietra grigia
And I’ve thanked the Lord for helping me each day. | e ho ringraziato il Signore perché mi aiuta ogni giorno

Now this grey stone chapel here at Folsom, |ora, questa cappella di pietra grigia a Folsom
It has a touch of God’s hand on every stone. | ha un tocco di Dio su ogni pietra
It’s a flower of light in a field of darkness, | è un fiore di luce in un campo di oscurità
And it’s givin’ me the strength to carry on. | e mi sta dando la forza di continuare

Inside the walls of prison my body may be,
But my Lord has set my soul free.

Sabato 16.5.20 ore 18.30-20: Litologia Partecipativa Làiv Show con la Jug Band Colline Metallifere e Mauro Tirannosauro

Rullo di tamburi….abbiamo il piacere di annunciarvi, dopo giornate fitte di prepara e azione, il programma e le modalità di partecipazione del primo Làiv Show della Jug Band Colline Metallifere e la direzione artistica di Mauro Tirannosauro.

Una mappa parziale dei partecipanti a fine aprile.

La regia dell’evento sarà in quel di Tatti, piccola frazione di Massa Marittima (GR), con ospiti da varie parti d’Italia. Lo show avrà anche attenzione dall’estero, dato che il progetto ha avuto visibilità su webzine che trattano di scienza e società, piuttosto che di iniziative interdisciplinari di scienza, arte e tecnologia. Non ultimo, dal maggio scorso la Jug Band Colline Metallifere opera come sottogruppo di un pool di esperti della European Citizen Science Association (in particolare su questioni di empowerment, inclusività e uguaglianza, che sono stati invitati a partecipare già dal 30 aprile scorso).

Il tema di partenza del 16 sarà la presentazione della fase pilota del piccolo esercizio di litologia partecipativa svolto tra il 21 marzo e il 15 maggio e la descrizione delle attività svolte mettendo in rete gente da sette regioni italiane (vedi la mappa dei partecipanti). Si daranno poi vari su spunti su prossimi eventi e iniziative che stiamo organizzando con la rete pibinko.org (dal 2006 con progetti su cultura, ambiente, innovazione libera e musica).

Mauro Tirannosauro “sul pezzo”.

Il tutto calibrato sulla “fase bue“, con scelta di tempi, spazi e metodi ragionata fra Cartesio e Alejandro Jodorowski, passando per Alexander von Humboldt e John Belushi.

Per partecipare consigliamo di scrivere a micalosapevo@pibinko.org.

In questo modo vi spediremo venerdì 15 un messaggio con tutti i dettagli aggiornati all’ultimo minuto. Se no, rimanderemo le informazioni anche da queste pagine, ma magari è diverso. Prima del messaggio del 15, vi possiamo dire che:

[NB: nel peggiore dei casi..problemi di rete di chi trasmette o di chi riceve….il tutto sarà poi registrato e visioniabile dopo]

A) Il làiv show si svogerà online, su due canali: Youtube: da cui manderemo vari contributi, sia registrati che in diretta. Jitsi sarà lo spazio per la chat e un momento di merenda in cui accenderemo le webcam e ci si potrà vedere e salutare.

B) Seguiremo la seguente scaletta

Mauro T. già da qualche settimana partecipa regolarmente a teleconferenze ed eventi online.

B1) dalle ore 18.15: si aprono le porte virtuali del cinema teatro della Jug Band Colline Metallifere. Mano a mano vi collegherete con Jitsi e aprirete la pagina Youtube tramite i link che vi arriveranno via mail venerdì 15. Se arrivate “presi bene” dalle cose che avete seguito dal 21 marzo a oggi (scorrete le sezioni Notizie di pibinko.org o della Jug Band Colline Metallifere), potete lasciare qualcosa nel “cappello digitale” della JBCM.

B2) ore 18.30 comincia lo show. avremo…personaggi che a vario titolo hanno partecipato alla creazione del prototipo della Litologia Partecipativa, alcuni esperti (ma no di quelli tediosi), e alcuni intrattenitori. Ogni ospite avrà massimo cinque minuti a disposizione per dire la sua o esibirsi.

Se qualcuno vuole fare domande o commenti durante lo show, prenderà nota in modo da condividerle durante l’intervallo, oppure può scrivere a micalosapevo@pibinko.org nel corso dello show e gireremo la cosa agli interessati durante la diretta. In parallelo ci sarà la chat su Jitsi in funzione.

In ogni caso, a metà dell’opera avremo un intervallo di 10 minuti in cui chi vorrà potra accendere le webcam e chiunque potrà salutare, dire, fare, baciare, lettere…no testamento.

Valuteremo nel corso della settimana se fare un primo tempo più parlato, e un secondo tempo più guardato e ascoltato, o se mixare le cose. La scaletta effettiva sarà confermata entro venerdì 15.

B3) ore 20.00 ci si saluta e si chiude…mentre uscite dal cinema-teatro JBCM, troverete sempre il cappello digitale con cui potrete testimoniare il vostro gradimento.

Scrivere a micalosapevo@pibinko.org entro il 14.5 per partecipare. Grazi per l’attenzione e arrivederci online sabato!

15 maggio 2019, Milano. Da sinistra a destra: la crostata della zia Anna, Manuel S. Dario Canal e Jack O’Malley in uno degli eventi “interdisciplinari” tipo quello che faremo sabato 16 prossimo (vedi link per avere un’idea di cosa successe in 36 ore).

Litobag 30 del 10.5.20: Gimme a Stone

Promemoria: sabato 16 maggio, orario aperitivo serale, Litologia Partecipativa Làiv Show

Il prossimo Litobag è stato proposto da Elio di Cascina. Lui ha mandato la versione dall’album, interpretata da Levon Helm e David Forman, che è ganza ma accompagnata da immagini inguardabili (per la noia del montaggio e alcuni soggetti un po’ trash). Per cui ho cercato una versione dal vivo, dato che il brano è stato reinterpretato da molti artisti, soprattutto in situazioni di “all togheter, everybody”, o in Fiandra direbbero “allemaal”, o “tottumpare” in Sardegna. Morale: qui la versione in studio, e sotto una coi Little Feat e amici:

They come to me and they start to cry | vengono da me e cominciano a urlare
Say ya gotta do something about that guy | dicono devi fare qualcosa con quel tipo là
They say take this sword I say thanks a lot | dicono prenditi ‘sta spada, io dico grazie mille
But I do allright with this sling I got | ma vado bene con la mia fionda

Someone gimme a stone gimme a stone gimme a stone | qualcuno mi dia un sasso
Someone gimme a stone gimme a stone
Stone that I can hold | un sasso che possa impugnare
Stone that I can throw | un sasso che possa lanciare
Someone gimme a stone someone gimme a stone

Never had to fight such a real big man | non ho mai dovuto combattere uno così grosso
Just gimme a stone and I’ll do what I can | basta che mi diate un sasso e farò quel che posso
See how he laughs when I put out his eye | vedi come ride quando lo accieco
And there he’ll fall and there he’ll die | e lì cascherà e poi morirà

Someone gimme a stone gimme a stone gimme a stone
Someone gimme a stone gimme a stone
Stone that I can hold
Stone that I can throw
Someone gimme a stone someone gimme a stone

Absalom Absalom |Absalom
Would I die for you my son | se morirei per te, figlio mio
I would have it all undone | vorrei che tornasse tutto come prima
The way it all came down | come è venuto tutto giù
When I look at you my son | quando ti guardo figlio mio
I see myself when I was young | vedo me stesso quando ero giovane
Saddest thing I ever done | la cosa più triste che abbia mai fatto
Was put you in the ground | è stato buttarti a terra

Someone gimme a stone gimme a stone gimme a stone
Someone gimme a stone gimme a stone
Stone that I can hold
Stone that I can throw
Someone gimme a stone someone gimme a stone

Someone gimme a stone gimme a stone gimme a stone
Someone gimme a stone gimme a stone
Stone that I can hold
Stone that I can throw
Someone gimme a stone someone gimme a stone

Corona (1984)

The people will survive

In their environment

The dirt, scarcity, and the emptiness

Of our South

The injustice of our greed

The practice we inherit

The dirt, scarcity and the emptiness

Of our South

There on the beach

I could see it in her eyes

I only had a Corona

Five cent deposit