Chiusi ieri gli ordini per la prima edizione delle magliette artigianali della Jug Band Colline Metallifere ieri (vedi articolo), oggi Wolfgang e Jack O’Malley, sotto la supervisione di Mauro Tirannosauro, sono passati alla fase di produzione, nella stamperia segreta di Tattistampa.
Le magliette (e dai, Wolf, impara l’italiano…non si dice “maglietti”!) sono ora in fase di asciugatura per almeno una settimana, come le castagne e la pasta artigianale. Le prime consegne in zona Tatti sono previste attorno al 20 di novembre, e le altre verranno poi recapitate ai destinatari (a Pisa e Milano).
Con il collettivo della JBCM, stiamo valutando se e quando proporre una seconda edizione a tiratura limitata. Sul se, diciamo sì al 99%. Sul quando, ci pensiamo un attimo, anche tenendo conto della imminente tournée da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), passando per Milano, che sta assumendo contorni interessanti e richiede attenzione (e richiede che leggiate la sezione Notizie del sito jugbandcm.it se non lo avete visto negli scorsi 4 giorni: http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/notizie/).
Dopo Simone Sandrucci e Dario Canal, oggi tocca presentare il bassista e cantante di un paio di pezzi sussurati. C’è chi lo chiama The Wolf (non di Wall Street), chi lo chiama Tattistampa, chi lo chiama Wolfi (ma noi non siamo autorizzati). Comunque è lui, al basso moncorda costruito a mano nel 1972 e usato in innumerevoli concerti di strada, e non, in Germania, prima del trasferimento nei colli tra il fiume Bruna e il botro delle Lumache.
Nella foto di testa lo vedete vestito come Steve Jobs nel suo periodo messianico. Wolf aveva deciso di assumere queste vesti qualche anno fa per lanciare anche lui una linea di prodotti con la mela, ovviamente biodinamica.
Se tutta questa storia fosse ambientata in una delle metropoli dove ci sono gli innovation hub e i disruptive pitching e quei posti dove tutti hanno le barbe curate “perché è disruptive” e sale riunioni con scritte motivazionali sulle pareti, Wolfgang verrebbe definito un “maker”. Invece noi non lo definiamo, e ci piace ricordare che è stato campione di Twist a livelli importanti, ed è sempre pronto a rientrare in pista con questo ballo.
Dopo avervi presentato ieri il nostro “axe man” Simone Sandrucci, oggi tocca a “the voice”…o meglio, il cantante principale, perché poi tutti gli altri componenti del collettivo cantano almeno un pezzo durante un evento geomusicale. [ndR Se vi siete persi l’anteprima del film, e di come sostenerne la produzione, vedete questo articolo]
Dario Canal (Castelnuovo Val di Cecina, Pisa, 1991), residente a Massa Marittima (GR). Co-fondatore e cantante degli Etruschi from Lakota. Oltre a fare il rocker, porta avanti collaborazioni nel campo della formazione (è tra l’altro istrutture certificato dell’Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale, AIGAM), della mediazione culturale e del teatro con varie realtà nazionali. Nella JBCM canta e suona la chitarra e per circa un 20% del repertorio la batteria. Nel 2020 ha deciso di iscriversi all’università per qualificarsi meglio nel suo ruolo di maestro, e ora segue il secondo anno di scienze dell’educazione a Siena, con ottimi risultati (e senza trascurare l’attività musicale).
Cominciamo a presentare i personaggi che parteciperanno alla missione da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), passando per Milano, ai primi di dicembre [ndR Se ve la siete persa: vedete l’anteprima della missione in questo articolo dell’8-11-2021]
Simone Sandrucci (Firenze, 1991). Residente a Pomarance (PI). Con la Jug Band Colline Metallifere è chitarra solista, banjo, mandolino. Tra i fondatori degli Etruschi from Lakota, con cui ha prodotto tre album e suonato moltissimi live tra il 2011 e il 2020, è poi attivo come insegnante di chitarra e come produttore per la Tana del Bianconiglio di Montecchio di Peccioli (PI), nel cuore della Valdera. In collaborazione con altri colleghi fornisce anche service audio (in particolare con un impianto Lombardi degli anni ‘70). Da grande vorrebbe diventare organizzatore di toga party. Nel frattempo collabora attivamente a varie cause sociali. Come musicista dal vivo, collabora anche con vari progetti paralleli, di cui il più recente è la Scacciacagne Crew.
Dopo un’estate di discreta ripartenza dal vivo, con otto date in Toscana, tra Massa Carrara e San Quirico d’Orcia, e l’inebriante serie di momenti assieme a Klaus der Geiger a spasso per i nostri paraggi (Follonica, Monterotondo, Tatti, Meleta…tutto nella nostra sezione Notizie), alle 10.16 del 3 novembre scorso abbiamo ricevuto un’offerta che non potevamo rifiutare: andare il 10 dicembre prossimo a fare un cammeo in uno workshop al Politecnico di Milano.
Abbiamo già visitato questa prestigiosa facoltà con tutto il gruppo nel maggio 2019 per tenere un seminario dal titolo “Dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono”, mentre eravamo sulla via della Germania (qua il sommario della missione), e sin dal 2011 Jack O’Malley, nella sua veste di ingegnere ambientale e dottore di ricerca ha tenuto vari interventi.
Dopo la mail di mercoledì scorso, ci siamo attivati per capire come organizzare meglio altre cose da fare nella città cui abbiamo anche dedicato una canzone, gemellandola con Roccatederighi. Il programma definitivo di dicembre non è ancora chiuso, ma intanto si comincia ad avere una struttura che già da ora ci fa piacere condividere.
In pratica, avremo una serie di situazioni che inizieranno attorno al 4 dicembre a Tatti, e si concluderanno domenica 12 a Roccatederighi, con in mezzo un paio di giorni a Milano (venerdì 10, sabato 11 e la colazione di domenica 12): uno spostamento di sette chilometri, con una distanza di 840, e varie tappe intermedie. Mauro Tirannosauro sarà con noi come tour manager.
NdR Quando parliamo di eventi non intendiamo necessariamente solo concerti: il “format” geomusicale ci permette di fare sia musica che presentazioni, o dimostrazioni di attività artigianali, degustazioni ecc…insomma la nostra attività “concettistica“.
Tutta la storia sarà documentata a partire dal nostro sito (http://www.jugbandcm.it), in italiano e inglese. Basta che vi colleghiate ogni tanto alla sezione “Notizie” del sito per seguirne gli sviluppi. Per gli amanti dei social ci saranno anche aggiornamenti su canali dedicati Facebook e Instagram. Su Twitter e Linkedin ci appoggeremo a quelli della rete pibinko.org…che poi siamo sempre noi, quando non si suona, assieme ad altri colleghi. Una volta alla settimana, manderemo anche il notiziario della rete pibinko.org (dove comunque si dà spazio anche ad altre situazioni).
Se vi piace la missione, potete contribuire al miglior esito della stessa in quattro modi:
Acquistando le magliette artigianali della JBCM (edizione a tiratura limitata, “Lavorare! Con lentezza“).
Sotto, qualche scatto dalle due giornate di “scouting” fra Città Studi, il Quartiere Isola e le cosiddette “Torri lombarde” di San Donato Milanese…Nella foto di testa, Mauro, con il suo scout toscoambrosiano Giancarlo da Miele.
Per il m(‘)appare, potete consultare: http://www.pibinko.org/mappe/ …la prima edizione di M(‘)appare Milano fu nel 2008.
Nel corso della sua prima trasferta a Milano per questo 2021, Mauro Tirannosauro ci ha concesso qualche minuto del suo tempo per questa meritoria iniziativa. Sotto lo vedete nel suo innovation hub nell’hinterland sud milanese, impegnato alla stesura finale della sceneggiatura di “Lezioni di Certopiano“.
Avevamo lasciato Mauro Tirannosauro sabato a cogliere le olive in Valdera (vedi foto di redazione) in compagnia della Palaiola Crew, un collettivo anglo-italico per la diffusione della musica beat in Toscana. In sole 24 ore, il nostro ha spiegato due cose ai responsabili della crew ed ha subito assunto il ruolo di supervisore dei lavori, come documentato nell’immagine di repertorio qui sotto.
Per avere la supervisione di Mauro Tirannosauro (o altri servizi che propone, come spiegato in questa pagina), scrivete a maurotrex@pibinko.org o contattate via whatsapp il 3317539228