Archivio mensile:Dicembre 2021

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno: 23° episodio. Cotto Sosto

“Cotto Sosto” è uno degli anagrammi base di “Sotto Costo”…comunque: per usare l’espressione di Willy Amato, ieri con Dario (Canal) e Simone (Sandrucci) siamo sopravvissuti a noi stessi nella prima delle due giornate milanesi della seconda geotournée. Qua nella foto di testa, in un momento di sosta e discretamente cotti. Comunque con spirito buono. Per oggi teniamo la parte di editoriale/commento/curiosità al minimo, dato che la geotournée prosegue a ritmi serrati.

Giusto per ricordare che l’appuntamento nel pomeriggio sarà a Cologno Monzese per la registrazione di un’intervista+live set a Radio Deejay Fox. Dopo questa cosa, che finirà all’imbrunire, avendo Jack O’Malley appreso con costernazione che Simone Sandrucci non ha mai visto il Duomo (e quindi probabilmente nemmeno altre “emergenze” in città), la geotournée prenderà un taglio storico-culturale, anche per riposarsi un attimo in vista dell’impegnativa giornata di domani (partenza entro le 10 da Milano per Roccatederighi, in modo da essere lì per le 15).

Per tutto il resto della storia, avendo usato in questo articolo tutta la riserva di parentesi consentite per dicembre, vi rimandiamo al reportage della geoutournée che contiamo di pubblicare prima del 16 dicembre come strenna natalizia.

Da sinistra a destra: Renzo Rosso (non quello dei jeans Diesel), Dario Canal (non quello dei navigli) e Simone Sandrucci (non quello dei cantucci) al termine del termine della mattinata al Politecnico di Milano (foto di Jack O’Malley)

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Ah, dimenticavo…una canzoncina…essendo in città, restiamo su cose che parlano di Milano, anche senza Vincenzo.

Parco Sempione
Verde e marrone
Dentro la mia città
Metto su il vibro
Leggo un bel libro
Cerco un po’ di relax

All’improvviso
Senza preavviso
Si sente un pim pam pum
Un fricchettone
Forse drogato
Suona e non smette più
Questo fatto mi turba
Perchè suona di merda
Non ha il senso del ritmo
E non leggo più il libro
Quasi quasi mi alzo
Vado a chiedergli perchè
Ha deciso che, cazzo
Proprio oggi
Niente lo fermeràPiantala con sti bonghi
Non siamo mica in Africa
Porti i capelli lunghi
Ma devi fare pratica
Sei sempre fuori tempo
Così mi uccidi l’Africa
Che avrà pure tanti problemi
Ma di sicuro non quello del ritmo

Dai barbun cerca de sunà mèj
Che sun drèè a fa balà i pèe
Anca se g’ho vuttant’an vo giò in balera cunt la mia miè
Ohè che dü bal
Me te s’cepet l’uregia
Ti, i tò sciavat e i bonghiCaro signore
Sa che le dico
Questa è la libertà
Sono drogato
Suono sbagliato
Anche se a lei non vaNon vado a tempo
Lo so da tempo
Non è una novità
Io me ne fotto
Cucco di brutto
Grazie al mio pim pum pam (bonghi)

Questa cosa mi turba
E mi sento di merda
Quasi quasi mi siedo
Ed ascolto un po’ meglio
Forse forse mi sbaglio
Forse ho preso un abbaglio
Forse forse un bel cazzo
Fai cagare
Questa è la verità

Ora ti sfondo i bonghi
Per vendicare l’Africa
Quella che cucinava
L’esploratore in pentola
Ti vesti come un rasta,
Ma questo no, non basta
Sarai pure senza problemi
Ma di sicuro c’hai quello del ritmoOhè
Te tiri una pesciada in del cü
Va a ciapà i ràtt
Te podet vend dumà el tò ciculàt

Ecco spiegato
Cosa succede
In tutte le città
Io suono i bonghi
Tu me li sfondi
Di questo passo
Dove si finirà?

Ecco perchè qualcuno
Pensa che sia più pratico
Radere al suolo un bosco
Considerato inutlie
Roba di questo tipo
Non si è mai vista in Africa
Che avrà pure tanti problemi
Ma di sicuro non quello dei boschi

Vorrei suonare i bonghi
Come se fossi in Africa
Sotto la quercia nana
In zona Porta Genova
Sedicimila firme
Niente cibo per Rocco Tanica
Ma quel bosco l’hanno rasato
Mentre la gente era via per il ponte

Se ne sono sbattuti il cazzo
Ora tirano su un palazzo
Han distrutto il bosco di Gioia
Questi grandissimi figli di troia

Photo credits: testata articolo: Piergiuseppe Radice.

Dalle colline metallifere a Milano: 22° episodio. V’incenso

Ve lo spiegheranno meglio gli esperti di linguistica e glottologia, ma, se scendete sotto la linea gotica, più o meno, alcune S cambiamo suono e diventano Z come in speranZa. InZomma, in Toscana, Marche (non ricordo bene), Lazio e più giù, al contrario di quanto cantava Renato Zero, potreste sentire che quello che dite non ha senZo, che si beve il morellino di scanZano, che vi siete perZi. Andando ancora più giù ricambia, perché ad esempio sullo Jonio c’e Scanzano, mentre in Maremma c’è Scansano…e così via.

Insomma, pensando alla giornata di oggi e all’arrivo nella metropoli di ieri, mi è tornata in mente la simpatica canzunciella di Alberto Fortis, il cui titolo messo in bocca a dei toscanacci delle “colline marginali” (cfr. episodio del 4-12-21) potrebbe parlare di uno dei re magi che arriva in Lombardia…

Circa gli appuntamenti di oggi: per i milanesi…saremo nel primo pomeriggio nei paraggi del Politecnico, e dalle 18 circa alle 20 circa in zona Alzaia Naviglio Pavese-via Gola. Per questioni contrattuali il nostro management non ci consente di diffondere via web ulteriori dettagli, anche se non faremo un rèivv parti. Chi fosse interessato a parlare di Milano e v’incenso oggi pomeriggio, può contattare micalosapev@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228 e se ne parla (prima delle 10.30, oppure dalle 13.30 in poi, dato che nel mentre saremo impegnati al Politecnico)

Nella foto di testa, Dario Canal e Simone Sandrucci alla partenza dalla tappa cecinese della geotournée

Milano, sono tutto tuo
Vincenzo, no, non mi rinchiude più
Oh, Milano, sii buona almeno, almeno tu
Lui mi picchiava tutto l’anno
E mi faceva dire sì
Milano, tu non trattarmi mai cosìVincenzo, io ti ammazzerò
Sei troppo stupido per vivere
Oh, Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Perché non sai decidereMi piacciono i tuoi quadri grigi
Le luci gialle, i tuoi cortei
Oh, Milano, sono contento che ci sei
Vincenzo dice che sei fredda
Frenetica, senza pietà
Ma è cretino e poi vive a Roma e che ne sa?Vincenzo, io ti sparerò
Sei troppo ladro per capire
Che il tuo lavoro amici non troverà mai
Perché non sai soffrireTi devo tanto come uomo
Lavoro insieme ai figli tuoi
Oh, Milano, fa’ di me quello che vuoi
Ti lascio tutti i miei progetti
Le mie vendette e la mia età
Oh, non tradirmi, sono vecchio e il tempo vaOh, Vincenzo, io ti inseguirò
Sei troppo stupido per vivere
Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Perché non sai decidereOh, Vincenzo, io ti prenderò
Sei troppo stupido per vivere
Oh, Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Sei troppo ladro per amare

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno. 21° episodio: Sulla strada

L’articolo uscito ieri su La Nazione edizione di Grosseto ha detto tutto, anche di più. Qualcuno l’avrà visto nella sezione locale della nostra pagina “Nei media”, qualcuno l’avrà letto sul giornale vero e proprio…se no, vi invitiamo a vederlo ora. Jack O’Malley ne ha distribuite varie copie…

Per il resto…che dire…stiamo a fare i bagagli per affrontare il Generale Inverno, direzione Milano. Orario di partenza previsto fra le 17:17 e le 19:19. Per i prossimi giorni: ripubblichiamo qui un estratto della pagina principale della geotournée

Venerdì 10 – Milano – dalle 18 alle 20, sede da confermare (comunque in punto ben collegato)– Dall’ingegneria civile per il suolo e la pianificazione territoriale all’ingegneria “civile” per il suolo e la pianificazione territoriale (in 6/8), con Andrea Giacomelli, Dario Canal, Simone Sandrucci e Mauro Tirannosauro. Se siete interessati a partecipare, potete mandare una sorta di prenotazione/manifestazione di interesse a micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Così abbiamo idea del numero di persone e possiamo parlare con lo spazio più adatto….se interessa uno house concert serale, parliamone!

Sabato 11 – Nel pomeriggio saremo ospiti di Deejay Fox Radio per una registrazione per la trasmissione Live Motel. Prima e dopo saremo a spasso in città e potrebbero nascere situazioni estemporanee (su cui stiamo lavorano per renderle meno estemporanee). Anche qua, scrivete alla solita mail o al solito numero whatsapp per manifestarvi.

Domenica 12 – ore 17.30-19 – Roccatederighi (GR) – Geoconcerto in via Roma (in caso di maltempo l’evento si terrà nel centro civico) – con la Jug Band Colline Metallifere e alcuni ospiti speciali.

Musica:

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno (dicembre 2021)

[ultimo aggiornamento: 8-12-21 ore 10:12]

Slacciate le cinture, controllare che lo schienale non sia in posizione eretta, e spegnete pure i vostri dispositivi elettronici, ché tanto quando li riaccendete poi ritroverete tutto online, se non ci saremo visti prima di persona.

Sta per partire la seconda geotournée della Jug Band Colline Metallifere, il collettivo internazionale e intergenerazionale lanciato pibinko.org, Tattistampa e Dario Canal e Simone Sandrucci degli Etruschi from Lakota nel 2018 per raccontare territori e far fare esperienze attraverso eventi dal vivo, in particolare in chiave musicale, ma non solo. La prima geotournée si svolse tra il 29 maggio e il 3 giugno 2019, con cinque eventi in tre giorni (!) in Germania, con un prologo al Politecnico di Milano. La “geolezione” tenuta al Poli faceva anche parte del Festival dello Sviluppo Sostenibilie dell’ASVIS (vedi articolo)

Da sinistrea a destra, Simone Sandrucci, Wolfgang Scheibe, Jack O’Malley e Dario Canal in visita a uno stabilmento di produzione alimentare nell’ambito della prima geotournée a Milano e in Germania (maggio-giugno 2019)

Quest’anno eravamo più occupati su altri fronti, ma Andrea Giacomelli ci ha avvisato un paio di settimane fa che il 2021, tra l’altro, è l’Anno internazionale economia creativa secondo le Nazioni Unite. Abbiamo proposto la nostra geotournée anche per questo calendario, e vi diremo se ce la inseriscono. Indipendentemente da questo, ecco a voi il…

…Programma

Sabato 4 ore 11-12 – Tatti, ex-scuole, piazza Fratti – presentazione “Cultura, ambiente, innovazione libera e musica: quali opportunità per il territorio dalla diffusione delle Jug Band di provincia”, con Andrea Giacomelli, Wolfgang Scheibe e Mauro Tirannosauro (NdR: compatibilmente con le condizioni meteo, parte della presentazione sarà svolta all’aperto)

EVENTO RIMANDATO Sabato 4 – ore 18.30-19.30 – La California (Bibbona, LI), Circolo Arci, via XXV Aprile – Info point della Jug Band Colline Metallifere (con Jack O’Malley, Dario Canal, Wolfgang Scheibe e Mauro Tirannosauro) – compatibilmente con le condizioni meteo, l’info point sarà allestito all’aperto (ma al coperto della veranda del circolo)

EVENTO RIMANDATO Domenica 5- – sede da confermare (Cascina-Pontedera-Lajatico) e orario (o in aperitivo serale o dopo cena) – Dalla Valdera alla Val di Sarà – Rock blues e prospettive di sviluppo rurale – presentazione a cura di Jack O’Malley e Simone Sandrucci e Mauro Tirannosauro

Venerdì 10 – ore 11-13 Milano, Politecnico – Partecipazione della Jug Band Colline Metallifere trio (Dario Canal, Simone Sandrucci, Jack O’Malley) alla giornata per Renzo Rosso. L’evento a inviti – sarà comunque diffusa una sintesi pubblica a seguire.

Venerdì 10 – Milano – dalle 18 alle 20, sede da confermare– Dall’ingegneria civile per il suolo e la pianificazione territoriale all’ingegneria “civile” per il suolo e la pianificazione territoriale (in 6/8), con Andrea Giacomelli, Dario Canal, Simone Sandrucci e Mauro Tirannosauro. Se siete interessati a partecipare, potete mandare una sorta di prenotazione/manifestazione di interesse a micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Così abbiamo idea del numero di persone e possiamo parlare con lo spazio più adatto….se interessa uno house concert serale, parliamone!

Sabato 11 – Nel pomeriggio saremo ospiti di Deejay Fox Radio per una registrazione per la trasmissione Live Motel. Prima e dopo saremo a spasso in città e potrebbero nascere situazioni estemporanee (su cui stiamo lavorano per renderle meno estemporanee). Anche qua, scrivete alla solita mail o al solito numero whatsapp per manifestarvi.

Domenica 12 – ore 17.30-19 – Roccatederighi – Geoconcerto in via Roma (in caso di maltempo l’evento si terrà nel centro civico) – con la Jug Band Colline Metallifere e alcuni ospiti speciali.

Una nota sul prefisso “geo-“

Con la Jug Band Colline Metallifere si fa “geomusica” in ambito “concettistico“. Caso mai ci fossero dubbi sull’interpretazione del prefisso “geo-“: si riferisce alla geografia, e non alla geologia.

La Nazione, ed. Pontedera, 23-1-2019 (vedi anche http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/nei-media/)

Se piove?

Tutti gli eventi sono già programmati al chiuso (ma se ci fosse bel tempo ci sono gli spazi per stare fuori), ma in caso di maltempo si possono tenere ugualmente.

Se non piove, ma ci “cambiano colore” e non ci si può trovare di persona?

Ci toccherà andare online, come è toccato fare in altre occasioni. In questo caso pubblicheremo nella sezione “notizie” del nostro sito ufficiale le istruzioni per seguire gli eventi.

Risultati attesi

Se la Jug Band Colline Metallifere fosse un progetto musicale, ci aspetteremmo di vendere musica e diventare famosi, magari vincere qualche festival, magari metterci a fare colonne sonore e poi farci scrivere un’autobiografia.

Grosseto, 7-7-2021 (foto di Federica Dattilo)

Ma la JBCM non è solo un progetto musicale. Sintetizzare che cosa è non è semplicissimo, e dipende dal vostro punto di vista. Abbiamo sentito dire che “suoniamo per sfogarci”, “che fate schifo”, “siete strani”. Ma abbiamo anche sentito dire da un producer internazionale che è uno dei progetti più interessanti che abbia visto negli ultimi anni, da un responsabile di progetti di ricerca scientifica che ci vorrebbe per fare divulgazione, da un cuoco che gli piace come cuciniamo…e comunque vediamo tanta gente battere il piedino a tempo, quando ci sono i geoconcerti, e diversa gente fare domande sul territorio, sempre nelle stesse occasioni.

In pratica: vi invitiamo a giudicare da voi…parafrasando la frase iniziale sui risultati attesi, possiamo dire che ci aspettiamo di dare qualcosa alla gente, per riceverne qualcosa, farci conoscere di più, magari vincere qualche festival, ma non necessariamente musicale. Per esempio, nel 2020 il progetto della litologia partecipativa è arrivato tra i finalisti di Falling Walls Engage, rassegna nell’ambito della Berlin Science Week dedicata alle iniziative per avvicinare le persone alle attività scientifiche (vedi articolo). Ci aspettiamo anche di metterci a produrre film con più mezzi di quelli usati per “La Vendetta del Chihuahua Killer e degli Zombi”, e poi farci scrivere un’autobiografia.

La locandina della festa di “capo danno” del 2009-2010 (http://www.pibinko.org/cdipdp), il precusore del Festival d’Inverno in Val di Farma (2016, 2017, 2018) e delle geotournée

Con la rete pibinko.org organizziamo eventi tipo la geotournée dal 2006-2007, quando assieme alle comunità di tre piccoli borghi della Val di Farma, a metà strada tra Siena e Grosseto (Torniella, Piloni e Scalvaia), portammo venti giocatori di un antico gioco di palla a Chicago, a tenere dimostrazioni nell’ambito del calendario estivo degli eventi del Department of Culture di quella città. Da allora, sempre attraverso collaborazioni con gruppi costruiti “dal basso” (ma spesso anche coinvolgendo attori istituzionali, come il CNR di Firenze, l’Università di Pisa, il Politecnico di Milano o reti di ricerca europee), abbiamo sviluppato iniziative da molti considerate “strane”, ma che nel tempo hanno dimostrato di avere ricadute socioeconomiche reali sui territori in cui si sono svolte, e spesso spiegate sia a livello locale che nazionale ed estero (si rimanda al sito pibinko.org per questi aspetti, ad esempio: http://www.pibinko.org/supporto-a-normative-e-politiche, http://www.pibinko.org/cail/ (Ribolla, GR, giugno 2009) e http://www.pibinko.org/presentazione-convegno-cultura-ambiente-opportunita-per-il-territorio-monticiano-si-19-11-2012/

Oltre alla componente di intrattenimento di queste “storie”, sempre presente, sin dal 2007 abbiamo potuto misurare visibilità, momenti di (ri)qualificazione di persone e risorse, l’erogazione di crediti formativi a vari livelli (alternanze scuola lavoro, stage universitari, crediti professionali) e, certamente, reddito (sotto forma di incarichi di consulenza, pernottamenti, pasti, vendita di prodotti tipici, ecc).

Con i nostri eventi ci è capitato anche di operare secondo le “parole chiave” di molti documenti di orientamento sullo sviluppo di zone rurali (destagionalizzazione dei flussi turistici, valorizzazione dei centri minori, sinergie con le risorse locali), piuttosto che di applicazione concreta di “inclusività” , “empowerment”…insomma, ci pare di essere abbastanza centrati.

Che cosa ci aspettiamo da questa geotournée? Come minimo di far passare otto giorni interessanti a chi sarà con noi, in presenza o meno…sulle aspettative massime, meglio non esprimersi, ma senz’altro possiamo dire ricadute negative non ne prevediamo, che il “format” che proporremo ai primi di dicembre sarà la base del lavoro che stiamo organizzando per il 2022 e che invitiamo soggetti interessati come collaboratori e sponsor (non necessariamente in denaro, ma anche in beni e servizi), a farsi avanti per far crescere il progetto.

Uno degli eventi scorsi capitati in ambito rete pibinko.org/Jug Band Colline Metallifere a Rimpignano (TZ)

Per seguire la storia

Dall’8 novembre abbiamo iniziato a raccontare preparativi della geotournée. Oltre a parlarne con diversa gente di persona, stiamo pubblicando un articolo al giorno nella sezione “notizie” del nostro sito, e diffondendo la cosa tramite i nostri account social:

Dal sito web potete seguire la storia in italiano e in inglese (con un leggero sfasamento in alcuni momenti in cui Jack O’Malley è più preso su aspetti artistici e lascia indietro le traduzioni…per questo abbiamo anche lanciato un “bando” per traduttori tramite la rete pibinko.org).

Patrocini e sponsor

La seconda geotournée della Jug Band dalle Colline Metallifere si svolge grazie a:

  • Tattistampa
  • pibinko.org
  • Dario Canal
  • Simone Sandrucci
  • Pro Loco Roccatederighi (GR)
  • Centro Commerciale Naturale “La Rocca” di Roccatederighi (GR)
  • Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

(elenco aggiornato al 28-11-2021)

Contatti

Per contatti stampa, informazioni, e proposte di sponsorizzazione: micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228 (whatsapp o voce).

Dalle colline metallifere a Milane e ritorno. 20° episodio: Con-notazione

Cari webscoltatori, ieri vi abbiamo mandato un primo invito per domenica a Roccatederighi (GR), ridistribuendo il volantino preparato dalla Pro Loco e dal Centro Commerciale Naturale “La Rocca” (a destra)….ragionando con loro abbiamo poi pensato di prepare comunque un volantino più specifico, che vi sottoponiamo qui sotto.

Per quanto riguarda i possibili punti di ritrovo a Milano tra venerdì e sabato: abbiamo bisogno di fare due-telefonate-due (scontando il fatto che oggi è festa e forse uno dei tre posti che abbiamo selezionato durante i sopralluoghi con Mauro Tirannosauro a novembre è chiuso), e entro domani spieghiamo tutto. Grazie per la pazienza.

Nel frattempo vi lascio a considerare la grinta di questi personaggi il 1° giugno 2019 nella piazza centrale di Ludwigsburg, vicino a Stoccarda, durante la prima geotournée (fecero 5 concerti in 3 giorni, compreso montaggio e smontaggio dell’impianto…per i più curiosi, il resoconto della missione, che anche allora passò per il Politecnico di Milano, è in questo articolo).

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Per sostenere la geotournée nei suoi vari aspetti e migliorarne l’impatto socioeconomico per il territorio, lasciate qualcosa nel cappello digitale della J.B.C.M. (vedi link).

I can’t stand the rain | non sopporto la pioggia
Against my window | sulla mia finestra
Bringing back sweet memories | che mi riporta dolci memorie
I can’t stand the rain
Against my window
Because he’s not here with me | perché lui non è qui con me

Hey, window pane |senti, caro vetro
Do you remember | ti ricordi
How sweet it used to be? | com’era dolce
When we were together | quando eravamo insieme
Everything was so grand | tutto era così grandioso
Now that we’ve parted | ora che ci siamo lasciati
There’s one sound that I just can’t stand | c’è solo un rumore che proprio non sopporto

I can’t stand the rain
Against my window
Bringing back sweet memories
I can’t stand the rain
Against my window
Because here’s not here with me

Alone with the pillow | sola col cuscino
Where his head used to lay | su cui lui appoggiava la testa
I know you’ve got some sweet memories | lo so che hai dei bei ricordi
But like a window you ain’t got nothin’ to say | ma come una finestra, non hai niente da dire

……

Dalle colline metallifere e ritorno. 19° episodio. Toscani del sud-ovest, domenica che fate?

Domenica 12 dicembre la Jug Band dalle Colline Metallifere sarà a Roccatederighi, per l’evento di ritorno dopo la due giorni a Milano, centrata sul Politecnico e su una sere di scorribande di cui stiamo mettendo a punto i dettagli, come da intervista di sabato scorso a Radio Popolare Milano, che potete riascoltare qui:

Vi invitiamo anche a ripassare il programma completo da questa pagina (http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/dalle-colline-metallifere-a-milano-e-ritorno-dicembre-2021/), e a scorrere le notizie del sito http://www.jugbandcm.it per ripassare tutta la storia a partire dall’8 novembre, ché un ripasso non fa mai male a due giorni dalla partenza.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Nota logistica: comunque se siete a più di un’ora di viaggio e non avete una zia di visitare nei dintorni della “Rocca”, magari non fate troppa strada solo per noi, ché prossimamente potremmo essere dalle vostre parti (ci sono già altre tre date a dicembre di cui diremo a breve).

Prima di lasciarvi al brano di oggi, che Dario ci ha messo in scaletta all’inizio dell’anno, un piccolo quiz: a chi non regalereste mai un mappamondo come quello nella foto di testa? Risposte a micalosapevo@pibinko.org o allo whatsapp 3317539228 entro le 15.15 di oggi (7 dicembre)

La verità è che l’amore mi ha bruciato | the truth is that love burned me out
quand’ero piccolo l’amore mi ha scottato | when I was a kid love burned me
e me ne stavo seduto sul mio prato a guardare le stelle nel cielo | and I was sitting on my lawn watching the stars in the sky
la verità è che l’amore mi ha bruciato
quand’ero piccolo l’amore mi ha scottato
E ora sono seduto sul mio prato a guardare una rosa che cresce | and now I am sitting on my lawn watching a rose growing

La verità è che io non ho amato | the truth is that I have not loved
quand’ero piccolo io non ho amato | when I was a kid I have not loved
E ora starò da solo a guardare l’aria del mare senza più tornare | and now I will be on my own watching the sea are without ever going back
e fermerò il tempo e lo spazio e con lo sguardo attento guarderò lontano niente | and I shall stop time and space and with an observant eye I will be looking at nothing in the distance

Hey tu, che squadra tieni? | Hey, you, what team do you support?
Una di Marte, non so se la conosci? |It’s a team from Mars, I don’t know if you know it?
E invece si, il Marxian | Yes I do, it’s Marxian
Cavolo, non immaginavo! | Wow, I would never have imagined that!

Prima viene la pietra che non beve e non mangia | First comes the stone, which does not drink nor eat
poi viene il cielo il cielo che non ha la forma | then comes the sky, the sky with no shape
poi viene l’albero che non teme l’inverno | them comes the tree, which does not fear the Winter
poi viene il sole il sole che mai si spegne | then comes the sun, which never turns off
poi una lucertola che sta su un muro in campagna | then a lizard, on a wall in the countryside
poi una coccinella che vola di fiore in fiore | then a ladybird, flying from one flower to the other
e vorrei essere il sole che sta scaldando una ragazza | and I would like to be the sun, warming a girl
che prende il sole sulla spiaggia che è lucente e splendente | sunbathing on the beach sunny and shining

la verità è che la musica mi ha salvato | the truth is that music saved me
quand’ero piccolo la musica mi ha salvato | when I was a kid music saved me
e me ne stavo seduto sul mio prato ad ascoltare il mangiadischi cantare | and I was sitting on my lawn listening while the disc player was singing
la verità è che la musica mi ha salvato
quand’ero piccolo la musica mi ha salvato
e ascoltavo mia madre parlare, mio fratello giocare e l’universo a girare | and I was listening to my mother talking, my brother playing, and the universe revolving
e me ne stavo da solo a sognare in ripostiglio a giocare con i soldatini a giocare | and I was on my own dreaming in a closet playing with toy soldiers

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno – riassunto dopo la quarta settimana (e a tre giorni dalla partenza)

Siamo partiti, con l’evento “concettistico” di sabato 4 a Tatti (GR). Se fossimo in una missione spaziale, diremmo che il razzo Geotour 2 è stato lanciato con successo dal poligono delle ex Scuole e ieri è uscito dall’atmosfera. Ieri si è staccato il primo stadio e tra oggi e domani si staccherà il secondo. Da giovedì si viaggerà solo con la navetta.

Nella foto di testa, una photo opportunity di un altro equipaggio che partecipò a un’altra spedizione lanciata dalle allora scuole (senza ex) di Tatti. Databile circa 1950.

Ricordiamo che la versione più aggiornata del programma geoutournée è sempre disponibile dalla pagina: http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/dalle-colline-metallifere-a-milano-e-ritorno-dicembre-2021/

Potete contribuire al miglior esito della missione lasciando qualcosa nel cappello digitale della Jug Band Colline Metallifere, o contattando micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228 per definire altre modalità di supporto. Intanto, sotto il riassunto (cui abbiamo aggiunto la sezione “nei media” come estratto dalla pagina http://www.pibinko.org/nei-media/), e la canzoncina per avviare la settimana.

La storia, dall’8 novembre:

Il cast:

Prologo

Occuparsene prima (pre-occuparsi)

We have lift off

Varie ed eventuali:

Nei media

Per informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure Whatsapp 3317539228

Un brano per oggi? Eccolo:

branobag del 21-12-18 e 26-5-15

Everything is everything | qualsiasi cosa è qualsiasi cosa
What is meant to be, will be | quello che deve essere, sarà
After winter, must come spring | dopo l’inverno, viene la primavera
Change, it comes eventually | e il cambiamento, poi arriva
[2x]

I wrote these words for everyone | ho scritto queste parole per tutti quelli
Who struggles in their youth | che hanno dovuto faticare da giovani
Who won’t accept deception in… | che non accetteranno l’inganno a…
Instead of what is truth | al posto di ciò che è la verità
It seems we lose the game, | sembra che noi si perda la partita
Before we even start to play | ancora prima di cominciare a giocare
Who made these rules? We’re so confused | chi ha fatto queste regole? Siamo così confusi
Easily led astray | e facilmente ci fanno perdere la strada
Let me tell ya that | e lascia che ti dica

Everything is everything
Everything is everything
After winter, must come spring
Everything is everything

I philosophy | Io filosofia
Possibly speak tongues | possibilmente parlo lingue
Beat drum, Abyssinian, street Baptist | tocco di tambuto, abissina, Battista di strada
Rap this in fine linen | ti faccio questo rap vestita in biancheria fine [ ma “wrap” ha la stessa pronuncia ed è “avvolgere”, “involgere”]
From the beginning | sin dall’inizio
My practice extending across the atlas | la mia pratica si estende su tutto l’atlante
I begat this | Ho generato ‘sta cosa
Flippin’ in the ghetto on a dirty mattress | rigirandomi nel ghetto, su un materasso sporco
You can’t match this rapper / actress | ti ci voglio, a eguagliare questa rapper-attrice
More powerful than two Cleopatras | più potente di due Cleopatre
Bomb graffiti on the tomb of Nefertiti | bombardando di graffiti la tomba di Nefertiti
MCs ain’t ready to take it to the Serengeti | Gli MC non sono pronti a cantar lassù sul Serengeti
My rhymes is heavy like the mind of Sister Betty | le mie rime sono pesanti come la testa di Sister Betty
L. Boogie spars with stars and constellations | L. Boogie combatte con stelle e costellazioni
Then came down for a little conversation | poi torna giù per fare due chiacchiere
Adjacent to the king, fear no human being | stando accanto al re, non aver paura di alcun essere umano
Roll with cherubims to Nassau Coliseum | balli coi cherubini fino al Nassau Coliseum
Now hear this mixture | mo’ ascoltate questo misto
Where hip hop meets scripture | dove l’hip hop incontra le scritture
Develop a negative into a positive picture | e trasforma un’immagine negativa in una positiva

Now, everything is everything
What is meant to be, will be
After winter, must come spring
Change, it comes eventually

Sometimes it seems | a volte pare
We’ll touch that dream | che si arrivi a toccare quel sogno
But things come slow or not at all | ma poi le cose vanno piano, o non vanno per niente
And the ones on top, won’t make it stop | e quelli che stanno di sopra, ‘sta cosa non la fermeranno
So convinced that they might fall | così convinti che potrebbero cadere
Let’s love ourselves then we can’t fail | se amiamo noi stessi, allora non potremo fallire
To make a better situation | nel creare una situazione migliore
Tomorrow, our seeds will grow | domani, i nostri semi cresceranno
All we need is dedication | tutto quello che ci serve è dedizione

Let me tell ya that,
Everything is everything
Everything is everything
After winter, must come spring
Everything is everything

Everything is everything
What is meant to be, will be
After winter, must come spring
Change, it comes eventually

source: http://www.lyricsondemand.com/l/laurynhilllyrics/everythingiseverythinglyrics.html

Com’è andata? Il simposio Cultura, ambiente, innovazione libera e musica: quali opportunità per il territorio dalla diffusione delle Jug Band “di provincia”

Dalle 11 alle 12.30 di sabato 4 dicembre si è tenuto presso le ex scuole di Tatti (GR) il primo evento nella geotournée della Jug Band Colline Metallifere da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), settte chilometri passando per il Politecnico di Milano.

Oltre agli ospiti che vedete indicati, tra i partecipanti c’erano anche altri due collaboratori storici sui progetti che hanno portato alla seconda geotournée: Simona Lombardelli e Claudio Spinosi di Torniella.

Marco Verniani, a destra, oltre a portare i saluti del Consiglio di Frazione, ha offerto il suo punto di vista come cittadino e titolare di un’azienda agricola su un progetto che ha iniziato a seguire da poco, ma che per lui può avere impatto positivo sul territorio (non solo di Tatti)
Fabrizio Malvicini, da Rho (MI) ha fatto un excursus molto attento del percorso di pibinko.org, sin dal 2007, evidenzianone alcuni tratti caratteristici e parlando della questione (NdR non “del problema”) delle risorse per realizzare alcune attività
Wolfgang Scheibe, da ieri “agristampatore”, è stato invitato a raccontare una storia nuova, e ci ha parlato del suo 1980 in Tunisia, quando fu il primo nel mondo a curare la conversione in biodinamico di un’azienda produttrice di datteri (di cui da poco gli è arrivata qualche scatola) in un’oasi. Comunque se non conoscete le sue attività di stampe artigianali, andate a vedere il video a lui dedicato.
Dario Canal, dopo aver sentito i vari interventi, ha fatto una sintesi con il suo cappello da studente al secondo anno di Scienze dell’Educazione e ha posto alcune domande ai partecipanti (i primi 30-45 secondi di intervento sono saltati, ma ve li può raccontare lui dagli appunti).

Andrea Giacomelli alias Jack O’Malley alias Giancarlo da Miele alias pibinko…c’era anche lui, ma già sta a scrivervi troppo e quindi saltiamo la sua parte, che poi riemergerà prossimamente (o che in pratica trovate già tutta scritta scorrendo i siti http://www.pibinko.org e http://www.jugbandcm.it).

Dopo pranzo siamo inoltre stati intervistati da Radio Popolare Milano per presentare brevemente l’imminente parte milanese della Geoutournée (ascolta qui l’estratto del podcast)….e poi…

Dario Canal (sx) e Claudio Spinosi (dx)…on the road again, dopo il simposio, parlando del regolamento di palla a 21.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno: 17° (o 18°?) episodio – Le colline marginali

In certi periodi a volte sembra che i giorni scorrano a coppie….così cantava Cazuza, il Bon Jovi brasiliano nei primi anni ’90 (da ascoltare in questa versione dei Barão Vermelho – vedi branobag del 21-1-2019).

A volte certi giorni separati si corrispondono, per cui oggi, mentre Mauro Tirannosauro legge Bild del 3 dicembre trovato a Scansano (come tutti i Tirannosauri in giro oggi, Mauro conosce varie lingue e idiomi), vi ripropongo pari pari una cosa del 17 maggio 2020, due settimane dopo la fine in Italia del primo lockdown, al termine del primo round del progetto della Litologia Partecipativa….facciamo quindi un salto indietro nel tempo:

Oggi facciamo un esercizio diverso. La notte ha portato “coniglio” e dopo il Litologia Partecipativa Làiv Show, mettiamo un brano che faccia un po’ staccare Jack O’Malley e Mauro Tirannosauro dalle fatiche degli scorsi giorni.

Per una volta dal 15 marzo…no sassi, no pietre, no minerali. Allora esci alle 6.25 per fare tre passi intorno a Tatti (dicono alla radio 209 residenti), con un po’ di musica nelle cuffie e le rondini che cominciano a fare i primi voli al sorgere del sole. Passando dai Raconteurs, ad Alanis Morrisette, tra un muretto a secco in via di cedimento e formicai nell’asfalto delle strade secondarie arrivi agli Weezer. Ti torna in mente Beverly Hills, e scendendo lungo la via Bernardini ti viene in mente un testo che può in qualche modo spiegare un altro tassello del mosaico. Da Beverly Hills, passiamo a “Marginal Hills”, le colline marginali.

Sotto il video, il testo originale, l’adattamento collinare in inglese, e accanto la traduzione in italiano. In 45 minuti. Per oggi basta (quasi). Riposo.

Tornando nel dicembre 2021, in effetti il riposo comincerà diciamo dalle 13 in poi.

Nel frattempo a rivedersi a Tatti con chi ci può essere (e mi raccomando per la parte al chiuso dell’evento scrivete a micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228).

…e se vi piace questo show: lasciate qualcosa nel cappello digitale della Jug Band Colline Metallifere (cliccate qui).

Where I come from isn’t all that greatWhere I came from is so greatDa dove vengo è veramente bello
My automobile is a piece of crapBut I realized not too lateMa mi sono reso conto non troppo tardi
My fashion sense is a little whackI felt I did not really fitChe non mi ci sentivo a mio agio
And my friends are just as screwy as meWhile my friends thought I lost my witMentre i miei amici pensavano che avessi perso la testa



I didn’t go to boarding schoolsI followed all the proper schoolsHo fatto tutte le scuole buone
Preppy girls never looked at mePreppy girls never looked at meLe ragazzine non mi guardavano mai
Why should they? I ain’t nobodyWhy should they? Who needs and engineerPerché avrebbero dovuto? Chi ha bisogno di un ingegnere
Got nothing in my pocketWho doesn’t look like Richard GereChe non assomiglia a Richard “Ghere”



Beverly HillsMarginal HillsNelle colline marginali
That’s where I want to be!That’s where I want to be!E’ lì che voglio stare!
Gimme gimme gimme gimmeGimme gimme gimme gimmeDammele, dammele…
Living in Beverly HillsLiving in Marginal HillsVivendo nelle colline marginali
Beverly HillsMarginal Hills
Rolling like a celebrity!Feeling Jesus on Day 3Sentendosi come Gesù al terzo giorno
Gimme gimme gimme gimmeGimme gimme gimme gimme
Living in Beverly HillsLiving in Marginal Hills



Look at all those movie starsLook at all those lined-up carsGuarda tutte quelle macchine in coda
They’re all so beautiful and cleanPeople there don’t feel sereneLa gente là non è serena
When the housemaids scrub the floorsOn the margins you get scarsAi margini ti fai qualche cicatrice
They get the spaces in betweenBut man you ought to live this sceneMa, ragazzi, dovreste viverci per davvero, in questa situazione



I wanna live a life like thatDon’t wanna live a life like thatNon voglio una vita come quella
I wanna be just like a kingDon’t really need to be a kingIn effetti non mi serve essere re
Take my picture by the poolAnd at some point I’ll lay my hatE a un certo punto poserò il mio cappello
‘Cause I’m the next big thing!In some fine valley with a springIn una bella valle con una sorgente



Beverly Hills

That’s where I want to be!

Gimme gimme gimme gimme

Living in Beverly Hills

Beverly Hills

Rolling like a celebrity!

Gimme gimme gimme gimme

Living in Beverly Hills




The truth is I don’t stand a chanceThe truth is you have little chance
It’s something that you’re born intoIt’s something that you’re born into
And I just don’t belongAnd you might not belong



No, I don’tWhile I do
I’m just a no-class, beat-down foolI’m just no-hope beat-down fool
And I will always be that wayAnd I will always be that way



I might as well enjoy my lifeSo I will enjoy my life
And watch the stars playAnd watch your cars go away



Beverly Hills

That’s where I want to be!

Gimme gimme gimme gimme

Living in Beverly Hills

Beverly Hills

Rolling like a celebrity!

Gimme gimme gimme gimme

Living in Beverly Hills

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno, 16° episodio: il caffè corrierato

[NdR: se non l’avete vista, date anche un’occhiata alla pagina de Il Tirreno ed Grosseto di oggi (anteprima qui), e meglio ancora compratevi il Tirreno ed. Grosseto se potete]

Siamo in una delle tappe della preparazione della geotournée che andrà da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), 7 chilometri, passando per il Politecnico di Milano.

Bar nel cuore della Toscana. Interno giorno – pioggerellina fuori. Tramestio di artigiani e piccoli imprenditori che si avvicendano al banco. Di sottofondo, alla radio, passa la canzone che trovate in fondo all’articolo [NdR: il che porta il film della geotournée nel genere fantasy, data l’impossibilità di ascoltare questa canzone alla radio la mattina, e poco anche alle altre ore]

Jack O’Malley entra, con un passo tipo saloon

JoM – Buongiorno a tutti, quelli belli quelli brutti

Avventore1 – Buongiorno!

JoM – Meno che a uno! [ma lo dice guardando il titolare con occhio che scherza]

[Il titolare passa il solito quotidiano a JoM, che se lo infila sotto il braccio come una baguette]

Barista 1 (a Barista 2) – hai finito di affettare la mortadella?

Barista 2 (a Barista 3) – hai finito di sminuzzare i pomodori secchi sott’olio

Barista 3 (a Barista 4) – hai finito di tagliare il pane fatto con le farine di grani preistorici?

Barist….

Jom (guardando in camera) – oh, sceneggiatore… dico a te! Ma quanti baristi ci hai messo in questa scena? Va bene che serve per fare il product placement e che abbiamo tutti ‘sti sponsor…ma un minimo di discrezione!

Voce fuori campo – Jack, hai ragione…ma dopo la merenda di ieri…era un’offerta che non potevamo rifiutare…

Jom [tornando a rivolgersi a Barista 5] – comunque, quando hai finito di spalmare la crema di olive aromatizzate al garofano di montagna, gradirei un caffè

Barista 6 [smettendo di spandere gocce di miele di Faggio su un piattino, rivolgendosi ai colleghi] – Luisa, Renato, Elvis, Jessikah, Lapo..ci penso io

Barista 6 [a JoM] – Corretto?

JoM – Facciamo “corrierato”! [vedi foto di testa]

Baristi e avventori tutti insieme: Ah Ah Ah Ah!

[continua]

  • Domani: appuntamento a Tatti (GR) per la prima tappa della seconda geotournée (vedi volantino qui a destra, e articolo di presentazione qui).
  • Per informazioni e sceneggiature istantanee: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Canto per te che mi vieni a sentire
Suono per te che non mi vuoi capire
Rido per te che non sai sognare
Suono per te che non mi vuoi capire

Nei tuoi occhi c′è una luce
Che riscalda la mia mente
Con il suono delle dita
Si combatte una battaglia

Che ci porta sulle strade
Della gente che sa amare
Che ci porta sulle strade
Della gente che sa amare

Il mio mitra è un contrabbasso
Che ti spara sulla faccia
Che ti spara sulla faccia
Ciò che penso della vita

Con il suono delle dita
Si combatte una battaglia
Che ci porta sulle strade
Della gente che sa amare

….