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Mezzogiorno di grano, Jug Band Colline Metallifere @ Café Bar Tatti, Stoccarda, 2-6-19
Nella terza giornata della missione in Germania. Riprese di Scoopic/Eberhard Niethammer.
Il mondo visto attraverso un biscotto salato
A Erdmannhausen, ospiti dagli amici di Huober Brezel, poco prima di ripartire per la Toscana (3/6/2019). Ripassa la storia qui.
Renzo Rosso con la Jug Band Colline Metallifere
Smaltito il fuso orario dopo il rientro dalla missione in Germania, cominciamo a mettere ordine nel materiale raccolto durante il viaggio.
Qua abbiamo un cammeo del Prof. Renzo Rosso, ordinario di Costruzioni Idrauliche e Marittime e Idrologia nel Politecnico di Milano (nonché relatore di tesi di laurea e di dottorato di Jack o’Malley), che ha incrociato la JBCM in un momento di confronto artistico. Da un lato il “Larry Reds” con il suo nuovo CD “Figli di un rio minore“, e dall’altra il collettivo intergenerazional-internazional-geomusicale. Era il 30 maggio 2019, verso le 17.30.
Come assaggio musicale, per un maestro di idrologia e costruzioni idrauliche abbiamo proposto la nostra versione di “When the Levee Breaks” dei Led Zeppelin (“Quando l’argine si rompe…”). A latere, anche confronto chitarristico fra Renzo e Simone. Si può anche notare una correlazione fra personaggi col cappello e personaggi senza cappello.
Livin’ Milano – testo
Livin’ Milano – prima stesura circa 1991 terza stesura (ultima strofa ri-aggiornata): ottobre 2018
di Andrea Giacomelli / pibinko / Jack o’Malley
giro Blues classico in Mi
Mi La Mi
You live in Milano – the air is bad for your nose
La Mi
You live in Milano – the air is bad for your nose
Si
but let me tell you something baby
La Mi
you live in Milano you know how it goes
Mi – fisso
Monday morning – you get on the bus
You go to work in the same old fuss
Friday evening – a couple of beers
Mi7
You don’t see no women – and that has been going on for years
La Mi
but you’re living in Milano – the most beautiful town on the Earth
Si La Mi
You live in goddamned old Milano – but you don’t know what that is worth
Hey Baby, don’t you realize
you’re breathing shit, I ain’t tellin’ no lies
You are just sinking in that pool of regret
people call Milano, don’t you ever forget
but you’re living in Milano – the most beautiful town on the Earth
You live in goddamned old Milano – but you don’t know what that is worth
So girls, that’s how the story goes
I got out of town, it’s improving my nose
You wanna meet us, we’re up here in the hills
or we can come to Milano, but you’ve gotta pay the bills
…….
Adattamento in italiano:
Versione adattata in rima (seconda prova)
Tu vivi a Milano – l’aria lì fa male al naso
Tu vivi a Milano – l’aria lì fa male al naso
Ma sai te ne dico una, bella
tu vivi a Milano e non sei lì per caso
E’ la mattina, di lunedì
vai là in ufficio, e ti pare un sacrificio
Venerdì sera – due birre con gli amici
Di donne nun c’è ombra, ti dedichi alla bici
ma tu vivi lì a Milano, la più bella città del pianeta
stai questo cazzo di Milano, perché te l’ha detto il tuo profeta
Oh ragazzi, non vi rendete conto
respirate gas, non vi faccio lo sconto
lì nelle sabbie –– mobili di rimpianti
che chiamano Milano, e vi vedo, siete tanti
RIT
Via ragazze –– qui le storie son finite
Son partito da Milano, mi è passata la rinite
Per entrare in confidenza, dài venite giù in collina
O se no si vien su noi, a veder la Madonnina
La missione geomusicale in Germania della Jug Band dalle Colline Metallifere via Politecnico di Milano – com’è andata?
[NdR 4.6.20: Stiamo programmando nuovi eventi a partire dal 216. Per informazioni e booking: jugbandcm@pibinko.org (legge tutta la band) o whatsapp 3317539228 (risponde Jack O’Malley)]
Fra il 30 maggio e il 3 giugno 2019 la Jug Band dalle Colline Metallifere, nella formazione Canal, Sandrucci, Scheibe, o’Malley ha compiuto una missione…musicale? di promozione territoriale? di gemellaggio? vabbe’…fate voi (volendo potete rivedere l’articolo di presentazione della settimana scorsa). E’ stato impegnativo, ma tutto molto scorrevole e di impatto molto positivo per chi ha potuto partecipare.
Con sette esibizioni in tre giorni e mezzo, 2650 km di spostamenti, misurazioni di qualità del cielo notturno, degustazione di prodotti tipici maremmani e vari momenti di interazione col pubblico (che ha potuto cantare, suonare e consultare mappe e articoli collegati alle attività del collettivo JBCM), si ritorna in Italia e si studiano le prossime situazioni.
Nel seguito una breve sintesi delle esperienze degli scorsi cinque giorni. Per informazioni e booking: jugbandcm@pibinko.org o 3317539228.
Giovedì 30-5 Partenza dalle Colline Metallifere, passaggio da Radio Popolare Milano a ritirare un buiometro, e seminario “Dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono” al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico (con evento inserito nell’ambito del Festival della sostenibilità 2019). Per la parte scientifica, in particolare, oltre all’intervento di Jack O’Malley sul versante buiometria e territorio, abbiamo avuto una presentazione di Wolfgang Scheibe sulla questione agricoltura biodinamica e, più in generale, sulla qualità dell’agricoltura.
Venerdì 31-5 Trasferimento da Milano a Sachsenheim e concerto al Tender IBISA Kulturtreff, la vecchia stazione ferroviaria, ristrutturata e adibita ad attività sociali e culturali. Goulash per tutti, e gradevole set al tramonto, con passaggio occasionale di treni passeggeri e merci (e, oltre al pubblico, alcuni viaggiatori che sbucando dal sottopassaggio si trovavano il gruppo in azione).
A fine giornata, spaghettata e jam session con il vulcanico Crissi, noto in Germania come mattatore musicale coi Dizzy Bee e altri progetti
Sabato 1
La sera al ristorante Salento di Vaihingen an der Enz. Singolare episodio durante il finalone di jam session con That’s All Right, con collasso strutturale dello sgabello usato da Jack o’Malley, che però non ha smesso di suonare. A seguire, cena alla festa della birra di Ludwisgburg e annessa misura di buiometria in piazza (17.7 mag/arcsec^2 attorno alla mezzanotte).
Domenica 2: Situazione post-prandiale al Caffé Bar Tatti, in centro a Stoccarda….molto, molto particolare e “groovy” (aspettiamo le riprese del concerto, girate con videocamera professionale):
La sera di domenica 2, concerto nell’aia della fattoria Völkleswaldhof di Oberrot, con finale di misure buiometriche in mezzo al campo (registrata magnitudine per arcosecondo quadrato di 21.35 con il buiometro Scilla)
Lunedì 3, visita guidata alla fabbrica di biscotti Huober Brezel, attiva da oltre 60 anni, guidata dal contadino magro e biodinamico Wolfgang, che ha lavorato negli anni ’80 nella conversione a metodi biodinamici di questa particolare realtà (nella foto di testa il gruppo a fine visita), e viaggio di rientro, con Simone Sandrucci, l’avvocato Samoano, Bonfiglio, e varie suggestioni che vedremo di “mettere a sistema” nei prossimi mesi.
Ringraziamenti in ordine sparso: Romolo Chiari, Vittorio Giacomelli, Az. agricola Il Fontino, Az. vinicola Ampeleia, Az. Agricola Loriano Bartoli, Il DICA del Politecnico di Milano, Tatti Café Bar Stoccarda, Tender Sachsenheim, Ristorante Salento Vahingen am der Enz, Christopher Mosselmann, Pius, Andreas e l’azienda Völkleswaldhof bei Oberrot, Benni & Markus, Brigitte, Crissi, Theo & Anton, Andy, birrificio Rossknecht, la famiglia Huober e altri che ci torneranno in mente una volta recuperato il fuso orario.
JBCM al Völkleswaldhof bei Oberrot (2-6-19)
JBCM al Caffé Bar Tatti – Stoccarda
Nel terzo giorno della tournée geomusicale del 2019 abbiamo fatto due esibizioni. Una in centro a Stoccarda e una un’oretta a nord, in una fattoria.
La documentazione del concerto diurno è migliore perché avevamo ben due operatori, anche se il direttore della fotografia ha deciso che Jack O’Malley non doveva essere inquadrato (o è stato Mauro Tirannosauro come manager di JoM che ha chiesto esplicitamente che non si vedesse). Morale, ecco due video della peformance nel caffè-bar che si chiama come la foresta vicino a Volterra, oppure come il paese dove stanno di base due dei personaggi della Jug Band Colline Metallifere…decidete voi e scrivete a micalosapevo@pibinko.org la preferenza.
Nell’immagine di testa, parte del gentile staff del caffè. Nel reportage fatto nel 2019 questa foto era stata messa in fondo, e c’era gente che diceva che non l’aveva vista, allora nella riedizione in Fase Bue abbiamo pensato di aiutarli.
Il progetto “Germania 2019”
Tra maggio e giugno 2019 la JBCM ha fatto una tournée verso nord. Un riassunto della missione è disponibile in questo articolo.
- venerdì 31 maggio a Sachsenheim, presso la ex stazione ferroviaria, ora convertita in centro culturale (Tender Kulturtreff),
- sabato 1 giugno, ore 13 a Ludwigsburg, alla festa della birra
- sabato 1 giugno, ore 20 a Vaihingen an der Enz, al ristorante Salento
- domenica 2 giugno ore 15 al cafe e bar Tatti nel centro di Stoccarda.
- Nel viaggio di salita il collettivo ha fatto tappa a Milano, dove ha tenuto un seminario geomusicale al Politecnico di Milano (giovedì 30 maggio, pomeriggio, fra le 17 e le 19).
Queste location non nascono per magia. Wolfgang, il bassista monocorda della JBCM, è nato da quelle parti nel 1947, e lì ha mosso i suoi primi passi artistici, come musicista di strada (risultando fra l’altro citato in un libro sulla storia del beat di Ludwigsburg) e poi anche come grafico. e consulente della agricultura biodinamica.
La tournée è stata un’esplorazione per i membri piu’ giovani della band (anche se Jack O’Malley ha trascorsi germanici, essendo nato a Francoforte sul Meno e Dario Canal è per un quarto di sangue tedesco ed è stato in Germania a lavorare, prima di decidere di intraprendere la carriera di rocker), e per Wolfgang sarà un grande ritorno: suonare dal vivo nei posti dove è cresciuto.
Il Politecnico di Milano è l’università dove Jack O’Malley ha studiato (laurea e dottorato di ricerca) e dove dal 2011 periodicamente tiene presentazioni. La presentazione in questo spazio sarà un momento interessante di sintesi sul tema della geomusica, su cui il collettivo sta lavorando da qualche anno.