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Mauro Tirannosauro

Mauro Tirannosauro è un consulente che si occupa da circa quattro milioni di anni di eventi e (ri)animazione sul territorio. Per vedere i servizi proposti da Mauro T. seguite questa pagina.

Potete seguire le sue vicende sul blog di pibinko (seguite il tag MauroTrex), e contattarlo via mail: maurotrex@pibinko.org.

Note biografiche

Mauro e Jack O’Malley della Jug Band Colline Metallifere si conoscono dal 1999. Si incontrarono a New York in occasione di un convegno scientifico nel Bronx. Da lì sono rimasti in contatto.

Mauro si è poi trasferito prima in Sardegna, poi a Milano, dove ha collaborato con pibinko ne La Vendetta del Chihuahua Killer e degli Zombi (2007). Nel 2011 pibinko si è spostato di base in Maremma, più o meno. Mauro per un po’ è rimasto nel milanese, entrando in un brutto giro di insider trading e facendosi crescere una barba da hipster. Nel 2015 si perdono le sue tracce: pare avesse preso un periodo sabbatico. Si è ripresentato a Tatti (GR) a fine marzo 2020, avendo sentito in streaming l’intervista sulla Litologia Partecipativa a Radio Popolare Milano.

Inizialmente si era proposto come mascotte per il progetto, ma in poco tempo ha preso campo e sta di fatto coordinando da dietro le quinte tutto il gruppo di lavoro, oltre a esibirsi in performance canore di un certo livello assieme alla Jug Band Colline Metallifere.

Nell’immagine di testa, una foto segnaletica fatta dallo sceriffo di Pellegro County nel 1980. Era un brutto momento per Mauro, ma ora sta bene, anche se preferisce non parlarne.

Cappello digitale

Se passate per strada e trovate un intrattenitore, musico, giocoliere o madonnaro, che ritenete meritevole, gli mettete due soldi nel cappello. Se, in questo periodo forzato di molte passeggiate digitali, trovate cose che fa la Jug Band Colline Metallifere e le ritenete meritevoli, potete fare la versione digitale dello stesso gesto da questa pagina. Cliccate sul cappello e scegliete un importo:

Nella foto di testa, Mauro il Tirannosauro dopo uno dei suoi live con “la Jug”.

Nota: la transazione viene fatta a pibinko@gmail.com (siamo sempre noi, dato che pibinko gestisce l’infrastruttura informatica della JBCM)

Litologia Partecipativa

La Jug Band Colline Metallifere rappresenta il “braccio” musicale del piccolo esercizio di Litologia Partecipativa lanciato il 21.3.20 da Tatti (GR) dalla rete pibinko.org. In pratica, con la direzione artistica di Mauro il Tirannosauro (alla consolle nell’immagine di testa), stiamo:

Per conoscere meglio il progetto: http://www.pibinko.org/litologiapartecipativa/ o micalosapevo@pibinko.org

Esibizioni

Potete anche farvi un’idea del repertorio, e vedere qualche video.

Se volete sentire la Jug Band Colline Metallifere potete scrivere a jugbandcm@pibinko.org o chiamare il 3317539228

La geomusica

Trascrizione di un’intervista radio del 5-3-2019

Ciao, sono Jack O’Malley, batterista e direttore scientifico della Jug Band dalle Colline Metallifere.
Quello che portiamo avanti come progetto lo abbiamo chiamato “geomusica”, e voglio provare a spiegarvi in due o tre punti di che si tratta. Io sono un ingegnere, un dottore di ricerca, diciamo un po’ uno scienziato, e in 25 anni sarò stato a mille convegni, conferenze scientifiche. In parallelo mi piace molto la musica, e sarò stato in 25 anni, anzi 40, a mille concerti. Di questi convegni almeno metà parlano di ambiente, di fare meglio la Terra, di fare le bonifiche, di pulire l’aria, e -quando vai poi ai concerti- c’è tutta una quota di canzoni e di artisti che si occupano e si preoccupano di ambiente.

Ora, quando vai nei convegni scientifici, poi alla fine del convegno ti fanno il cocktail o la cena, e suona il quartetto jazz. E quando vai al concerto l’artista di canterà la canzone che ti richiamerà la suggestione di questioni ambientali. Quello che succede poi nel convegno scientifico è che molti scienziati si lamentano del fatto che -quando si impegnano nella ricerca- poi hanno difficoltà a trasmettere quello che loro scoprono per far stare meglio l’ambiente, e dall’altra parte magari gli artisti, che sono bravissimi nell’arte, hanno difficoltà a far passare dei concetti che si ricordino in testa, come cose da fare, oltre alla suggestione.

La geomusica, nel piccolo, vuole un po’ provare a mettersi a metà tra queste due posizioni, e quindi a fare musica con dentro delle spiegazioni sostanziali di ambiente, di ingegneria, di divulgazione scientifica, per cui le persone si divertono e intanto memorizzano e si ricordano e studiano cose che possono applicare a casa.

Questa storia è nata alla fine del 2016, dopo già un annetto che frequentavo gli Etruschi from Lakota, che avevano fatto un disco che parlava molto di territorio (Non ci resta che ridere), e mettendomi insieme anche con un bassista pazzo tedesco settantenne allora, che si era trasferito a Tatti, che è il paese dove anche io ho casa, che era di mio nonno.

Fatto questo ci siamo messi un po’ a studiare, ma soprattutto a sperimentare, suonando, facendo jam session, invitandoci a vicenda…io invitando Dario Canal e Simone Sandrucci degli Etruschi a fare presentazioni scientifiche a convegni nazionali, e loro invitandomi a suonare: ed ecco che abbiamo la geomusica.

Chiaramente, la geomusica non nasce nel vuoto pneumatico, nello spazio o nell’accademia, ma è molto “per la strada” e ascoltando molta musica di altri….(continua sul sito pibinko.org)

Repertorio

Un evento con la JBCM può spaziare fra due tipi di repertorio, a seconda della situazione:

…musicale

Rock, blues, beat, garage, folk, cantautori… in italiano e inglese. La JBCM propone inoltre cover poco note italiane e inglesi e brani originali (oltre ai pezzi piu’ famosi degli Etruschi from Lakota e formazioni precedenti di Dario e Simone, al momento un blues sulla qualità dell’aria a Milano, e la versione italiana del Fishin’ Blues conosciuto dai passionisti nella versione di Taj Mahal). In tutto un repertorio di circa 40 pezzi, piu’ la possibilità di spaziare nelle jam session.

…tecnico-culturale

BuioMetria Partecipativa (protezione e promozione del cielo notturno), Stampe e grafica con caratteri mobili, mappe di comunità, storia della bassa Toscana e del mediterraneo, palla a 21 (o palla eh!), software e dati geografici liberi, agricoltura biodinamica ecc. L’elenco è volutamente poco ordinato e vi invitiamo a consultare il sito pibinko.org come base per spunti cui saremo lieti di rispondere se avete domande (scrivete a micalosapevo@pibinko.org).

Mettendo il tutto insieme, creiamo situazioni “geomusicali”, come dicevamo nel 2018, o meglio conceTTistiche come abbiamo iniziato a dire nel 2020

Come elemento peculiare: gli eventi possono essere impostati in modo da dare crediti formativi ai partecipanti (o studenti o professionisti).

Vedi anche: video ed esibizioni