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Il seminario “Dall’ingegneria del suono all’ingegneria COL suono” della JBCM al Politecnico di Milano (30-5-19): com’è andata?

Oltre al “consueto” intervento di pibinko aka Jack o Malley aka Andrea Giacomelli su temi di resilienza rurale, mappe libere, buiometria partecipativa e affini, in cui si spiegava come la musica (e in particolare vari brani degli Etruschi from Lakota) aiutano a leggere alcune questioni ambientali e territoriali, per l’occasione abbiamo avuto anche un intervento del Prof. Wolfgang Scheibe, bassista, stampatore e da cinquant’anni praticante di biodinamica che ha spiegato un “ciclo della materia” legato all’agricoltura. Per rivedere la presentazione della storia: leggete qui.

Il Prof. Scheibe spiega. I Proff. Canal e Sandrucci, oltre al pubblico fuori campo, seguono con interesse

Fra un’analisi di dati ISTAT sulla densità di agriturismi e una mappa di comunità, occasionali brani tipo “Il contadino magro” o “mezzogiorno di grano” (che pubblicheremo appena possibile, essendo or ora (ore 8.09 del 31-5) in procinto di partire per Stoccarda.

A chiudere, piccola jam sessione rock-blues-beatobox con l’ingresso di Manuel S.

36 ore di buio-musico-foto-mappatura partecipata fra Milano, Brescia e le Colline Metallifere (15-16 maggio 2019)

Tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio il collettivo Jug Band dalle Colline Metallifere ha assunto la forma di un power trio incorporando Federico Giussani, fotografo grossetano specializzato in paesaggi notturni, con Dario e Jack.

Tema della due giorni era svolgere due presentazioni, una a Milano per le serate Off Topic all’Isola, e una a Brescia, con un convegno su protezione e promozione interdisciplinare del cielo notturno con crediti formativi per architetti e ingegneri.

Di seguito un fotoreportage assemblato a partire dal servizio di Federico.
Come prossimo appuntamento, ricordiamo che la Jug Band Colline Metallifere al completo sarà giovedì 30 maggio al Politecnico di Milano dalle 16 alle 19, per un seminario dal titolo “dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono”, inserito anche nel calendario del Festival della Sostenibilità 2019, per procedere il giorno dopo alla volta di Stoccarda ( info@pibinko.org o 3317539228).

Qui comincia l’avventura…

Sopralluogo al Politecnico, in preparazione del seminario “dall’Ingegneria del suono all’ingegneria col suono” della Jug Band Colline Metallifere (30 maggio p.v., dalle 16 alle 19).

Dopo un buon gelato al pistacchio, eccoci all’Isola, sotto il fosco verticale. Quando piove escono i funghi in diagonale.
Allestimento della mostra di Federico al Piano Terra. Abbiamo curato in particolare la grafica del manifesto, che sembra un foglio bianco spiegazzato scritto a matita blu.
Spieghiamo da dove veniamo e cosa abbiamo fatto sabato 11-5 a Torniella (GR), luogo di origine di molti dei progetti presentati, assieme a una missione del DICA del Politecnico di Milano.
Treminato l’apericena maremmano, un po’ di “spiego” introduttivo…
…coadiuvato da qualche articolo di rassegna stampa (vedi gli articoli completi online Tirreno 1, Tirreno 2, Langscape)
Fra ovetti da percussione e palline “del 21”, aspettando l’avvio delle danze.
Diego Armando veglia sulla qualità dei nostri cieli notturni.
Dario avvia il “talk” (o il “sing”?), mentre le immagini di Federico scorrono. Attorno, mappe di vario genere (fra cui quella di comunità della Val di Farma, appoggiata al tavolo da ping-pong). In evidenza la crostata della zia Anna…è importante abbinare il m(‘)appare al pappare.
L’abbazia di San Galgano, fra sacro, profano, e flussi di luce che vanno lontano, e non aiutano la qualità del cielo toscano (ma spieghiamo come si può migliorare senza compromettere le esigenze di valorizzazione di monumenti ed edifici storici).
La situazione è “presa bene” (cfr. Nella Vena di Vino, Abramo e Mezzogiorno di grano,
Intermezzo con Livin’ Milano (vedi anche il video)
Compare sulla scena Manuel S., “beatboxer intuitivo” dal Parco Agricolo Sud Milano (cfr. Three Little Birds e Supermarket)
Nella JBCM vari oggetti hanno più funzioni. Una tanica di plastica funziona anche come timpano.
Finita la serata a Milano alle 02.30, alle 09.50 eravamo nell’Aula Consiliare dell’Università di Brescia, per il convegno “IPAPONIS“. Il Prof Ranzi si avvia a presentare la giornata…
…preceduto da un articolo del 15.5 sul Corriere della Sera (sezione Brescia)
Il convegno sul cielo notturno parte con una sigla sul cielo (e vari partecipanti a filmarla)
Dopo la presentazione del pibinko, Maria d’Amore dalla Regione Emilia-Romagna spiega parecchie questioni sulle leggi regionali in tema di inquinamento luminoso.
Fatta la pausa pranzo, Federico ci racconta la Maremma by night con le foto già esposte il giorno prima a Milano, e il pibinko che ogni tanto fa innesti su schiacce con le cipolle e itinerari cicloturistici collegati ai siti visti in notturna.

Finisce il convegno. Si firmano gli attestati di frequenza per gli ordini professionali. Siamo pronti a sparecchiare, ma una voce si leva dalla platea: “…ma la sigla finale non la fate?

E così abbiamo fatto anche la sigla finale. Uno dei partecipanti si è dichiarato batterista e ha chiesto delle bacchette, che non avevamo sul posto, per cui si è aggregato alla sezione ritmica suonando la cattedra.

Il commento più curioso a fine giornata, da parte di uno dei partecipanti: “Questo convegno è stato veramente divertente“.

Che dire…se ne volete un altro, scrivete a jugbandcm@pibinko.org

Ricordate anche che la Jug Band Colline Metallifere al completo sarà giovedì 30 maggio al Politecnico di Milano dalle 16 alle 19, per un seminario dal titolo “dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono”, inserito anche nel calendario del Festival della Sostenibilità 2019, per procedere il giorno dopo alla volta di Stoccarda.

Vi aspettiamo!

Sabato 4-5-19, Jug Band dalle Colline Metallifere Trio con Peter Crivelli e infiniti aneddoti (dalla guerra civile americana ai satelliti per l’osservazione dell’umidità del suolo)

Per chi non potesse esserci il 4, ricordiamo che Jack O’Malley terrà anche una presentazione domenica 5 dalle 18.30 alle 20.30 alla Libreria Quanto Basta di Grosseto, per presentare il primo “Buioblitz” in Maremma

Sabato 4 maggio al Caffè Ricasoli a Grosseto (via Ricasoli 20), dalle 19 alle 22 Gigi Ambrosio ospita la Jug Band dalle Colline Metallifere (JBCM), che cala dai colli dell’Alta Maremma nella piana per la seconda volta in una settimana, dopo la serata di Punta Ala, domenica scorsa…in preparazione per la tournée in Germania via Politecnico di Milano di fine mese.

Per l’occasione la JBCM si presenta in formazione country, blues, e ballate, con Peter Crivelli come elemento di spicco.
Peter è nella JBCM un po’ come il quinto Beatle…a volte si vede, a volte no, ma ha un ruolo imprescindibile per il suo carisma e la sua storia di artista molto singolare. Nato a Firenze da padre pittore e madre scultrice americana, inizia a suonare a metà degli anni ’60, animando serate e palchi tra il capoluogo Toscano e la Versilia. Negli anni Settanta, dopo essere stato tra i fondatori degli Whisky Trail, primo gruppo in Italia a proporre musica folk irlandese, parte (in tutti i sensi) e viene avvistato nei venticinque anni successivi tra India, USA -dove risiederà per molto tempo a Seattle- e poi a Bali…sempre dipingendo e suonando. Dall’isola indonesiana, per una serie di concatenazioni di circostanze, lo ritroviamo nel 2010, o forse nel 2011, a Piloni, minuscola frazione di Roccastrada in val di Farma… non vi è certezza sulla sua data di arrivo effettiva , anche se c’è chi ricorda di aver visto un raggio di luce rosa sopra la Valle una sera, e la mattina dopo Peter uscire da un apparamento in paese. In Val di Farma Peter risiede tuttora, ovviamente dipingendo e suonando.

28-3-2019 – Peter Crivelli con la sua versione del “Deep River Blues” di Doc Watson (che ha visto anche dal vivo)

La serata al Ricasoli sarà un’occasione interessante per seguire, nell’alternarsi di racconti suggestivi, aneddoti spassosi e musica, il percorso di uno che non è li per caso.

Peter sarà affiancato dalla sezione ritmica della JBCM, ovvero Wolfgang Scheibe (che in effetti era già attivo musicalmente a fine anni ’60 in Germania, risultando citato in libri di storia del beat) e attualmente risiede a Tatti (GR) dove lavora come esperto di biodinamica e di grafica, e Jack O’Malley (che a fine anni ’60 era pure lui attivo in Germania, ma a poppare latte), e comunque ha un repertorio musicale e di situazioni che farà da buon complemento ai due colleghi, partendo dalla storia della palla a 21 a Chicago con base funky-blues finanziata a briscolate invernali in Val di Farma, l’intervista al musicista di strada di San Francisco che dice di apprezzare la prova del Cuoco, o i cartoni animati fatti a mano).

Per informazioni: info@pibinko.org o 3317539228

JBCM Duo (Dario & Jack) – Massa Marittima, 6-4-2019

Sabato 6 aprile 2019 Jack era stato invitato a tenere una presentazione sulla buiometria partecipativa per un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Volta di Colle Val d’Elsa (SI) nell’ambito di un programma di alternanza scuola lavoro.

Per l’occasione abbiamo messo in campo una sorta di formazione Jug Band Colline Metallifere Duo per fare una lezione geomusicale, in cui alle spiegazioni su protezione e promozione del cielo notturno abbiamo unito stacchi e proposto brani con varie affinità con le spiegazioni.

Qui l’apertura della serata, con “Il cielo è di tutti”, poesia di Gianni Rodari poi musicata da Bobo Rondelli, che è candidata a qualificarsi come sigla della BuioMetria Partecipativa. La ripresa col telefono e l’acustica danno un effetto particolare: