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Games People Play

Ricordando la giornata mondiale del gioco a Torniella del 24.5.2008 (vedi articolo)

Mmm
La-da-da, da-da-da, da-da
La-da-da, da-da-da, da-dee
La-da-da, da-da
La-da-da, da-da-da

Whoa, the games people play now | oh, i giochi cui la gente gioca
Every night and every day now | ogni notte e ogni giorno
Never meanin’ what they say now | non vogliono mai significare ciò che dicono
Never sayin’ what they mean | e non vogliono mai dire ciò che significano

While they wile away the hours | mentre stanno a perdere le ore
In their ivory towers | nelle loro torri d’avorio
‘Til they’re covered up with flowers | fino a che non sono ricoperti di fiori
In the back of a black limousine |nel retro di una limousine nera
Whoa-ah

La-da-da, da-da-da, da-da
La-da-da, da-da da, da-dee
Talkin’ ‘bout you and me | ti sto a parlare ti te e di me
And the games people play now | e dei giochi che fa la gente

Whoa, we make one another cry | oh, ci facciamo piangere uno con l’altro
Break a heart then we say goodbye | spezziamo un cuore poi diciamo addio
Cross our hearts and we hope to die | ci pentiamo e speriamo di morire
That the other was to blame | ché era colpa di quell’altro
Whoa-ah

But neither one will ever give in | ma nessuno dei due vuole cedere
So we gaze at an eight by ten | e stiamo a contemplare una foto 8×10 (pollici, quindi tipo 20×30 cm)
Thinkin’ ‘bout the things that might have been | e a ripensare a ciò che avrebbe potuto essere
And it’s a dirty rotten shame | ed è un gran peccato
Whoa-ah

La-da-da, da-da-da, da-da
La-da-da, da-da da, da-dee
Talkin’ ‘bout you and me
And the games people play now

Oh, yes
Oh, alright
Oh, yes
C’mon, c’mon, c’mon, c’mon, c’mon

Whoa oh-oh-oh-oh-oh

Now look here | ora guardate un po’ qua,
People walkin’ up to you | c’è gente che viene da voi
Singin’ glory hallelujah, ha-ha | cantanod il gloria e l’alleluia
And they try and to sock it to you | e poi cercano di fregarti
In the name of the Lord | nel nome del Signore

They’re gonna teach you how to meditate | ti insegneranno a meditare
Read your horoscope, cheat your fate | a leggerti l’oroscopo e barare sul tuo destino
And furthermore to hell with hate | e dopo tutto, che l’odio se ne vada all’inferno
Come on, get on board | dai, salite a bordo anche voi
Whoa-ah

La-da-da, da-da-da, da-da
La-da-da, da-da da, da-dee
Talkin’ ‘bout you and me
And the games people play

Now, wait a minute | ora, aspetta un attimo
Look around tell me what you see? | guardati intorno, dimmi cosa vedi
What’s happenin’ to you and me? | che cosa sta succedendo a te e a me?
God grant me the serenity | Dio dammi la serenità
To just remember who I am | giusto per ricordarmi di chi sono
Whoa-ah

‘Cause you’ve given up your sanity | perché voi avete rinunciato alla vostra sanità mentale
For your pride and your vanity | nel nome del vostro orgoglio e vanità
Turn you back on humanity | avete voltato la schiena all’umanità
Oh, and you don’t give a |e non ve ne frega un …
Da, da, da, da, da

La-da-da, da-da-da, da-da
La-da-da, da-da da, da-dee
I’ll keep a-talkin’ ‘bout you and me, brother | io continuerò a parlare di te e di me, fratello
And the games people play now, now | e dei giochi che la gente fa

La-da-da, da-da-da, da-da
La-da-da, da-da da, da-dee
Gonna talk ‘bout you and me | parlerò di te e di me
Oh, and the games people play | e dei giochi che la gente fa
I wonder can you come out and play? | mi domando, puoi venire fuori a giocare?
Early in the mornin’, whoa yes | la mattina presto, sì
Talkin’ ‘bout you and me | parlando di te e di me
And the games people play now | e dei giochi che la gente fa

Anime perse (Marco Chiavistrelli, 2020)

Sito ufficiale: http://www.marcochiavistrelli.it

Le anime perse non sono quelle innocenti dei disperati in fuga da guerre e miserie devastanti, sigillati in container di morte, ma quelle dei governanti e potenti europei che blindano le loro ricchezze e i loro cuori, anime perse all’umanità.

La tenebra è calata insieme a quei corpi svenuti,
non ci saranno state grida e neanche stanchi aiuti.
La civetta ha cantato tre volte nel Nord solitario,
nessuno ha contemplato mai dei vinti il calvario.

Piangevano le donne in nero nell’alto funerale,
giacevano quei corpi offesi tra le mosche e le zanzare,
una nube grida forte in cielo “questa non è vita”
rispose una risata bieca quasi con gioia infinita.

O Signori dell’Europa che comodi ascoltate
avete bevuto a sufficienza il sangue dei perdenti affilate i vostri coltelli e mostrate i vostri denti,
vi rimarranno mondi vuoti e le vostre anime perse.

Sono 50 dentro i corpi tra loro anche donne e bambini
ma no non stiamo a sottigliare son solo manichini
che escono grigi e goffi dentro nere lenzuola
no non farci caso se ti viene un groppo in gola.

Il cuore l’hai già spento sempre e la memoria è corta,
l’anima tua non è mai nata o forse è nata morta,
morta di beceri denari e di spettrali confini,
no lascialo pure nelle fiabe il sangue dei bambini.

O Signori dell’Europa che alzate la fortezza
ma non sentite tra le morti un vento di tristezza,
alito di umanità o un senso di vergogna,
mettete pure i vostri proclami nella vostra fogna.

Il cielo adesso è sgombro di nubi e la gente si ristora
e crescono bene quei bambini che l’ Europa adora,
ma se qualcosa conto ancora adesso ve lo grido forte
se le vostre anime erano perse adesso sono morte.

O Signori dell’Europa che comodi ascoltate
lasciate la superbia vecchia e i vostri incubi parlate
ascoltate quella parola che sembra di follia
perchè ogni vento nuovo nasce da un vento di pazzia.

Poi quando qualcuno li trova allora piangi piano,
si sciupano i mazzi di fiori e il ghigno di un ruffiano,
ma quando li vedi così uguali a te
non puoi far altro che avere
una crepa forte dentro il cuore che non ti lascia respirare,

è la crepa dei sogni spezzati che niente può curare.

Mediterranea (Marco Chiavistrelli feat. Jug Band Colline Metallifere, 2020)

Dedicato a chi dona la propria esistenza per salvare la vita e le speranza altrui, sottraendo i disperati a una morte atroce in mare o al ritorno nelle sofferenze spietate dei lager libici. Un inno alla ong italiana Mediterranea e a tutte le ong.

Con la Sea Watch offesa e martoriata
per farla andare nella Libia bombardata,
e la Sea Eye respinta senza pietà
viva la libertà.

Mediterranea alza la bandiera sulla nave,
bandiera di giustizia e di pace sotto il sole,
e sfida il mondo duro e perverso del terrore
viva le Ong.

La bestia umana scalpita
vuole il suo pasto cieco,
cuore di pietra e sguardo di vetro
recita in pubblico ma

Mediterranea quasi non sente le parole
fa rotta a nord verso l’Italia sotto il sole
e alla folle pazzia risponde con amore
viva le Ong.

Chissà se finirà questo pasticcio immondo
che leggi e convenzioni dell’umano affonda
per cavalcare questa nera onda.

Mediterranea porta il suo carico prezioso
di vita vera e non di politica lebbrosa
e salperà finchè al mondo esiste un uomo buono
viva le Ong, viva le Ong.