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BMPGEN Scansano (GR)

Scansano in provincia di Grosseto (che una volta veniva da alcuni non toscani confusa con Scanzano Jonico, data la pronuncia uguale del toponimo da parte degli indigeni) è ormai nota ai più come patria dell’omonimo Morellino.

Anche a Scansano negli anni abbiamo organizzato diversi eventi come rete pibinko.org (vedi http://www.pibinko.org/tag/scansano/), e ci è capitato di invitare alcuni nostri conoscenti da Scansano ad altri eventi che abbiamo organizzato, in particolare sull’Ottava Rima (2014 a Grosseto, 2015 a Potassa). Poco sotto Scansano, potete anche trovare un ragazzaccio che a volte si veste da Babbo Natale, ma in questo video ve la spiega sul rapporto fra uomini, animali e ruralità.

Brani consigliati “Bevi il vino di Scansano“, ma perché no anche “Il Vino Nero” che via via si fa con la Jug Band Colline Metallifere (per esempio qui, in un contesto particolare).

Le foto sono di Clara Leoneschi. E guardano in direzione est-sud-est. Alla sinistra una parte dell’orologio che sovrasta la porta di accesso al “Dentro”, la parte vecchia del paese, entrando dalla piazza Garibaldi, con statua citata nella canzone del Morellino di cui sopra.

BMPGEN Tatti (GR) 1

Tatti è la località lontana da tre capoluoghi comunali ma vicina a molte situazioni che non sono né di capoluogo e nemmeno molto comuni, come un paio di altri posti che conosciamo (ma mica tanti).

In particolare, da Tatti nelle sere di tramonto invernale si possono vedere le cime innevate della Corsica. Qualcuno, in assenza di foschia, dice di avere visto anche le Baleari (ma forse era in “foschia di assenzio”). Tatti, oltre a ospitare una festa dell’olio, un rally autunnale, un festival Reggae (per 8 anni), un agricampeggio e vari microproduttori di cose bòne speciali (miele, zafferano e altre chicche) o stampe artigianali è la base di Mauro il Tirannosauro e di due dei componenti della Jug Band Colline Metallifere.

Una recente analisi di Tatti è stata fatta per Radio Popolare Milano, in mezzo ad altre spiegazioni su iniziative della rete pibinko.org (28.3.2020).

Brano musicale: in attesa di perfezionare il Tatti-twist, una jam session capitata nella stamperia di Wolfgang (aprile 2019).

La foto è scattata in direzione sud-ovest dalla parte Nord del paese.

All-focus

Buiometria Partecipativa “Night and Day”

In relazione a un nuovo esercizio per la BuioMetria Partecipativa, di cui vi diremo meglio fra qualche giorno, stiamo raccogliendo foto di alcune località fatte di giorno e di notte. Ad ogni posto fotografato abbiniamo -se la sappiamo- un po’ di storia e di iniziative fatte, e possibilmente un brano. Come sigla di apertura per la BuioMetria Partecipativa “giorno e notte” non possiamo non proporre altro che Night and Day, scritta da Cole Porter nel 1932 e poi eseguita da numerosissmi artisti.

Per vedere le scene raccolte finora seguite il tag BMPGEN sul sito della Jug Band Colline Metallifere: http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/tag/bmpgen/

Per maggiori informazioni: bmp@pibinko.org.

BMPGEN Castello del Belagaio (GR)

Foto di Alessandro Gaido, torinese emigrato in mezzo al bosco da 20 anni. Al Belagaio abbiamo organizzato vari eventi sin dal 2009. Gli eventi hanno finora riguardato la BuioMetria Partecipativa (non a caso, essendo la zona del Castello una fra le più buie d’Italia, come riconosciuto anche da scienziati internazionali nel 2015), e anche un po’ della Mappa di Comunità della Val di Farma. Brano abbinato, sicuramente Nobody knows when you’re down and out interpretato da Peter Crivelli dentro la corte del castello nel 2017.

Dite la vostra: quando chiudere la *fase pilota* della Litologia Partecipativa?

[per accompagnare, un po’ di musica: maestro, vai con Supermarket nella versione JBCM]

Il 21 marzo scorso, dopo un paio di giorni di ragionamenti su idee nate nel fine settimana precedente e in un clima di crescente incupimento COVID-19, abbiamo lanciato il progetto della Litologia Partecipativa. Se non sapete di che si tratta, potete vedere questo link per presentazione del 21.3, questo per la presentazione riveduta e aggiornata, oppure potete ascoltare la canzone della Litologia Partecipativa di Mauro il Tirannosauro.

In una situazione diversa avremmo fatto diversamente. Per esempio, con la BuioMetria Partecipativa, a fronte di un’idea nata in scambi analoghi nel febbraio 2008, si stette quattro mesi a progettare il tutto e a fare prove. Poi si cominciarono le attività pubbliche…era il 9 giugno 2008, e gente della radio disse leggendo il comunicato: “Voi siete pazzi, ma questo Giubbilini lo vogliamo intervistare”.

Oppure, con le mappe di Comunità, prima in Val di Farma, poi a Tatti, e giusto prima del periodo di chiusura a Roccastrada(29.2.2020): nel 2014 abbiamo fatto un lavoro di preparazione che poi abbiamo messo in pratica in momenti diversi, ma a partire di fatto dal 2016.

Ma nel clima che si è creato in questo finale di inverno, ci è sembrato più opportuno fare qualcosa che andasse, piuttosto che stesse fermo.

Dal 21 marzo a ora chi ha contribuito ai primi passi della Litologia Partecipativa ha vissuto un esercizio di “co-progettazione”, che potremmo riraccontare in serate dopo cena quando ci saranno, o a convegni su tecniche di progettazione partecipata ed empowerment (tipo questo, l’anno scorso a Bruxelles). Chi ha già partecipato a progetti di pibinko.org riconosce il format, altri che collaborano per la prima volta: a volte sono “presi bene”, a volte sembrano cautamente perplessi (e anche questo fa parte delle dinamiche che viviamo dai tempi della Palla 21 a Chicago).

Come tutte le cose belle, però, è bene dare un termine a un momento di lavoro che speriamo possa continuare dopo, in modo più strutturato.

Per questo già da qualche giorno stiamo ragionando su un giro di boa del progetto che chiamaremo “fine della fase pilota”. Abbiamo tre quarti di idea di cosa presentare. Sul come e sul dove molto dipenderà da quelle che saranno le forme di distanziamento sociale vigenti quando si farà (sarà comunque la nostra versione attuale di cose tipo queste). Chi deve essere sul “palco” di questo evento è chiaro, anche se ognuno di loro avrà ragionato a modo suo sul perché.

Siamo un po’ incerti sul quando. Qui entra in ballo chi vuole ballare (e gli altri alle prode, dicono in Maremma): abbiamo ipotizzato tre date: venerdì 1 maggio, sabato 9 o sabato 16.

Per esprimere una vostra preferenza, visitate il sondaggio a questo link. Nella pagina trovate un modulo in cui

  • nella prima colonna scrivere il vostro nome e cognome e il vostro indirizzo email
  • cliccare sui quadretti corrispondenti alle tre date per esprimere la vostra preferenza (spunta verde sì, croce rossa no, spunta giallognola “è possibbole”).
  • scrivere commenti, se volete.

Venerdì 17 chiuderemo il sondaggio. Sabato 18 pubblicheremo i risultati con l’aggiornamento settimanale sul progetto e avviseremo via mail chi ha detto la sua.

Per dubbi e domande: micalosapevo@pibinko.org

NB: i dati raccolti veranno usati esclusivamente per ritrasmettere ai partecipanti al sondaggio l’esito dello stesso.

Se vedete un tirannosauro a Tatti (GR)…

…si sa, le Colline Metallifere, come altre zone rurali, sono spesso teatro di avvistamenti e comparizioni esotiche. Chi non ricorda la pantera del 2011, l’UFO di Roccatederighi del 2007, o andando più indietro il coccodrillo al Lago dell’Accesa? [1].

Comunque, se vi trovate a Tatti, frazione di Massa Marittima (GR) e incontrate un tirannosauro, non vi preoccupate. Non serve chiamare la Forestale, o quelli del parco Explora di Valpiana. Non è scappato, e non è venuto a dare noia, anzi: è qua per collaborare con noi sul progetto della Litologia Partecipativa, data la sua esperienza di geologia dal Cretaceo in poi. Si chiama Mauro. Dopo la sua performance musicale per cantare la storia del progetto e dei sassi dello zio Enzo, ha voluto presentarsi meglio. Ci ha passato un dossier che abbiamo tradotto dal tirannosaurese e pubblicato in questa pagina. Inoltre Mauro è contattabile via mail: maurotrex@pibinko.org.

Mauro, in una breve pausa di prossimità, contempla la piana del Bruna.

[1] NdR: l’avvistamento più strano che si ricordi nella rete pibinko.org risale agli anni ’70. Un quotidiano locale scrivera che nelle piane della bassa Val di Cornia era stato avvistato un rospo gigante, forse sovralimentato dai fertilizzanti “vecchio stile” che davano una volta. Se qualcuno ha memoria di questa notizia, o ha documentazione di altri episodi simili può scrivere a micalosapevo@pibinko.org.

Freedom Ballad, di Raman Peter Crivelli (3.4.2020)

Raman Peter Crivelli, Il nostro Compay Segundo, ci manda un messaggio musicale dalla sua base di Piloni, frazione di Roccastrada (GR).

Oltre a invitarvi a vedere il suo percorso di pittore e musicista da questo articolo del 2015, abbiamo fatto un piccolo esercizio di antologia dai siti di pibinko.org e Jug Band Colline Metallifere per ripescare momenti dove potete rivedere e riascoltare Peter. Se lo vorrete riascoltare dal vivo quando si potrà, fateci sapere (micalosapevo@pibinko.org).