Mentre le prime brinate compaiono nel cuore dei colli metalliferi e della Valdera, Simone è in studio, Wolfgang sta a usare macchinari strani nella sua stamperia segreta, Dario recupera una settimana particolarmente impegnativa, Jack O’Malley è alle prese con gli F24 per i bolli delle fatture e Mauro Tirannosauro “se la scozza” con un feroce cane da caccia, come documentato inequivocabilmente dalla foto di testa.
Nel mentre, abbiamo chiesto a Giancarlo da Miele di segnalarci un altro adattamento al futuro anteriore di film.
R: Giancarlo, buongiorno
GdM: Buongiorno a te e a tutti gli webscoltatori
R: oggi di che filmanteriore ci vuoi parlare?
GdM: Per ora rimaniamo sul fronte dei film americani…stiamo comunque lavorando a delle schede interessanti su alcuni classici italiani
R: ci puoi dare qualche anteprima?
GdM: Anteprime sì, spoiler no. Se mi dicevi “spoiler”, ti spoileravo in faccia…comunque… prossimamente potremmo avere L’amata brancamenta (da L’armata brancaleone), Benvenuti al centro (dopo benvenuti al nord e al sud), e soprattutto “il sovrappasso”, remake de “il sorpasso” ambientato nel mondo degli ingegneri trasportisti. Questi sono tutti film che verranno prodotti tra il 2025 e il 2030.
R: Bella roba, e invece oggi di cosa ci parli?
GdM: Oggi ho per voi “Into the Why?”, che è l’adattamento di “Into the Wild”
R: certo, La storia del giovane idealista Christopher McCandless che, abbandonata la vita di tutti i giorni, va a vivere nella selvaggia Alaska. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura ai Nastri d’Argento, 1 candidatura a David di Donatello, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 7 candidature a Critics Choice Award, 4 candidature a SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Into the Wild – Nelle terre selvagge ha incassato 5,1 milioni di euro (da mymovies.it)….e oltre 55 milioni di dollari a livello globale…
GdM: così dicono le fonti…ma Into the Why? Vuole esplorare gli aspetti motivazionali della storia di McCandless. Perché fare questa cosa in un modo che qualsiasi indigeno delle zone in cui si è recato avrebbe non fatto? E perché ci sono altri uomini bianchi occidentali che si sono messi in imprese analoghe e pur a fronte di imprevisti infiniti ne è uscita indenne?
R: Già…perché?
GdM: …e te lo dico gratis?
R: Scusa…hai ragione…ma dicci comunque un po’ della storia
GdM: Nella trasposizione la cosa diventa un viaggio nelle vite parallele di Edward Shackleton e Cristoforo de Candelis. Il primo, come noto, partì per una spedizione antartica e rimase per due anni con tutto il suo equipaggio nel mare di Weddell, tra lastre di ghiaccio, trichechi e feste la sera nelle tende…e riusci a riportare tutti a casa sani e salvi (vedi il libro Endurance nella cosoteca della rete pibinko.org). Il secondo partì dalla Tricocca, quartiere a Nord di Nilamo, capitale morale di una repubblica portaerei, e fu ritrovato surgelato in una delle vie cave verso Sorano, nel tentativo di andare scalzo a tracciare una parallela alla via Franchigena (con la h…quella dedicata al Beato Franco di Rimpignano), perché si ricordava che in Maremma ci sono i girasoli (vedi articolo Maremma? Amara?).
R: Certo, Gianfranco, non le mandi a dire
GdM: guarda, mi piacerebbe mandarle a fare…tipo spaccare un po’ di legna.
R: regia…prego mandare il brano di oggi, e appuntamento a domani!
[per sostenere la missione della Jug Band Colline Metallifere da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), 7 chilometri passando per il Politecnico di Milano, lascia qualcosa nel nostro cappello digitale: http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/cappellodigitale/). Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228]
When I walk beside her | quando le cammino accanto
i am the better man | sono er mejo
when I look to leave her | quando penso di lasciarla
I always stagger back again | arretro barcollando
once I built an ivory tower | una volta mi feci una torre d’avorio
so I could worship from above | per poter adorare dall’alto
and when I climbed down to be set free | e quanco scesi giù per essere liberato
she took me in again | lei mi riportò dentro
there’s a big | c’è un grande
a big hard sun | un grande sole duro
beating on the big people | che batte sulla gente grande
in the big hard world | nel grande e duro mondo
when she comes to greet me | quando viene a salutarmi
she is mercy at my feet | lei è la pietà ai miei piedi
when I see her pin her charm | quando la vedo appuntare il suo fascino
she just throws it back again | lei lo riporta indietro
once I sought an early grave | una volta cercai una tomba prematura
to find a better land | per cercare una terra migliore
she just smiled and laughed at me | lei semplicemente sorrise e mi rise dietro
and took her blues back again | e si riprese la sua tristezza
there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world
there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world
when I go to cross that river | quando vado a guadare quel fiume
she is comfort by my side | lei è il conforto al mio fianco
when I try to understand | quando cerco di capire
she just opens up her eyes | lei apre gli occhi e basta
there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world
once I stood to lose her | una volta stavo per perderla
when I saw what I had done | quando mi resi conto di ciò che avevo fatto
bound down and flew away the hours | stessi giù e feci passare le ore
of her garden and her sun | del suo giardino e del suo sole
so I tried to warn her | per cui provai ad avvisarla
i’ll turn to see her weep | e mi girerò per vederal piangere
40 days and 40 nights | 40 giorni e 40 notti
and it’s still coming down on me | e ancora mi arriva tutto addosso
there’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world
there’s a big
a big hard sun
beaten on the big people
in the big hard world
there’s a big
a big hard sun
beaten on the big people
in the big hard world
there’s a big
a big hard sun
beaten on the big people
in the big hard world