Monthly Archives: April 2020

Lithobag #21, Apr. 18, 2020: Diamonds on the Inside

Visitate la galleria della Litologia Partecipativa in fase di allestimento, e poi la pagina con le idee per gli sponsor. E ricordate che c’è anche il cappello digitale della Jug Band C.M.

Con Ben Harper (di cui esiste anche il sosia sardo Ben Arru) chiudiamo la terza settimana di Litobag e la quarta di Litologia Partecipativa.

Un riassunto delle scorse sette giornate a fotografare e classificare sassi con una colonna sonora a tema è disponibile sul sito principale della rete pibinko.org (cliccate QUI per leggere e vedere la prima idea di collezione domestica fatta con i campioni che stiamo catalogando). Il brano, come un cavallo scosso del Palio di Siena, è sbucato dal nulla superando nella chiusura di settimana altri pezzi che erano lì caldi caldi, venendo in mente a Jack O’Malley mentre spiegava a Wolfindur, il mago di Tatti, l’album Better Way di Ben H.

Buon ascolto, su un testo un poco ermetico ma con melodia molto soave:

I knew a girl | Conoscevo una ragazza
Her name was truth | si chiamava verità
She was a horrible liar. | era una gran bugiarda

She couldn’t spend one day alone | non riusciva a passare una giornata da sola
But she couldnt be satisfied. | ma non poteva essere soddisfatta

When you have everything, | quando hai tutto
You have everything to lose. | hai tutto da perdere
She made herself | lei si costruì
A bed of nails | un letto di chiodi
And shes plannin’ on puttin’ it to use. | e sta pensando di metterlo in funzione

Cos she had diamonds on the inside | perché aveva i diamanti dentro
She had diamonds on the inside
She had diamonds on the inside
Diamonds

A candle throws its light into the darkness | una candela spande luce nel buio
In a nasty world,so shines the good deed | in un mondo cattivo, così si illuminano le buone azioni
Make sure the fortune, that you seek | vedi di essere sicuro che la fortuna che vai cercando
Is the fortune you need. | sia la fortuna di cui hai bisogno

So tell me why,the first to ask,is the last to give,everytime |allora dimmi perché il primo a chiedere è l’ultimo a dare
What you say and do not mean | quello che dici, e quello che non intendi dire
Follow too close behind | sono troppo vicini uno all’altro

Cos she had diamonds on the inside
She had diamonds on the inside
She wore diamonds on the inside
Diamonds

Like a soldier standing long under fire | come un soldato che sta per molto tempo sotto tiro
Any change comes as a relief. | ogni cambiamento è preso come un sollievo
Let the giver’s name remain unspoken | lasciamo che il nome della donatrice rimanga non detto
For she is just a generous thief. | tanto lei è solo una ladra generosa

But she had diamonds on the inside
Cos she had diamonds on the inside
She wore diamonds on the inside
She wore diamonds
Oh diamonds
She had diamonds
She wore diamonds
Diamonds

Lithobag #20, Apr. 17, 2020: These Stones will Shout

Visitate la galleria della Litologia Partecipativa in fase di allestimento, e poi la pagina con le idee per gli sponsor!

Questo brano è stato proposto nei litobag dal nostro Dario. In effetti, anche Jack O’Malley sin dal 2008 che conobbe musicalmente i Raconteurs lo conosce benino…ma nei giochi strani di sinapsi che portano a mettere i brani nella lista dei futuri litobag non gli era venuto in mente prima. Per presentare il pezzo riportiamo comunque il branobag del 17.1.2017, che Jack O’ scrisse durante una missione in Sardegna e quindi era in una fase in cui i brani quotidiani venivano presentati via via come “branubaggu”, “branubagghendi” e altre storpiature :

***questa non è una esercitazione – ripeto – questa non è una esercitazione ***

riascoltanto e riascoltanto (coll’accento di Diego Abantuono): questi cantastorie-trovatori presentano aspetti sempre più intriganti. qua ci si rileggono pezzi de La Collina dei ciliegi, Gioia e Rivoluzione, e anche qualche riferimento a Laura non c’è di Nek (per esempio, la virgola del terzo verso).

non si trova una versione dal vivo di qualità utile ad apprezzare gli sdinderellismi, e quindi vi tocca quella del disco:

Peter “Raman” Crivelli: Lullaby from Piloni (Tuscany)

Per conoscere meglio Peter, http://www.pibinko.org/pietro-crivelli/. To learn more about Peter (in English): http://www.pibinko.org/pietro-crivelli-2/

Poi, Peter…non si possono mandare le ninne-nanne all’ora di pranzo di venerdì!

Per svegliarsi ci tocca abbinare al brano di Peter, per esempio, “No Lullaby” dei Jethro Tull del periodo Bursting Out (doppio LP dal vivo).

Grazie Peter! alla prossima!

“Heretic” Lithobag, #19. Apr. 16, 2020

Oggi la redazione dei litobag è impegnata nella preparazione di un evento che si terrà dalle 9 alle 15.30 e di cui vi spiegheremo meglio nei prossimi giorni. Per questo motivo, oggi preferiamo saltare il brano litologico (che richiederebbe un momento di scrittura in diretta che abbiamo dovuto dedicare all’evento). Domani si riprende la scaletta a tema. Per oggi, ci pare opportuno mettere come intervallo il nuovo singolo di Mauro il Tirannosauro feat. Liliana Cafiero (qua la presentazione completa del brano, e qua il cappello digitale).

Lithobag #18, Apr. 14, 2020: Keine Macht für Niemand

[NB: se non avete ancora guardato “Vedere la via Lattea di giorno“, il nuovo singolo di Mauro Tirannosauro feat. Liliana Cafiero, provvedete S-U-B-I-T-O!]

Il prossimo Litobag ci arriva dal grande Wolfgang. Per la Litologia Partecipativa è uno dei collezionisti (vedete i campioni W nella galleria). Poi, con il cappello “Tattistampa” ci ha fatto il lettering per il logo e la numerazione dei campioni, e sta studiando altri lavori grafici.

I Ton Steine Scherben (“frammenti di pietre d’argilla”) nacquero nel 1970, e fecero il loro primo concertono suonando il 6 settembre 1970 DOPO Jimi Hendrix. E potremmo avere detto tutto (come commenterebbe Bob di Torniella).

Si narra che in questo frangente prese fuoco una casa proprio accanto al palco. Pare che l’incendio fosse stato appiccato dagli organizzatori che erano scappati con l’incasso e volevano creare un diversivo, ma alcuni dissero che erano stati proprio i Ton Steine Scherben a diffondere le fiamme, dando al gruppo un alone di leggenda maudit e di gruppo d’assalto che li rese negli anni sempre più seguiti dal movimento radicale tedesco.

1) Ich bin nicht frei und kann nur wählen,
welche Diebe mich bestehlen, welche Mörder mir befehlen.
Ich bin tausendmal verblutet und sie ham mich vergessen.
Ich bin tausendmal verhungert und sie war’n vollgefressen.

I am not free and can only choose
which thieves steal from me, which murderers command me.
I bled to death a thousand times and they forgot me.
I’ve starved a thousand times and they were fed. (like after a roman dinner…)

2) Im Süden, im Osten, im Westen, im Norden,
es sind überall dieselben, die uns ermorden.
In jeder Stadt und in jedem Land,
schreibt die Parole an jede Wand.
Schreibt die Parole an jede Wand.
Keine Macht für Niemand!
Keine Macht für Niemand!

In the south, in the east, in the west, in the north,
they are the same everywhere who murder us.
In every city and in every country,
write the slogan on every wall.
Write the slogan on every wall.
No power for nobody!
no power for nobody!

3) Reißen wir die Mauern ein, die uns trennen.
Kommt zusammen, Leute. Lernt euch kennen.
Du bist nicht besser als der neben dir.
Keiner hat das Recht, Menschen zu regier’n.

Let’s tear down the walls that separate us.
Get together, people. Get to know each other.
You are no better than the one next to you.
Nobody has the right to rule people.

4) Im Süden, im Osten, im Norden, im Westen,
es sind überall die dieselben, die uns erpressen. who blackmail us
In jeder Stadt und in jedem Land
heißt die Parole von unserem Kampf, | is the slogan of our fight,
heißt die Parole von unserem Kampf.
Keine Macht für Niemand!
Keine Macht für Niemand!

5) Komm rüber Bruder, reih dich ein,
komm rüber Schwester, du bist nicht allein.
Komm rüber Mutter, wir sind auf deiner Seite,
komm rüber Alter, wir woll’n das Gleiche.

Come over brother, line up
come over sister, you are not alone.
Come over mother we’re on your side
come on dude, we want the same thing.

6) In Augsburg, in München, Frankfurt, Saarbrücken, | In Augsburg, in Munich, Frankfurt, Saarbrücken,
es sind überall dieselben, die uns unterdrücken. | everywhere they are the same that oppress us.
In jeder Stadt und in jedem Land, | In every city and in every country,
mach ne Faust aus deiner Hand. | make a fist out of your hand.
Mach ne Faust aus deiner Hand.
Keine Macht für Niemand!
Keine Macht für Niemand!

Apr. 15, 2020: Stay Home Blues by Peter Raman Crivelli, from Piloni (Tuscany)

La storia di Peter e tutto il materiale di archivio che abbiamo su di lui dal 1974 e dintorni…li ritrovate nella presentazione della sua Freedom Ballad del 3 aprile scorso. Peter ieri sera ci ha mandato un altro momento di riflessione musicale, che vi riproponiamo su questi schermi…purtroppo nel marasma di messaggi che circolano in questo periodo, e a cavallo di 48 ore molto impegnative, ce ne siamo accorti solo oggi…ma si rimedia: vai Raman!

Seeing the Milky Way by Day (Mauro Tirannosauro feat. Liliana Cafiero)

With the unexpected success of Mauro Tirannosauro‘s debut in the Jug Band Colline Metallifere and his track about Participatory Lithology, the cousins from BuioMetria did not waste their time. They called up Mauro in the middle of the night, and worked on more geolyrics.

Inspired by a relatively famous ballad by a relatively famous Irish band, the song follows the story of this project started in 2008 in the Farma Valley, Southern Tuscany, for the protection and promotion of night sky quality, and leaves us with some outlook. Mauro T. ‘s duet with Liliana Cafiero (starring in the geojazz tune on Participatory Lithology, issued a few days ago) opens the floor to more collaborations among the entertainers active on this project, and potential new entries in the story.

  • To learn more about BuioMetria Partecipativa, please visit the official project page. For more information and booking, please write to bmp@pibinko.org.
  • If you will like the video, you can leave something in the Jug Band Colline Metallifere’s digital hat, and we will be grateful.