E’ programmato per sabato 4 giugno il Festival Eretico a Monterotondo Marittimo, inizialmente previsto per il 24 aprile e poi rimandato per pioggia.
Siamo in attesa del manifesto ufficiale, ma possiamo anticipare che sarà una manifestazione notevole, con una dozzina di band dal vivo, banchetti di artigianato e gastronomia e buone storie.
Ricollegatevia a questa pagina per vedere gli aggiornamenti, oppure scrivete a micalosapevo@pibinko.org
Dopo l’ultimo episodio, tenuto nel dicembre 2021 a Follonica, riprendiamo il progetto della mappa di comunità avviato nel 2014 in Val di Farma, e poi proseguito nel 2019 a Tatti e nel 2020 a Roccastrada. La mappatura partecipata è una componente permanente dell’attività di divulgazione della Jug Band Colline Metallifere (in ogni esibizione ci portiamo le mappe fatte negli episodi precedenti, e ci piace fare “geomusica“).
Per reimpostare il discorso in vista dell’estate, vi invitiamo all’Enoteca Le Volte di Roccatederighi (GR), dalle 19 alle 20 circa per conoscere le basi di questo progetto e capire come collaborare.
Essendo a Roccatederighi (al centro nell’immagine), cominceremo a capire come aggiungere qualche punto in modo da collegare il versante ovest della mappa (Tatti) con quello est (Sassofortino e Val di Farma)…ma non sarà proibito divagare, secondo i canoni della mobilità agrodolce.
Saranno presenti Jack O’Malley (nella sua veste di ingegnere ambientale e cartografo, con lo pseudonimo Andrea Giacomelli), assieme a Mauro Tirannosauro e possibilmente altri collaboratori della JBCM.
Uno dei principali problemi legati al merchandising di tutti i progetti è trovare modelli e modelle cui far portare magliette, borse, spilline e altri accessori che -qualcuno ha spiegato una volta- servono a promuovere il progetto.
Essendo la JBCM non una rock band ma un collettivo internazionale e intergenerazionale nato per condividere con la cittadinanza storie e concetti su ambiente, territorio, politiche di sviluppo rurale e temi affini, come headliner nel nostro elenco di indossatori e indossatrici, dopo mesi di ricerche tramite agenzie di casting, abbiamo identificato come numero uno l’Ing. Fabio Bettio, genovese di stanza dai primi anni ’90 a Cagliari (Khasteddu) e tra i massimi esperti a livello mondiale di visualizzazione scientifica e grafica al computer. Nella foto di repertorio lo vedete ritratto durante una pausa dei suoi allenamenti per l’attraversamento a piedi del deserto del Kalahari.
Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228
Sabato 9 luglio, venite a “mettere i piedi sotto il tavolo” in compagnia di personaggi che dagli anni Settanta assieme alle comunità di sei borghi mantengono vivo nelle colline metallifere un gioco antico: la palla a 21 (o palla eh!). Claudio “Bob” Spinosi, assieme a Jack O’Malley e Dario Canal della Jug Band dalle Colline Metallifere, vi condurrà alla scoperta di un mondo ludico parallelo agli sport di tendenza, spaziando tra valli e poggi della bassa Toscana, per toccare Chicago, e concludere con un laboratorio di costruzione della pallina usata per il gioco, a cura di Ilo Ferrandi.
Vi aspettiamo!
Menu alla carta, su prenotazione. Info e prenotazioni: 366 6148769
Ispirati dalla trasferta in Trentino con il “never-ending trentinos tour” dei primi di aprile (rivedi l’instant movie qui), avevamo preparato dopo la serie “lavorare con lentezza” un secondo lotto di magliette sotto la sapiente regìa di Tattistampa…ne sono rimaste alcune. Nella foto di testa, vedete l’uomo invisibile che lavora all’inventario. Di seguito le combinazioni.
Il costo della maglia disegnata e stampata a mano è di 25 Euro + spese di spedizione (azzerabili se state lungo le nostre traiettorie, ché ve la portiamo noi).
Per altre informazioni e ordini: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228.
Se avete fretta: per prenotare il pranzo: 366 6148769…se no, sotto trovate un’introduzione alla giornata (e in fondo ancora il numero per prenotare).
Il gioco della palla eh!, chiamata palla 21 nei paesi della Maremma toscana, è un antico gioco sferistico attualmente praticato in bassa Toscana nei paesi di Piloni, Torniella, Tirli e Vetulonia nella provincia di Grosseto, e nelle frazioni di Ciciano e di Scalvaia in provincia di Siena (cfr. Wikipedia).
In pratica, due squadre di cinque giocatori si sfidano nella piazza del paese, dando manate a una pallina di piccole dimensioni, costruita in modo artigianale, secondo regole antiche da cui successivamente è derivato il tennis, utilizzando una linea immaginaria come rete, senza arbitro, e considerando come parte del campo qualsiasi elemento dello spazio in cui si gioca, compresi vasi di fiori, terrazzini, e lo stesso pubblico. Una cosa molto particolare…
Il gioco, che anticamente era diffuso in buona parte dell’Europa, dopo la seconda guerra mondiale è stato gradualmente abbandonato, nella combinazione di emigrazione verso le città e diffusione di altri sport (calcio, palla a volo, pallacanestro ecc.) e sopravvive in alcune aree limitate, di cui la principale in Italia si trova in Piemonte, anche se in alcune regioni ha tuttora ottimo seguito: ad esempio nella zona di Valencia è praticato da oltre 30000 persone ed è molto strutturato. Dalla fine degli anni Settanta, nei sei piccoli borghi delle Colline Metallifere è ripartita l’idea di organizzare tornei fra i paesi, che tuttora prosegue e vede la partecipazione attiva dei giovani e non è solo una rievocazione.
Nel 2007 la routine dei tornei nei paesi toscani si è incrociata con i destini di un gruppo di persone interessate alla promozione del territorio attorno al gioco, portando a una missione di venti persone, o forse meglio dire personaggi, che dalle colline metallifere hanno partecipato per una settimana al calendario estivo del Department of Culture di Chicago, teletrasportando la pallina in una dimensione completamente diversa da quella rurale. Il progetto fu realizzato con un finanziamento popolare costituito da briscolate invernali, lotterie nei bar e altre forme di partecipazione dal basso che hanno reso questo viaggio un’esperienza memorabile, a cavallo tra Underworld di Don de Lillo e il film Avatar (o l’Armata Brancaleone?).
A partire da quella trasferta, sempre in modo complementare agli appuntamenti tradizionali con i tornei estivi nei paesi di partenza, la palla a 21 (o palla eh!) è stata protagonista di diverse altre “missioni diplomatiche”: a Verona, Mantova, Milano, e di nuovo negli USA, a San Francisco, con una mostra fotografica, solo per citare quelle più lontane. In parallelo anche gli aspetti di promozione del territorio e delle comunità ha fatto passi importanti, portando a scoprire e far scoprire lati poco noti dell’ambiente attorno ai paesi della palla, e a far nascere altre storie (vedi articoli del 2016, 2018 e 2022 e più in generale la sezione “nei media” della rete pibinko.org).
Per capire come funziona il gioco, ripercorrere la storia dei quindici anni trascorsi dalla missione a Chicago assieme alla palla “del 21” e scoprire quando si svolgeranno i prossimi tornei, vi invitiamo a pranzo da Altrimondi, libreria-bistrot e oltre, a Follonica (GR) in via Albereta 50, il 9 luglio 2022 dalle ore 18.00.
Sarete in compagnia di Claudio “Bob” Spinosi e Ilo Ferrandi di Torniella, frazione di Roccastrada (GR), entrambi giocatori storici e partecipanti alla missione a Chicago, che vedete rispettivamente a sinistra e a destra nella foto di testa. I due torniellini saranno coadiuvati da Jack O’Malley -ora attivo nella Jug Band Colline Metallifere ma nel 2007 ideatore della missione a Chicago con lo pseudonimo Andrea Giacomelli- e Dario Canal, educatore e musicista.
Al termine della presentazione, si terrà un laboratorio di costruzione della pallina, a cura di Ilo Ferrandi.