La Maurotournée da Soiana (PI) a Tatti (GR), passando per Firenze (FI): Prologo – Tre cani

Mauro Tirannosauro ci ha preso gusto con questi giri fuori porta. Dopo aver accompagnato Dario, Simone e Jack da Tatti a Roccatederighi passando per il Politecnico di Milano dal 4 al 12 dicembre, nei giorni scorsi si è messo di buzzo buono a studiare alcune carte (da gioco) e durante un dopo cena sorseggiando brandy a casa dei suoi amici Zen e Luka, viszla ungheresi inglesi trasferiti in bellatoscana da un paio d’anni, ha avuto l’idea di fare un’altra tournée.

Alba su Soiana, nel cuore della Valdera, a metà strada tra Volterra e Pisa, vista dal resort di Zen e Luka

Praticamente, gli tocca accompagnare Andrea Giacomelli, noto pibinko, che va al TourismA 2021 (vedi articolo), ma quello che non gli ha detto è che mentre quel secchione stakanovista sarà impegnato a fare il promoter di non si sa bene cosa, Mauro se ne andrà a visitare la culla del rinascimento e a gozzovigliare in puro stile T-rex…ma sarà un giro fuori porta, o un giro che “porta fuori”?

Intanto, vi ricordiamo l’appuntamento in streaming di domani sera su Deejayradiofox.com di Milano per ascoltare il concerto intervista della Jug Band Colline Metallifere (vedi articolo).

Nella foto di testa, da sinistra a destra: Zen (con collare di Natale), Luka, Mauro e la loro amica Nina, visibilmente provati dalla dura giornata di lavoro nei campi. Per chiudere, una canzone di viatico per il viaggio verso la capitale culturale del mondo, sempre e comunque (dihono).

Per altre informazioni e booking: maurotrex@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Firenze lo sai, non è servita a cambiarla | Florence, you know, could not change her

La cosa che ha amato di più è stata l′aria | The thing I loved most was the air

Lei ha disegnato, ha riempito cartelle di sogni | She used to draw, filled her folders with dreams

Ma gli occhi di marmo del Colosso Toscano | But the marble eyes of the Tuscan Colossus

Guardano troppo lontano | Are look much too far away

Caro il mio Barbarossa, studente in filosofia | My dear Red Beard, philosophy student

Con il tuo italiano insicuro certe cose le sapevi dire | With your insecure Italian you did know how to say some things

Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so | I know, I know..

Una donna da amare in due in comune fra te e me | A woman to be loved by the two of us

Ma di tempo ce n’è in questa città | But this city give you a lot of time

Fottuti di malinconia e di lei | Fucked up by the blues, and by her

Per questo canto una canzone triste, triste, triste | That’s why I’m singing a sad, sad, sad song

Triste, triste, triste

Triste, triste

Triste come me | Sad like me

E non c′è più nessuno | And nobody is here anymore

Che mi parli ancora un po’ di lei, ancora un po’ di lei | To tell me a little bit about her

E non c′è più nessuno

Che mi parli ancora un po′ di lei, ancora un po’ di lei

Ricordo i suoi occhi, strano tipo di donna che era | I remember her eye, what a strange kind of woman she was

Quando gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio | When with rage she threw her drawings down from Ponte Vecchio

“Io sono nata da una conchiglia” diceva | “I was born from a shell” she used to say

“La mia casa è il mare e con un fiume no | “My home is the sea, and no, with a river

Non la posso cambiare” | I cannot exchange it”

Caro il mio Barbarossa, compagno di un′avventura | My dear Red Beard, partner in an affair

Certo che se lei se n’è andata no, non è colpa mia | If she left surely it’s not my fault

Oh lo so, lo so, lo so, la tua vita non cambierà | I know, your life will not change

Ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia | You will be back to Ireland with your degree in Philosophy

Ma io che farò in questa città? | But what shall I do in this town

Fottuto di malinconia e di lei

Per questo canto una canzone triste, triste, triste

Triste, triste, triste

Triste, triste

Triste come me

E non c′è più nessuno

Che mi parli ancora un po’ di lei, ancora un po′ di lei

E non c’è più nessuno

Che mi parli ancora un po’ di lei, ancora un po′ di lei

Promemoria: 17-12-21, ore 21 – JBCM a Live Motel su Deejay Fox Radio

Venerdì 17 dicembre, dalle 21 alle 22 circa su www.deejayfoxradio.com (oppure scaricado l’app “Deejayfox Radio” dal vostro app store di riferimento), potrete ascoltare un’oretta in cui la Jug Band Colline Metallifere in versione trio si racconta a Live Motel. Per prepararvi all’ascolto vi raccomandiamo di scorrere la sezione “notizie” del nostro sito (http://www.jugbandcm.it)…intanto eccovi un piccolissimo assaggio:

Per altre informazioni sulla Jug Band Colline Metallifere o booking di eventi “concettistici“, vedete la nostra pagina “Contatti“.

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno. 26° episodio: siamo tornati…

…e siamo riusciti anche questa volta a NON farci una foto di gruppo. Ma intanto abbiamo fatto una foto di gruppo a tutta l’attrezzatura che abbiamo portato ieri al Centro Civico di Roccatederighi (GR) per l’evento finale della seconda geotournée “concettistica” dalle Colline Metallifere a Milano.

Oggi sarà necessariamente un momento quieto e di recupero. Non di riposo: Dario deve seguire le sue lezioni universitarie, Simone sarà in studio a produrre musica, Wolfgang tra stampe, dadi e datteri, e Jack a mettere ordine in macchina. Mauro Tirannosauro andrà a fare il bagno, visto che la giornata è buona e parte di questa si svolgerà a Follonica.

Da qui a Natale vedremo anche di preparare un resoconto della tournée. Il materiale raccolto è moltissimo, tra video, foto e carte varie.

Nel frattempo vi invitiamo a rivedere la storia a partire dall’8 novembre scorrendo la sezione “notizie” di http://www.jugbandcm.it, e -per altre informazioni e booking- a contattare micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228

Giustamente, un brano per avviare la settimana:

Well you impress me so completely | be’, sai che mi hai fatto davvero effetto
I start obsessing to hear from you | comincio a essere ossessionato solo a sentirti
Whatever you do, you do sweetly | qualsiasi cosa tu faccia, lo fai con dolcezza
It takes a lot to not take from you | ci vuole parecchio a non prendere da te

You’re not secure enough to tell me | non sei abbastanza sicura da dirmi
Your first impression of all these clowns | la tua prima impressione su ‘sti pagliacci
So you’ll be tricky enough to compel me | per cui sei così furba da obbligarmi
To take the lead and to speak out loud | a prendere l’iniziativa e urlare
(Yeah, ooh, yeah… oh…)

Speak to me and don’t speak softly | parlami e non parlare piano
Talk to me and let me know | parla con me e fammi sapere
Grab hold of my shoulder and tell me | prendimi la spalla e dimmi
Grab hold and do not let go | prendimi la spalla
Grab hold and do not let go

And if you find yourself repeating | e se ti trovi a ripetere
Some of those incoherent sounds | alcuni di quei suoni incoerenti
Just talkin’ to yourself is cheating | se parli da sola non vale
You might as well stick your head in the ground | tanto vale che tu nasconda la testa sotto terra
(Yeah… oh oh oh oh oh)

Speak to me and don’t speak softly
Talk to me and let me know
Grab hold of my shoulder and tell me
Grab hold and do not let go
Grab hold and do not let go

I feel compelled to just yell out for you | mi obblighi a urlare in tua vece
To say the words that you can’t bring out | a dire le parole che non riesci a tirare fuori
But I cannot do everything for you | ma non posso fare tutto io al posto tuo
And if I don’t then these stones will shout | e se non lo faccio, saranno queste pietre a urlare
Yeah if I don’t, then these stones will shout
Well if I don’t, then these stones will shout
(If I don’t then these stones will shout)

So if I were to just lay in silence | per cui se rimanessi qua in silenzio e basta
And see if you would take control | per vedere se prenderesti tu il controllo
These stones below me then may become violent | questi sassi sotto di me potrebbero diventare violenti
And they will wrestle me, pester me, mess with me |e mi faranno la lotta, mi daranno noia, mi importuneranno
Just tryin’ to free your soul | mentre stanno solo provando a liberare la tua anima

Speak to me and don’t speak softly
Talk to me and let me know
Grab hold of my shoulder and tell me
Grab hold and do not let go

Speak to me and don’t speak softly
Talk to me and let me know
Grab hold of my shoulder and tell me
Grab hold and do not let go
Grab hold and do not let go
Grab hold and do not let go
Grab hold and do not let go

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno: 23° episodio. Cotto Sosto

“Cotto Sosto” è uno degli anagrammi base di “Sotto Costo”…comunque: per usare l’espressione di Willy Amato, ieri con Dario (Canal) e Simone (Sandrucci) siamo sopravvissuti a noi stessi nella prima delle due giornate milanesi della seconda geotournée. Qua nella foto di testa, in un momento di sosta e discretamente cotti. Comunque con spirito buono. Per oggi teniamo la parte di editoriale/commento/curiosità al minimo, dato che la geotournée prosegue a ritmi serrati.

Giusto per ricordare che l’appuntamento nel pomeriggio sarà a Cologno Monzese per la registrazione di un’intervista+live set a Radio Deejay Fox. Dopo questa cosa, che finirà all’imbrunire, avendo Jack O’Malley appreso con costernazione che Simone Sandrucci non ha mai visto il Duomo (e quindi probabilmente nemmeno altre “emergenze” in città), la geotournée prenderà un taglio storico-culturale, anche per riposarsi un attimo in vista dell’impegnativa giornata di domani (partenza entro le 10 da Milano per Roccatederighi, in modo da essere lì per le 15).

Per tutto il resto della storia, avendo usato in questo articolo tutta la riserva di parentesi consentite per dicembre, vi rimandiamo al reportage della geoutournée che contiamo di pubblicare prima del 16 dicembre come strenna natalizia.

Da sinistra a destra: Renzo Rosso (non quello dei jeans Diesel), Dario Canal (non quello dei navigli) e Simone Sandrucci (non quello dei cantucci) al termine del termine della mattinata al Politecnico di Milano (foto di Jack O’Malley)

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Ah, dimenticavo…una canzoncina…essendo in città, restiamo su cose che parlano di Milano, anche senza Vincenzo.

Parco Sempione
Verde e marrone
Dentro la mia città
Metto su il vibro
Leggo un bel libro
Cerco un po’ di relax

All’improvviso
Senza preavviso
Si sente un pim pam pum
Un fricchettone
Forse drogato
Suona e non smette più
Questo fatto mi turba
Perchè suona di merda
Non ha il senso del ritmo
E non leggo più il libro
Quasi quasi mi alzo
Vado a chiedergli perchè
Ha deciso che, cazzo
Proprio oggi
Niente lo fermeràPiantala con sti bonghi
Non siamo mica in Africa
Porti i capelli lunghi
Ma devi fare pratica
Sei sempre fuori tempo
Così mi uccidi l’Africa
Che avrà pure tanti problemi
Ma di sicuro non quello del ritmo

Dai barbun cerca de sunà mèj
Che sun drèè a fa balà i pèe
Anca se g’ho vuttant’an vo giò in balera cunt la mia miè
Ohè che dü bal
Me te s’cepet l’uregia
Ti, i tò sciavat e i bonghiCaro signore
Sa che le dico
Questa è la libertà
Sono drogato
Suono sbagliato
Anche se a lei non vaNon vado a tempo
Lo so da tempo
Non è una novità
Io me ne fotto
Cucco di brutto
Grazie al mio pim pum pam (bonghi)

Questa cosa mi turba
E mi sento di merda
Quasi quasi mi siedo
Ed ascolto un po’ meglio
Forse forse mi sbaglio
Forse ho preso un abbaglio
Forse forse un bel cazzo
Fai cagare
Questa è la verità

Ora ti sfondo i bonghi
Per vendicare l’Africa
Quella che cucinava
L’esploratore in pentola
Ti vesti come un rasta,
Ma questo no, non basta
Sarai pure senza problemi
Ma di sicuro c’hai quello del ritmoOhè
Te tiri una pesciada in del cü
Va a ciapà i ràtt
Te podet vend dumà el tò ciculàt

Ecco spiegato
Cosa succede
In tutte le città
Io suono i bonghi
Tu me li sfondi
Di questo passo
Dove si finirà?

Ecco perchè qualcuno
Pensa che sia più pratico
Radere al suolo un bosco
Considerato inutlie
Roba di questo tipo
Non si è mai vista in Africa
Che avrà pure tanti problemi
Ma di sicuro non quello dei boschi

Vorrei suonare i bonghi
Come se fossi in Africa
Sotto la quercia nana
In zona Porta Genova
Sedicimila firme
Niente cibo per Rocco Tanica
Ma quel bosco l’hanno rasato
Mentre la gente era via per il ponte

Se ne sono sbattuti il cazzo
Ora tirano su un palazzo
Han distrutto il bosco di Gioia
Questi grandissimi figli di troia

Photo credits: testata articolo: Piergiuseppe Radice.

Dalle colline metallifere a Milano: 22° episodio. V’incenso

Ve lo spiegheranno meglio gli esperti di linguistica e glottologia, ma, se scendete sotto la linea gotica, più o meno, alcune S cambiamo suono e diventano Z come in speranZa. InZomma, in Toscana, Marche (non ricordo bene), Lazio e più giù, al contrario di quanto cantava Renato Zero, potreste sentire che quello che dite non ha senZo, che si beve il morellino di scanZano, che vi siete perZi. Andando ancora più giù ricambia, perché ad esempio sullo Jonio c’e Scanzano, mentre in Maremma c’è Scansano…e così via.

Insomma, pensando alla giornata di oggi e all’arrivo nella metropoli di ieri, mi è tornata in mente la simpatica canzunciella di Alberto Fortis, il cui titolo messo in bocca a dei toscanacci delle “colline marginali” (cfr. episodio del 4-12-21) potrebbe parlare di uno dei re magi che arriva in Lombardia…

Circa gli appuntamenti di oggi: per i milanesi…saremo nel primo pomeriggio nei paraggi del Politecnico, e dalle 18 circa alle 20 circa in zona Alzaia Naviglio Pavese-via Gola. Per questioni contrattuali il nostro management non ci consente di diffondere via web ulteriori dettagli, anche se non faremo un rèivv parti. Chi fosse interessato a parlare di Milano e v’incenso oggi pomeriggio, può contattare micalosapev@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228 e se ne parla (prima delle 10.30, oppure dalle 13.30 in poi, dato che nel mentre saremo impegnati al Politecnico)

Nella foto di testa, Dario Canal e Simone Sandrucci alla partenza dalla tappa cecinese della geotournée

Milano, sono tutto tuo
Vincenzo, no, non mi rinchiude più
Oh, Milano, sii buona almeno, almeno tu
Lui mi picchiava tutto l’anno
E mi faceva dire sì
Milano, tu non trattarmi mai cosìVincenzo, io ti ammazzerò
Sei troppo stupido per vivere
Oh, Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Perché non sai decidereMi piacciono i tuoi quadri grigi
Le luci gialle, i tuoi cortei
Oh, Milano, sono contento che ci sei
Vincenzo dice che sei fredda
Frenetica, senza pietà
Ma è cretino e poi vive a Roma e che ne sa?Vincenzo, io ti sparerò
Sei troppo ladro per capire
Che il tuo lavoro amici non troverà mai
Perché non sai soffrireTi devo tanto come uomo
Lavoro insieme ai figli tuoi
Oh, Milano, fa’ di me quello che vuoi
Ti lascio tutti i miei progetti
Le mie vendette e la mia età
Oh, non tradirmi, sono vecchio e il tempo vaOh, Vincenzo, io ti inseguirò
Sei troppo stupido per vivere
Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Perché non sai decidereOh, Vincenzo, io ti prenderò
Sei troppo stupido per vivere
Oh, Vincenzo, io ti ammazzerò perché
Sei troppo ladro per amare

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno. 21° episodio: Sulla strada

L’articolo uscito ieri su La Nazione edizione di Grosseto ha detto tutto, anche di più. Qualcuno l’avrà visto nella sezione locale della nostra pagina “Nei media”, qualcuno l’avrà letto sul giornale vero e proprio…se no, vi invitiamo a vederlo ora. Jack O’Malley ne ha distribuite varie copie…

Per il resto…che dire…stiamo a fare i bagagli per affrontare il Generale Inverno, direzione Milano. Orario di partenza previsto fra le 17:17 e le 19:19. Per i prossimi giorni: ripubblichiamo qui un estratto della pagina principale della geotournée

Venerdì 10 – Milano – dalle 18 alle 20, sede da confermare (comunque in punto ben collegato)– Dall’ingegneria civile per il suolo e la pianificazione territoriale all’ingegneria “civile” per il suolo e la pianificazione territoriale (in 6/8), con Andrea Giacomelli, Dario Canal, Simone Sandrucci e Mauro Tirannosauro. Se siete interessati a partecipare, potete mandare una sorta di prenotazione/manifestazione di interesse a micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Così abbiamo idea del numero di persone e possiamo parlare con lo spazio più adatto….se interessa uno house concert serale, parliamone!

Sabato 11 – Nel pomeriggio saremo ospiti di Deejay Fox Radio per una registrazione per la trasmissione Live Motel. Prima e dopo saremo a spasso in città e potrebbero nascere situazioni estemporanee (su cui stiamo lavorano per renderle meno estemporanee). Anche qua, scrivete alla solita mail o al solito numero whatsapp per manifestarvi.

Domenica 12 – ore 17.30-19 – Roccatederighi (GR) – Geoconcerto in via Roma (in caso di maltempo l’evento si terrà nel centro civico) – con la Jug Band Colline Metallifere e alcuni ospiti speciali.

Musica:

Dalle colline metallifere a Milano e ritorno (dicembre 2021)

[ultimo aggiornamento: 8-12-21 ore 10:12]

Slacciate le cinture, controllare che lo schienale non sia in posizione eretta, e spegnete pure i vostri dispositivi elettronici, ché tanto quando li riaccendete poi ritroverete tutto online, se non ci saremo visti prima di persona.

Sta per partire la seconda geotournée della Jug Band Colline Metallifere, il collettivo internazionale e intergenerazionale lanciato pibinko.org, Tattistampa e Dario Canal e Simone Sandrucci degli Etruschi from Lakota nel 2018 per raccontare territori e far fare esperienze attraverso eventi dal vivo, in particolare in chiave musicale, ma non solo. La prima geotournée si svolse tra il 29 maggio e il 3 giugno 2019, con cinque eventi in tre giorni (!) in Germania, con un prologo al Politecnico di Milano. La “geolezione” tenuta al Poli faceva anche parte del Festival dello Sviluppo Sostenibilie dell’ASVIS (vedi articolo)

Da sinistrea a destra, Simone Sandrucci, Wolfgang Scheibe, Jack O’Malley e Dario Canal in visita a uno stabilmento di produzione alimentare nell’ambito della prima geotournée a Milano e in Germania (maggio-giugno 2019)

Quest’anno eravamo più occupati su altri fronti, ma Andrea Giacomelli ci ha avvisato un paio di settimane fa che il 2021, tra l’altro, è l’Anno internazionale economia creativa secondo le Nazioni Unite. Abbiamo proposto la nostra geotournée anche per questo calendario, e vi diremo se ce la inseriscono. Indipendentemente da questo, ecco a voi il…

…Programma

Sabato 4 ore 11-12 – Tatti, ex-scuole, piazza Fratti – presentazione “Cultura, ambiente, innovazione libera e musica: quali opportunità per il territorio dalla diffusione delle Jug Band di provincia”, con Andrea Giacomelli, Wolfgang Scheibe e Mauro Tirannosauro (NdR: compatibilmente con le condizioni meteo, parte della presentazione sarà svolta all’aperto)

EVENTO RIMANDATO Sabato 4 – ore 18.30-19.30 – La California (Bibbona, LI), Circolo Arci, via XXV Aprile – Info point della Jug Band Colline Metallifere (con Jack O’Malley, Dario Canal, Wolfgang Scheibe e Mauro Tirannosauro) – compatibilmente con le condizioni meteo, l’info point sarà allestito all’aperto (ma al coperto della veranda del circolo)

EVENTO RIMANDATO Domenica 5- – sede da confermare (Cascina-Pontedera-Lajatico) e orario (o in aperitivo serale o dopo cena) – Dalla Valdera alla Val di Sarà – Rock blues e prospettive di sviluppo rurale – presentazione a cura di Jack O’Malley e Simone Sandrucci e Mauro Tirannosauro

Venerdì 10 – ore 11-13 Milano, Politecnico – Partecipazione della Jug Band Colline Metallifere trio (Dario Canal, Simone Sandrucci, Jack O’Malley) alla giornata per Renzo Rosso. L’evento a inviti – sarà comunque diffusa una sintesi pubblica a seguire.

Venerdì 10 – Milano – dalle 18 alle 20, sede da confermare– Dall’ingegneria civile per il suolo e la pianificazione territoriale all’ingegneria “civile” per il suolo e la pianificazione territoriale (in 6/8), con Andrea Giacomelli, Dario Canal, Simone Sandrucci e Mauro Tirannosauro. Se siete interessati a partecipare, potete mandare una sorta di prenotazione/manifestazione di interesse a micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Così abbiamo idea del numero di persone e possiamo parlare con lo spazio più adatto….se interessa uno house concert serale, parliamone!

Sabato 11 – Nel pomeriggio saremo ospiti di Deejay Fox Radio per una registrazione per la trasmissione Live Motel. Prima e dopo saremo a spasso in città e potrebbero nascere situazioni estemporanee (su cui stiamo lavorano per renderle meno estemporanee). Anche qua, scrivete alla solita mail o al solito numero whatsapp per manifestarvi.

Domenica 12 – ore 17.30-19 – Roccatederighi – Geoconcerto in via Roma (in caso di maltempo l’evento si terrà nel centro civico) – con la Jug Band Colline Metallifere e alcuni ospiti speciali.

Una nota sul prefisso “geo-“

Con la Jug Band Colline Metallifere si fa “geomusica” in ambito “concettistico“. Caso mai ci fossero dubbi sull’interpretazione del prefisso “geo-“: si riferisce alla geografia, e non alla geologia.

La Nazione, ed. Pontedera, 23-1-2019 (vedi anche http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/nei-media/)

Se piove?

Tutti gli eventi sono già programmati al chiuso (ma se ci fosse bel tempo ci sono gli spazi per stare fuori), ma in caso di maltempo si possono tenere ugualmente.

Se non piove, ma ci “cambiano colore” e non ci si può trovare di persona?

Ci toccherà andare online, come è toccato fare in altre occasioni. In questo caso pubblicheremo nella sezione “notizie” del nostro sito ufficiale le istruzioni per seguire gli eventi.

Risultati attesi

Se la Jug Band Colline Metallifere fosse un progetto musicale, ci aspetteremmo di vendere musica e diventare famosi, magari vincere qualche festival, magari metterci a fare colonne sonore e poi farci scrivere un’autobiografia.

Grosseto, 7-7-2021 (foto di Federica Dattilo)

Ma la JBCM non è solo un progetto musicale. Sintetizzare che cosa è non è semplicissimo, e dipende dal vostro punto di vista. Abbiamo sentito dire che “suoniamo per sfogarci”, “che fate schifo”, “siete strani”. Ma abbiamo anche sentito dire da un producer internazionale che è uno dei progetti più interessanti che abbia visto negli ultimi anni, da un responsabile di progetti di ricerca scientifica che ci vorrebbe per fare divulgazione, da un cuoco che gli piace come cuciniamo…e comunque vediamo tanta gente battere il piedino a tempo, quando ci sono i geoconcerti, e diversa gente fare domande sul territorio, sempre nelle stesse occasioni.

In pratica: vi invitiamo a giudicare da voi…parafrasando la frase iniziale sui risultati attesi, possiamo dire che ci aspettiamo di dare qualcosa alla gente, per riceverne qualcosa, farci conoscere di più, magari vincere qualche festival, ma non necessariamente musicale. Per esempio, nel 2020 il progetto della litologia partecipativa è arrivato tra i finalisti di Falling Walls Engage, rassegna nell’ambito della Berlin Science Week dedicata alle iniziative per avvicinare le persone alle attività scientifiche (vedi articolo). Ci aspettiamo anche di metterci a produrre film con più mezzi di quelli usati per “La Vendetta del Chihuahua Killer e degli Zombi”, e poi farci scrivere un’autobiografia.

La locandina della festa di “capo danno” del 2009-2010 (http://www.pibinko.org/cdipdp), il precusore del Festival d’Inverno in Val di Farma (2016, 2017, 2018) e delle geotournée

Con la rete pibinko.org organizziamo eventi tipo la geotournée dal 2006-2007, quando assieme alle comunità di tre piccoli borghi della Val di Farma, a metà strada tra Siena e Grosseto (Torniella, Piloni e Scalvaia), portammo venti giocatori di un antico gioco di palla a Chicago, a tenere dimostrazioni nell’ambito del calendario estivo degli eventi del Department of Culture di quella città. Da allora, sempre attraverso collaborazioni con gruppi costruiti “dal basso” (ma spesso anche coinvolgendo attori istituzionali, come il CNR di Firenze, l’Università di Pisa, il Politecnico di Milano o reti di ricerca europee), abbiamo sviluppato iniziative da molti considerate “strane”, ma che nel tempo hanno dimostrato di avere ricadute socioeconomiche reali sui territori in cui si sono svolte, e spesso spiegate sia a livello locale che nazionale ed estero (si rimanda al sito pibinko.org per questi aspetti, ad esempio: http://www.pibinko.org/supporto-a-normative-e-politiche, http://www.pibinko.org/cail/ (Ribolla, GR, giugno 2009) e http://www.pibinko.org/presentazione-convegno-cultura-ambiente-opportunita-per-il-territorio-monticiano-si-19-11-2012/

Oltre alla componente di intrattenimento di queste “storie”, sempre presente, sin dal 2007 abbiamo potuto misurare visibilità, momenti di (ri)qualificazione di persone e risorse, l’erogazione di crediti formativi a vari livelli (alternanze scuola lavoro, stage universitari, crediti professionali) e, certamente, reddito (sotto forma di incarichi di consulenza, pernottamenti, pasti, vendita di prodotti tipici, ecc).

Con i nostri eventi ci è capitato anche di operare secondo le “parole chiave” di molti documenti di orientamento sullo sviluppo di zone rurali (destagionalizzazione dei flussi turistici, valorizzazione dei centri minori, sinergie con le risorse locali), piuttosto che di applicazione concreta di “inclusività” , “empowerment”…insomma, ci pare di essere abbastanza centrati.

Che cosa ci aspettiamo da questa geotournée? Come minimo di far passare otto giorni interessanti a chi sarà con noi, in presenza o meno…sulle aspettative massime, meglio non esprimersi, ma senz’altro possiamo dire ricadute negative non ne prevediamo, che il “format” che proporremo ai primi di dicembre sarà la base del lavoro che stiamo organizzando per il 2022 e che invitiamo soggetti interessati come collaboratori e sponsor (non necessariamente in denaro, ma anche in beni e servizi), a farsi avanti per far crescere il progetto.

Uno degli eventi scorsi capitati in ambito rete pibinko.org/Jug Band Colline Metallifere a Rimpignano (TZ)

Per seguire la storia

Dall’8 novembre abbiamo iniziato a raccontare preparativi della geotournée. Oltre a parlarne con diversa gente di persona, stiamo pubblicando un articolo al giorno nella sezione “notizie” del nostro sito, e diffondendo la cosa tramite i nostri account social:

Dal sito web potete seguire la storia in italiano e in inglese (con un leggero sfasamento in alcuni momenti in cui Jack O’Malley è più preso su aspetti artistici e lascia indietro le traduzioni…per questo abbiamo anche lanciato un “bando” per traduttori tramite la rete pibinko.org).

Patrocini e sponsor

La seconda geotournée della Jug Band dalle Colline Metallifere si svolge grazie a:

  • Tattistampa
  • pibinko.org
  • Dario Canal
  • Simone Sandrucci
  • Pro Loco Roccatederighi (GR)
  • Centro Commerciale Naturale “La Rocca” di Roccatederighi (GR)
  • Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

(elenco aggiornato al 28-11-2021)

Contatti

Per contatti stampa, informazioni, e proposte di sponsorizzazione: micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228 (whatsapp o voce).

Dalle colline metallifere a Milane e ritorno. 20° episodio: Con-notazione

Cari webscoltatori, ieri vi abbiamo mandato un primo invito per domenica a Roccatederighi (GR), ridistribuendo il volantino preparato dalla Pro Loco e dal Centro Commerciale Naturale “La Rocca” (a destra)….ragionando con loro abbiamo poi pensato di prepare comunque un volantino più specifico, che vi sottoponiamo qui sotto.

Per quanto riguarda i possibili punti di ritrovo a Milano tra venerdì e sabato: abbiamo bisogno di fare due-telefonate-due (scontando il fatto che oggi è festa e forse uno dei tre posti che abbiamo selezionato durante i sopralluoghi con Mauro Tirannosauro a novembre è chiuso), e entro domani spieghiamo tutto. Grazie per la pazienza.

Nel frattempo vi lascio a considerare la grinta di questi personaggi il 1° giugno 2019 nella piazza centrale di Ludwigsburg, vicino a Stoccarda, durante la prima geotournée (fecero 5 concerti in 3 giorni, compreso montaggio e smontaggio dell’impianto…per i più curiosi, il resoconto della missione, che anche allora passò per il Politecnico di Milano, è in questo articolo).

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228. Per sostenere la geotournée nei suoi vari aspetti e migliorarne l’impatto socioeconomico per il territorio, lasciate qualcosa nel cappello digitale della J.B.C.M. (vedi link).

I can’t stand the rain | non sopporto la pioggia
Against my window | sulla mia finestra
Bringing back sweet memories | che mi riporta dolci memorie
I can’t stand the rain
Against my window
Because he’s not here with me | perché lui non è qui con me

Hey, window pane |senti, caro vetro
Do you remember | ti ricordi
How sweet it used to be? | com’era dolce
When we were together | quando eravamo insieme
Everything was so grand | tutto era così grandioso
Now that we’ve parted | ora che ci siamo lasciati
There’s one sound that I just can’t stand | c’è solo un rumore che proprio non sopporto

I can’t stand the rain
Against my window
Bringing back sweet memories
I can’t stand the rain
Against my window
Because here’s not here with me

Alone with the pillow | sola col cuscino
Where his head used to lay | su cui lui appoggiava la testa
I know you’ve got some sweet memories | lo so che hai dei bei ricordi
But like a window you ain’t got nothin’ to say | ma come una finestra, non hai niente da dire

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