Foto di Alberico Mattei, direzione sud
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BMPDAN Torniella, Tuscany
Foto di Mario Straccali, trombonista della Banda Filarmonica del Paese. La foto è fatta in direzione Nord (verso Siena). Video collegato, con musica della banda di Roccatederighi e canti di maggerini: Quanto è buio il cielo in Maremma, 1.5.2009 (parti di questo video sono state poi riutilizzate in un servizio del TG2 Costume e Società sulla BuioMetria Partecipativa.
BMPDAN Belagaio Castle, Tuscany
Foto di Alessandro Gaido, torinese emigrato in mezzo al bosco da 20 anni. Al Belagaio abbiamo organizzato vari eventi sin dal 2009. Gli eventi hanno finora riguardato la BuioMetria Partecipativa (non a caso, essendo la zona del Castello una fra le più buie d’Italia, come riconosciuto anche da scienziati internazionali nel 2015), e anche un po’ della Mappa di Comunità della Val di Farma. Brano abbinato, sicuramente Nobody knows when you’re down and out interpretato da Peter Crivelli dentro la corte del castello nel 2017.
BuioMetria Partecipativa “Night and Day”
In relazione a un nuovo esercizio per la BuioMetria Partecipativa, di cui vi diremo meglio fra qualche giorno, stiamo raccogliendo foto di alcune località fatte di giorno e di notte. Ad ogni posto fotografato abbiniamo -se la sappiamo- un po’ di storia e di iniziative fatte, e possibilmente un brano. Come sigla di apertura per la BuioMetria Partecipativa “giorno e notte” non possiamo non proporre altro che Night and Day, scritta da Cole Porter nel 1932 e poi eseguita da numerosissmi artisti.
Per vedere le scene raccolte finora seguite il tag BMPGEN sul sito della Jug Band Colline Metallifere: http://www.pibinko.org/jugbandcollinemetallifere/tag/bmpgen/
Per maggiori informazioni: bmp@pibinko.org.
BMPDAN Tatti, Tuscany, 1
Tatti è la località lontana da tre capoluoghi comunali ma vicina a molte situazioni che non sono né di capoluogo e nemmeno molto comuni, come un paio di altri posti che conosciamo (ma mica tanti).
In particolare, da Tatti nelle sere di tramonto invernale si possono vedere le cime innevate della Corsica. Qualcuno, in assenza di foschia, dice di avere visto anche le Baleari (ma forse era in “foschia di assenzio”). Tatti, oltre a ospitare una festa dell’olio, un rally autunnale, un festival Reggae (per 8 anni), un agricampeggio e vari microproduttori di cose bòne speciali (miele, zafferano e altre chicche) o stampe artigianali è la base di Mauro il Tirannosauro e di due dei componenti della Jug Band Colline Metallifere.
Una recente analisi di Tatti è stata fatta per Radio Popolare Milano, in mezzo ad altre spiegazioni su iniziative della rete pibinko.org (28.3.2020).
Brano musicale: in attesa di perfezionare il Tatti-twist, una jam session capitata nella stamperia di Wolfgang (aprile 2019).
La foto è scattata in direzione sud-ovest dalla parte Nord del paese.
Original Painting by Pietro Crivelli
Riceviamo da Raman “Peter” Crivelli la foto di un suo olio su tela 60×80 cm con invito a ripubblicare, ascoltando la Freedom Ballad che ci aveva spedito sabato scorso.
Jary Joe, live from his Balcony, Apr. 11, 2020
Jary Joe ci ha dato il permesso di ripubblicare il video fatto ieri sera dal suo amico Alin Corneliu Craciun. Per capire perché la Jug Band Colline Metallifere rilancia questo video dovete tornare al 2014, quando Jack O’Malley si ritrovò alla Combriccola in una jam session con il signore che suona qui dal balcone, e Peter Crivelli, che giusto una settimana fa ci ha mandato la Freedom Ballad. Da allora siamo rimasti in contatto, e non ci dispiacerebbe un giorno fare altra musica d’insieme.
A un primo impatto, per chi non conosce l’artista, potrebbe fare un effetto strano…un pensionato impazzito durante il lockdown che si mette a suonare a palla. Ma, come dicono in Val di Farma: “Vai a giudica’ la vacca a diace’“…Jary Jo è un chitarrista talentuoso che dalla Svizzera ha attraversato la storia musicale rock-pop dagli anni ’60 del secolo scorso in qua, e che ha collaborato anche con personaggioni molto noti (sotto ne abbiamo messi due..foto estratte dal video che trovate sul sito di Jary Joe).
La qualità dell’audio è quella che consente un telefonino dal palazzo dirimpetto, e il direttore della fotografia torna la prossima volta…ma l’energia arriva tutta e i più attenti riconosceranno nel set di Jary Joe una chicca degli anni ’60.