“L’Italia illustrata e descritta con una rassegna delle sue condizioni passate e le sue prospettive future…”

Un milione di immagini messe a disposizione di chiunque e per qualsiasi uso dalla British Library

Il titolo non vuole aprire un saggio impegnato e complesso sulla realtà nazionale, ma è un esempio di una delle didascalie delle immagini recentemente rese disponibili sotto pubblico dominio dalla biblioteca nazionale del Regno Unito.

La prestigiosa British Library, con un patrimonio di oltre 150 milioni di beni in inventario, ha chiuso il 2012 con una strenna molto interessante in particolare per chi segue il tema dell’informazione libera, ma sicuramente curiosa anche per il grande pubblico: ha pubblicato sul proprio account flickr oltre milione di immagini estratte da una selezione di volumi digitalizzati ed elaborati con il progetto definito ” http://mechanicalcurator.tumblr.com/ “curatore meccanico”. Il curatore meccanico è costituito da una serie di algoritmi che procedono costantemente a scandire il patrimonio digitale della biblioteca (attualmente di circa 65000 volumi) e ad estrarne immagini.

Non è facile sintetizzare il catalogo che ne è risultato: paesaggi da ogni latitudine, ritratti, mappe, diagrammi, loghi e timbri derivati da testi pubblicati tra i primi del 1600 e i primi del 1900…uno dei testi più recenti è giusto un italiano (Antropologia generale. Lezioni su l’uomo secondo la teoria dell’evoluzione … raccolte e pubblicate … da G. Raverdino e G. B. Vigo , del 1911).

A ogni immagine è associato il titolo del testo da cui è estratta, l’anno di pubblicazione, l’autore, la pagina del testo e altre informazioni accessorie ma…l’algoritmo non è in grado di dire nulla sul contenuto dell’immagine stessa…per fortuna diremmo noi.

Ed è qui che i British Library Labs, il gruppo che nella biblioteca si occupa di valorizzazione delle collezioni digitali, chiamano in causa esperti e volontari: annunciano infatti che il prossimo passo sarà la creazione di un sistema di crowdsourcing tramite cui chiunque potrà suggerire l’aggiunta di tag alle immagini, e quindi migliorare le possibilità di interrogazione. Il sistema poi sarà in grado di andare a cercare immagini simili a quelle classificate con il supporto dei “curatori in carne e ossa” e    così gradualmente rendere più fruibile la miniera di informazioni disponibile in questo archivio.

L’altro aspetto non trascurabile circa questo parco di immagini è che sono rese disponibili sotto pubblico dominio, potete quindi andare liberamente a riutilizzarle e modificarle come più vi piace: una manna per grafici in cerca di fonti rétro, creatori di antologie e più o meno giovani interessati a un uso produttivo della rete.

Attendiamo con curiosità gli sviluppi di questo progetto nel 2014, e vi invitiamo a dedicare una mezz’ora di un pomeriggio piovoso a consultare l’archivio su flickr (http://www.flickr.com/photos/britishlibrary) per vedere l’effetto che fa.

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