Andrea Giacomelli, aka pibinko or Jack O’Malley, was selected as one of the jury members for the Silbersalz International Science and Media Festival, which will take place in Halle (Germany) in June 2022, with its fifth edition. In the past the, the multi-faceted citizen of the world based in Southern Tuscany has already been part of juries and voting panels. We can recall the Bovisa Connaction Festival in Milano in 2010, the Carnival Party in Torniella in 2008, the selection of research interns for CRS4 in 2000, or the interviews to numerous junior engineers and geologists in the Milan branch of an environmental engineering corporation between 2003 and 2007. Speaking of contests, pibinko has also been the creator to date of two initiatives: in 2008 he proposed the “Chi la vede è bravo” photo contest, on the ancient game of palla 21/palla eh!. In 2010 he then created and promoted the contest “From Dusk till Dawn“, connected to the BuioMetria Partecipativa project (on interdisciplinary night sky promotion and protection).
About the SILBERSALZ Festival:
SILBERSALZ is the first international Science&Media festival of its kind, taking place in 2022 for the fifth time in Halle (Saale), Germany.
What are the questions facing science? What answers could help us to live together more peacefully and waste fewer resources? What will the earth look like in the future? SILBERSALZ brings science and media topics to life for all senses with gripping films, exciting discussions, and walk-in installations – as an international festival for the public and as a conference for those who work in research, film, or the media industry. With this unique combination of festival and conference programmes, current issues become easy to understand. For researchers, film, and media professionals, SILBERSALZ offers a platform for mutual inspiration (see https://www.silbersalz-festival.com/en/about for more information).
The festival will be from June 15 to 19. The jurors will be at work during the coming Spring to select the best works, divided in eight categories, including documentaries, series and social media productions.
If you are interested to submit your work, for some categories the February 20 deadline has been extended for a few days. Please check this on https://www.silbersalz-festival.com/en/node/882
In the framework of the activity that with the pibinko.org network we are conducting as stakeholders in the EU project “ROSiE” concerning ethics in Open Science research (see this presentation article from last December), we have been invited to send to the projects interesting cases of ethics issues. This is the invitation:
Our colleagues from the University of Tartu are looking for cases exemplifying ethical challenges and dilemmas related to Open Science. To that end, the team led by Kadri Simm has created an online platform where case descriptions can be shared with the ROSiE project. The call for cases is open to anyone who has experienced, heard or read about particular challenges in Open Science practice.
ROSiE is specifically interested in examples of ethical dilemmas, conflicts of value, disagreements or problems in the context of Open Science for which it seemed difficult to find a solution. The collected cases will be used to develop training materials on Open Science for researchers, students and citizen scientists, as well as to create an open-access online resource.
With the pibinko.org network we have a fair compilation of such cases. I would say an average of one every 2.5 years since 1994. In relation to our “playlist” we will do a little selection for our ROSiE friends. In any case, we are not jealous, and we are glad to invite others to propose their stories. The link to submit a case is: https://survey.ut.ee/index.php/185749?lang=en
If you have learned of this opportunity via the pibinko.org network, should you decide to send a story, of should you need support to do it, you can write to micalosapevo@pibinko.org. In addition, if you are interested to these topics, we would in any case like to get in touch with you via the same address.
In the header picture: paw prints on the side of a creek on planet Earth, Feb. 12, 2022, after lunch.
Welcome to the multimedia instant movie called Musical Participatory Phenology. If in the course of time you have followed the story on BuioMetria Partecipativa (since 2008) or, during the first lockdown you followed Litologia Partecipativa (March-May 2020) and if you know what is phenology, you might already have some hints of what this is about…
Starting from today, February 1, 2022, until when we feel like it, we invite you to take part in a monitoring related to periodic events in biological life cycles and how these are influenced by seasonal and interannual variations in climate, as well as habitat factors (such as elevation) (see Wikipedia).
[TRANSLATION IN PROGRESS – IF YOU DO NOT MANAGE ITALIAN AND ARE COMPELLED TO KNOW MORE, PLEASE WRITE TO MICALOSAPEVO@PIBINKO.ORG]
Licenze
I dati, i contenuti (testi, immagini, musica) e i codici creati nell’ambito di questo progetto sono liberi e aperti (Creative Commons, GPL, Open Data). Ove non diversamente specificato, questi contenuti sono creati da Andrea Giacomelli alias pibinko alias Jack O’Malley. Il progetto può citare a contenuti (in particolare musicali) non liberi e aperti i cui termini di riutilizzo sono definiti dagli autori o dai distributori degli stessi.
Premessa
Dovremo essere molto preoccupati alle latitudini da cui scriviamo (Italia centrale, fra 43 e 44 gradi nord) di non vedere in giro alberi e piante in libertà. Non è strano che vediate nei giardini, nei viali e in campagna assembramenti più o meno numerosi di alberi e piante.
Se non siete uno che collabora con le piante, non saprete tutti i nomi di tutte le specie, e anche se questa informazione non è essenziale per apprezzarne l’ombra che vi fanno quando avete caldo, può essere utile riconoscere un castagno da un pino (vabbè, fino a lì ci arrivano quasi tutti)…. ma non è questo il tema del nostro esercizio 2022.
Il tema è riconoscere quando le piante e gli alberi “muovono” (non “quando si muovono”, anche se può capitare). Quando cominciano a spuntare i germogli, le foglie, i fiori e i frutti ecc ecc ecc.
Per questo proponiamo, con base in Toscana e in particolare dalle località di Tatti, frazione di Massa Marittima (GR), Torniella/Piloni, frazioni di Roccastrada (GR) e, per la prima volta nella rete pibinko.org la località del Termine, al confine fra Capannoli e Terricciola (PI) di svolgere un tema che chiameremo, con qualche licenza, “fenologia partecipativa musicata“. Potete comparire anche voi, dovunque siate, in vari ruoli, presentati nel seguito.
Per pa(r)tire abbiamo trovato un grosso gelso, che si è trasferito da qualche anno presso l’Azienda Agricola i Cipressi. Lo vedete nella foto di testa. Il grosso gelso si chiama Mark (viene dall’Inghilterra), ma ormai al Bar lo chiamano Marco, a volte Marcone. Poi stiamo facendo il casting a degli amici di Marcone. Un grosso ciliegio nella proprietà di Anna Giacomelli, in Val di Farma, proprio dove il 1° maggio 2008 venne eseguita la prima misura di BuioMetria Partecipativa, e ci sono altri cinque discreti ciliegi a Tatti, nel giardino della casa di Forestano. Così, per iniziare con alberi di cui dal 1970 chi vi scrive mangia la frutta.
Siccome poi si sta sempre meglio con una buona musica di sottofondo, abbiamo ri-sottoposto la questione alla Jug Band dalle Colline Metallifere. Durante la Litologia Partecipativa si “sdiedero”: convocarono cinque o sei DJ da mezza Italia che arrivarono a costruire una playlist con una cinquantina di brani a tema sassi e rocce (di cui una trentina effettivamente pubblicati nella rubrica dei Litobag), e composero vari brani (ritrovate la “top 5” nella Lit’ Parade del 3 maggio 2020. Ragionando di alberi e piante, ci dicono per esempio:
Insomma…come funziona?
Nella Litologia Partecipativa avevamo definito quattro ruoli possibile per partecipare, che abbiamo adattato alla fenologia partecipativa musicata (FPM): osservatore, esperto, intrattenitore o sponsor. Con la FPM, abbiamo pensato di introdurre due ruoli aggiuntivi: il replicatore e il “duro”. Vediamo per ciascuna di queste figure cosa devono fare, quanto impegno viene richiesto e -alla fine della fiera- “cosa glie ne viene”.
L’osservatore
Ha intorno casa un albero o una pianta (che non sarà troppo piccola perché è lì da anni). E’ disponibile a condividerne le foto in rete. Prima di partire con l’impresa deve contattare micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228 per presentarsi, così ci conosciamo! Poi, le istruzioni per seguiranno a breve.
Impegno richiesto: al massimo un paio di minuti al giorno per fare un paio di foto e spedirle (meno tempo durante i mesi freddi).
Risultato atteso: alla fine dell’esercizio, un elenco ordinato delle proprie osservazioni, e una base per decidere cosa farci (vedi sotto: come usare i risultati del progetto), oltre alla valorizzazione del sito in cui si trova l’albero. Tutti i dati (immagini e annotazioni) forniti al progetto saranno sotto licenza libera (Creative Commons o Open Data) e saranno resi disponibili nel tempo più rapido possibile (per i tecnici: no “embargo period”). Chi partecipa al progetto acconsente a queste condizioni.
L’esperto
E’ una persona preparata in fenologia. Deve presentarsi al gruppo di lavoro via mail (micalosapevo@pibinko.org). A seguito di breve colloquio motivazionale potrà essere abilitato a inserire commenti alle fotografie per contribuire al monitoraggio tramite una semplice procedura via web.
Impegno: quello che ha piacere di metterci….
Risultato atteso: come minimo, avranno pubblicità delle loro competenze fenologiche tramite la rete del gruppo di lavoro (che dal 2007 viene seguita a livello nazionale ed estero, cfr. sezione “nei media di pibinko.org“, oltre che in vari canali social, forum tematici e bar di paese). Poi, in funzione degli sponsor che si proporranno, ci piacerebbe poter far pervenire agli esperti qualche prodotto enogastronomico “bòno speciale” dal cuore della Toscana. Di questo potremo dare conferma fra qualche settimana.
L’intrattenitore
E’ una persona che sa cantare e/o suonare e vuole proporre un brano o parte di un brano che abbia come tema gli alberi, le foglie, le piante, i fiori ecc. Ci può mandare (micalosapevo@pibinko.org) un video o un audio di un’esibizione. Se questa risulterà in linea con lo spirito della FMP sarà ripubblicizzata negli aggiornamenti sull’andamento del progetto e nella presentazione finale.
Impegno richiesto: non definibile a priori, ma se l’iniziativa “vi prende bene”, sarà facile, e -se no- magari non è il momento buono…alla prossima ;)
Risultato atteso: come per gli esperti.
Lo sponsor
Chiunque possa e sia interessato (1) a contribuire a compensare l’impegno per le attività di progettazione e coordinamento del progetto o (2) a fornire prodotti e copertura delle eventuali spese di spedizione per i prodotti da mandare agli esperti o agli intrattenitori per dare un riconoscimento al loro operato. Un potenziale sponsor è invitato a scrivere a micalosapevo@pibinko.org o contattare il 33175339228 per discutere i dettagli della sua partecipazione. Nel dubbio potete lasciare una somma da 1 euro in su tramite paypal (ricordando che se pagate con carta di credito PayPal trattiene una commissione, mentre se avete anche voi un account PayPal no) e spedire a micalosapevo@pibinko.org i vostri dati, e riceverete fattura per “servizi di fenologia partecipativa musicata”, alla data in cui risulta il versamento.
Il modello di sostegno alla FMP è quello del plantfunding. A volte nelle startup si parla di “seed funding” come finanziamento iniziale. Nel nostro caso, voi dateci qualcosa, ma è come se lo deste per valorizzare le piante…oppure, se “date” una pianta al progetto perché la fotografate, lo state comunque arricchendo (e -dato interessate- ne avete un ritorno pure voi)…ma dove sta il trucco? Nel prossimo articolo ve lo rispieghiamo e vediamo se indovinate.
Impegno richiesto: più ce n’è, meglio è.
Risultato atteso: pubblicità tramite tutta l’attività di comunicazione e promozione legata alla FMP
Il “duro”
Non è L’ispettore Callaghan, Vin Diesel o Vinnie Jones…è uno duro di comprendonio, che non capisce quello che facciamo
Impegno richiesto: il più possibile
Risultato atteso: se non è poi così duro come sembra, capirà meglio e magari si laurea in biologia. Poi negli anni abbiamo conosciuto anche alcuni irriducibilmete “duri”…per loro Mario Straccali di Torniella (GR) ha una parola di incoraggiamento (vedi 2.6.2007)
Il replicatore
Questo è un ruolo molto importante, e non ho capito come abbiamo fatto a non formalizzarlo finora. In qualsiasi arte o mestiere c’è qualcuno che fa qualcosa, e qualcuno che lo rifà. E’ molto difficile fare qualcosa che sia completamente originale, e probabilmente se tutti facessero cose originali il genere umano sarebbe estinto da tempo. Insomma: il replicatore ha il ruolo di rifare quello che facciamo noi (ovvero in questo caso il gruppo di lavoro della FPM, che rifà le cose della litologia partecipativa, che rifaceva le cose della buiometria partecipativa, via via adattandole e aumentando la componente artistica rispetto a quella tecnico-scientifica).
Impegno: Se si tratta di un replicatore “giusto”, il più possibile, usando le licenze del caso (Creative Commons per i contenuti, Open Data ecc.), e facendocelo sapere che è sempre cosa gradita. Se si tratta di un replicatore “meno giusto”, il meno possibile. Anche niente. Dal 2008 abbiamo già subito varie appropriazioni indebite di proprietà intellettuale, da cui sono derivati soldi (nell’ordine di cifre collegate a bandi di grandi fondazioni bancarie ecc.) e onorificenze per conto terzi, i quali al massimo ci hanno ringraziato con un panino al prosciutto (cotto). Ecco, sono esperienze che siamo contenti di avere fatto almeno una volta ogni due-tre anni, ma che preferiamo non ripetere, o almeno ripetere con una frequenza molto più bassa.
Risultato atteso: per i replicatori giusti, ogni bene, e qualche simpatico cadeau (essendo noi di base in Toscana: sicuramente non un panino al prosciutto cotto). Per i replicatori meno giusti…il male non si augura a nessuno, ma una tiratella di orecchi da qualcuno gerarchicamente e funzionalmente superiore speriamo gli tocchi.
Anche se non necessari, saranno interessanti e valorizzati i ruoli ibridi. Ad esempio, usando la convenzione usata per definire le specie di piante ibride: l’osservatore X intrattenitore. Molto affascinante la figura del duro X esperto, o quella dello sponsor X replicatore.
Come usare i risultati del progetto?
Passata l’estate e pure l’autunno, alla chiusura di un ciclo, abbiamo pensato a tre possibili scenari per ciascuno dei campioni catalogati:
Le foto interessanti o curiose: potranno diventare la base di una bacheca o un micromuseo diffuso fatto meglio, che gli osservatori potranno allestire nei rispettivi spazi.
Alberi e piante molto interessanti o rari: come sopra, o magari potete trovare altri usi, contattare altri osservatori o semplicemente conviverci in modo più consapevole.
Ultimo, ma non ultimo: se avete anche partecipato alla Litologia Partecipativa, sarebbe ganzo creare qualche installazione in cui alberi e sassi si combinano. Se e poi ci aggiungete anche la BuioMetria Partecipativa….si configurano spazi di tutela e valorizzazione di risorse minori o poco note nel campo della cultura e dell’ambiente interessanti, che potremo chiamare “Buiolitofenologia partecipativa” e poi farci tutti mandare insieme in T.S.O. in qualche clinica nei colli toscani (cfr. invito all’evento del 28-12-21 a Follonica), mentre “ce sta chi ce penza”, fra letteratura e scienza.
In tutti e tre i casi, qua dalla sede diffusa della FMP (sopra le scarpe di chi ci partecipa) ci farà piacere seguire lo sviluppo della cosa: dopo aver “lanciato l’albero”, non nasconderemo la mano….ah, no…quella era la battua della Litologia partecipativa…vabbè…se son rose, fioriranno.
Dal sito pibinko.org. Il tag per gli articoli è FPM, e nei prossimi giorni vedremo di spiegare meglio la tassonomia web di questa storia.
Per ricevere aggiornamenti diretti, scrivete a micalosapevo@pibinko.org e aggiungeremo il vostro indirizzo alla nostra mailing list.
Sui social, provate a vedere i profili FB, Instagram della gente che porta avanti il progetto…ma in pratica se venite su http://www.pibinko.org oppure http://www.jugbandcm.it/ trovate tutto nella sezione “notizie”, fate prima, e intanto siete sui siti da cui ritrovate anche altri spunti e storie gradevoli.
Concludendo
Ci auguriamo che la FPM vi piaccia, ci sentiamo per gli aggiornamenti, e vi salutiamo con un altro pezzo proposto dalla Jug Band Colline Metallifere in vesti di DJ. Per domande, commenti o proposte: micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228.
I contenuti prodotti nell’ambito della FPM sono rilasciati sotto licenza Creative Commons
Here we are – the column dedicated to the possibility of designing each day a measure of the PNRR according to the vision of a bunch of apparent hobos, with the rationale that the world is our homeland, that moral law and the starry sky are the same thing, and that synaesthesia is a daily practice which can be applied to margin project controls in a project is coming to an end.
If you liked it…the column ends today, but the story of the bunch of apparent hobos does not. For more information and booking: micalosapevo@pibinko.org or whatsapp 3317539228.
For a grand musical finale, a double feature including greetings and an invitation.
[in the header picture, the menu of the restaurant where Simone Sandrucci and other peers playing the instruments he plays will never be happy to go]
Happy trails to you, until we meet again | Buon viaggio a voi, fino al nostr prossimo incontro
Happy trails to you, keep smiling until then | Buon viaggio a voi, fino ad allora continuate a sorridere
Who cares about the clouds when we’re together | Chi se ne frega delle nuvole, quando siamo insieme
Just sing a song and think ’bout sunny weather | Basta cantare una canzone e pensare al bel tempo
Ci dicevano, insistevano, di studiare Che da grandi ci sarebbe stato utile sapere Le cose che a scuola andavamo ad imparare Che un giorno avremmo dovuto anche lavorare
E c’è chi è stato promosso, c’è chi è stato bocciato Chi non ha retto la commedia ed è uscito dal gioco Ma quelli che han studiato e si son laureati Dopo tanti anni adesso sono disoccupati Infatti mi ricordo mi sembrava un po’ strano Passare tutte quelle ore a studiare il latino Perché allena la mente a metter tutto in prospettiva Ma io adesso non so calcolare L’IVA
Io volevo sapere la vera storia della gente Come si fa a vivere cosa serve veramente Perché l’unica cosa che la scuola dovrebbe fare è: Insegnare ad imparare
Io per mia fortuna me ne son sempre fregato Non facevo i compiti, non ho quasi mai studiato Ascoltavo dischi, mi tenevo informato Cercavo di capire ed adesso me la so cavare
Perciò va’ pure a scuola, per non far scoppiar casini Studia matematica, ma comprati un violino Impara a lavorare il legno, ad aggiustar ciò che si rompe Che non si sa mai, nella vita un talento serve sempre
Open Data for the pibinko.org network are (typically digital) data made available under an open license. They are the perfect partners of Free/open source software to provide “open products” and “open services”. They are best acknowledged and used by “open people“.
The mantra: “free/open source software” or “data under a free/open license” does not mean services or consulting provided based on them not requiring a value exchange (some like to recall that “free” in this context is referred to freedom and not to, e.g. free beer).
Writing this page in January 2022, and having started to use free/open source software in 1994, and open data shortly after that, I am realizing that the ambiguity on “free” is generated by English language, since most other languages we deal with in the pibinko.org network use two different words (e.g. libero vs. gratuito, libre vs. gratuit, frei vs. kostenlos, etc.). This leads me to think that, had “free software” been conceived in a non-English speaking country, the free/open source and open data market might have been a bit more mature that it is at the time of writing, considering the amount of energy required by humanity to explain (or to understand, depending on which side of the game you play) the concept.