Musical Participatory Phenology

Welcome to the multimedia instant movie called Musical Participatory Phenology. If in the course of time you have followed the story on BuioMetria Partecipativa (since 2008) or, during the first lockdown you followed Litologia Partecipativa (March-May 2020) and if you know what is phenology, you might already have some hints of what this is about…

Starting from today, February 1, 2022, until when we feel like it, we invite you to take part in a monitoring related to periodic events in biological life cycles and how these are influenced by seasonal and interannual variations in climate, as well as habitat factors (such as elevation) (see Wikipedia).

For more information: micalosapevo@pibinko.org or +393317539228

[prima versione 1.2.22]

In this article:

  • Licenses
  • Foreword
  • Opening track…
  • So, how does it work?
  • How to use results from the project?
  • The working group
  • How may I follow the project?
  • Conclusions…
  • …closing track

[TRANSLATION IN PROGRESS – IF YOU DO NOT MANAGE ITALIAN AND ARE COMPELLED TO KNOW MORE, PLEASE WRITE TO MICALOSAPEVO@PIBINKO.ORG]

Licenze

I dati, i contenuti (testi, immagini, musica) e i codici creati nell’ambito di questo progetto sono liberi e aperti (Creative Commons, GPL, Open Data). Ove non diversamente specificato, questi contenuti sono creati da Andrea Giacomelli alias pibinko alias Jack O’Malley. Il progetto può citare a contenuti (in particolare musicali) non liberi e aperti i cui termini di riutilizzo sono definiti dagli autori o dai distributori degli stessi.

Premessa

Dove pibinko è andato a fare seconda colazione il 1° febbraio 2022

Dovremo essere molto preoccupati alle latitudini da cui scriviamo (Italia centrale, fra 43 e 44 gradi nord) di non vedere in giro alberi e piante in libertà. Non è strano che vediate nei giardini, nei viali e in campagna assembramenti più o meno numerosi di alberi e piante.

Se non siete uno che collabora con le piante, non saprete tutti i nomi di tutte le specie, e anche se questa informazione non è essenziale per apprezzarne l’ombra che vi fanno quando avete caldo, può essere utile riconoscere un castagno da un pino (vabbè, fino a lì ci arrivano quasi tutti)…. ma non è questo il tema del nostro esercizio 2022.

Il tema è riconoscere quando le piante e gli alberi “muovono” (non “quando si muovono”, anche se può capitare). Quando cominciano a spuntare i germogli, le foglie, i fiori e i frutti ecc ecc ecc.

Per questo proponiamo, con base in Toscana e in particolare dalle località di Tatti, frazione di Massa Marittima (GR), Torniella/Piloni, frazioni di Roccastrada (GR) e, per la prima volta nella rete pibinko.org la località del Termine, al confine fra Capannoli e Terricciola (PI) di svolgere un tema che chiameremo, con qualche licenza, “fenologia partecipativa musicata“. Potete comparire anche voi, dovunque siate, in vari ruoli, presentati nel seguito.

Da sinistra a destra, pibinko e Marcone il Gelso (26-1-2022)

Per pa(r)tire abbiamo trovato un grosso gelso, che si è trasferito da qualche anno presso l’Azienda Agricola i Cipressi. Lo vedete nella foto di testa. Il grosso gelso si chiama Mark (viene dall’Inghilterra), ma ormai al Bar lo chiamano Marco, a volte Marcone. Poi stiamo facendo il casting a degli amici di Marcone. Un grosso ciliegio nella proprietà di Anna Giacomelli, in Val di Farma, proprio dove il 1° maggio 2008 venne eseguita la prima misura di BuioMetria Partecipativa, e ci sono altri cinque discreti ciliegi a Tatti, nel giardino della casa di Forestano. Così, per iniziare con alberi di cui dal 1970 chi vi scrive mangia la frutta.

Siccome poi si sta sempre meglio con una buona musica di sottofondo, abbiamo ri-sottoposto la questione alla Jug Band dalle Colline Metallifere. Durante la Litologia Partecipativa si “sdiedero”: convocarono cinque o sei DJ da mezza Italia che arrivarono a costruire una playlist con una cinquantina di brani a tema sassi e rocce (di cui una trentina effettivamente pubblicati nella rubrica dei Litobag), e composero vari brani (ritrovate la “top 5” nella Lit’ Parade del 3 maggio 2020. Ragionando di alberi e piante, ci dicono per esempio:

Insomma…come funziona?

Nella Litologia Partecipativa avevamo definito quattro ruoli possibile per partecipare, che abbiamo adattato alla fenologia partecipativa musicata (FPM): osservatore, esperto, intrattenitore o sponsor. Con la FPM, abbiamo pensato di introdurre due ruoli aggiuntivi: il replicatore e il “duro”. Vediamo per ciascuna di queste figure cosa devono fare, quanto impegno viene richiesto e -alla fine della fiera- “cosa glie ne viene”.

L’osservatore

Flower power o shoe power?
  • Ha intorno casa un albero o una pianta (che non sarà troppo piccola perché è lì da anni). E’ disponibile a condividerne le foto in rete. Prima di partire con l’impresa deve contattare micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228 per presentarsi, così ci conosciamo! Poi, le istruzioni per seguiranno a breve.
  • Impegno richiesto: al massimo un paio di minuti al giorno per fare un paio di foto e spedirle (meno tempo durante i mesi freddi).
  • Risultato atteso: alla fine dell’esercizio, un elenco ordinato delle proprie osservazioni, e una base per decidere cosa farci (vedi sotto: come usare i risultati del progetto), oltre alla valorizzazione del sito in cui si trova l’albero. Tutti i dati (immagini e annotazioni) forniti al progetto saranno sotto licenza libera (Creative Commons o Open Data) e saranno resi disponibili nel tempo più rapido possibile (per i tecnici: no “embargo period”). Chi partecipa al progetto acconsente a queste condizioni.

L’esperto

Su questo esemplare la fenologia si osserva male…provate a spiegarlo a un “duro” (vedi sotto)
  • E’ una persona preparata in fenologia. Deve presentarsi al gruppo di lavoro via mail (micalosapevo@pibinko.org). A seguito di breve colloquio motivazionale potrà essere abilitato a inserire commenti alle fotografie per contribuire al monitoraggio tramite una semplice procedura via web.
  • Impegno: quello che ha piacere di metterci….
  • Risultato atteso: come minimo, avranno pubblicità delle loro competenze fenologiche tramite la rete del gruppo di lavoro (che dal 2007 viene seguita a livello nazionale ed estero, cfr. sezione “nei media di pibinko.org“, oltre che in vari canali social, forum tematici e bar di paese). Poi, in funzione degli sponsor che si proporranno, ci piacerebbe poter far pervenire agli esperti qualche prodotto enogastronomico “bòno speciale” dal cuore della Toscana. Di questo potremo dare conferma fra qualche settimana.

L’intrattenitore

Dario Canal nel 2019
  • E’ una persona che sa cantare e/o suonare e vuole proporre un brano o parte di un brano che abbia come tema gli alberi, le foglie, le piante, i fiori ecc. Ci può mandare (micalosapevo@pibinko.org) un video o un audio di un’esibizione. Se questa risulterà in linea con lo spirito della FMP sarà ripubblicizzata negli aggiornamenti sull’andamento del progetto e nella presentazione finale.
  • Impegno richiesto: non definibile a priori, ma se l’iniziativa “vi prende bene”, sarà facile, e -se no- magari non è il momento buono…alla prossima ;)
  • Risultato atteso: come per gli esperti.

Lo sponsor

  • Chiunque possa e sia interessato (1) a contribuire a compensare l’impegno per le attività di progettazione e coordinamento del progetto o (2) a fornire prodotti e copertura delle eventuali spese di spedizione per i prodotti da mandare agli esperti o agli intrattenitori per dare un riconoscimento al loro operato. Un potenziale sponsor è invitato a scrivere a micalosapevo@pibinko.org o contattare il 33175339228 per discutere i dettagli della sua partecipazione. Nel dubbio potete lasciare una somma da 1 euro in su tramite paypal (ricordando che se pagate con carta di credito PayPal trattiene una commissione, mentre se avete anche voi un account PayPal no) e spedire a micalosapevo@pibinko.org i vostri dati, e riceverete fattura per “servizi di fenologia partecipativa musicata”, alla data in cui risulta il versamento.
  • Il modello di sostegno alla FMP è quello del plantfunding. A volte nelle startup si parla di “seed funding” come finanziamento iniziale. Nel nostro caso, voi dateci qualcosa, ma è come se lo deste per valorizzare le piante…oppure, se “date” una pianta al progetto perché la fotografate, lo state comunque arricchendo (e -dato interessate- ne avete un ritorno pure voi)…ma dove sta il trucco? Nel prossimo articolo ve lo rispieghiamo e vediamo se indovinate.
  • Impegno richiesto: più ce n’è, meglio è.
  • Risultato atteso: pubblicità tramite tutta l’attività di comunicazione e promozione legata alla FMP

Il “duro”

  • Non è L’ispettore Callaghan, Vin Diesel o Vinnie Jones…è uno duro di comprendonio, che non capisce quello che facciamo
  • Impegno richiesto: il più possibile
  • Risultato atteso: se non è poi così duro come sembra, capirà meglio e magari si laurea in biologia. Poi negli anni abbiamo conosciuto anche alcuni irriducibilmete “duri”…per loro Mario Straccali di Torniella (GR) ha una parola di incoraggiamento (vedi 2.6.2007)

Il replicatore

  • Questo è un ruolo molto importante, e non ho capito come abbiamo fatto a non formalizzarlo finora. In qualsiasi arte o mestiere c’è qualcuno che fa qualcosa, e qualcuno che lo rifà. E’ molto difficile fare qualcosa che sia completamente originale, e probabilmente se tutti facessero cose originali il genere umano sarebbe estinto da tempo. Insomma: il replicatore ha il ruolo di rifare quello che facciamo noi (ovvero in questo caso il gruppo di lavoro della FPM, che rifà le cose della litologia partecipativa, che rifaceva le cose della buiometria partecipativa, via via adattandole e aumentando la componente artistica rispetto a quella tecnico-scientifica).
  • Impegno: Se si tratta di un replicatore “giusto”, il più possibile, usando le licenze del caso (Creative Commons per i contenuti, Open Data ecc.), e facendocelo sapere che è sempre cosa gradita. Se si tratta di un replicatore “meno giusto”, il meno possibile. Anche niente. Dal 2008 abbiamo già subito varie appropriazioni indebite di proprietà intellettuale, da cui sono derivati soldi (nell’ordine di cifre collegate a bandi di grandi fondazioni bancarie ecc.) e onorificenze per conto terzi, i quali al massimo ci hanno ringraziato con un panino al prosciutto (cotto). Ecco, sono esperienze che siamo contenti di avere fatto almeno una volta ogni due-tre anni, ma che preferiamo non ripetere, o almeno ripetere con una frequenza molto più bassa.
  • Risultato atteso: per i replicatori giusti, ogni bene, e qualche simpatico cadeau (essendo noi di base in Toscana: sicuramente non un panino al prosciutto cotto). Per i replicatori meno giusti…il male non si augura a nessuno, ma una tiratella di orecchi da qualcuno gerarchicamente e funzionalmente superiore speriamo gli tocchi.
  • Gli aspiranti replicatori possono scrivere a micalosapevo@pibinko.org per coordinarsi. Qualora siate valutando l’opportunità di sfruttare il progetto per avvantaggiarvi in bandi o concorsi, in particolare pubblici, potere scrivere a Rocco Colangelo (colangelo@pibinko.org) che sarà lieto di darvi tutta l’assistenza necessaria per mancarci di rispetto. Consigliamo anche la lettura di tre articoli, per iniziare: Scienza, Politica o tutte e due? (2015), Vi sentite più scienzici o politiati (2020) e Condividere la percezione della credibilità nelle indagini partecipative (2020).

I ruoli “ibridi”

Anche se non necessari, saranno interessanti e valorizzati i ruoli ibridi. Ad esempio, usando la convenzione usata per definire le specie di piante ibride: l’osservatore X intrattenitore. Molto affascinante la figura del duro X esperto, o quella dello sponsor X replicatore.

Come usare i risultati del progetto?

Passata l’estate e pure l’autunno, alla chiusura di un ciclo, abbiamo pensato a tre possibili scenari per ciascuno dei campioni catalogati:

  • Le foto interessanti o curiose: potranno diventare la base di una bacheca o un micromuseo diffuso fatto meglio, che gli osservatori potranno allestire nei rispettivi spazi.
  • Alberi e piante molto interessanti o rari: come sopra, o magari potete trovare altri usi, contattare altri osservatori o semplicemente conviverci in modo più consapevole.
  • Ultimo, ma non ultimo: se avete anche partecipato alla Litologia Partecipativa, sarebbe ganzo creare qualche installazione in cui alberi e sassi si combinano. Se e poi ci aggiungete anche la BuioMetria Partecipativa….si configurano spazi di tutela e valorizzazione di risorse minori o poco note nel campo della cultura e dell’ambiente interessanti, che potremo chiamare “Buiolitofenologia partecipativa” e poi farci tutti mandare insieme in T.S.O. in qualche clinica nei colli toscani (cfr. invito all’evento del 28-12-21 a Follonica), mentre “ce sta chi ce penza”, fra letteratura e scienza.

In tutti e tre i casi, qua dalla sede diffusa della FMP (sopra le scarpe di chi ci partecipa) ci farà piacere seguire lo sviluppo della cosa: dopo aver “lanciato l’albero”, non nasconderemo la mano….ah, no…quella era la battua della Litologia partecipativa…vabbè…se son rose, fioriranno.

Il gruppo di lavoro (al 6.2.2020)

Osservatori (e alberi corrispondenti) (ogni sito ha una sigla)

  • KJS con Marcone il Gelso a Capannoli (PI) – KJSMGCPPI
  • Mauro Tirannosauro con Sergio il ciliegio a Tatti (GR) – MTSCTTGR
  • Wolfgang Scheibe (albero in via di identificazione)
  • Anna Giacomelli in Val di Farma (Arnaldo il ciliegio) – NNAACGVDFGR

Esperti

  • Luciano Massetti, Istituto di Bioeconomia, CNR (collaboratore dal 2014 nella BuioMetria Partecipativa)
  • Loriano Bartoli, dell’azienda agricola omonima (collaboratore dal 2010 nella BuioMetria Partecipativa e sponsor nella Litologia Partecipativa)
  • Gianluca Renieri, agronomo forestale etrusco e giocatore di palla (Eh! o 21) da Vetulonia.

Intrattenitori

  • …stanno arrivando

Sponsor

Come faccio a seguire il progetto?

Dal sito pibinko.org. Il tag per gli articoli è FPM, e nei prossimi giorni vedremo di spiegare meglio la tassonomia web di questa storia.

Per ricevere aggiornamenti diretti, scrivete a micalosapevo@pibinko.org e aggiungeremo il vostro indirizzo alla nostra mailing list.

Sui social, provate a vedere i profili FB, Instagram della gente che porta avanti il progetto…ma in pratica se venite su http://www.pibinko.org oppure http://www.jugbandcm.it/ trovate tutto nella sezione “notizie”, fate prima, e intanto siete sui siti da cui ritrovate anche altri spunti e storie gradevoli.

Concludendo

Ci auguriamo che la FPM vi piaccia, ci sentiamo per gli aggiornamenti, e vi salutiamo con un altro pezzo proposto dalla Jug Band Colline Metallifere in vesti di DJ. Per domande, commenti o proposte: micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228.

I contenuti prodotti nell’ambito della FPM sono rilasciati sotto licenza Creative Commons

Creative Commons License
Piccolo Esercizio di Litologia Partecipativa (PELP) by rete pibinko.org is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.

Give us our daily PNRR: 25 We shall proceed in spite of rational hindrance

Here we are – the column dedicated to the possibility of designing each day a measure of the PNRR according to the vision of a bunch of apparent hobos, with the rationale that the world is our homeland, that moral law and the starry sky are the same thing, and that synaesthesia is a daily practice which can be applied to margin project controls in a project is coming to an end.

If you liked it…the column ends today, but the story of the bunch of apparent hobos does not. For more information and booking: micalosapevo@pibinko.org or whatsapp 3317539228.

For a grand musical finale, a double feature including greetings and an invitation.

[in the header picture, the menu of the restaurant where Simone Sandrucci and other peers playing the instruments he plays will never be happy to go]

Happy trails to you, until we meet again | Buon viaggio a voi, fino al nostr prossimo incontro

Happy trails to you, keep smiling until then | Buon viaggio a voi, fino ad allora continuate a sorridere

Who cares about the clouds when we’re together | Chi se ne frega delle nuvole, quando siamo insieme

Just sing a song and think ’bout sunny weather | Basta cantare una canzone e pensare al bel tempo

Ci dicevano, insistevano, di studiare
Che da grandi ci sarebbe stato utile sapere
Le cose che a scuola andavamo ad imparare
Che un giorno avremmo dovuto anche lavorare

E c’è chi è stato promosso, c’è chi è stato bocciato
Chi non ha retto la commedia ed è uscito dal gioco
Ma quelli che han studiato e si son laureati
Dopo tanti anni adesso sono disoccupati
Infatti mi ricordo mi sembrava un po’ strano
Passare tutte quelle ore a studiare il latino
Perché allena la mente a metter tutto in prospettiva
Ma io adesso non so calcolare L’IVA

Io volevo sapere la vera storia della gente
Come si fa a vivere cosa serve veramente
Perché l’unica cosa che la scuola dovrebbe fare è:
Insegnare ad imparare

Io per mia fortuna me ne son sempre fregato
Non facevo i compiti, non ho quasi mai studiato
Ascoltavo dischi, mi tenevo informato
Cercavo di capire ed adesso me la so cavare

Perciò va’ pure a scuola, per non far scoppiar casini
Studia matematica, ma comprati un violino
Impara a lavorare il legno, ad aggiustar ciò che si rompe
Che non si sa mai, nella vita un talento serve sempre

Open Data

Open Data for the pibinko.org network are (typically digital) data made available under an open license. They are the perfect partners of Free/open source software to provide “open products” and “open services”. They are best acknowledged and used by “open people“.

The mantra: “free/open source software” or “data under a free/open license” does not mean services or consulting provided based on them not requiring a value exchange (some like to recall that “free” in this context is referred to freedom and not to, e.g. free beer).

Is this a free/open space? (Southern Tuscany, 2016)

Writing this page in January 2022, and having started to use free/open source software in 1994, and open data shortly after that, I am realizing that the ambiguity on “free” is generated by English language, since most other languages we deal with in the pibinko.org network use two different words (e.g. libero vs. gratuito, libre vs. gratuit, frei vs. kostenlos, etc.). This leads me to think that, had “free software” been conceived in a non-English speaking country, the free/open source and open data market might have been a bit more mature that it is at the time of writing, considering the amount of energy required by humanity to explain (or to understand, depending on which side of the game you play) the concept.

In the header picture: Simon Littlesaunders and Darius Canal watching a tutorial on free/open people in Milan, Italy, during the Dec. 2021 geotour

Give us our daily PNRR – 10

Over the past couple of months we have been lagging in the translation of our posts into English, for two reasons: (1) we were very busy with the “geotour” and (2) our call for translators, issued on Nov. 27, has not yet yielded valid candidates. So, pending a couple of quiet days for Jack O’Malley to catch up with the “transcreation” of pibinko’s articles (or vice versa), we simply decide to give priority to specific content, like today.

After the publication, yesterday, of the “Rosetta stone” version of the Live Motel show with the Jug Band Colline Metallifere (vedi link), it is not possible to be indifferent, for the folks who, in the years, have been following the stories leading to that performances.

But, since most of you did not follow them, or if you followed you might have been mildly distracted, what can we do? We can play Caparezzah! …and do it all over again. For more information: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

PS the call for translators is here: http://www.pibinko.org/call-for-translators-for-the-pibinko-org-network-and-the-jug-band-colline-metallifere/

Vorrei che i pidocchi abitassero la testa di Branduardi, | I would like lice to live in Branduardi’s head
giocare a Tomb Raider insieme a Finardi, | to play Tomb Raider with Finardi
uscire solo con la Cinquetti e tornare tardi, | go out with Gigliola Cinquetti and be back late
vorrei sapere la mia lingua meno di Biscardi, | I would like to know my language less than Biscardi
criticare sgorbi disegnati da Sgarbi, | To criticize scrawls made by Sgarbi
mettere peli sotto le ascelle di Barbie, | To put hair under Barbie’s armpits
sapere che Wilma se la fa con Barnie, | to know that Wilma has an affair with Barnie
che di nascosto Red Ronnie s’abbuffa di carni, | that Red Ronnie is secretly binging on meat
fermi, vorrei accendere la radio e sintonizzarmi su Jannacci che ammette che é astemio, | hold it, I would like to turn on my radio and tune on Jannacci admitting that he doesn’t drink
vorrei stare al Music Awards, vincere un premio, | I would like to be at the Music Awards, win a prize
Micheal Jackson dice “Capa sei un genio”, | Michael Jackson saying “Capa you’re a genius”
vorrei che il mitico Leonardo Di Caprio facesse film solo quando Vasco é sobrio, | I would like that the great Leonardo Di Caprio made films only when Vasco is sober
io vorrei che i Backstreet Boys fossero gay, | I would like the Backstreet Boys to be gay
che le teenager amassero Casadei. | That teenagers loved Casadei

Tutto ciò che c’é c’é già. | All that exists exists
Allora nei miei pezzi che si fa? | So what can we do in my songs?
Renderò possibile l’impossibile | I will make the impossible possible
fino a rendere possibile la realtà. | Until reality is made possible

Vorrei che Naomi Campbell senza bikini | I would like that a topless Naomi Campbell
facesse il filo a Ceccherini, | had a crush for Ceccherini
che invece vuole fuggire con la Nannini | who, on the contrary, wants to run away with [Gianna] Nannini
nella discoteca dove spingono Masini, | in the disco club where they are pushing [Marco] Masini
Cristina D’Avena faccia dodici bambini | that Cristina d’Avena had twelve babies
che fanno cacca che si attacca ai pannolini, | doing their poo sticking on their diapers
poi la vedi al bar che ci dà col Martini, | and then you see her at the bar drinking lots of Martini
s’ingozza con gli alcolici, duetta con i Prodigy, | getting stoned with alcohol, and making duets with the Prodigy

vorrei alzare calici come un prete perfetto, | I would like to raise cups like a perfect priest
Marilyn Manson mi farà da chierichetto, | with Marilyn Manson as my altar boy
vorrei che la Marini fosse senza culetto, | that [Valeria] Marini had no ass
che mi mostrasse il suo Do di petto, | that she showed me her chest voice
aspetto che nasca Capa Rezza junior, | waiting for Capa Rezza junior to be born
Martufello? Il massimo dello humor, | Martuffello? he’s maximum humour
Shaquille O’Neale che fa l’amore in Mini Minor, | Shaquille O’Neale make love in a Mini
Casadei, dove sei? | Casadei, where are you?

I want you freedom!

Tutto ciò che c’é c’é già.
Allora nei miei pezzi che si fa?
Renderò possibile l’impossibile fino a rendere possibile la realtà.