Il 4 marzo scorso, in occasione dello International Open Data Day, avevamo presentato la prima versione cartacea della mappa di comunità della Val di Farma, con eventi a Scansano e Castelnuovo val di Cecina come prologo ed epilogo.
La mappa era il primo risultato di un lavoro avviato a fine 2014, parecipando al concorso internazionale del progetto INVOLEN, in cui intervistammo alcuni residenti tra Torniella e Piloni per segnalare punti di interesse e toponimi attualmente non più presenti nelle carte tecniche regionali (si rimanda all’articolo degli atti del convegno finale del progetto INVOLEN: Integrating Culture, Environment, and Open Innovation for Awareness Raising: a Case from the Farma Valley, Tuscany per ulteriori dettagli).
Il primo round dell’esercizio ha portato al recupero di 114 toponimi su un’estensione di circa 8 km quadrati.
Tra marzo e aprile abbiamo ricevuto alcuni punti di interesse segnalati dalla comunità di Scalvaia (63 toponimi su circa 2 km quadrati), che sono stati aggiunti a quelli preesistenti, e abbiamo preso contatti con alcuni super-esperti da Piloni, cui dobbiamo fornire le mappe di base per tracciare i punti nella loro zona, andando verso Montalto. I dati disponibili a dicembre sono stati poi pubblicati sul portale Open Data della Regione Toscana, ma nei mesi scorsi già frullavano le idee sul come utilizzare la mappa nel mondo “fisico”.
Con l’associazione Attivarti.org abbiamo quindi fatto richiesta al Comune di Roccastrada di poter utilizzare una bacheca in legno installata anni fa all’inizio del centro del paese, la cui funzione originale era ospitare un pannello informativo sulla riserva naturale provinciale della Pietra. Il Pannello, esposto alle intemperie, era in pessimo stato di conservazione e pressoché illeggibile.
Abbiamo quindi provveduto a recuperare il pannello almeno come supporto, ripulire la vegetazione attorno e montare una versione 2 della mappa di comunità, protetta da una lastra di plexiglass.
Al momento la mappa della parte media della valle ha una estensione “quadrata”. Abbiamo quindi pensato di utilizzare lo spazio rimanente per proporre ulteriori contenuti informativi sulla “Valle che non c’è“.
Per cominciare abbiamo inserito la programmazione (non definitiva, ma già abbastanza strutturata) dei mesi di giugno, luglio e agosto per quanto riguarda le attività della Pro Loco Piloni-Torniella, Banda di Torniella, Attivarti.org, BuioMetria Partecipativa e associazioni affini (i tornei di palla a 21/palla eh!, per esempio) o che vedono la partecipazione di soggetti provenienti dalla Val di Farma anche al di fuori dalla valle. Il calendario è anche consultabile online all’indirizzo http://www.pibinko.org/calendario. Qui trovate anche eventi passati legati alla mappa e ai progetti affini.
Stiamo inoltre preparando altri testi e approfondimenti, a partire da ulteriori spiegazioni relative alla mappa.
Una peculiarità riguarda i materiali e il sistema di assemblaggio della mappa. Dato che prevediamo nel corso dei prossimi mesi di avere diversi aggiornamenti dei contenuti la mappa, così come il calendario, sono stati “affettati” in fogli A4. Ciò consentirà di applicare correzioni (già individuate sui primi toponimi, ma da applicare) e aggiornamenti con procedure snelle e costi minimi di ristampa.
Morale: a che punto è il lavoro per m(‘)appare la Val di Farma? I residenti sono vivamente interessati a un’attività di conservazione della memoria storica )che per le fonti ufficiali è molto difficile mantenere), non solo per motivi nostalgici (“…questo era l’orto del mi’ bisnonno”), ma anche per ragionare su possibili interventi, itinerari, e altre proposte di tutela e valorizzazione della zona. E i visitatori? Lo scopriremo meglio nei prossimi mesi…già ieri, con l’arrivo dei primi parenti e amici in vista dei festeggiamenti del Primo Maggio, qualcuno ha osservato per curiosità la mappa dove si ritrovano seccatoi, rifugi della seconda guerra mondiale, poste di caccia, sorgenti e altri punti di interesse che vi invitiamo a conoscere più da vicino.
Per la creazione della nuova bacheca, oltre a ringraziare il Comune di Roccastrada per averne concesso l’utilizzo dello spazio, è importante ricordare il supporto di Andrea Bartalucci, Giorgio Panerati di Casa Bazar, Sara Canu e Bianca Costea.
Per informazioni, commenti o proposte: info@pibinko.org
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